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Grande Fratello, concorrenti aspettano il ritorno di Beatrice Luzzi
L'attrice ha lasciato la trasmissione dopo la morte del padre
Beatrice Luzzi ha lasciato la Casa del Grande Fratello dopo la morte del papà. All'attrice, in questi mesi protagonista nel reality di Canale 5, arrivano i messaggi affettuosi dei coinquilini, che aspettano il ritorno della compagna d'avventura.
Fiordaliso, in particolare, rivolge un pensiero all'amica. "Ti abbracciamo veramente tantissimo. Siamo tutti con te". Il sito della trasmissione evidenzia che i concorrenti 'non hanno le parole giuste per consolarla, ma sperano di rivederla presto. La aspettano'. "Un abbraccio forte a Bea e a tutta la sua famiglia che sta vivendo un momento difficile", dice Grecia Colmenares.
"Direi che la cosa migliore è dimostrare con un gesto e un abbraccio che le siamo vicini, qualsiasi cosa stia facendo, in qualsiasi momento e dovunque sia", le parole di Vittorio Menozzi. Il giovane, una delle persone più legate Beatrice Luzzi all'interno della Casa, appare particolarmente colpito dalla vicenda. Si isola dal gruppo e non trattiene le lacrime quando Fiordaliso prova a consolarlo e a scuoterlo: "A un dolore così grande non puoi dare consolazione", dice la cantante.
L'uscita di Beatrice Luzzi dalla Casa è stata ufficializzata ieri dalla trasmissione, che ha congelato il gioco bloccando il televoto. L'attrice aveva lasciato il programma per alcuni giorni prima di Natale, quando il papà si era dovuto sottoporre ad un'operazione.
Spettacolo
Sanremo 2025, le canzoni ascoltate in anteprima: i giudizi...
Nei brani in gara al festival, ascoltati oggi in anteprima da giornalisti e critici, dominano le ballad romantiche anche se non manca qualche incursione, ironica, nella denuncia sociale
Più ballad e meno cassa dritta, più sentimenti e meno attualità, anche se non mancano i tormentoni e qualche incursione anche ironica nel sociale. Le canzoni del Festival di Sanremo 2025, ascoltate oggi in anteprima da giornalisti e critici accreditati al festival, esplorano tematiche più riflessive e intime, quasi come se il momento storico invitasse a rifugiarsi negli affetti di fronte alla durezza della realtà.
Sorprende e non provoca Tony Effe, tra Mannarino e Califano
Gli artisti si sono concentrati su analisi profonde dei legami umani: l'amore, la vita, l'identità, le relazioni e i conflitti generazionali sembrano dominare i testi. Sorprendono anche le performance di Tony Effe e Fedez, tra i più attesi del festival. Chi si aspettava un Tony Effe provocatorio e strafottente, troverà nel suo brano un mix popolare che ricorda Mannarino e Califano (che cita anche nel testo).
Accompagnato dalla chitarra classica, il rapper canta quello che assomiglia moltissimo a uno stornello romano (con un pizzico di autotune): “Damme ‘na mano che c’ho ner core solo una donna e na’ canzone", dice Tony che non fa mancare un omaggio alla sua città: "Per le strade di Roma e non fare la stupida stasera". Il brano vede la collaborazione di Davide Petrella, che ha contribuito a diversi pezzi in questa edizione del festival.
Per Fedez la depressione è donna, un riferimento alla fine dei Ferragnez?
Fedez, con il brano "Battito", tocca il delicato tema della depressione. In una fusione di pop e elettro rap, il brano si presenta come un grido di liberazione ("prenditi sogni pure i miei soldi basta che resti lontana da me"), ma anche "tu mi fotti, respiri corti", esplorando le profondità emotive e personali dell'artista con versi che sembrano risentire della fine dell'epopea dei Ferragnez.
Willie Peyote e Rocco Hunt, le uniche incursioni tra attualità e denuncia
Tra tanta melodia, non manca però qualche squarcio sull'attualità e sulla denuncia sociale, come nei brani di Willie Peyote e Rocco Hunt. Peyote, nel suo brano "Grazie ma non grazie", utilizza l’ironia per unire il rap a sonorità tipiche degli anni '80, in un pezzo che ricorda lo stile scanzonato di "Ma che idea" di Pino D'Angiò. In un mondo che si muove velocemente e spesso ci sommerge di opinioni non sollecitate, meme e tormentoni, Peyote rivendica la libertà di poter dire "Grazie ma no grazie" anche di fronte a situazioni banali come "una rimpatriata tipo una cena di classe". Cita i Jalisse e non manca di introdurre una parolaccia per enfatizzare il suo disagio ("Questa gente non fa un cazzo, li mantengo li mantengo tutti io con le mie tasse").
Il brano di Hunt unisce urban e melodia, lingua italiana e napoletana, mescolando denuncia sociale ("dove ancora si muore per niente a vent’anni/ sta guerra adda fernì") e una forte nostalgia per la vita di quartiere ("E mo’ riportami dove overamente song je ‘o café dinto ‘ canzoni") combinando tematiche impegnative con una melodia attraente. Il dialetto è presente anche nel brano di Serena Brancale ‘Anema e core’ che porta una ventata di allegria, un clima festoso che ricorda il carnevale. La canzone si caratterizza per un ritmo latino che invita alla danza ("perché metti questa casa dritta? Io con te vorrei ballare salsa"), promettendo di far ballare l'intero Teatro Ariston.
