Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!
![Tumore della Prostata, in Toscana oltre 2mila casi l’anno](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0c2bbba6d4-9f924baf6b8b-1000/format/big/image.jpeg)
Appropriatezza e accesso equo alle cure: la sfida per trattamenti sempre più mirati Talmelli (Europa Uomo): “La rete dei centri multidisciplinari diventi presto realtà”
Firenze, 13 febbraio 2025 - Da una parte i numeri, impietosi. Con 43mila nuove diagnosi di tumore alla prostata, oltre 2mila delle quali in Toscana, 8mila decessi ogni anno e 564mila uomini che, soltanto in Italia, convivono con questa forma di cancro. Dall’altra, una vera e propria rivoluzione sul piano diagnostico e terapeutico che, grazie alla scoperta di nuove metodiche di imaging radiologico e medico-nucleare permette di intercettare sempre più spesso il tumore nelle sue fasi iniziali, potendo contare su una crescente disponibilità di opzioni terapeutiche che consente trattamenti sempre più personalizzati, aumentando le prospettive di guarigione e di sopravvivenza alla malattia. Ai costanti progressi della ricercadeve però affiancarsi una strategia sanitaria che assicuri a tutti i pazienti equità di accesso a percorsi di diagnosi e cura di qualità, superando le criticità.
Di questo, e molto altro, si è parlato oggi nel corso del convegno “Il tumore alla prostata in Toscana. Qualità di diagnosi e cura, qualità della vita” promosso da Europa Uomo Italia e organizzato da Motore Sanità. Un incontro utile per un dialogo costruttivo tra pazienti, esperti e istituzioni in cui si è cercato, tra le altre cose, di individuare la via per implementare percorsi strutturati di diagnosi, cura e assistenza per chi oggi affronta un tumore della prostata, dallo screening di popolazione alla presa in carico in unità specializzate multidisciplinari. Perché oggi più che mai, la possibilità di intercettare precocemente la malattia e di ricevere la terapia più indicata, nel momento giusto e nel contesto più adeguato, rappresentano una sfida cruciale per il sistema sanitario e un diritto imprescindibile per i pazienti.
I dati della Regione Toscana: in un anno oltre 2mila nuovi casi e oltre 1.900 interventi
Per comprendere il contesto, occorre partire dai numeri. “In Toscana – ha spiegato Fabrizio Gemmi, Coordinatore dell'Osservatorio per la Qualità ed Equità, Agenzia Regionale di Sanità della Toscana. - si stimano circa 2mila nuovi casi di tumore alla prostata ogni anno e si registra una crescita degli interventi chiurgici, che nel 2023 sono stati 1.908”. Il dato degli interventi, “in costante aumento dal 2017, escluso il periodo della pandemia, è frutto del miglioramento della diagnostica”. Nel 2023, “ben 1.630 operazioni sono stati eseguite con chirurgia robotica, a conferma del ruolo sempre più rilevante delle nuove tecnologie nel trattamento della patologia”. Con l’ospedale di Careggi che “ha effettuato oltre 600 interventi, come nessun altro in Italia”. E se una piccola parte di uomini malati di tumore alla prostata risulta non operabile, per gli altri si adottano strategie terapeutiche diverse.
Talmelli (Europa Uomo): “La rete dei centri multidisciplinari diventi presto realtà”
“Oggi – ha spiegato Claudio Talmelli, presidente di Europa Uomo, l’unica associazione italiana che rappresenta i pazienti affetti da tumore della prostata e il diritto della popolazione maschile alla diagnosi precoce e a cure di qualità - iniziamo un percorso nelle regioni italiane per promuovere, in collaborazione con le Istituzioni e la comunità scientifica, una gestione più efficace della patologia. Questo obiettivo si concretizza attraverso due pilastri fondamentali: l’implementazione di programmi di screening e l’istituzione di centri multidisciplinari dedicati.
È significativo che questo percorso parta dalla Toscana, una regione all’avanguardia nella prevenzione e nella cura oncologica. La Toscana non solo vanta una solida ed efficiente rete oncologica e una lunga esperienza negli screening, ma è stata anche la prima in Italia a riconoscere, attraverso una delibera, la necessità di istituire una rete di Prostate Cancer Unit. Da questo incontro ci aspettiamo un impegno concreto e corale: grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti – Istituzioni, medici, personale sanitario, pazienti e collettività – auspichiamo che la rete toscana dei centri multidisciplinari per il tumore della prostata diventi presto realtà e rappresenti un modello virtuoso per tutte le regioni italiane”.
