Russia: per il 2024-2026 il bilancio è di guerra, 27% classificato e spese militari che sociali
La Russia non si prepara alla pace, con stanziamenti per i prossimi tre anni "necessari ad assicurare la vittoria", come ha riassunto il ministro delle Finanze, Anton Siluanov, mentre dai Paesi occidentali, a partire dagli Stati Uniti, arrivano chiari segnali di fatica politica ed economica al proseguire gli aiuti all'Ucraina.
Il bilancio di previsione per il 2024-2026 approvato dalle due camere del Parlamento, in attesa solo della firma di Vladimir Putin, è il più segreto mai varato, con poco meno del 27 per cento delle spese classificate (contro il 18 per cento del 2022, e il 15 per cento del 2021) ed è quello in cui le spese destinate al comparto per la difesa nazionale (l'equivalente di 120,8 miliardi di dollari, 10,7 trilioni di rubli) superano, e di gran lunga, quelle sociali (84,7 miliardi di dollari), che pure includono altre voci di carattere militare, come le spese sanitarie per i soldati feriti al fronte.
La spesa classificata rimane la più alta mai varata, anche se durante le diverse letture alla Duma è stato approvato il trasferimento di 79 miliardi di dollari dalla sezione classificata a quella aperta.
Per fare fronte all'aumento delle spese militari, il tesoro russo dovrà raccogliere l'equivalente di 395 miliardi di dollari in tasse, il 22 per cento più di quanto incassato questo anno. E questo sarà possibile dai nuovi dazi sulle esportazioni, dal miglioramento della raccolta fiscale e delle accise su tabacco e alcol, o "da altre fonti", come ha detto Siluanov durante il dibattito alla Duma, senza precisare altro che non è difficile individuare in un aumento delle tasse per cittadini e imprese.
La Corte dei conti stima il possibile deficit a 1,3 miliardi nel 2024, a 1,5 miliardi nel 2015 e 1,7 nel 2026. Ma le cose potrebbero andare molto peggio, secondo le previsioni di analisti privati.
Le imprese si preparano a vedere ridotti i loro profitti. L'unica cosa che chiedono al Cremlino - come emerso nella recente riunione fra Putin e i vertici del mondo produttivo, nella sua residenza alle porte di Mosca, in tarda serata, è prevedibilità.
Il bilancio di previsione triennale stanzia anche fondi per la ricostruzione delle quattro regioni ucraine occupate annesse lo scorso anno. E durante il dibattito parlamentare, scrive il sito di notizie indipendente Meduza, tali fondi sono aumentati. Per il 2024, ai 2,6 miliardi di dollari iniziali sono stati aggiunte diverse centinaia di milioni di dollari.
Le voci di questo capitolo di spesa sono la ricostruzione delle case dei civili distrutte o danneggiate a causa dei combattimenti, a cui andranno 271,9 milioni di dollari, lo sviluppo del settore del carbone nelle regioni di Donetsk e Luhansk, 25 milioni di dollari, e la ricapitalizzazione dei fondi di sviluppo industriale, più di 44 milioni.
E' stata indicizzata, su iniziativa dei deputati, dei salari dei dipendenti delle agenzie di sicurezza che la versione originale del testo lasciava intoccati.
Esteri
Cecilia Sala, dipartimento di Stato Usa: “Arresto...
Il portavoce: "Impegnati a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per contrastare l'intera gamma delle azioni destabilizzanti dell'Iran"
Sull'arresto di Cecilia Sala in Iran intervengono gli Usa. "Siamo a conoscenza della denuncia di arresto in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala. Questo arresto arriva dopo che un cittadino iraniano è stato arrestato in Italia il 16 dicembre per contrabbando di componenti di droni. Chiediamo ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri arbitrariamente detenuti in Iran senza giusta causa", ha dichiarato a 'Repubblica' un portavoce del Dipartimento di Stato americano, denunciando che "il regime iraniano continua a detenere ingiustamente i cittadini di molti altri Paesi, spesso per utilizzarli come leva politica".
"Non c'è alcuna giustificazione per questo e dovrebbero essere rilasciati immediatamente. I giornalisti svolgono un lavoro fondamentale per informare il pubblico, spesso in condizioni pericolose, e devono essere protetti", ha aggiunto il portavoce, precisando che gli Stati Uniti non intendono accantonare la domanda di estradizione di Mohammed Abedini.
