Lazio-Roma, dal bilancio delle sfide precedenti ai goleador: le principali statistiche
Meno di una settimana e ci siamo. Il derby di Roma sta per rivivere tra gli spalti dell’Olimpico, per la 155esima volta in Serie A. Quella capitolina è una delle stracittadine più sentite del calcio italiano, se non addirittura di quello europeo. La rivalità fra Lazio e Roma è sempre stata molto accesa e non ha conosciuto tregue, sebbene il bilancio complessivo vada a favore dei giallorossi già da parecchi anni.
Sulle 154 gare disputate finora in campionato, infatti, la “Lupa” ha gioito 55 volte e la Lazio solo 39, mentre i pareggi sono stati 60. In Coppa Italia, invece, gli archivi parlano di 20 precedenti: 10 successi per la Roma, 7 per i biancocelesti e 3 pari. Se si considerano anche le amichevoli e tutti gli altri incontri, ufficiali e non, il totale è di 191 match con 72 successi della Roma e 53 della Lazio. Se non bastano questi dati, una nuova infografica sul derby Lazio-Roma può risultare d’aiuto a chi vuole saperne di più. Nemmeno gli appassionati di calcio neutrali riescono a resistere al fascino di una partita tanto attesa.
Francesco Totti detiene il record di presenze nei derby: ben 44, di cui 37 in Serie A. Tra i laziali il più presente è stato Giuseppe Wilson con 23 gettoni. Totti ha vinto più derby di tutti grazie alle sue 16 affermazioni tra campionato e coppa, ma è anche il giocatore che ne ha persi di più: 17. Insieme a Dino Da Costa, Totti è anche il goleador principale della storia del derby con 11 gol, con la differenza che il “Pupone” li ha realizzati tutti in campionato. Per la Lazio è stato Silvio Piola a segnare più di tutti, ma Immobile si trova a una sola rete di distanza dalle 7 dell’ex attaccante biancoceleste e potrebbe riuscire a superarlo. Il record del maggior numero di derby giocati senza vincere mai spetta invece a Dejan Stanković e a Siniša Mihajlović, arrivati a quota 10.
I tifosi della Roma ricordano volentieri che Vincenzo Montella ha messo a segno il maggior numero di goal in un solo derby: addirittura 4 nel 5-1 della stagione 2001/2002. Gli “aquilotti”, invece, sottolineano che Eriksson è stato l’unico tecnico in grado di trionfare in 4 derby nella stessa stagione, precisamente nel 1997/1998. Non possono mancare primati anche per quel che concerne gli autogoal: Sergio Santarini ne ha realizzati 2 ai danni della Roma all’inizio degli anni ‘70. Anche Faotto, Gualtieri, Janich, Mario Acerbi, Clerici, Rocca, Pulici e Negro hanno tradito il loro portiere nel corso di una stracittadina.
Vincere il derby può valere un’intera stagione a Roma. Da 20 anni a questa parte entrambe le formazioni della capitale faticano enormemente a togliersi soddisfazioni sia in campo nazionale sia in ambito internazionale. Al di là di qualche Coppa Italia e di un po’ di Supercoppe Italiane (talvolta disputate in qualità di finalista perdente della coppa nazionale), la Roma e Lazio non hanno portato a casa trofei significativi. La vittoria del derby rappresenta quindi il massimo in alcuni momenti della stagione. Di sicuro, la stracittadina più importante della storia contemporanea è stata quella del 26 maggio 2013, vale a dire la finale di Coppa Italia disputata all’Olimpico e decisa dal goal di Lulic al 71’. Curiosità: in un secolo di vita Roma e Lazio non si sono mai affrontate in una coppa europea.
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Coppa Davis, Sinner-De Minaur e Berrettini-Kokkinakis:...
Jannik affronta ancora una volta il tennista australiano: è il terzo confronto nel 2024
In Coppa Davis, l’Italia si affida al numero 1 al mondo. Nel match contro l’Australia, Jannik Sinner affronterà di nuovo Alex De Minaur in singolo, subito dopo il match tra Matteo Berrettini e Thanasi Kokkinakis (in programma alle 13). Quella tra Sinner e il tennista australiano sarà la nona sfida: un confronto visto più volte negli ultimi anni. Il match di Matteo sarà invece un inedito, visto che non ci sono precedenti tra i due.
