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Sanremo 2025, le pagelle di conduttori e ospiti della seconda serata
Tra vecchie conoscenze, volti nuovi, sorprese dell'ultima ora e sorprese annunciate, il palco dell'Ariston si preannuncia quest'anno particolarmente ricco e affollato. Come se la stanno cavando i conduttori e gli ospiti della 75ma edizione del festival di Sanremo? Scatenano sorrisi o lacrime? Polvere di stelle o l'urlo di Munch? Ecco le nostre 'reactions' alla prima uscita sul palco.
Damiano David
Comincia la performance con lo schermo in bianco e nero, nel solco della sua fase glam cinema Anni Cinquanta. Porta sul palco dell'Ariston Lucio Dalla -e già solo per questo è un sì- e canta il brano 'Felicità' del 1988 accompagnato silenziosamente dall'attore Alessandro Borghi e dal piccolo Vittorio con un crescendo vocale moderno e catalizzante. Ma il fatto è che Damiano David è arrivato al festival con un aereo privato, la sua fidanzata americana è un'attrice di Disney e i Duran Duran sono pazzi di lui. E' lui il vero ospite internazionale del festival di Sanremo, e lascia tutti attoniti. Bomba. 💣
Bianca Balti
Ha mantenuto la promessa: si è presentata sul palco con un vestito azzurro e piumato da principessa per onorare lo stile italiano, ma senza nascondersi dietro parrucche che avrebbero fatto dimenticare la sua dura battaglia contro il cancro. Bianca Balti porta all'Ariston un sorriso di leggerezza ma il messaggio è fortissimo, e la decisione di non volerne parlare direttamente lasciando che a farlo sia la sua immagine lo rende ancora più forte. Una scelta mediatica potente che nonostante il velo di imbarazzo con il quale è entrata all'Ariston esprime un grande coraggio e va decisamente premiata.🌷
Cristiano Malgioglio
Si è parlato talmente tanto dei suoi outfit che l'entrata ad effetto, con uno strascico da sposa rosso di 50 metri che ha coperto l'intera scalinata del teatro Ariston, pur essendo molto carina ha perso un po' di appeal. Ma Malgioglio si riprende subito, sfoderando il suo registro migliore, ovvero giocare sulle sue contraddizioni. "Non sono emozionato - dice avvicinandosi ad un Conti un po' preoccupato dell'approccio- ma me la sto facendo addosso". Un po' imperiale un po' micetto, un po' regina un po' Cenerentola. Dai Cristiano, stupiscici: ci serve anche un po' di Crudelia De Mon. 👑
Nino Frassica
Già la prima entrata è una messa a segno perfetta, e infatti cambia la serata. Frassica non sbaglia nulla: scende le scale con un improbabile 'cespo' di fiori, pettinato come Malgioglio, scambia due battute con Carlo Conti e il mood in platea sale di un'ottava. Il re del nonsense lanciato da Arbore legge i dati dell'Auditel a modo suo: il festival è stato visto da 300 militari, 4 suore, nebbia in Val Padana e complimenti per la trasmissione. Ovazione. Nino, 'quelli della notte' ti amano. Indietro tutta? No, avanti così, sei quel tocco che serve. 💯
Tv & Gossip
Anticipazioni UN POSTO AL SOLE, a UPAS Ida e Diego...
A volte la vita prende strane curve, vero? Un giorno sembra che tutto ci sfugga di mano, il giorno dopo ci ritroviamo con un fascio di speranze sotto il braccio. È così che noi stiamo interpretando il ritorno di Ida (Marta Anna Borucinska) e Diego (Francesco Vitiello). Dopo un periodo carico di ostacoli e discussioni legali, erano spariti dai radar, come se volessero nascondersi da ogni sguardo curioso. Eppure eccoli di nuovo qui, pronti a raccontarci di una casa nuova di zecca e, almeno all’apparenza, di un futuro meno complicato.
Una casa che sa di svolta
Non è scontato decidere di ricominciare, soprattutto dopo un passato ingombrante. Ma a quanto pare, Ida e Diego hanno scelto proprio questa strada: si sono sistemati in un’abitazione che, dicono, rappresenta il loro porto sicuro, la base in cui mettere radici.
