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Ferrovie, Dossi (Sapio): “L’idrogeno è un vettore energetico straordinario”
“La sfida è rendere economicamente sostenibile l'idrogeno”
![Ferrovie, Dossi (Sapio):](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0c75d7af44-7bc1d1033332-1000/format/big/treno_idrogeno_rovato_comm.jpeg)
“Per noi oggi è una grandissima emozione. L’idrogeno è un discorso complesso, è stato molto lungo mettere a punto tutte queste tecnologie che finalmente oggi sono reali e possiamo vederle coi nostri occhi. Io credo che questo sia un momento veramente storico perché bisogna avere visione sul futuro per quanto riguarda tutta la transizione energetica. Ritengo che ci siano tante energie pulite alternative che debbano essere esplorate e l'idrogeno è una di queste. È un vettore energetico straordinario perché è l'unico elemento chimico che bruciando produce energia e acqua e quindi non produce CO2, che è il nemico numero uno da sconfiggere”.
Sono le parole di Alberto Dossi, presidente di Sapio, a margine dell’evento di presentazione del nuovo impianto di manutenzione di Rovato, il primo in Italia, specificatamente progettato e realizzato per la manutenzione dei treni a idrogeno. Nelle tre settimane trascorse dall’arrivo del treno sono state effettuate, da parte del costruttore dell’impianto e fornitore dell’idrogeno Sapio, attività di collaudo dell’impianto stesso e test di rifornimento del treno.
“Come tutte le nuove tecnologie ci sono sostenitori e detrattori dell’idrogeno – spiega Dossi – L'importante come si diceva e avere convinzione andare avanti dimostrare coi fatti che questa tecnologia va e funziona. Oggi il problema più importante è rendere economicamente sostenibile l'idrogeno che arriva da elettrolisi ovvero a basso contenuto di carbonio. Su questo ci stiamo lavorando ma io credo che con la collaborazione pubblico privato e con gli incentivi che stanno arrivando dal Pnrr di avere degli incentivi sull'acquisto dell'energia per poter abbassare il costo dell'idrogeno”.
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2023/11/23/Logo.png)
Economia
Porto Civitavecchia, al via i lavori per Cold ironing:...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/13/redazione_182013932953_294.jpeg)
Musolino (AdSP): "Progetto passo inevitabile per la transizione energetica"
![Porto Civitavecchia, al via i lavori per Cold ironing: investimento da 81 mln](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0c7d9e9a29-5543d9c0c65c-1000/format/big/porto_civitavecchia_evento_comm.jpeg)
È stata posata oggi la prima pietra del cantiere 'Cold ironing' nel porto di Civitavecchia, un progetto da 81 milioni di euro finanziato attraverso il Pnrr. L'iniziativa prevede l’elettrificazione delle banchine per 9 accosti, con l’obiettivo di ridurre le emissioni nocive, garantendo l'alimentazione elettrica alle navi durante la sosta in porto. Alla cerimonia hanno preso parte il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, il sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, e la vicepresidente della regione Lazio, Roberta Angelilli, assieme al commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino. I lavori si concluderanno a giugno 2026, consentendo al porto di Civitavecchia di dotarsi di 9 stazioni di ricarica, di cui 3 alle navi da crociera di grandi dimensioni, 4 per navi Ro-Ro e Ro-Pax di nuova generazione e 2 polifunzionali utilizzabili sia per Navi Ro-Ro e Ro-Pax sia per navi da Crociera di medie grandi dimensioni.
“Realizzare l'elettrificazione delle banchine, in gergo 'Cold ironing' o tecnicamente Onshore power supply (Ops) può sembrare semplice, ma molti porti faticano a concretizzarlo'', dichiara Musolino. ''Questo progetto rappresenta il primo stadio di una rivoluzione energetica per una maggiore sostenibilità e indipendenza dalle fonti fossili. È un percorso inevitabile già avviato in altri paesi e che ora parte anche in Italia grazie all’impegno del governo nazionale. Quest'opera, da 81 milioni di euro di lavori appaltati, inserita all'interno dei finanziamenti di Pnr, ci permette di realizzare 9 stazioni di ricarica”.
Musolino ha sottolineato inoltre il ruolo strategico di Civitavecchia nel panorama internazionale: “Il porto deve sentire la propria città e la città il proprio porto: siamo un’unica cosa. La cultura dei luoghi portuali è condizionata dai porti, l'identità, le tradizioni, perfino il cibo. Civitavecchia ha dimostrato una straordinaria capacità di riprendersi e oggi competiamo a livello mondiale: siamo tra il sesto e il settimo porto crocieristico più grande al mondo e puntiamo al primato nel Mediterraneo e in Europa. Tuttavia, questa leadership deve tradursi in maggiori benefici per il territorio del Lazio, sfruttando un potenziale ancora inespresso.”
Rixi, 'porto strategico, investimenti e sostenibilità per un futuro moderno'
Per Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, “Civitavecchia è centrale non solo geograficamente rispetto alla penisola italiana, è il porto di Roma, è il porto croceristico oggi più importante che abbiamo in Italia, da dove passano milioni di croceristi, che vanno a visitare la capitale e si fanno un'idea dell'Italia nel momento in cui scendono a Civitavecchia. Questo vuol dire che abbiamo bisogno di un porto moderno, di riqualificare intere aree, di avere la possibilità di gestire in maniera armonica il tessuto cittadino intorno e lo sviluppo del porto. Vuol dire investimenti, riqualificazione ambientale, come stiamo facendo oggi col Cold ironing''.
