Processo Grillo jr, è polemica sulle domande alla ragazza che ha denunciato
Continua oggi la deposizione della giovane. Ieri ha risposto per più di 5 ore ai quesiti del difensore di uno degli imputati, che ora denuncia alla stampa: "Ricevo pressioni, ma non riuscirete a intimidirmi"
Riprende questa mattina, alle 10, davanti al Tribunale di Tempio Pausania in Sardegna, la deposizione della giovane italo-norvegese che nel luglio del 2019 ha accusato Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, e tre suoi amici, di stupro di gruppo. Ieri la ragazza, che oggi ha 23 anni, ha risposto per più di 5 ore alle domande dell'avvocata Antonella Cuccureddu, difensore di Francesco Corsiglia, imputato con Grillo junior, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria.
"Perché non ha morso durante il rapporto orale?", polemiche sulle domande alla ragazza
Non sono mancate le polemiche al termine dell'udienza, per le domande ritenute "troppo intime" poste dalla legale di Corsiglia alla giovane.
"Ma se aveva le gambe piegate, come ha fatto a toglierle i pantaloni?". Oppure: "Ci può spiegare come le sono stati tolti gli slip?". E ancora: "Perché non ha reagito con i denti durante il rapporto orale?". E tante altre. "E' stato un interrogatorio da Medioevo", ha detto alla fine dell'udienza l'avvocato Dario Romano, legale di parte civile della giovane, che difende con l'avvocata Giulia Bongiorno, ieri assente per impegni istituzionali al Senato. Domande molto intime, con riferimenti particolari a posizioni, che alla fine dell'udienza hanno portato la giovane a dire: "Mi sento svuotata, sono esausta, mi viene da vomitare", prima di lasciare il Palazzo di giustizia di Tempio Pausania, in Sardegna.
L'avvocata Cuccureddu, all'uscita, ieri sera, ha ribadito con i cronisti che non erano domande intime. Anzi, ha rilanciato: "Nei processi si ricostruiscono i fatti. Il fatto di cui discutiamo è un fatto di violenza sessuale e non c'è niente di intimo in una violenza sessuale. O è una cosa intima o è una violenza sessuale. E il processo si fa per capire se è stata una cosa intima o violenza sessuale". Alla domanda dei cronisti se in questo modo non c'è il pericolo di una vittimizzazione secondaria della ragazza, l'avvocata ha replicato seccamente: "Il concetto di vittimizzazione parte da un presupposto, che ci sia una vittima- ha detto- Il processo si fa per accertare se c'è una vittima. Dopo di che il processo si fa per accertare i fatti che sono sequenze di condotte che si realizzano in un luogo e in un tempo. Si deve chiedere cosa è accaduto, segmento per segmento". L'udienza inizierà proprio con le domande dell'avvocata Cuccureddu.
Legale imputato alla stampa: "Ricevo pressioni, non riuscirete a intimidirmi"
"Vi ringrazio per quello che avete scritto. Ma non credo che riuscirete a intimidirmi, io continuerò a fare il mio lavoro nell'unico modo in cui lo so fare facendo il mio dovere professionale fino in fondo". A dirlo, al suo arrivo al Tribunale di Tempio Pausania, è l'avvocata Antonella Cuccureddu dopo le polemiche sulle domande fatte ieri alla ragazza nel processo che si celebra a porte chiuse.
"Le domande che si faranno continueranno a riguardare i fatti di questo processo- dice ancora l'avvocata Cuccureddu - E' un processo su violenza sessuale e chiaramente non farò domande su furti di borsette ma semplicemente sui fatti e solo sui fatti". "Vi ricordo che tutte le domande che sono state poste ieri - prosegue- sono state vagliate, nonostante ci fossero state alcune opposizioni, da un tribunale che può lavorare in questo modo. Perché nel 1988 è stato introdotto il sistema accusatorio che ha il suo punto focale nel controesame, che può riguardare non i pianti ei sentimenti della vittima, può riguardare solamente i fatti".
Alla domanda su come i giornalisti l'avrebbero "intimidita", l'avvocata Cuccureddu replica: "Mi avete intimidita perché avete scritto che ho fatto domande che non erano ammissibili e avete riportato dichiarazioni in cui si dice che avrei fatto domande preistoriche o medievali contro la ragazza".
