Connect with us

Published

on





Il settore del gioco d’azzardo è indispensabile all’economia italiana: l’attuale situazione

La situazione d’impatto sull’economia italiana del gioco d’azzardo è proporzionale alla sua crescita. Essendo questa esponenziale negli ultimi anni, viene da sé che il gioco d’azzardo è un settore importante per l’economia. Contribuisce infatti attraverso le entrate fiscali, ma anche con l’influenza e l’impatto che ha su aspetti determinanti sia a livello economico che sociale. 

Partiamo con l’analizzare la situazione legata alla tassazione. Facendo quattro calcoli il gioco d’azzardo in Italia ha raggiunto nel 2022 i 136 miliardi di volume di affari,  con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Le cifre sono anche maggiori nel  2023 e 2024. Il 2022 ha visto un gettito erariale che ha raggiunto i 14,6 milioni di euro che ha implicato un incremento di tasse in entrata per il governo rispetto al 2021 del +16,8%. Conseguentemente essendo stati  i fatturati maggiori nel 2023 e 2024, lo Stato ha avuto maggiori entrate dalle tasse di questo settore. Nonostante le grosse cifre raccolte dal Governo, la nuova Legge di bilancio 2025 ha deciso di inasprire il gettito fiscale del settore, aumentandone le percentuali. Questo mette in difficoltà in parte gli operatori sul territorio nazionale, che si vedono in questa maniera andare a intaccare parte dei guadagni, che potrebbero invece essere investiti in miglioramenti tecnologici.

Questo inasprimento potrebbe portare alcuni operatori italiani a lasciare il territorio e operare in ambito internazionale, entrando nella lista aggiornata di casino senza documenti per l’operatività in Italia, ma che battono licenze internazionali. Bisogna trovare un punto di incontro perché se l’Italia comunque perde un numero importante di operatori andrà essa stessa a perdere delle entrate fiscali. Sarebbe un danno visto che  le sono utili per operazioni quali: il risanamento di infrastrutture, le spese del settore sanitario e quello dell’istruzione. Quindi bisognerà trovare un accordo e un equilibrio affinché le due parti possano collaborare in maniera equa.

L’occupazione creata dal settore del gioco d’azzardo

Un altro settore molto impattante  per l’economia italiana, in cui opera il gioco d’azzardo è quello dell’occupazione. Infatti, con la nascita, la crescita e lo sviluppo di nuove piattaforme  ci sono state numerose opportunità lavorative in Italia. Queste soprattutto a livello di digitale, perché hanno implementato il lavoro dei fornitori che procurano le tecnologie, affinché queste piattaforme possano svilupparsi.

Il tutto non si limita a questo: c’è un vero e proprio indotto dietro al settore gioco d’azzardo, che lavora e che crea occupazione. Infatti oltre al settore software e tecnologie si pensi al settore dell’assistenza clienti, per quanto questo in parte oggi verrà poi sostituito dall’intelligenza artificiale. Ci sono poi agenzie che si occupano di strategie di marketing, sia per la promozione della piattaforma sia per la creazione di promozioni nella piattaforma. A questi si aggiungono altri settori correlati come, per esempio, i consulenti legali per l’approvazione dei bonus e delle promozioni, ma anche quelli pubblicitari per andare a costituire delle vere e proprie campagne che possano implementare la crescita e il giro d’affari, proponendosi a target più ampliati e alternativi.

Questo aspetto dell’occupazione è legato al primo della tassazione, perché se la piattaforma per troppa pressione fiscale decidesse di spostarsi all’estero, probabilmente troverebbe anche fornitori alternativi con una riduzione anche dei posti lavorativi che finora  hanno dato da lavorare a numerose persone. Tutto questo nella consapevolezza che il pubblico italiano può tranquillamente giocare anche su casinò non AAMS, quindi non sottoposti a licenze e normative italiane.

Essendo la crescita attuale annua del 5% e siccome si prevede che sotto questa soglia non scenderà almeno fino al 2028, ma eventualmente avrà percentuali più alte, il futuro del gioco d’azzardo in Italia è promettente. È indispensabile anche per l’economia stessa,  visto che rifocilla le casse dello Stato con le tasse e crea opportunità di lavoro.