Percorsi di cura e appropriatezza prescrittiva per garantire le migliori terapie
Analizzando le iniziative virtuose già realizzate dalla Regione nella gestione del tumore della prostata e le sue eccellenze ottenute nella ricerca, nella clinica e nell’organizzazione sanitaria, l’evento di Firenze è stata l’occasione per mettere a fuoco gli obiettivi ancora da raggiungere e le modalità per conseguirli, tramite una proficua collaborazione tra tutti gli attori. Promuovendo l’equità di accesso alle cure, un concetto fondamentale che non può prescindere da quello di appropriatezza.
“Negli ultimi 5 anni – ha spiegato Laura Doni, Presidente GIOTTO (Gruppo Interdisciplinare Uro-Oncologico Toscano) e Dirigente Medico Dipartimento Oncologico A.O.U Careggi Universitaria di Careggi - abbiamo assistito ad un importante cambiamento dello scenario terapeutico del carcinoma prostatico, grazie all'introduzione ed all'integrazione delle strategie terapeutiche, in cui, accanto a farmaci storici quali la classica terapia androgeno-deprivativa e la chemioterapia a base di docetaxel, trovano sempre più ampio impiego gli anti-androgeni di nuova generazione, la terapia con PARP inibitori per i tumori che presentano mutazione dei geni BRCA 1 e BRCA 2 e, più recentemente, anche la terapia con radioligandi. L'innovazione introdotta da tutti questi trattamenti e la possibilità di integrarli con terapie non farmacologiche, si pensi ad esempio alla radioterapia, richiede un grande sforzo al clinico per rimanere al passo ed impone una riflessione sulla sostenibilità del sistema. Il Gruppo Interdisciplinare Uro-Oncologico della Toscana (GIOTTO) ha come obiettivo quello di uniformare le conoscenze e le competenze dei professionisti toscani occupati quotidianamente nel processo di cura dei pazienti affetti da carcinoma della prostata, garantendo in questo modo, l'appropriatezza del percorso e favorendo l'accessibilità alle terapie sperimentali disponibili sul territorio regionale".
"L'approccio multidisciplinare – ha sottolineato Tommaso Carfagno, Radioterapista Oncologo Referente GOM Tumori Urologici Azienda Ospedaliera Universitaria Senese - prevede la creazione di un team formato da tutti gli specialisti coinvolti nella gestione della patologia oncologica prostatica, compreso il Radioterapista Oncologo. In tal modo, si favorisce l'accesso dei pazienti ad un percorso dedicato nel quale vengono rese fruibili le competenze necessarie per una gestione efficace del tumore prostatico. Vengono rese raggiungibili a tutti le migliori cure disponibili, compresa la Radioterapia con le tecnologie più moderne ed avanzate. Le strategie curative condivise hanno un impatto positivo sull'appropriatezza terapeutica e consentono di ottimizzare l'uso delle risorse. L'obiettivo finale è migliorare la qualità di vita dei pazienti e la loro soddisfazione per quanto concerne il rapporto con la struttura ospedaliera”.
