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Chirurgia, in Toscana primo intervento protesi anca con nuova piattaforma robotica
Con Korian Italia grazie a Rosa Hip Robot
![- (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0290-1b8e052d41d9-f094125664a7-1000/format/big/equipe_trapianto_del_fegato_dell_ospedale_istituto_dei_fegato.jpeg)
Per la prima volta in Italia, presso una struttura Korian, è stata utilizzata la piattaforma robotica Rosa Hip Robot per un intervento di artroprotesi d'anca. Korian Italia, parte del gruppo europeo Clariane, introduce questa tecnologia con l'obiettivo di supportare l'attività chirurgica e contribuire all'evoluzione delle tecniche operatorie in ambito ortopedico. Si tratta della prima operazione eseguita in Italia e della terza in tutta Europa - riporta una nota - resa possibile grazie alla piattaforma obotica Rosa Hip per gli interventi di chirurgia protesica dell'anca. Un'eccellenza sanitaria italiana e, in particolare, toscana: il primo intervento, infatti, si è svolto nei giorni scorsi presso la Casa di cura Frate Sole di Figline e Incisa Valdarno (Firenze), eseguito da Michele Franci, responsabile équipe e medico specialista in Ortopedia e Traumatologia di Korian.
Dopo una sessione di formazione internazionale - tenutasi in Germania a Colonia a cura di un medico sudafricano, unico al di fuori degli Stati Uniti a utilizzare il Robot Rosa per interventi all'anca - Franci ha ottenuto la certificazione per l'innovativo utilizzo del sistema robotico che rappresenta una svolta significativa in ambito sanitario e che comporta numerosi benefici per pazienti e medici.
"In Korian abbracciamo da sempre la filosofia dell'innovazione, l'impegno per la ricerca, la tecnologia e l'esperienza in ambito sanitario, per offrire un servizio di qualità ai nostri pazienti e contribuire concretamente al progresso in campo medico-scientifico grazie alla competenza e all'expertise dei nostri professionisti - commenta Federico Guidoni, presidente e Ceo di Korian Italia - Grazie a una sessione di formazione internazionale, segno di una collaborazione proficua per la sanità a livello mondiale, il dottor Franci, chirurgo di consolidata esperienza, è pioniere di un nuovo corso dell'ortopedia nel nostro Paese e, con il suo know-how, testimonia l'eccellenza della Toscana come regione guida in ambito di innovazione sanitaria, non solo in Italia, ma a livello europeo".
Tra i principali vantaggi di Rosa Hip Robot - si legge - la capacità del sistema di eseguire calcoli precisi a partire da circa 7 scatti radiografici dell'anca. Il suo sistema di assistenza robotizzata non richiede il posizionamento di sensori sul paziente, ma consente di lavorare solo sulle immagini raccolte, garantendo così una minore invasività dell'operazione. Gli studi preliminari realizzati in Sudafrica e Usa hanno dimostrato che, rispetto ai classici interventi, questa nuova tecnologia consente di fornire precise informazioni su offset e lunghezza degli arti, ed è in grado di determinare in maniera più accurata e precisa il posizionamento del cotile per l’impianto di protesi.
Inoltre, oggi Rosa Hip Robot viene utilizzato negli interventi all'anca con accesso anteriore mini-invasivo, ma a breve potrà essere utilizzato anche in interventi con altri accessi chirurgici, risultando così utilizzabile da parte di un maggior numero di chirurghi, anche di quelli che non eseguono operazioni per via anteriore.
"Partecipare ad una formazione internazionale insieme a professionisti di altri Paesi è stato cruciale per permettermi di realizzare, per la prima volta nel nostro Paese, un intervento di questo tipo, in grado, si spera, di migliorare l'ortopedia grazie ai numerosi vantaggi che il robot consente - afferma Franci - Rosa Hip Robot è uno strumento collaborativo, un alleato del medico pensato per agire sulla base degli input forniti dal professionista, e segna un punto di svolta importante per tutto il settore, grazie alla fusione di competenze umane e tecnologiche al servizio del paziente".
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Cronaca
Madonna di Trevignano, sulla statua il Dna della...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/13/redazione_204012871882_341.jpeg)
L'avvocato di Gisella Cardia: "Aspettiamo la perizia. Nessuno sa quale sia il Dna di Maria. Al di là delle questioni di fede, non abbiamo comparazione"
![La Madonna di Trevignano](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b3b8023015e-b14d4a5d63e4-1000/format/big/madonna_trevignano_statua_fg_ipa.jpeg)
"Sembrerebbe che il sangue" analizzato da un laboratorio e prelevato dalla statua della Madonna di Trevignano "appartenga a una donna, ma è ovvio che sia stato ritrovato quello di Gisella perché la signora è la proprietaria di quella Madonnina e, come tale, basta solo il contatto per rilevare il Dna". Così all'Adnkronos l'avvocato Solange Marchignoli, legale di Gisella Cardia commenta la consulenza genetica di laboratorio effettuata sui campioni presi dalla statua che sarebbero riconducibili alla sua assistita: la Cardia, alias di Maria Giuseppa Scarpulla, è la 'veggente' di Trevignano che dice di parlare con la Beata Vergine.