Inoltre, adotta delle tecnologie innovative che vengono sviluppate: quello delle tecnologie è un settore fondamentale per l’economia stessa italiana. Ricordiamo, infatti, che in questo momento l’Italia è interessata da un processo di digitalizzazione che porterà a un incremento sia delle Infrastrutture tecnologiche, ma anche dei procedimenti online. Queste verranno affiancate dalle tecnologie stesse di cui spesso le piattaforme di gioco d’azzardo sono sperimentatrici. Le sfide sono ancora tante sia per capire quale sia il giusto equilibrio per una crescita profittevole, sia per ampliare le possibilità di sviluppo.

Sbircia la Notizia Magazine è una testata giornalistica di informazione online a 360 gradi, sempre a portata di click! Per info, segnalazioni e collaborazioni, contattaci scrivendo a info@sbircialanotizia.it

Continue Reading

Cerchi qualcosa in particolare?

Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.

Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!

Attualità

BAFTA 2025: Tutti i vincitori, momenti indimenticabili e sorprese della 78ª...

Published

on

Uno spettacolo che scuote il cuore e illumina lo sguardo. Così potremmo definire la 78esima edizione dei BAFTA Awards, andata in scena alla Royal Festival Hall di Londra in questo 2025. Ci siamo trovati proiettati in una notte che aveva l’aria di essere ordinaria solo in apparenza, poi – come spesso accade quando il cinema incontra la celebrazione delle grandi storie – ogni aspettativa è stata trascesa, stravolta, trasformata in pura magia.

Immaginatevi l’eleganza dei tappeti rossi, un fermento palpabile e, soprattutto, l’eco di una passione che accomuna tutti noi: il desiderio di veder premiate quelle visioni capaci di scuotere il panorama culturale e regalare frammenti di verità, di finzione, di emozioni. In questa sede, vogliamo raccontarvi le sensazioni vissute, i momenti di commozione e, perché no, le controversie che hanno mantenuto vivo il dibattito durante l’intera cerimonia. Voi, davanti a queste righe, potete immaginare il brivido dei riflettori che si accendono, e noi, presenti sul posto, cercheremo di restituirvi almeno un po’ di quell’atmosfera.

Un tuffo fra stupore e riflessione

Non è soltanto una notte di gloria: i BAFTA rappresentano la quintessenza di un cinema che ambisce a connettere con il vissuto collettivo. Avete mai pensato, osservando un film, a quanto un regista o un’attrice riescano a farci sentire parte di quell’universo narrativo? Ecco, durante questa edizione, la domanda si è fatta ancora più intensa. Sara Putt, presidente della BAFTA, ha voluto ribadire che la settima arte si nutre del mondo circostante e, con uno sguardo carico di umanità, ha dedicato un passaggio del suo discorso alle vittime dei recenti incendi in California. Sul momento, si è percepita una sorta di sospensione, come se l’intero pubblico – noi compresi – si raccogliesse in un istante di profonda condivisione.

Nel frattempo, l’emozione si respirava ovunque: riflettori dorati sulle teste degli ospiti, chiacchiere frenetiche nei foyer, volti noti e attesi. E poi quella curiosa tensione prima di ogni vittoria annunciata, quel frullio di cuore che scatta quando i presentatori aprono la busta: Chi si porterà a casa il prossimo premio? Quale storia potrà fare quel salto verso l’immortalità?

Il mattatore della serata: David Tennant

Ospitare un evento del genere non è cosa facile, ma David Tennant è riuscito a gestire il palco con una disinvoltura quasi disarmante. Il suo ingresso ci ha subito strappato un sorriso: ha preso una delle canzoni più iconiche dei Proclaimers, “I’m Gonna Be (500 Miles)”, per trasformarla in un inno BAFTA. Ha sfoderato la battuta “I would walk 500 miles to host one BAFTA more”, riuscendo in un colpo solo a scaldare la sala e farci canticchiare insieme a lui, a bassa voce, perché sì, lo confesso, la tentazione era irresistibile.

Ma Tennant non si è fermato a un semplice show. Ha saputo tessere una trama di ironia e profondità, passando con disinvoltura dagli scherzi leggeri ai momenti in cui l’atmosfera si faceva solenne, quasi sacra. E vi garantiamo che condurre i BAFTA, con tutte le sue complessità e tensioni, non è impresa che si possa improvvisare.