Lorenzo Masieri, Professore Ordinario di Urologia presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università degli Studi di Firenze e Coordinatore del Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) Tumori urologici dell'ospedale Careggi, ha evidenziato nel suo intervento il ruolo strategico del “gioco di squadra”, ossia della multidisciplinarietà che porta un valore aggiunto alla cura del paziente. “Ciò che sta cambiando in maniera rapida e repentina in campo oncologico è l’approccio al paziente con tumore prostatico e in generale con tumori dell’area urologica. Si tratta di un approccio in cui è sempre più valido un gioco di squadra, in cui tanti e diversi attori prendono parte insieme per raggiungere l’obiettivo della cura del paziente. Questa si chiama multidisciplinarietà ed è l’anima del nostro Gruppo Oncologico Multidisciplinare, in cui più specialisti vanno a dare il proprio supporto per riuscire ad ottenere il risultato sperato. Così, al fianco dello specialista urologo, del radioterapista e dell’oncologo, che rappresentano il core del GOM urologico insieme al radiologo e all’anatomopatologo, ci sono il medico nucleare, il genetista, il geriatra, l’endocrinologo che, di volta in volta, partecipano alla cura del paziente”. Per quanto riguarda le nuove terapie, il professore Masieri spiega che sono sempre più diverse e difficili anche da gestire nelle complicanze e nella gestione quotidiana e della pianificazione e “per questo c’è bisogno sempre di più di figure che siano esperte nel settore. Il GOM ha la funzione proprio di coordianare queste operazioni e di tirare le fila. Quando poi si è di fronte a tumori prostatici avanzati (metastatici), l’obiettivo del GOM diventa quello di cronicizzare la malattia, un concetto affascinante e nuovo in cui vengono incontro i nuovi farmaci”.
“E’ passato molto tempo - ha ricordato Gianni Amunni, referente scientifico Rete Oncologica Toscana - da quando la Toscana definì l’opportunità di istituire delle Unit dedicate alla cura del tumore alla prostata, simili e parallele alle Unit per il tumore alla mammella. Questa scelta si basava sulla definizione di volumi minimi di casistica, sulla capacità tecnica dei professionisti che operavano, mettendo delle soglie di interventi che dovevano fare come primo operatore e, soprattutto sulla certezza di una effettiva multidisciplinarità. Questa impostazione ha una lunga storia nel sistema toscano e presenta tutta la propria totale attualità”.
Ufficio stampa Motore Sanità
comunicazione@motoresanita.it
Liliana Carbone – 347 2642114
www.motoresanita.it
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2023/11/23/Logo.png)
Immediapress
Con Moby e Tirrenia, la Festa degli Innamorati delle...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/13/redazione_160338378697_268.jpeg)
![Moby Fantasy 42](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0be50cb66b-d122c86fa40d-1000/format/big/moby_fantasy_42_1_.jpeg)
Milano, 13.02.2025 - San Valentino è la festa degli innamorati e oggi più che mai è anche la festa degli innamorati delle spiagge più belle di Sardegna, Sicilia e Corsica e degli innamorati del modo migliore per raggiungerle: le navi di Moby e Tirrenia.
Chi prenota da oggi a domenica, infatti, con Moby per Sardegna e Corsica (escluse le tratte Santa Teresa-Bonifacio e Porto Torres-Ajaccio e viceversa) e Tirrenia sulla Napoli-Palermo e viceversa per viaggi effettuati da oggi al 30 settembre, Genova-Porto Torres-Genova e Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia per le partenze dal primo giugno al 30 settembre, avrà uno sconto del 100 per cento sulla tariffa di passaggio ponte (al netto di tasse, EU ETS, diritti e competenze) per un passeggero adulto accompagnato da un bambino dai 4 agli 11 anni o da un secondo adulto pagante.
Lo sconto sarà cumulabile con le altre offerte Moby e Tirrenia, a partire dal buono sconto del 20 per cento da spendere sul viaggio successivo e ovviamente sarà possibile anche prendere eventuali cabine o poltrone a pagamento.
Ma l’offerta di Moby e Tirrenia è riservata anche agli innamorati della migliore flotta di traghetti in Italia, che offrono il network di destinazioni più completo, la miglior comodità per gli orari, con tratte diurne e notturne proposte per venire incontro alle esigenze dei passeggeri e i migliori servizi di bordo, a partire di quelli di Moby Fantasy e Moby Legacy, le due navi più grandi ed ecologicamente sostenibili del Mediterraneo che collegano tutto l’anno Livorno ed Olbia, offrendo ai passeggeri standard da crociera.
L’ingresso delle due ammiraglie in flotta ha generato un virtuoso “effetto domino” che ha permesso di destinare a tutte le rotte navi più moderne, comode e capienti, per venire sempre più incontro alle esigenze dei passeggeri.