Da parte nostra, c’è una certa curiosità nel capire se questa tanto agognata serenità avrà le fondamenta sufficientemente solide da reggere urti e polemiche. E sì, perché qui nessuno ha dimenticato il bagaglio di tensioni che li ha accompagnati fino a poco tempo fa.
Il pranzo dei desideri… e degli equivoci
Quel che ha catalizzato l’attenzione è l’invito (o meglio, il mancato invito) a un pranzo che la famiglia Giordano vuole organizzare per celebrare questa nuova fase. Tutto sembra ruotare intorno a questo momento di festa, anche se l’atmosfera è tutt’altro che idilliaca. Perché? Perché Renato Poggi (Marzio Honorato) che in teoria dovrebbe sentirsi parte di questo circolo famigliare, si è ritrovato escluso da ogni tipo di invito.
Lo sappiamo, sembra un dettaglio ma da quanto trapela, è un dettaglio che ha fatto infuriare e non poco il buon Renato. È convinto di meritarsi un posto a quella tavola, e non ha tutti i torti se la mettiamo sul piano dell’affetto e della consuetudine.
Raffaele e la miccia pronta a esplodere
Nel mezzo c’è Raffaele (Patrizio Rispo), impegnato a fare da cuscinetto tra il cognato ferito nell’orgoglio e la coppia che brama tranquillità. A volte, però, le parole di mediazione non bastano a placare un risentimento cresciuto nel silenzio. Da un lato, Diego e Ida che reclamano un angolo di pace senza intrusioni forzate. Dall’altro, Renato che si sente tagliato fuori dai loro progetti, quasi fosse un estraneo.
Ora, noi ci chiediamo se questa situazione troverà un equilibrio. Sarà uno di quei casi in cui l’amore e l’entusiasmo di un nuovo inizio riescono a creare armonia attorno a un tavolo, oppure dovremo abituarci a un braccio di ferro continuo? In fondo, non importa quante difficoltà si lascino alle spalle: conta come si decide di affrontare il domani. E a quanto pare, per Ida e Diego il domani è già cominciato. E voi, credete ci sia un posto per Renato in questa nuova storia? Solo il tempo saprà dircelo.
Tv & Gossip
Anticipazioni UN POSTO AL SOLE, ad UPAS un capitolo...
C’è un momento in cui tutto sembra fermarsi, quasi a volerci dare respiro. E poi, all’improvviso, eccola di nuovo, la vita, che scombina le carte. Succede a Mariella Altieri (Antonella Prisco), che pensava di aver trovato un suo fragile equilibrio dopo la separazione da Guido Del Bue (Germano Bellavia). Del resto, il “nostro” Guido era partito fuori Napoli insieme a Claudia (Giada Desideri) per una tournée, lasciando Mariella a fare i conti con i cocci di una relazione che, almeno in apparenza, sembrava arrivata al capolinea.
Un ritorno che stravolge
Mentre Mariella cercava di voltare pagina, si è fatto spazio un certo Mimmo (Massimo Peluso), figura gentile che ha saputo conquistare la sua fiducia e quella del piccolo Lollo, giorno dopo giorno. Poi, a sorpresa, Guido torna in città: con quali intenzioni? Forse nemmeno lui lo sa, ma è palese che trovare un’altra persona nel proprio nido familiare non può lasciarlo indifferente.
Da un lato c’è la voglia di riconquistare un passato che, chissà, non è ancora del tutto svanito. Dall’altro lato c’è il desiderio di lasciarsi coccolare da un presente nuovo, costruito con pazienza. Guido cerca conforto nell’amico Michele (Alberto Rossi), mentre Mariella vacilla tra ricordi e speranze.
E noi ci chiediamo, con il fiato sospeso: fino a che punto il cuore potrà sopportare questa altalena? “Un posto al sole” non smette di sorprenderci, regalandoci un ritratto toccante di legami e fratture che, a volte, sanno ricomporsi in modi inattesi.
Tv & Gossip
Anticipazioni TRADIMENTO: lacerazioni e speranza: l’ardua...