“Conclave”: il boato di una doppia vittoria

Il film “Conclave” di Edward Berger è stato al centro di un’ovazione che ha scosso la platea due volte: Miglior Film e Miglior Film Britannico. Chi era seduto vicino a noi ha sussurrato un “Wow” quasi strozzato, come se non si aspettasse la doppietta. D’altra parte, quest’opera ha affrontato temi di potere e segreti con un’impronta narrativa che non lascia indifferenti, spingendoci a ragionare su dinamiche spesso chiuse in stanze lontane dagli sguardi del pubblico. Nick Emerson (montatore di “Conclave”) è stato premiato anche per il suo lavoro di cesellatura delle sequenze e Peter Straughan ha portato a casa il trofeo per la miglior sceneggiatura adattata. Quattro riconoscimenti in totale, un bottino da capogiro.

Noi, nel frattempo, ci siamo chiesti: Cosa rende questo film così speciale ai vostri occhi? Forse è l’equilibrio sottile fra suspense e riflessione, oppure la capacità di raccontare l’invisibile. Se cercate qualcosa che possa spingervi a guardare il mondo con uno sguardo nuovo, ecco, “Conclave” potrebbe essere la vostra risposta.

“The Brutalist” e l’imprevedibilità del genio

Non di sola politica vive il cinema: “The Brutalist” di Brady Corbet si è portato a casa l’ambitissimo premio per la miglior regia, regalando anche la statuetta di Miglior Attore Protagonista a Adrien Brody. Il suo ruolo sembra quasi un viaggio nelle crepe dell’animo umano, ci è venuto da commentare: questo perché il film scava nelle vicende di un artista che affronta contesti architettonici e visioni esistenziali dimenticate, risvegliando in chi guarda un senso di fascinazione e smarrimento al tempo stesso.

Sulla scia di questo successo, “The Brutalist” ha dominato anche per la fotografia di Lol Crawley e per la miglior colonna sonora, firmata da Daniel Blumberg. L’impressione è che Corbet sia riuscito a cucire insieme regia, musiche e immagini con un nitore quasi tattile, lasciandoci addosso la strana sensazione di aver varcato soglie sconosciute.

L’intensa dedica di Mikey Madison

Chi l’avrebbe detto che la corsa per la Miglior Attrice Protagonista avrebbe riservato un colpo di scena tanto potente? Mikey Madison, premiata per “Anora”, ha voluto dedicare il suo discorso a una realtà spesso ignorata, quella delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso, riaffermandone i diritti e il valore umano. Tutti in silenzio, lì a pendere dalle sue parole. Alcuni con gli occhi lucidi, altri sorpresi da un messaggio così diretto, eppure innegabilmente sincero.

Fra l’altro, se consideriamo chi c’era in lizza con lei – Demi Moore e Marianne Jean-Baptiste, tanto per citarne due – si capisce la portata di una vittoria che ha ribaltato i pronostici. La cosa che più ci ha colpito è stata la sua umanità palpabile: niente retorica, piuttosto un invito a riflettere sulla dignità e la complessità della vita di coloro che spesso vengono marginalizzati.

Warwick Davis: il tributo di una vita

Hai presente quando il silenzio diventa assordante? Quando senti che tutti, ma proprio tutti, stanno trattenendo il fiato insieme a te? Ecco, è successo esattamente questo quando Warwick Davis è salito sul palco per ricevere il BAFTA Fellowship. E non era solo un premio, non era solo un momento di gloria: era un uomo con il cuore a pezzi che, davanti a centinaia di occhi lucidi, ha parlato della sua perdita, del vuoto lasciato da sua moglie. Ha parlato della fatica di andare avanti. E ha ringraziato i figli, perché sono loro che lo tengono in piedi, che gli hanno dato la forza di continuare, di restare.

Dietro di lui, sullo schermo, scorrevano le parole di George Lucas, di Mark Hamill. Non frasi di circostanza, ma pezzi di vita, testimonianze di chi lo ha visto crescere, lottare, brillare. E poi, all’improvviso, un applauso. Forte, di quelli che ti scuotono il petto, che ti costringono a deglutire per non farti travolgere dalle emozioni. Una standing ovation che non era solo per la sua carriera, ma per il suo coraggio. Per il dolore che si è portato addosso, e che ha avuto la forza di condividere. Anche chi di solito non si lascia coinvolgere, anche chi resta impassibile di fronte a tutto… be’, quella sera, nessuno è rimasto indifferente.