E, come sempre, un’attenzione particolare è riservata alla ristorazione, che su Moby Fantasy e Moby Legacy avviene su un intero ponte dove è possibile fruire di tutti i tipi di cucina, dal ristorante gourmet al grill, dalla pizzeria al self service, dalla frutteria alla pasta fresca, con tutti i piatti preparati a vista, come in un grande show cooking, e quest’anno su Fantasy si arricchirà anche delle casse automatiche che permetteranno di velocizzare il servizio. Ma anche su tutte le altre navi della flotta l’attenzione ai piatti sarà massima, sempre all’insegna di stagionalità, freschezza e leggerezza.
Insomma, con Moby e Tirrenia è impossibile non innamorarsi.
Immediapress
Milano-Bicocca ottiene la Certificazione per la parità di...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/13/redazione_160336494448_266.jpeg)
![Bicocca, piazza Ateneo Nuovo, sede centrale](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0bec2d7eee-6b6a1ca89ff4-1000/format/big/bicocca_piazza_ateneo_nuovo_sede_centrale.jpeg)
Il riconoscimento al termine di un percorso di certificazione che valorizza l’impegno dell’Ateneo nella promozione dell’uguaglianza di genere, nelle attività di sensibilizzazione sul territorio e per l’alta presenza femminile nei ruoli di leadership
Milano, 13 febbraio 2025 - Leadership femminile, incentivi per la presenza di donne nelle aree STEM, eventi aperti al territorio per promuovere una cultura libera da stereotipi e pregiudizi e servizi per la conciliazione dei tempi di studio, lavoro e famiglia. Così l’Università di Milano-Bicocca ha ottenuto la Certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che attesta l’impegno concreto nella promozione dell’uguaglianza e nella creazione di un ambiente di studio e di lavoro equo e inclusivo.
Milano-Bicocca è tra le prime università italiane a conseguire questa importante certificazione basata sulla prassi di riferimento del sistema di gestione per la parità di genere (Uni/PdR 125:2022) che stabilisce criteri, parametri ed elementi funzionali per la certificazione nelle imprese e nelle organizzazioni.
Tra gli ambiti in cui l’Ateneo ha ottenuto risultati particolarmente positivi c’è quello della leadership femminile. Attualmente, Milano-Bicocca è guidata da una Rettrice, Giovanna Iannantuoni, e conta sei dirigenti donne su un totale di otto. Inoltre, il 71 per cento del personale tecnico-amministrativo a capo di un’unità organizzativa è composto da donne, così come il 53 per cento delle direzioni di dipartimento e scuole, dati che evidenziano il forte impegno dell’ateneo nell’inclusione di genere ai livelli decisionali.
L’Ateneo si distingue anche per il supporto alle carriere femminili sin dalla formazione, con investimenti dedicati all’avvicinamento delle giovani donne alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) e l’introduzione di programmi di mentoring previsti nel nuovo Gender Equality Plan, affinché a ciascuna sia data l’opportunità di piena espressione delle proprie potenzialità e inclinazioni.
Inoltre, Milano-Bicocca ha sviluppato numerose attività rivolte al territorio, con eventi aperti alla cittadinanza e percorsi formativi, anche gratuiti, come il corso “Genere, politica e istituzioni”, per sensibilizzare e promuovere la parità di genere anche al di fuori del contesto accademico o gli incontri e i seminari sulla genitorialità, volti a promuovere la condivisione delle responsabilità di cura tra i generi e una maggiore consapevolezza da parte dei padri dei carichi di lavoro legati alla gestione familiare e all’educazione dei figli.
All’Ateneo è stato riconosciuto l’impegno nel perseguire la parità anche per le sue politiche di conciliazione tra i tempi di lavoro, studio e famiglia. Tra i servizi inaugurati più di recente, uno spazio riservato all’allattamento e alla cura dei neonati e “Vengo anch’io”, un’area sicura attrezzata per il gioco e il riposo, a disposizione di bambini da 0-6 anni, accompagnati da un adulto di fiducia e con la presenza di educatrici ed educatori qualificati.
«La storia di Milano-Bicocca è caratterizzata da un impegno costante sul fronte delle pari opportunità e sugli studi di genere: la certificazione è un riconoscimento concreto per questo lavoro messo in atto da tutte le componenti della nostra comunità - ha dichiarato Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca -. Come Ateneo continueremo a promuovere la cultura dell’inclusione e dell’equità in ogni ambito, dalla didattica alla ricerca, fino alle iniziative che generano un impatto che va oltre l’ambito universitario e si estende alla cittadinanza e al territorio».
