Napoli, donna uccisa da proiettile vagante a Capodanno: fermato il nipote
Era sua la pistola da cui è partito il colpo, arrestato un amico per detenzione di botti illegali
Donna uccisa da un proiettile vagante nella notte di Capodanno ad Afragola, fermato il nipote. Dopo una giornata intera di indagini serrate coordinate dalla Procura di Napoli Nord, la scorsa notte i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Casoria hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. In manette un 46enne, accusato dell'omicidio di Concetta Russo, la 55enne di Afragola, residente da anni in provincia di Milano, morta all'ospedale Cardarelli dopo un disperato intervento chirurgico.
Dalle ininterrotte indagini dei carabinieri è emerso che, mentre si trovava nel proprio appartamento di Afragola insieme ad amici e parenti in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno, nel maneggiare una pistola detenuta senza regolare licenza, l'uomo avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la vittima. L'arma utilizzata, una pistola Beretta modello 84F risultata oggetto di furto, è stata ritrovata ieri sera dai carabinieri nei pressi del cimitero di Afragola, nascosta tra le sterpaglie.
Nel corso delle indagini è stato inoltre sequestrato circa un chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, nascosti all'interno dell'abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell'indagato, che è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola. Il fermato è stato trasferito in carcere in attesa della convalida mentre l’arrestato è ai domiciliari in attesa della direttissima.
Cronaca
Freddo, pioggia e neve: previsioni meteo fino alla Befana
In arrivo due perturbazioni, poi possibile ondata di gelo artico
In arrivo due perturbazioni sull'Italia da qui alla Befana, in attesa poi di una possibile ondata di gelo artico. L’inizio del 2025 non sarà dunque statico come lo sono stati gli ultimi giorni del 2024, segnati dalla presenza dell’alta pressione delle Azzorre: fino al giorno dell’Epifania il nostro Paese verrà attraversata da ben due perturbazioni, in attesa poi di una possibile ondata di gelo artico.
In arrivo due perturbazioni
Saranno due le perturbazioni che si avvicenderanno fino al 6 gennaio. Entrambe saranno alimentate da aria polare in quota e sospinte da venti meridionali, anche forti nella seconda di esse. La prima inizierà a interessare l’Italia già da domani, venerdì 3 gennaio, con piogge in arrivo sull’Emilia Romagna, successivamente al Centro e quindi in Campania. Questo fronte instabile sfilerà velocemente verso il Sud peninsulare nella giornata di sabato 4 gennaio. L’aria fredda polare in quota favorirà la caduta della neve fin sopra i 900-1000 metri sui rilievi emiliano romagnoli e dai 1400 metri sui rilievi del Centro.
La seconda perturbazione si attiverà sul finire di domenica 5 gennaio, compromettendo il giorno dell’Epifania. Questo corpo nuvoloso sarà sospinto da venti piuttosto forti che soffieranno di Libeccio e Scirocco rendendo i mari molto mossi. Le precipitazioni interesseranno a carattere irregolare tutto il Nord e la Toscana. La neve tornerà a cadere sulle Alpi sopra i 6-800 metri, ma vi è il rischio di vedere qualche fiocco anche su alcune zone pianeggianti di Piemonte, Lombardia ed Emilia.
Successivamente, lo sguardo poi si concentra a quello che potrebbe accadere verso il 9-10 gennaio quando un’irruzione di aria fredda dal Nord Europa potrebbe dar vita a un guasto del tempo su tante regioni.
Oggi, giovedì 2 gennaio - Al Nord: cielo spesso coperto, piogge sullo spezzino. Al Centro: piogge sull’Alta Toscana, molte nubi altrove. Al Sud: in prevalenza soleggiato.
Domani, venerdì 3 gennaio: Al Nord: piogge in Emilia Romagna. Al Centro: peggiora con piogge sparse. Al Sud: peggiora in Campania con piogge.
Sabato 4 gennaio - Al Nord: possibili nebbie o nubi basse in pianura, altrimenti sole. Al Centro: nubi al mattino poi sole. Al Sud: ultimi rovesci su Calabria e Basilicata.