Le tensioni intorno a Karla Sofía Gascón

Bafta non significa solo applausi. Karla Sofía Gascón, nominata come miglior attrice per “Emilia Pérez”, non si è presentata. Questo ha generato chiacchiere, dubbi e sussurri su presunte dichiarazioni controverse. Un alone di curiosità ha aleggiato per tutta la serata, e i presenti si chiedevano come la produzione avrebbe gestito la questione.

Nonostante tutto, “Emilia Pérez” è riuscito a ottenere la vittoria come Miglior Film Non in Lingua Inglese e a far alzare in piedi il pubblico quando Zoe Saldaña, premiata come miglior attrice non protagonista, ha espresso la propria gratitudine. Sul palco con lei anche Selena Gomez, che ha fatto un sentito riconoscimento al regista dell’opera. Ne è emerso un messaggio chiaro: la forza di una pellicola può trascendere, almeno in parte, le controversie individuali.

“Dune: Part Two” e “Wicked” al potere tecnico

Poteri visivi e design sorprendenti hanno trasformato due colossi cinematografici in veri protagonisti delle categorie tecniche. “Dune: Part Two” ha confermato la propria forza grazie a Paul Lambert e colleghi, premiati per i migliori effetti visivi, e al gruppo di Ron Bartlett che si è aggiudicato il riconoscimento per il miglior sonoro. L’universo di Denis Villeneuve, insomma, continua a rapirci e a farci percepire la grandiosità di un mondo futuro che sembra, paradossalmente, così reale.

Nel frattempo, “Wicked” non è rimasto nell’ombra, vincendo il premio per i migliori costumi (realizzati da Paul Tazewell) e quello per la miglior produzione, merito di Nathan Crowley e Lee Sandales. Vedendo i costumi in scena, con quei toni brillanti e quelle finiture spettacolari, è chiaro che la cura per il dettaglio sia stata elevata al rango di arte. Ci siamo detti: Se la forma stessa di uno spettacolo diventa racconto, allora Wicked è uno dei migliori esempi possibili.

Le sorprese più inattese

Sicuramente “Super/Man: The Christopher Reeve Story” è riuscito a stupire parecchi osservatori, aggiudicandosi la categoria Documentario al posto del favorito “No Other Land”. È una vittoria che parla di resilienza, di coraggio, di quella forza interiore che ha permesso a Christopher Reeve di diventare simbolo di speranza, sia dentro che fuori dal grande schermo.

“Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl” ha riscaldato i cuori nella categoria Film Animato: lo stile inconfondibile e l’umorismo sottile di Aardman Studios continuano a colpire nel segno, e i giurati – come del resto molti spettatori – non hanno potuto resistere a un racconto che alterna gag esilaranti a momenti di dolcezza ineffabile.

Kieran Culkin, Jesse Eisenberg e la forza di “A Real Pain”

Non possiamo dimenticare il riconoscimento ottenuto da Kieran Culkin, miglior attore non protagonista per “A Real Pain”. In un film che porta la firma di Jesse Eisenberg (premiato per la miglior sceneggiatura originale), Culkin interpreta un personaggio tormentato, che unisce ironia e malinconia in modo sorprendentemente fluido. Curioso come questo titolo, “A Real Pain”, sia al contempo un viaggio interiore e una riflessione sulle relazioni. Eisenberg ha dimostrato che, oltre a essere un volto iconico davanti alla macchina da presa, sa anche costruire storie che scavano sotto la superficie.

Esordienti da tenere d’occhio: Rich Peppiatt e altre novità

La cerimonia dei BAFTA è anche una piattaforma fondamentale per chi si affaccia ora alla scena cinematografica. Rich Peppiatt, con il suo “Kneecap”, ha conquistato il premio come miglior debutto britannico in scrittura, regia o produzione. Ci ha colpito la sua modestia quando ha ringraziato tutti coloro che l’hanno supportato fin dal primo momento, sottolineando l’importanza di narrare storie locali, talvolta trascurate o vittime di luoghi comuni. Questi nuovi autori ci ricordano che il cinema non smette mai di evolversi e di puntare sulle voci emergenti.

Inoltre, i BAFTA portano sempre in luce cortometraggi di grande intensità. “Wander to Wonder” ha vinto come miglior corto animato britannico, e “Rock, Paper, Scissors” si è aggiudicato la categoria cortometraggio britannico. Sono produzioni di breve durata, ma con un impatto emotivo che non si dimentica facilmente. E, parlando di scoperte, da non trascurare l’EE Rising Star: il premio è andato a David Jonsson, un nome su cui si concentrano già parecchie aspettative.