A volte ci si ritrova davanti a un bivio così doloroso che il cuore sembra spaccarsi in due. Perché, diciamocelo, lasciare andare un padre non è un gioco da ragazzi, neanche se quel padre ha compiuto gesti moralmente discutibili. Eppure è proprio ciò che stiamo osservando in “Tradimento”: Tolga (Caner Şahin) si ritrova con un piede in due mondi, costretto a fare i conti con una verità ingombrante e con la scoperta di un ricatto che coinvolge Güzide Özgüder (Vahide Perçin). Ma andiamo con ordine, o meglio, proviamoci.
La scoperta di un ricatto insopportabile
Si parla di un video compromettente, di un’accusa di omicidio che aleggia su Ozan (Yusuf Çim), e di un processo di truffa che, stando alle verifiche, si è risolto con un’assoluzione. Però – e qui scatta l’indignazione – quell’assoluzione non è avvenuta in modo limpido. Güzide si è vista costretta a piegarsi alle minacce di Oltan Kaşifoğlu (Cem Bender), il padre di Tolga, pur di evitare guai a Ozan.
Lo sappiamo bene: quando sono in gioco sentimenti così profondi, si rischia di stringere patti con la parte più oscura di qualcuno. Ciò che colpisce è che questo qualcuno non è uno sconosciuto, bensì proprio il padre di Tolga.
Una delusione che brucia
Non deve essere stato facile, per Tolga, accettare che l’uomo di cui si è fidato fin da bambino – un padre che in qualche modo gli ha fatto anche da madre, data l’assenza di una figura femminile – abbia costruito bugie e imbastito minacce. Ci chiediamo: come ci si sente a scoprire che la tua guida ha plasmato truffe e inganni? Probabilmente, si prova un senso di tradimento che toglie il respiro.
È come se Tolga si fosse svegliato di colpo, ritrovandosi in un mondo diverso da quello che credeva di abitare. Del resto, chi non vorrebbe difendere un genitore dalle critiche? Ma qui c’è un limite che pare superato: costringere una giudice – Güzide, per l’appunto – ad assolvere Oltan per frode.
L’angoscia di un amore in pericolo
Ecco poi che si inserisce un altro elemento cardine: Oylum (Feyza Sevil Güngör), la figlia di Güzide, la ragazza amata da Tolga. Lui la rassicura, le dice che si allontanerà dal padre, che farà ammenda e metterà un confine netto. E noi ci chiediamo: è più forte la rabbia verso Oltan o il desiderio di proteggere il legame con Oylum?
A complicare il tutto, c’è anche la radiazione di Güzide dall’albo dei giudici, innescata dalla denuncia di Tarık Yenersoy (Mustafa Uğurlu). Un domino di disgrazie che cade sulla testa di Tolga, facendolo sentire in colpa per essersi accorto troppo tardi della doppiezza paterna.
Lo scontro che nessuno vorrebbe
Poi arriva il momento. Quello in cui si decide di chiudere la porta e buttare via la chiave. Tolga affronta il padre mentre Oltan sta definendo un nuovo affare e gli confessa, senza mezzi termini, di voler recidere i rapporti. Un gesto che sembra un vero atto di coraggio, ma anche di disperazione: non si caccia via un padre a cuor leggero, soprattutto se quello stesso padre ha svolto un ruolo così totalizzante negli anni passati.
E Oltan, colpito da quelle parole, accusa Tolga di tradimento. Forse ha ragione, forse no: di certo, Tolga ammette di essere stato accondiscendente in passato, e di aver chiuso gli occhi su molte ombre.
Un taglio netto o una ferita destinata a riaprirsi?
E adesso che succede? Siamo di fronte a una rottura che appare definitiva. Ma chiunque abbia mai provato a rompere con un genitore sa quanto sia facile restare a metà del guado, tra affetto e senso di giustizia. Noi, dal canto nostro, continueremo a seguire l’evolversi di questa vicenda, domandandoci se la volontà di Tolga di abbracciare la verità basterà a lenire il dolore.
Perché forse la ferita più difficile da sanare non riguarda solo lui e Oltan, ma l’idea che l’amore possa essere sincero anche in un mare di menzogne. Sarà interessante vedere se Tolga riuscirà davvero a restare fedele a se stesso oppure se, alla fine, il desiderio di un padre tornerà a bussare con un peso che non si può ignorare. E voi, che ne pensate? Il cuore si può ingannare a lungo? Noi abbiamo i nostri dubbi. Ma in “Tradimento”, tutto sembra possibile.