Consulenza che, specifica l'avvocato, "ancora non è nelle mani di nessuno. Chi ha diffuso la notizia, se l'ha rilasciata qualcuno, lo ha fatto prima che venissero formalmente avvisate la difesa e i consulenti di parte". "Lanciare la notizia sul ritrovamento del dna di Gisella è pericoloso, perché allo stato attuale non abbiamo gli atti, non abbiamo la consulenza, non ci sono notizie ufficiali: potrebbe quindi essere una notizia verosimile che però lascia il tempo che trova".
"Sarà fondamentale leggere questa perizia - spiega Marchignoli - affinché si capisca se la traccia è singola o mista: se fosse singola, il sangue sarebbe di Gisella. Se la traccia invece risultasse mista, bisognerebbe vedere se i tecnici sono in grado di discernere se le tracce del dna provengono dal sangue, da contatto o dalla saliva. Una traccia mista in cui ci sono vari dna, anche fossero solo due tra cui quello di Gisella, significherebbe solo ciò che già sappiamo: che sulla statua c'è il suo dna. Il che vorrebbe dire tutto e niente. Non sappiamo chi possa essere l'altro, potrebbe essere di 'ignoto uno' come della Madonna. Nessuno sa quale sia il dna di Maria, al di là delle questioni di fede. Non abbiamo comparazione". (di Lorenzo Capezzuoli Ranchi)
Cronaca
Tridico: “Nel mondo disuguaglianze insostenibili,...
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L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle interviene all'evento "Justice and Solidarity" in Vaticano: "Dodici persone possiedono la stessa ricchezza di 3,5 miliardi di persone del pianeta. Abbiamo bisogno di una tassazione sulla ricchezza"
![Tridico:](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0ca9a214dc-ecb1e3b2c487-1000/format/big/whatsapp_image_2025-02-13_at_19.32.58.jpeg)
"Il mondo è diviso: 12 persone possiedono la stessa ricchezza di 3,5 miliardi di persone del pianeta. Ciò è insostenibile". L’ha detto l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Pasquale Tridico, nella sua relazione all’evento 'Justice and Solidarity. Towards an Inclusive and Sustainable Common Home', promosso dall’Icrict nella sede della Pontificia accademia delle scienze sociali, con la partecipazione di Papa Francesco e, tra gli altri, di Luiz Inácio Lula da Silva, Pedro Sánchez, Antonio Guterres, Joseph Stiglitz, Cyril Ramaphosa e molti altri leader ed economisti impegnati nella lotta per una fiscalità più equa.
"Negli ultimi decenni la ricchezza si è già accumulata enormemente. Quando intendiamo tassarla? La vera questione – ha proseguito Tridico – è la distribuzione, anche in un contesto di bassa crescita. Con il capitalismo finanziario, la disuguaglianza è aumentata enormemente: non solo a causa della tassazione, ma anche per le politiche del mercato del lavoro, per la flessibilità e la riduzione dello Stato sociale. Il mantra è stato applicare politiche a favore della crescita, al prezzo della disuguaglianza. Alla fine, non abbiamo ottenuto crescita e la disuguaglianza è aumentata, tranne nei Paesi come la Cina, che non hanno praticato queste politiche. Abbiamo bisogno – ha sottolineato l’europarlamentare M5s – di una tassa sulla ricchezza per compensare gli squilibri che il capitalismo finanziario ha creato. Negli Stati Uniti, i libertari premono per il ritiro dagli accordi Ocse: per non implementare il Pilastro I e per uscire dal Pilastro II. L’Unione europea ha la responsabilità di mantenere questa agenda e di usare il mercato unico come leva contro le politiche aggressive degli Usa, aderendo ai due Pilastri e richiedendo una tassazione digitale".
"Oggi le Pmi, specie nel sud e nel centro dell’Europa, sopportano costi elevati del lavoro, che generano salari molto tassati. I conservatori devono capire che, se vogliamo alleggerire il carico fiscale su queste imprese, dobbiamo introdurre – ha proposto Tridico – una tassa digitale e implementare la tassazione sulla ricchezza. Ogni anno perdiamo un trilione di dollari – ha ricordato – a causa dello spostamento dei profitti verso i paradisi fiscali che dipendono da altri Paesi ricchi. Anche alcuni Paesi dell’Unione europea hanno comportamenti simili. Fortunatamente, la Corte di Giustizia dell’Ue ha recentemente multato Apple, imponendole di pagare 13 miliardi di tasse non versate all’Irlanda. Per questo – ha concluso – dobbiamo esaminare le nostre giurisdizioni europee".
Cronaca
Studentessa violentata a Roma, Borgese condannato a 5 anni
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Rito abbreviato per il 39enne accusato di violenza sessuale aggravata
![Simone Borgese - Adnkronos](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0cc4a044ee-134a06db0598-1000/format/big/borgese_uscitatribunale_adn.jpeg)
Il gup di Roma ha condannato a 5 anni di carcere, in rito abbreviato, Simone Borgese, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una studentessa. Il 39enne, l'8 maggio scorso, aveva fatto salire sulla sua auto, con la scusa di chiedere indicazioni stradali la ragazza, assistita dall’avvocato Federica Brancaccio, che stava aspettando l'autobus in via della Magliana. L'uomo, secondo quanto ricostruito dalle indagini, aveva poi raggiunto una zona isolata costringendola a subire una violenza. Infine l'aveva riaccompagnata nei pressi di Villa Bonelli. Nella condanna di oggi, il giudice ha valutato anche la recidiva per Borgese, che ha già due condanne, di cui una definitiva, per le violenze commesse su una tassista e su una ragazza molestata in ascensore.