Il ruggito finale di una notte memorabile

La cerimonia si è conclusa con sorrisi, qualche lacrima, discorsi di ringraziamento e persino abbracci fra persone che, magari, avevano appena incrociato i propri sguardi. È questo il potere che il cinema riesce a sprigionare: crea legami, anche se temporanei, che si traducono in un senso collettivo di appartenenza. “Non restiamo immobili,” sembrava voler dire la voce collettiva di registi, produttori, attori e attrici, unita come a voler ribadire che il futuro della settima arte va costruito con coraggio, diversità e innovazione.

Prima di lasciarvi, riportiamo qui l’elenco dei premi più significativi, senza alcun ordine preciso di apparizione:

  • Miglior Debutto Britannico: Rich Peppiatt (Kneecap)
  • Miglior Film Animato: Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl
  • Miglior Design della Produzione: Nathan Crowley e Lee Sandales (Wicked)
  • Miglior Film: Conclave
  • Miglior Attore Protagonista: Adrien Brody (The Brutalist)
  • Miglior Design dei Costumi: Paul Tazewell (Wicked)
  • Miglior Attore Non Protagonista: Kieran Culkin (A Real Pain)
  • Casting: Sean Baker e Samantha Quan (Anora)
  • Miglior Trucco e Parrucco: Pierre-Olivier Persin et al. (The Substance)
  • Miglior Film Britannico: Conclave
  • Miglior Attrice Non Protagonista: Zoe Saldaña (Emilia Pérez)
  • Cortometraggio Animato Britannico: Wander to Wonder
  • Sceneggiatura Originale: Jesse Eisenberg (A Real Pain)
  • Migliori Effetti Visivi: Paul Lambert et al. (Dune: Part Two)
  • Miglior Regista: Brady Corbet (The Brutalist)
  • Cortometraggio Britannico: Rock, Paper, Scissors
  • Miglior Attrice Protagonista: Mikey Madison (Anora)
  • Montaggio: Nick Emerson (Conclave)
  • Film Non in Lingua Inglese: Emilia Pérez
  • Miglior Colonna Sonora: Daniel Blumberg (The Brutalist)
  • Miglior Documentario: Super/Man: The Christopher Reeve Story
  • Miglior Cinematografia: Lol Crawley (The Brutalist)
  • Sceneggiatura Adattata: Peter Straughan (Conclave)
  • Miglior Suono: Ron Bartlett et al. (Dune: Part Two)
  • EE Rising Star: David Jonsson

In questa carrellata di nomi e titoli, ciò che conta di più è la luce che ognuno di questi artisti – veterani o emergenti – ha saputo portare nella settima arte. Uscendo dalla sala, ci si portava nel cuore una riflessione: le storie hanno il potere di unire, di farci rivivere esperienze di vita, magari anche dolorose, ma con un nuovo sguardo.

Giunti al termine, avete forse ancora negli occhi i flash dei fotografi e il luccichio di quei trofei esibiti con orgoglio. Oppure, vi immaginate i dietro le quinte, con i protagonisti che si scambiano strette di mano e sussurrano complimenti sinceri. Noi, dal nostro canto, abbiamo raccolto impressioni, reazioni, riflessioni di una serata che non è stata solo glamour, ma anche voglia di offrire al mondo qualcosa di vero e tangibile. Questo è il cinema che amiamo: la sua capacità di riflettere tanto le ombre quanto le luci dell’esistenza umana, in un gioco continuo di specchi.

E ora, quale sarà il prossimo passo? Abbiamo visto film che entrano con decisione nella storia dei BAFTA. Chi si prenderà la scena nella prossima edizione? Quali nuovi registi, interpreti o produttori porteranno avanti la fiaccola di questa passione che sembra inesauribile? L’unica certezza è che continueremo a tenere gli occhi ben aperti, con l’adrenalina e la meraviglia di chi non sa mai dove la prossima grande storia potrebbe nascondersi. Un tappeto rosso, una sala gremita, un annuncio dal palco… e di nuovo, si ricomincia a sognare.

Continue Reading

Attualità

“Il Gattopardo” torna a ruggire su Netflix: una Sicilia carica di fascino e...