"E voi l'avete riportata - dice -, se il collega lo avesse detto a me avremmo riso insieme, perché entrambi conosciamo il codice, siccome voi la riportate la minaccia la subisco da voi".
E aggiunge: "Ho ricevuto centinaia di messaggi da colleghi e magistrati di grandissima solidarietà e supporto e da una infinità di vostri colleghi che mi hanno dimostrato grande solidarietà. D'altra parte mi hanno chiesto come mai facessi domande su come le hanno tolto i pantaloni". Poi annuncia che oggi "farà presente al Tribunale quanto sta succedendo in questo processo e qual è la pressione che sto subendo. Sono state stigmatizzate domande fatte dal Tribunale".
"Credo che la collega non conosca il Codice...", replica poi, a distanza, all'avvocata Ilaria Boiano, legale dell'associazione 'Differenza Donna', che oggi in una intervista, parlando del controesame di ieri con la presunta vittima della violenza sessuale, ha detto: "Siamo fermi a mezzo secolo fa quando il processo per stupro accusava chi subiva le violenze".
Cronaca
Capodanno, nutrizionista: “9mila calorie in più e 3...
Calabrese: "Il primo chilo già guadagnato, approfittiamo di oggi e domani per pausa a base di insalate e poi pasti ipocalorici fino al 31"
La maratona di cibo è cominciata ben prima di Natale, con cene e aperitivi tra colleghi, amici e conoscenti. E l'apoteosi c'è stata tra il 25 e il 26. "In questi 2 giorni, invece delle 1.800 calorie medie al giorno a persona, si calcola che si preparino pietanze per 4mila calorie". Come ogni anno, alla fine delle feste sulla bilancia "i chili in più arrivano a 3, con 9mila calorie in più", spiega all'Adnkronos Salute il nutrizionista Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del ministero della Salute
I consigli del nutrizionista
Tradotto in chili, sommando gli eccessi vari lungo questo periodo, le calorie in più ad oggi sono almeno 6mila e quindi "possiamo dire che, in media, 1 kg in più lo abbiamo già 'guadagnato'". Ma non è ancora finita.
Le calorie consumate, dunque, "sono più che triplicate rispetto alle reali esigenze della nostra vita. Ma in questo periodo - osserva lo specialista - è difficile dire di no alla tradizione, alla storia. La convivialità, in fondo, è benefica per lo spirito, ci fa sentire in famiglia, sentiamo gli amici vicini. Non possiamo negarcela".
Oggi e domani, però, possiamo approfittare per una "pausa benefica, se scegliamo di mettere a tavola solo insalatone con un po' di proteine (di tonno, di prosciutto cotto magro, parmigiano)". Poi, per i giorni che ci separano dall'ultimo dell'anno, "basterà ridurre l'introito calorico". Se invece si continua "introducendo calorie in più, il meccanismo ci porta a prendere i 2-3 chili fissi in una settimana-10 giorni", avverte il nutrizionista.
Piccoli trucchi possono mettere sulla buona strada. "Se la trasgressione si limita al 31 dicembre, quando si va a dormire magari al mattino presto, basterà semplicemente fare un leggero brunch alle 14-15 e questo aiuterà a non caricare troppo l'organismo". Da evitare i fuori pasto continui.
"Meglio liberare la casa dai troppi avanzi, soprattutto i dolci, magari condividendoli con chi ne ha meno". Nei prossimi giorni, "di grande aiuto sono le verdure fresche e la frutta di stagione" che "riempiono lo stomaco, appagano il palato senza pesare troppo sulla bilancia. Ed essendo anche alimenti ricchi di potassio, aiutano la diuresi, perché avendo mangiato molto condito e molto salato, abbiamo ingerito tanto sodio aumentando la ritenzione idrica stato. Siamo quindi anche gonfi, oltre che ingrassati", conclude Calabrese.
Cronaca
Meteo, sole protagonista fino a San Silvestro: dopo...
Le temperature non subiranno sostanziali variazioni: di notte e al primo mattino farà piuttosto freddo con gelate soprattutto al Nord
Il periodo turbolento con piogge, nevicate diffuse sugli Appennini e venti freddi che hanno caratterizzato gli ultimi giorni è ormai alla conclusione. Ora sarà l’anticiclone delle Azzorre a tornare protagonista e lo sarà almeno fino a San Silvestro.
Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it ci aggiorna sulle previsioni del tempo fino alla fine dell’anno, dando anche una tendenza per l’inizio del 2025. L’anticiclone oceanico sta conquistando via via quasi tutto il Vecchio Continente, Italia compresa. La sua presenza, sempre più ingombrante, garantirà condizioni di bel tempo su tutte le nostre regioni, tanto che il sole splenderà indisturbato sicuramente fino al weekend, l'ultimo del 2024.
Ma come spesso accade in inverno, tuttavia, la presenza dell’alta pressione ha anche un rovescio della medaglia, ovvero la formazione di nebbie: l’estrema stabilità atmosferica sarà responsabile anche dell’aumento dell’inquinamento atmosferico e del conseguente peggioramento della qualità dell’aria che inizierà a manifestarsi proprio in concomitanza con l'ultimo dell'anno. La fine del 2024 sarà infatti caratterizzata da nebbie diffuse e in qualche caso anche persistenti sulle zone pianeggianti del Nord, nonché da nubi irregolari lungo le coste. Avremo invece uno splendido sole man mano che saliremo verso le nostre montagne. Ma sarà bello anche al Centro-Sud.
Le temperature non subiranno sostanziali variazioni: di notte e al primo mattino farà piuttosto freddo con gelate al Nord e valori prossimi allo zero anche al Centro; di giorno sarà mite soprattutto in montagna e al Centro-Sud con valori attorno ai 14-15°C, fino a 8-10°C sulla pianura del Nord.
Per una svolta bisognerà attendere i giorni immediatamente successivi a Capodanno. Ancora una volta l’anticiclone si innalzerà verso l’Islanda favorendo la discesa di masse d’aria freddissime di origine polare che entro l’Epifania raggiungeranno anche l’Italia provocando un peggioramento del tempo ancora tutto da decifrare.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 27. Al Nord: cielo sereno, gelate notturne. Al Centro: bel tempo prevalente. Al Sud: a tratti nuvoloso.
Sabato 28. Al Nord: tutto sole. Al Centro: soleggiato. Al Sud: bel tempo.
Domenica 29. Al Nord: condizioni di bel tempo. Al Centro: cielo spesso sereno. Al Sud: cielo poco nuvoloso.
Tendenza: atmosfera stabile, tornano le nebbie al Nord.
Cronaca
Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, oggi riprendono ricerche...
Verrà impiegato anche un dispositivo Sonar Recco capace di individuare anche il segnale di un cellulare spento
Sono riprese oggi, 27 dicembre, le ricerche di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti romagnoli di 42 e 48 anni dispersi da domenica pomeriggio sul Gran Sasso, a 2.700 metri.
"Il nostro lavoro è quello di andare a cercare le persone e portarle a casa vive". Oggi "riprendiamo le ricerche. Le condizioni meteo dovrebbero essere buone e dovremmo risolvere... Avremo le ricerche con gli elicotteri e in quota ci saranno almeno venti soccorritori", ha detto all'Adnkronos il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, Daniele Perilli.
"Non me la sento di dire altro - afferma Perilli - In questi momenti non si può azzardare nulla" e poi aggiunge che in questi giorni, nella zona dove sono concentrate le attenzioni, "ci sono state raffiche di vento a 140 chilometri orari e pesanti e abbondanti accumuli di neve, mentre le cime sono pulite".
L'impiego del sonar Recco
L'area viene sorvolata anche con l’ausilio di un dispositivo Sonar Recco già utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi. Il sonar è in grado di individuare anche il segnale di un cellulare spento.
Deboli sono dopo 5 giorni e con queste temperature le speranze di trovare ancora vivi i due alpinisti. Ma si spera che i due abbiano potuto trovare un anfratto dove ripararsi.
Ieri l'avvicinamento via terra
Ieri una squadra di soccorritori della Guardia di Finanza ha tentato un avvicinamento via terra alla Valle dell'Inferno, la zona ormai individuata in cui dovrebbero trovarsi i due scalatori di Sant'Arcangelo di Romagna. I quattro soccorritori sono riusciti ad avvicinarsi moltissimo alla zona da cui è partito l'ultimo segnale dai due dispersi. Tuttavia, in una situazione estremamente difficile per il tempo, non hanno trovato tracce. Neve altissima e raffiche di vento hanno costretto il gruppo a tornare indietro.