«Questo traguardo è il risultato di un percorso di certificazione che Milano-Bicocca ha scelto di intraprendere riconoscendo il proprio ruolo di modello sociale e di motore di cambiamento - ha proseguito Patrizia Steca, presidente del Comitato Unico di Garanzia -. Si tratta pertanto di una conferma dell’attenzione dell’Ateneo e del valore delle sue iniziative per garantire un ambiente di studio e di lavoro sempre più equo e rispettoso delle esigenze di tutti e tutte».
Per maggiori informazioni: ufficio.stampa@unimib.it
Immediapress
Fabiano Consulting, Catanzaro: “Vetrate panoramiche e...
![](https://www.sbircialanotizia.it/wp-content/uploads/2025/02/13/redazione_160334630824_264.jpeg)
![fabiano_consulting_vetrate_panoramiche](https://www.adnkronos.com/resources/0296-1d0bef9fcecc-dc0f5e646c76-1000/format/big/fabiano_consulting_vetrate_panoramiche.jpeg)
Soluzioni innovative e certificate per valorizzare gli ambienti interni ed esterni migliorando comfort abitativo, estetica e funzionalità
Satriano - Catanzaro, 13 febbraio 2025.Nelle abitazioni moderne, le vetrate panoramiche e le pergole bioclimatiche rappresentano soluzioni d’avanguardia in grado di coniugare funzionalità, design e sostenibilità ambientale. Mario Fabiano, esperto del settore e CEO della Fabiano Consulting di Satriano (CZ), condivide alcuni suggerimenti per trasformare gli spazi esterni in ambienti di valore.
“Le vetrate panoramiche non sono solo una scelta estetica, ma un’opportunità per ottimizzare la vivibilità della casa: ampliano gli spazi, massimizzano la luce naturale e creano un flusso armonioso tra interno ed esterno, offrendo un'esperienza visiva senza interruzioni per godere del paesaggio in ogni stagione", afferma Fabiano. "Grazie alle moderne tecnologie, queste soluzioni garantiscono eccellenti prestazioni di isolamento termico ed acustico, proteggendo gli ambienti dagli agenti atmosferici e migliorando il comfort abitativo”.
Anche le pergole bioclimatiche contribuiscono alla valorizzazione degli spazi aperti inutilizzati, trasformandoli in ambienti accoglienti e funzionali tutto l'anno. “Le lamelle orientabili permettono di regolare temperatura e illuminazione in modo naturale, offrendo ombra nelle giornate più calde e lasciando entrare la luce nei mesi invernali”, spiega Fabiano. "Oltre ad essere una scelta elegante, queste strutture ottimizzano l’uso delle risorse naturali e migliorano il benessere all’aperto”.
Fabiano Consulting è specializzata in soluzioni su misura per infissi e serramenti per esterni e interni, con un approccio che unisce innovazione, qualità dei materiali e attenzione alle esigenze del cliente. L’azienda si distingue per offrire un servizio chiavi in mano, che accompagna il cliente in ogni fase: dalla consulenza iniziale alla progettazione, fino all'installazione e all'assistenza post-vendita.
“Prima di scegliere una soluzione, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati che possano analizzare gli spazi e proporre progetti su misura, efficienti e durevoli", sottolinea Fabiano. “Un supporto tecnico continuo assicura che i prodotti mantengano alte prestazioni e durino nel tempo”.
A garanzia della qualità e della professionalità del servizio, Fabiano Consulting è tra le prime aziende in Calabria ad aver ottenuto l’attestato di posa qualificata rilasciato dal Comitato Tecnico Scientifico ASSVEPA. Questo riconoscimento certifica la competenza e l’eccellenza nell’installazione di vetrate panoramiche e pergole bioclimatiche, offrendo ai clienti la sicurezza di affidarsi a professionisti altamente qualificati.
Con un’esperienza consolidata ed una visione innovativa, Fabiano Consulting è un punto di riferimento per chi desidera trasformare e valorizzare i propri spazi, combinando eleganza, funzionalità ed efficienza energetica.
Contatti:
https://www.fabianoconsulting.com/