Published

on

Scriviamo queste righe con ancora negli occhi le immagini maestose della Sicilia ottocentesca. Questa storia… ah, chi non la conosce? “Il Gattopardo“, quel capolavoro che sa di Sicilia antica, di polvere dorata e tramonti struggenti. Magari l’avete sfogliato tra le pagine di Tomasi di Lampedusa, o vi siete lasciati ipnotizzare dalla pellicola immortale di Visconti. Beh, ora riappare. Netflix ci mette le mani, gli dà una spolverata e lo riporta in vita con una serie. Sei episodi, pronti a sbarcare il 5 marzo. Sarà lo stesso, sarà diverso? Chissà. Di certo, promette di non essere la solita minestra riscaldata. Forse riuscirà a catturare anche chi, finora, al Gattopardo non si è mai avvicinato. O magari farà storcere il naso ai puristi. Ma una cosa è sicura: se ne parlerà.

Un’epoca che si trasforma
Nel romanzo e nel film storici, il principe di Salina – interpretato da Burt Lancaster sul grande schermo – si muoveva con un’aria di malinconico distacco, osservando il proprio mondo scricchiolare sotto il vento dell’unificazione italiana.

Kim Rossi Stuart, attore dalla straordinaria versatilità, raccoglie oggi quell’eredità, lasciando il segno con la sua interpretazione del principe don Fabrizio Corbera. E non finisce qui: Benedetta Porcaroli sarà Concetta, la figlia un po’ trascurata nella pellicola di Visconti, ma che nella serie diventa voce narrante e cuore pulsante dell’intera vicenda.

Il trailer ufficiale


Uno sguardo diverso, un racconto al femminile
Ci teniamo a sottolinearlo: a detta dei produttori e dello stesso regista Tom Shankland, uno degli aspetti più interessanti di questo nuovo “Gattopardo” risiede proprio nello spazio inedito dato a Concetta. Non sarà più un personaggio di sfondo, bensì la lente attraverso cui scoprire passioni e ambizioni di una società aristocratica in crisi, mentre l’isola e tutta la penisola si accingono a diventare un unico Regno d’Italia.

Il cast: tra nomi affermati e volti in ascesa

In molti si chiedevano chi avrebbe preso il posto di Claudia Cardinale nel ruolo della splendida Angelica. Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, è il volto che la produzione ha scelto per incarnare la bellezza e la determinazione di questo personaggio. È un salto decisivo per la sua carriera, ancora all’inizio ma già osservata con grande curiosità.

Al suo fianco, Saul Nanni – precedentemente impegnato in produzioni Disney e in “Sotto il sole di Riccione” – veste i panni di Tancredi, nipote del principe. E qui pare proprio che si voglia rendere omaggio al celebre motto del romanzo: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.”

Regia, produzione e luoghi magici

Il colosso dello streaming promette una cura del dettaglio degna di un kolossal. Paolo Calabresi indosserà l’abito di padre Pirrone, Astrid Meloni sarà l’austera Maria Stella, mentre la regia vede Tom Shankland affiancato da Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti. Ci saranno 5 mila comparse, 6 mila costumi e decine di location diverse sparse per la Sicilia: borghi antichi, palazzi nobiliari, paesaggi che tolgono il fiato.

Perché guardare questo “Gattopardo”

In molti si domandano se sia davvero possibile aggiornare un classico tanto amato senza tradirne lo spirito. Noi ammettiamo di essere curiosi: la rilettura di una storia così radicata nel nostro immaginario può rivelarci sfumature inattese e restituirci il ritratto di un’epoca fragile e potentissima al tempo stesso. Una storia di mutamenti, in cui tradizione e cambiamento si urtano, si compenetrano e – talvolta – si scambiano di posto pur di sopravvivere.

Chi ama l’originale non deve temere: questa nuova serie non si propone di cancellare ciò che è stato, ma di offrire un’altra prospettiva. Sarà un’occasione per immergersi di nuovo nei saloni sfarzosi e nelle contraddizioni di un’aristocrazia in decadenza, per poi riscoprire la passione di un racconto che continua a parlare al presente. Con la speranza, magari, di accendere un desiderio di approfondire o rileggere il romanzo che tutto ha iniziato. E se la frase simbolo del Gattopardo risuona ancora in noi, forse è perché certi dilemmi non sono mai davvero tramontati.

Continue Reading

Curiosità

La casualità nell’informatica quanto è importante? Scopriamolo insieme

Published

on

Siamo tutti naviganti del digitale al giorno d’oggi e proprio per questo ci siamo abituati a dare per scontate una montagna di cose diverse. Tra queste una delle più importanti, perché quotidianamente utilizzate dai sistemi che impieghiamo in maniera che non possiamo immaginare, c’è proprio la casualità!

