Inter-Udinese 4-0, poker nerazzurro e Inzaghi torna primo in classifica
I nerazzurri chiudono i conti nel primo tempo con 3 gol in 10 minuti, nel finale la rete di Lautaro
L'Inter batte l'Udinese per 4-0 nel match in calendario oggi per la 15esima giornata della Serie A 2023-2024 e si riprende il primo posto in classifica. I nerazzurri salgono a 38 punti e tornano a +2 rispetto alla Juventus, seconda a quota 36. L'Udinese rimane a 12 punti, in piena lotta per evitare la retrocessione.
La partita
L'Inter esce sparata dai blocchi e va vicina al gol al 10'. Lautaro piomba sul cross di Dimarco, colpo di testa e palo. La pressione nerazzurra è costante, l'Udinese deve coprirsi ma non rinuncia a pungere quando si prospetta la chance. E' Pereyra, al 15' e al 19', ad avere due occasioni: il centrocampista non affonda il colpo, l'Inter non paga dazio. I padroni di casa tornano alla carica al 22' con Thuram, che sbaglia da ottima posizione sul secondo palo, e al 25' con Calhanoglu, che non inquadra la porta.
Il bunker bianconero crolla al 35' per il rigore che il Var assegna all'Inter, punendo il contatto tra Perez e Lautaro. L'arbitro Di Bello non fischia, la decisione cambia dopo il richiamo dall'alto. Calhanoglu non sbaglia dal dischetto, 1-0 al 37'. La partita cambia volto e l'Inter la chiude prima dell'intervallo. Al 42' Calhanoglu carica Dimarco, che di sinistro fa centro: 2-0. Al 44' arriva il tris firmato da Thuram: Mkhitaryan suggerisce, l'attaccante ringrazia e appoggia in rete.
Il secondo tempo, con il risultato in ghiaccio, è pura accademia. L'Inter alza il piede dall'acceleratore, l'Udinese ha tempo e spazio per costruire e mostrare la propria fase offensiva. Al 69' arriva il gol di Lucca, che insacca dopo la respinta di Sommer: tutto inutile, fuorigioco. Prima del sipario, gloria anche per Lautaro. L'attaccante strappa da centrocampo, arriva in zona tiro e fulmina Silvestri di sinistro: 4-0, Inter in vetta.
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Inter in finale Supercoppa, Atalanta battuta 2-0
Doppietta di Dumfries nella prima semifinale
E' l'Inter la prima finalista della Supercoppa Italiana in corso a Riyad. La squadra di Simone Inzaghi ha battuto l'Atalanta per 2-0 nella prima semifinale, grazie alla doppietta di Dumfries nella ripresa al 49' e al 61'. L'Inter approda in finale per la quarta volta consecutiva e ora attende la vincente della sfida di domani tra Milan e Juventus.
Sport
Dani Olmo, addio al Barcellona a zero: calciomercato, i...
Il club blaugrana non è riuscito a iscrivere il giocatore a causa dei propri problemi finanziari
Dani Olmo non è più un calciatore del Barcellona. Il centrocampista spagnolo, arrivato la scorsa estate in blaugrana per 60 milioni dal Lipsia, è ora libero da ogni vincolo contrattuale dopo che la Liga ha respinto la richiesta dei blaugrana di tesserarlo a partire dal 2 gennaio: "La Liga informa che, al 31 dicembre, il Barcellona non ha presentato un’opzione alternativa che, in conformità alla normativa di controllo economico de La Liga, gli consenta di iscrivere alcun giocatore a partire dal prossimo 2 di gennaio" era stato il comunicato della Federazione, che aveva poi provveduto a eliminare i profili dei due calciatori dal suo sito.
A causa dei propri problemi finanziari il Barcellona dovrà quindi rinunciare, a meno di clamorose svolte nelle prossime ore, a uno dei suoi giocatori migliori e a Pau Victor, giovane attaccante del vivaio. Dani Olmo sarà quindi libero di accasarsi altrove a parametro zero, ma quali sono le squadre interessate allo spagnolo?
Dani Olmo, dalla Premier al Psg
Nonostante il giocatore abbia fatto sapere di voler continuare a giocare nel Barcellona, sono molte le squadre interessate a Dani Olmo. Dalla Premier League il Manchester City, in crisi di identità e risultati, è pronto a una piccola rivoluzione a gennaio e avrebbe puntato il talento spagnolo, che si sposerebbe a meraviglia con le idee di Guardiola. Olmo però piace molto anche all'altro club di Manchester, con lo United che tenterà l'assalto per accontentare il nuovo tecnico Ruben Amorim. L'ormai ex Barcellona è sul taccuino anche del Paris Saint-Germain, pronto a usare la carta Luis Enrique per portare il giocatore in Francia.
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Milan, Conceicao: “Avrei voluto più giorni, ma niente...
Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia della sfida di Supercoppa contro la Juventus
Sarà una prima volta speciale per Sergio Conceicao. Domani, venerdì 3 gennaio, il nuovo allenatore del Milan, che ha sostituito l'esonerato Fonseca, esordirà sulla panchina rossonero nella semifinale di Supercoppa italiana contro la Juventus: "Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare, che vuole capire cosa vuole l'allenatore che ha ora. E questa è la base per lavorare con qualità. C'è stato poco tempo per lavorare, ma siamo stati incisivi nel dire dove la squadra deve migliorare in vari momenti del gioco per essere competitivi già domani".
Sul debutto contro i bianconeri: "Il timing è quello che è. È chiaro che avrei voluto più giorni per lavorare e più giocatori disponibili, ma quando sono arrivato sapevo già di questa situazione. Quindi non ci sono scuse. Testa alta. Mancano ancora due allenamenti, stiamo preparando la partita per essere incisivi, senza avere troppe informazioni nella testa, per cercare di vincere".
Juventus-Milan sarà anche una partita di incroci, con Conceicao che affronterà suo figlio Francisco: "Non sono per niente emozionato, sono raffreddato e ho un po' di febbre. A casa sono il padre di Francisco, domani sarà un avversario. Lui la pensa allo stesso modo, è stato cresciuto così e lo voglio così. Nessuna emozione, lo voglio battere. È un giocatore di qualità tecnica. Ha anche qualità fisiche. La Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano e capiscono cosa vuole Motta. Io non è che voglio incastrare il talento o la qualità, ma dobbiamo essere compatti, aggressivi e lavorare come squadra. Solo così secondo me il calcio funziona".