Sinner-De Minaur, i precedenti
Finora, sono otto gli incontri tra i due tennisti. La curiosità è che Sinner ha sempre vinto contro l’australiano, a cominciare dal primo confronto del 2019 a Milano, alle Next Gen Atp Finals. I match tra i due si sono inoltre giocati sempre sul cemento, solo una volta sulla terra rossa: a Madrid, nel 2022. La superiorità del numero 1 al mondo è stata sempre schiacciante contro, visto che in tutti precedenti De Minaur è riuscito a conquistare solo un set Jannik. Negli ultimi mesi, due i confronti: uno pochi giorni fa alle Atp Finals di Torino, l’altro nel torneo di Rotterdam in cui Sinner ha di nuovo liquidato la pratica in due set.
Dove vedere Sinner-De Minaur e Berrettini-Kokkinakis
La Coppa Davis sarà trasmessa in chiaro su Rai 2, ma anche sui canali dedicati di Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis). I match saranno trasmessi in streaming su RaiPlay e su SkyGo e la piattaforma live on demand NOW.
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Conor McGregor condannato per aggressione sessuale, 250mila...
La sentenza del processo civile a Dublino
L'Alta Corte di Dublino ha condannato in sede civile la star irlandese delle arti marziali miste Conor McGregor a pagare 250.000 euro di danni a Nikita Hand, una donna che ha aggredito sessualmente in un hotel della capitale irlandese all'inizio di dicembre 2018. La giuria si è espressa a favore di Hand, che nella sua testimonianza ha dichiarato che i due si erano conosciuti in precedenza tramite amici comuni e, nella ricostruzione dei fatti, ha accusato McGregor di aver fatto uso di cocaina prima di immobilizzarla e strangolarla in diverse occasioni prima di violentarla, fatto che la giuria non ha riscontrato.
McGregor, per anni nome di punta della UFC, si è espressa sui social media in merito alla condanna, per la quale ha dichiarato che ricorrerà in appello. "Sono deluso che la giuria non abbia ascoltato tutte le prove", ha dichiarato McGregor, che ha ringraziato il sostegno ricevuto e ha detto di essere 'concentrato' sul suo futuro. Il caso ha coinvolto James Lawrence, un amico di McGregor che ha affermato di aver avuto rapporti sessuali con Hand. Gli avvocati della donna sostengono che l'uomo si sia inventato i fatti per screditare la vittima e minare la credibilità delle sue affermazioni. Una delle prove prese in considerazione dalla giuria nel ritenere vere le affermazioni di Hand è stata la testimonianza del dottor Daniel Kane della Sexual Assault Treatment Unit.
McGregor ha sostenuto che i rapporti sessuali con Hand fossero consensuali e che i lividi sul corpo della donna non siano stati causati da lui. Il giudice di Alexander Owens aveva già sottolineato all'inizio del processo, all'inizio di novembre, che si trattava di una causa civile, che non avrebbe in nessun caso portato a una condanna penale per l'ex campione di arti marziali miste, ma piuttosto a un risarcimento, come è accaduto.
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Balotelli, nuovo Tapiro d’Oro: “Vieira rompeva...
L'allenatore del Genoa in conferenza: "Mario mi è sempre piaciuto"
Quando ha firmato per il Genoa, Mario Balotelli non si aspettava di ritrovarsi come allenatore Patrick Vieira. Con l'esonero di Alberto Gilardino invece, la dirigenza del Grifone ha scelto di affidarsi proprio all'ex centrocampista dell'Inter, con cui SuperMario non andava d'accordo già dai tempi del Nizza, quando in panchina c'era proprio Vieira.
Una versione però smentita da Balotelli: "Non è vero che a Nizza non ci andavo d’accordo, è che io volevo andare a giocare a Marsiglia", ha raccontato a Striscia la Notizia. L'ex attaccante, tra le altre, di Inter e Milan questa sera, alle 20.35 su Canale 5, riceverà il sesto Tapiro d'Oro della carriera, che consegnatogli dall'inviato Valerio Staffelli: "Avevamo qualche divergenza su alcune idee di calcio, ma a livello personale siamo sempre andati d’accordo. Il Tapiro dovreste darlo a lui!". Mario ha anche scherzato sul loro rapporto quando erano compagni di squadra: "Abbiamo giocato assieme all’Inter e al City: era tranquillo ma rompeva un po' le scatole".
Di Balotelli ha parlato proprio Vieira durante la sua prima conferenza stampa da allenatore del Genoa: "Conosco bene Mario. Mi è sempre piaciuto, è un professionista importante, deve solo continuare a lavorare per mettersi a disposizione della squadra", ha detto l'ex centrocampista francese, chiudendo di fatto ogni discussione.