Secondo voi uno smartphone può tirare un dado o pescare un carta in maniera del tutto casuale o essendo uno strumento governato dalla matematica ciò non gli riesce possibile? Oggi faremo una piccola immersione all’interno di un concetto: quello della generazione di numeri casuali, esplorando come questo concetto viene gestito e come le su applicazioni siano importantissime per la vita di praticamente qualsiasi utilizzatore di smartphone!

Diversi modi per riprodurre il caos

Nel quotidiano il termine casuale sta a indicare qualcosa che non è possibile prevedere; parliamo del risultato di un lancio di una moneta, il numero estratto a una lotteria o il numero che esce lanciando un dado. Un computer, dovendo seguire istruzioni deterministiche, non può provare a indovinare in quanto è governate da strumenti che portano sempre allo stesso risultato.

Come è possibile simulare la casualità in questi casi? Se ci vogliamo iscrivere, ad esempio al casinò di Betfair, come fa il nostro browser a generare una password casuale per evitare di farcene scrivere una poco sicura? Tutto comincia dalla generazione di numeri casuali o presunti tali!

Solitamente gli algoritmi impiegati sono di due tipi: pseudo random number generator e true random number generator.

I primi impiegano algoritmi per creare sequenze di numeri apparentemente casuali a partire da un seed, ovvero un numero iniziale. Questo significa che, presupposti gli stessi seed e algoritmi di generazione, è possibile ottenere esattamente la sequenza di numeri inizialmente definita come apparentemente casuale!

Gli algoritmi veramente casuali, invece, non possono ancora prescindere dall’analisi di dati reali! Infatti questi generatori si interfacciano su misuratori di fenomeni fisici imprevedibili come il rumore elettronico nei circuiti di un dispositivo, le variazioni termiche di un processore o anche soltanto l’orario a cui si immette un determinato input. Sempre attraverso algoritmi di vario tipo, queste informazioni vengono raccolte e poi trasformate in numeri casuali da utilizzare per gli scopi del caso.

Quali sono gli utilizzi dei numeri casuali?

Per quale motivo i numeri casuali sono così importanti al giorno d’oggi? Facciamo un esempio: se stiamo giocando a un casino live su Betfair, magari alla Roulette, sappiamo che la macchina viene azionata manualmente dal dealer del caso; la maniera migliore per astrarre l’azionamento manuale e tradurre il suo risultato in un’esperienza realistica per un giocatore completamente digitale è impegnare strumenti per la generazione dei numeri casuali!

Dal punto di vista della sicurezza informatica, poi, la generazione di numeri casuali è ancora più importante! Gli algoritmi di sicurezza si basano quasi completamente sui numeri casuali e se un hacker riuscisse a prevederli potrebbe entrare in possesso di montagne di dati in maniera del tutto illecita!

Gli algoritmi di generazione di numeri casuali sono molto utilizzati anche all’interno del contesto scientifico: gli scienziati, infatti, utilizzano questi algoritmi per approssimare le simulazioni di fenomeni complessi come il meteo, il comportamento delle particelle subatomiche o la diffusione di varie malattie. Senza degli strumenti per trasportare il caos reale all’interno del determinismo informatico, al giorno d’oggi non saremmo nemmeno in grado di sapere se domani piove o meno!

Continue Reading

Ultime notizie

Tv & Gossip3 ore ago

Reacher 3 su Prime Video: le date, il cast e tutto ciò che c’è da sapere

Ci siamo. Finalmente. E non potevamo più stare zitti. Jack Reacher torna. Anzi, RI-torna. Con tutta la sua presenza ingombrante,...

Sostenibilità4 ore ago

Myplant & Garden, Torrani (Fitp): “Attivo censimento impianti”

La componente della Federazione italiana tennis, padel, pickleball alla IX edizione del Salone internazionale del Verde: “Più di 100 tecnici...

Salute e Benessere4 ore ago

Valastro: “Violenze contro personale Cri, 394 casi dal 2018, fenomeno...

“Un fenomeno che non sembra accennare ad arrestarsi”. “Tra il 2018 e il 2024, si sono verificate complessivamente 394 segnalazioni...

Salute e Benessere4 ore ago

Schillaci: “In pandemia compresa importanza operatori e medicina...