"La proliferazione da parte dell'Iran di veicoli aerei senza pilota, o droni, sempre più avanzati e letali e il suo continuo sostegno a gruppi terroristici e per procura violenti rappresentano le principali minacce alla pace e alla stabilità nella regione - ha spiegato - Rimaniamo impegnati a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per contrastare l'intera gamma delle azioni destabilizzanti dell'Iran - compreso il suo sostegno a gruppi terroristici e per procura violenti - per indebolire e interrompere la capacità dei gruppi sostenuti dall'Iran di condurre attacchi terroristici".
Esteri
Aereo precipitato in Kazakistan, presidente azero Aliyev:...
"Mosca cerca di nascondere le cause dell'incidente". Nuovo colloquio con Putin
L'aereo passeggeri dell'Azerbaigian Airlines, precipitato questa settimana in Kazakistan, è stato colpito dal territorio russo. Lo ha dichiarato il presidente azero, Ilham Aliyev, all'indomani del colloquio avuto con il leader russo, Vladimir Putin.
"I fatti sono che l'aereo passeggeri azero è stato danneggiato dall'esterno in territorio russo, vicino alla città di Grozny, e ha quasi perso il controllo. Sappiamo anche che i sistemi di guerra elettronica hanno messo il nostro aereo fuori controllo", ha detto Aliyev ai media statali. "Allo stesso tempo, a causa del fuoco da terra, anche la coda dell'aereo è stata gravemente danneggiata", ha aggiunto.
Aliyev ha accusato Mosca di aver cercato di nascondere la causa dello schianto e ha chiesto alla Russia di ammettere la "colpa" del disastro.
Nell'intervista ai media statali, Aliyev ha detto che il governo di Baku si è rammaricato del fatto che Mosca "abbia avanzato teorie" che "mostravano chiaramente di volere nascondere" la questione. "Ammettere la colpa, scusarsi tempestivamente con l'Azerbaigian, che è considerato un Paese amico, e informare l'opinione pubblica di ciò: queste erano le misure e i passi che avrebbero dovuto essere presi", ha aggiunto il presidente azero.
Dopo l'intervista del presidente azero, Putin ha avuto un secondo colloquio telefonico con Aliyev, secondo quanto reso noto dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha precisato che i due "hanno continuato a discutere varie questioni relative all'incidente dell'aereo dell'Azerbaigian Airlines".
Esteri
Trump-Meloni, Rampini: “Tra loro affinità e simpatia,...
Il giornalista ha parlato della posizione privilegiata che potrebbe avere l'Italia con gli Usa, ma anche delle problematiche che si potrebbero venire a creare
"Il 2025 presenterà dei test ardui per l'asse Trump-Meloni", ma "partendo da aspettative elevate c'è il rischio di delusioni". È quanto scrive Federico Rampini in un editoriale sul Corriere della Sera, in cui sottolinea che "è diffusa l'opinione, tra osservatori americani o europei, che l'Italia sia destinata ad avere un felice rapporto con il Trump Due" dal momento che "Giorgia Meloni viene annoverata nel trio dei leader 'vincitori' dopo la rielezione del repubblicano, insieme con il presidente polacco e il premier ungherese" e "di questi Paesi l'Italia è il più grande, l'unico fondatore dell'Unione europea, ed è la seconda potenza manifatturiera del continente. Tutte ragioni per avere una posizione privilegiata nel nuovo capitolo delle relazioni che si aprirà dopo l'Inauguration Day del 20 gennaio".
Per Rampini, l'affinità politica e culturale tra Meloni e Trump è "evidente" così come "la simpatia personale, che coinvolge pure Elon Musk", ma alcuni "scogli" mettono a rischio questi rapporti, a partire dalle spese per la difesa, con Trump che intenderebbe presentarsi al summit Nato a giugno chiedendo che i Paesi membri spendano il 5% del Pil. "Ma l'Italia è tra gli ultimi, non ha neppure avvicinato il 2% (e bisogna domandarsi perché)", prosegue il giornalista, secondo cui anche sul fronte economico potrebbero sorgere dei problemi.
"Trump chiede all'Europa un aggiustamento degli squilibri commerciali. L'Italia vanta uno dei più grossi attivi nell'interscambio con gli Stati Uniti. Dovrebbe importare più gas naturale, suggerisce Trump. Anche questo non è semplice", sottolinea Rampini, sostenendo che "la questione militare è la più spinosa" e "scelte onerose si impongono a prescindere da Trump". "Pensare che il rapporto Trump-Meloni sarà idilliaco a prescindere è una scommessa - conclude Rampini - È possibile che Trump voglia fare sconti agli amici, ma non vanno sottovalutate la sua natura 'transattiva' e la sua fretta di sbandierare vittorie a vantaggio dell'America".