Tendenza - domenica nuova perturbazione dalla sera, Epifania con pioggia e neve a quote medie al Nord; forti venti ovunque.
Cronaca
Christmas Blues, cos’è la ‘depressione’...
L'aria delle festività natalizie può acuire la solitudine
Le feste natalizie possono provocare una forma di depressione. . L'aria delle festività natalizie può acuire la solitudine: cos'è il Christmas Blues.
Cronaca
Capodanno a Roma tra Pfm, taranta e Boy George: oltre...
Il sindaco Gualtieri: "Grande festa per tutta la città"
Oltre 70mila persone ieri sera si sono riversate al Circo Massimo per festeggiare l’arrivo del 2025. Un grande successo, fa sapere il Campidoglio, per il Capodanno di Roma Capitale, che è stato animato da cinque ore di musica con un cast eccezionale di artisti tra i più apprezzati a livello nazionale e internazionale.
La serata è iniziata alle 20.45 con l'esibizione di Taekwondo seguita alle 21 dall'esibizione dei gruppi emergenti Cosmonauti Borghesi e Origami Smiles, in ricordo di Francesco Valdiserri. Alle 21.30 è entrato in scena il cantante e attore Andrea Rivera - con una canzone contro l'abbandono degli animali e a favore della loro adozione - ospite speciale dell'Orchestraccia che ha portato sul palco un grande omaggio a Roma e ai suoi protagonisti, come Marcello Mastroianni, Ennio Flaiano, Ennio Morricone, Gabriella Ferri, i cui volti sono stati proiettati nel grande ledwall alle loro spalle.
Circa alle 22 è stata la volta dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta con cui il pubblico si è scatenato ballando al ritmo della pizzica salentina. Dalle 22.30 Franz Di Cioccio, voce e batteria, e i musicisti della Pfm Premiata Forneria Marconi hanno regalato al pubblico i più bei brani dei loro storici concerti con Fabrizio De André, da "Bocca di Rosa" a "Il pescatore", oltre a loro grandi successi come "Impressioni di settembre".
Una seconda performance dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta, alle 23.10, ha preceduto l'entrata in scena dei Culture Club con Boy George che, a partire dalle 23.30, hanno accompagnato il pubblico fino a mezzanotte e trenta, intervallati solo dal brindisi di mezzanotte e dai saluti istituzionali sul palco. Hanno aperto il concerto con una emozionante "Purple Rain" di Prince ed eseguito i loro più grandi successi tra cui "Karma Chameleon", “Do You Really Want to Hurt Me”, "It's a Miracle", "Church of the Poison Mind". Boy George ha anche cantato in italiano, insieme a tutto il pubblico, la canzone “Io che non vivo (senza te)” di Pino Donaggio.
Il pubblico ha infine ballato fino alle 2 del mattino con le hit del deejay e producer Gabry Ponte. Nel corso della serata sono intervenuti anche Mariachiara Belardo, voce di Dimensione Suono Soft, Don Cash di Dimensione Suono Roma e il Dj Mauro Zavadava Mandolesi.
Il Capodanno di Roma Capitale è stato organizzato in collaborazione con Dimensione Suono Soft e Dimensione Suono Roma.
“È stato una serata di Capodanno coinvolgente ed emozionante ieri al Circo Massimo", ha dichiarato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Tantissimi romani, romane e turisti hanno dato vita e calore a quella che è stata una grande festa popolare per tutta la città. Grazie a tutti quanti hanno contribuito alla riuscita di questo bellissimo evento”, ha concluso Gualtieri.
Per l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato “Roma si conferma la capitale dei grandi eventi. Un ringraziamento particolare alle tantissime persone che hanno lavorato giorno e notte per rendere possibile tutto ciò".
"Dagli oltre 60 operatori sanitari presenti al concerto ai vigili del fuoco che hanno presidiato la zona, dai centinaia di agenti della polizia locale a tutti gli operai e tecnici, quasi un migliaio, coinvolti nell’allestimento dei due palchi e nella gestione delle 5 ore di concerto. Senza di loro, non avremmo potuto festeggiare in questa grande notte”, ha concluso.