Il ministro a margine dell’evento per la Giornata nazionale del personale sanitario: “Diritto costituzionale alla salute garantito dai professionisti” “La...

Salute e Benessere4 ore ago

Aggressioni a operatori, Ordini infermieri: “Legge dà i primi...

Mangiacavalli (Fnopi), ‘abbiamo il caso in cui il pm ha chiesto 1 anno e il giudice ne ha dati 2’...

Attualità4 ore ago

Re Carlo e l’ammirazione per i chirurghi che salvano vite in Ucraina

Al sovrano sono state mostrate le più recenti ricerche e tecnologie impiegate per contribuire a prevenire lesioni gravi e salvare...

Lavoro4 ore ago

Evoluzione Società Benefit, crescita fatturato insieme a dinamicità e inclusione

E’ quanto emerge dai risultati della ricerca nazionale sulle Società benefit 2025, che sono stati presentati oggi presso il centro...

Salute e Benessere4 ore ago

Diabete, Bindi (Abbott): “Campagna Oltre il pregiudizio per superare lo...

L’ad del gruppo farmaceutico: “Importante creare maggiore consapevolezza ed empatia nei confronti delle persone con diabete, affinché si superino le...

Economia4 ore ago

Terzo settore, un team di under 30 guida impegno Unhate Foundation a favore dei...

La Fondazione si propone di coinvolgere le nuove generazioni in occasioni di crescita e sviluppo del proprio potenziale, promuovendo solidarietà,...

Politica5 ore ago

Musk, referente Stroppa lancia nuovo sondaggio: al Viminale chi ha fatto meglio...

La scelta tra Minniti, Lamorgese, Salvini e Piantedosi. Andrea Stroppa, referente di Elon Musk in Italia, lancia un nuovo sondaggio social...

Lavoro5 ore ago

Cambio al vertice di Philip Morris Italia, Pasquale Frega nuovo presidente e ad

Marco Hannappel manterrà il ruolo di vicepresidente Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International, coordinando le attività del Gruppo in Italia,...

Scienza5 ore ago

Asteroide YR4, in caso di impatto con la Terra distruzione completa nel raggio...

L’esperto dell’Agenzia Spaziale Italiana: “Le probabilità di impatto potrebbero continuare ad aumentare nei prossimi tre mesi, ma bisognerà aspettare il...

Salute e Benessere5 ore ago

‘Above the Bias’, andare oltre il pregiudizio che impatta sulla...

Indagine, 4 pazienti su 10 saltano visite mediche per vergogna o stigma. Commenti del tipo “che cosa può farti un...

Politica5 ore ago

Ucraina, Tajani su attacco a Zelensky: “Da Trump parole che non ci...

Il vicepremier e ministro degli Esteri: “Dobbiamo fare in modo che la situazione si calmi, non dobbiamo entrare nella polemica”....

Politica internazionale5 ore ago

“Zelensky dittatore”, il ribaltone di Trump: attacco totale

Nel giro di 24 ore il presidente americano spara a zero contro il leader ucraino. Volodymyr Zelensky nel mirino di...

Economia5 ore ago

Fs, Donnarumma: “1.200 cantieri sulla rete”. La mappa delle tratte

“Investimenti per 100 miliardi in 10 anni, stiamo rinnovando la rete senza sospendere il servizio”. “Investiremo sulla infrastruttura 100 miliardi...

Salute e Benessere5 ore ago

Sanità, Meloni: “Al lavoro per rendere Ssn più moderno ed...

La presidente del Consiglio ha inviato un messaggio inviato all’evento che celebra la Giornata nazionale delle professioni sanitarie: “Riconoscere ai...

Spettacolo5 ore ago

Sanremo 2025, Mogol: “Giorgia? Canta come 30 anni fa, le offro un...

Il paroliere italiano a ‘Un giorno da Pecora’ per commentare il Festival di Sanremo 2025: “Ho sentito solo Cristicchi”. Mogol ha...

Esteri5 ore ago

Sri Lanka, treno passeggeri travolge elefanti e deraglia: morti sei animali

Altri due animali sono feriti. Nessuna conseguenza per i passeggeri. In Sri Lanka sei elefanti sui binari ha fatto deragliare un...

Salute e Benessere5 ore ago

Dengue, gli esperti: “Bene modello marchigiano per contenere...

Tra le città di Fano e Pesaro più di 200 casi dei 700 nazionali che si sono verificati nell’estate 2024....