''Il cantiere, da un valore di 81 milioni di euro, cambierà la qualità dell'aria intorno a Civitavecchia, perché oggi le navi sono costrette a tenere i motori accesi, domani non succederà più questo'', ha sottolineato Rixi. ''Il futuro è anche la conversione della centrale dell'Enel, possibilmente anche producendo energia pulita all'interno del porto. Abbiamo bisogno che i porti siano in grado di autogestire la propria capacità energetica, di tenere l'occupazione e di valorizzarla”.
“Nel sistema portuale nazionale Civitavecchia ha aggiunto Rixi- è un grande asset su cui investire, il suo sviluppo condiziona fortemente quello industriale e commerciale di tutte le regioni intorno, non solo del Lazio ma anche di buona parte della Toscana e anche delle altre regioni. Parlare di un sistema Italia senza parlare del Civitavecchia non è possibile, d'altra parte Civitavecchia non si deve sentire isolata, fa parte di un grande progetto di rilancio sul tema dei porti e della marittimità”.
Angelilli, si rafforza ruolo Lazio come hub logistico per Europa; Piendibene sinergia fra istituzioni è fondamentale
Per Roberta Angelilli, vicepresidente della regione Lazio ''il porto di Civitavecchia è parte fondamentale della strategia nazionale per lo sviluppo della logistica e dei trasporti, un tassello centrale del piano strategico voluto dal Ministro Salvini". "Oggi celebriamo un fatto molto concreto: l’avvio di un cantiere è sempre un momento emozionante perché rappresenta la forza della trasformazione. Un investimento complessivo di 360 milioni di euro significa credere in un progetto di sviluppo che vede Civitavecchia sempre più protagonista", ha aggiunto Angelilli, sottolineando il ruolo del Lazio come hub logistico di riferimento per l’Europa.
Infine, secondo Marco Piendibene, sindaco di Civitavecchia, ''la sinergia tra istituzioni è fondamentale quando si guarda al risultato. Un investimento di 81 milioni di euro ha un significato concreto: con il Cold ironing anche le grandi navi da crociera potranno ridurre l’impatto ambientale”.
“Oggi dobbiamo considerare la nostra città in modo diverso. Civitavecchia non è solo un centro industriale, ma vuole diventare una città dove si sta bene. Dobbiamo mandare un messaggio ai croceristi: Civitavecchia è un bel posto dove fermarsi”.
Economia
Ferrovie, Caradonna (Fnm): “Presentazione treno a...
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“Nelle centrali non solo si farà la distribuzione, ma fatto importante, si creerà l’idrogeno”
![Fulvio Caradonna](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0c8c845c60-909af6539760-1000/format/big/caradonna_fnm.png)
“Oggi presentiamo il treno a idrogeno, un fatto storico anche se non è ancora operativo. Nel frattempo, su tutta la rete stanno partendo i lavori per la predisposizione alla costruzione delle centrali di produzione e distribuzione, per cui direi che oggi è veramente un momento molto importante e significativo” ha spiegato Fulvio Caradonna, consigliere delegato di Fnm.
Si è tenuto, infatti, a Rovato, in provincia di Brescia, l’evento di presentazione del nuovo impianto di manutenzione, il primo in Italia, specificatamente progettato e realizzato per la manutenzione dei treni a idrogeno.
“Questi treni faranno ora un percorso di controllo e di prove per ottenere le autorizzazioni e nel frattempo continueranno i cantieri per la costruzione delle tre centrali di distribuzione. I cantieri sono a Borgo San Giovanni, Edolo e Pisogne, nelle tre centrali non solo si farà la distribuzione, ma fatto importante, si creerà l’idrogeno che di fatto decarbonizza la rete diesel. Saremo il primo caso in Europa”.
Economia
Ferrovie, Fiocchi: “Idrogeno soluzione più efficace...
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L'europarlamentare di FdI-Ecr Pietro Fiocchi intervenendo alla presentazione del primo treno a idrogeno italiano
![Pietro Fiocchi](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0c94ea72ca-8af70a4f504f-1000/format/big/pietro_fiocchi_comm.jpeg)
"L'idrogeno si propone come la soluzione più efficace per la decarbonizzazione del trasporto ferroviario, soprattutto sulle linee non elettrificate, attualmente servite principalmente da treni a diesel". Lo ha detto l'europarlamentare di FdI-Ecr Pietro Fiocchi intervenendo alla presentazione del primo treno a idrogeno italiano, arrivato lo scorso 23 gennaio nel nuovo impianto di manutenzione e di rifornimento di idrogeno di Rovato, nel Bresciano.
"Oggi -afferma Fiocchi- l'Italia inaugura il suo primo treno a idrogeno, un passo significativo che auspichiamo rappresenti l’inizio di un percorso volto a ottimizzare il nostro sistema ferroviario, con un forte focus sulla sostenibilità e sull’innovazione. La tecnologia a idrogeno si integra pienamente nel principio di neutralità tecnologica, consentendoci di raggiungere importanti obiettivi ambientali e di interagire in modo sinergico con altre soluzioni, come la produzione di idrogeno verde per lo stoccaggio del surplus energetico derivante da fonti rinnovabili".
"L'Europa -aggiunge- sta ridefinendo il proprio approccio alla crisi climatica e alla decarbonizzazione. Essere qui oggi, in qualità di vicepresidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, rappresenta per me un’occasione per ribadire la necessità, anzi l’urgenza, di promuovere e sostenere progetti innovativi come quello che oggi celebriamo".