The Kolors vuol dire tormentone
Ma la categoria dei tormentoni è ancora una volta dominata dai The Kolors, che con ‘Tu con chi fai l’amore’ (“e perché sale come un ascensore quando vengo da te”) si candidano ad accompagnare l’arrivo dell’estate. Nel brano insieme alla cassa dritta e al sound inconfondibile della band che richiama gli anni '80, si riconosce lo stile di Calcutta che firma il testo e musica insieme a Davide Petrella e Stash.
I Coma_Cose lanciano una critica pungente al mondo dei social
Ritornello ‘catchy’ anche per i Coma-Cose con ‘Cuoricini’. Un pezzo dance pop che cattura l'orecchio al primo ascolto, ma al di sotto della superficie vivace e ritmata si nasconde una critica pungente ad un mondo che interagisce solo attraverso social media ed emoticon: “Che dovrei dire io che ti parlavo e tu nemmeno ti mettevi ad ascoltare. Tu mettevi solo cuoricini, cuoricini".
Achille Lauro tenta il bis della hit romantica, dopo 'Amore Disperato'
Melodico e accorato anche Achille Lauro con ‘Incoscienti giovani’, una ballata romantica e nostalgica che ricorda il suo precedente successo 'Amore disperato'. Con versi appassionati come "Se non ti amo fallo tu per me/ ti cercherò in un vecchio film", la canzone promette di toccare il cuore degli ascoltatori. Noemi in ‘Se t’innamori muori’ (brano firmato tra gli atri anche da Mahmood e Blanco) canta l’amore tormentato (perché “non è facile, lasciarsi perdere, serenamente”) dove la sua voce si fonde con l'accompagnamento melodico del piano.
Rose Villain 'Fuorilegge' con un sound che si autoplagia
Note più pop urban per l’amore cantato da Rose Villain in ‘Fuorilegge’, che omaggia anche Mia Martini (“Io rido del nostro destino avverso ascolto Almeno tu nell’universo”). “Se pensarti fosse un crimine, stanotte io sarei fuorilegge”, canta l’artista in un pezzo che al livello sonoro si muove nel solco del suo successo sanremese dell'anno scorso, ‘Click boom’.
Irama in ‘Lentamente’ (brano firmato dallo stesso artista insieme a Blanco) punta sulla performance emotiva e intensa, in pieno stile sanremese, per raccontare un amore che è arrivato al capolinea (“lentamente si sta spegnendo ogni fottuto sentimento”).
Elodie col cuore infranto, per Joan Tiele 'Eco' cinematografica
Il tema doloroso di un amore ormai concluso è al centro anche del brano di Elodie con ‘Dimenticarsi alle 7’ (“Che strano effetto fa mandare giù la verità”). La canzone presenta una fusione di stili, con un'introduzione che richiama il timbro classico di Mina. Lo stile della tigre di Cremona riecheggia anche nel brano di Joan Thiele in ‘Eco’: un brano dedicato al fratello che invita a superare le difficoltà anche perché “la paura non ha età”. Il brano, con le sue reminiscenze degli anni '60 e la qualità cinematografica dei suoi arrangiamenti, è destinato a catturare l'attenzione di registi, pronto per diventare colonna sonora. D’altronde Thiele ha già ottenuto un David di Donatello per la Miglior Canzone Originale insieme a Elodie, grazie al brano 'Proiettili' nel film "Ti mangio il cuore".
La carica dei romantici, da Giorgia ai Modà
Le strofe romantiche dominano anche i brani di Giorgia, Francesca Michielin, Gabbani e Modà. In ‘Solo tu sei la cura per me’ Giorgia è nella sua comfort zone e, con la sua capacità di bilanciare potenza e delicatezza nell’esecuzione, riflette sul tema universale di ricerca e speranza nell'amore: “Spengo la paura di rimanere sola". Francesca Michielin, esplora le complessità della separazione nel suo brano ‘Fango in paradiso’. La canzone immerge l'ascoltatore in riflessioni profonde e a volte amare sulla fine di una relazione: "Chissà con chi avrai un figlio, che uno dei due sarebbe stato da schifo".
Per Gabbani inno alla vita che non scuote
Francesco Gabbani in ‘Viva la vita’ si distacca dalla ritmata "Occidentalis Karma".Il brano è un inno alla vita, che l'artista invita ad apprezzare per quello che è, perché in fondo "è solo un attimo, un lungo attimo" e "è solo un battito, un lungo battito". I Modà con ‘Non ti dimentico’ si concentrano sulla fine di un amore e della forza che serve per rialzarsi: “È l’ora del coraggio forse è vero che siamo fatti tutti e due per qualcun altro/ Ma io non ti dimentico”.
Da Emis Killa a Gaia, i sound più moderni non lasciano il segno
Amore, nostalgia e illusione per le sonorità pop, urban e dance di Clara con ‘Febbre’ (“Ti sei preso una parte di me/ quella ancora più in fondo dell’anima”), Gaia con ‘Chiamo io chiami tu’ (“Chi è il primo che cede stasera?”) e Sarah Toscano con ‘Amarcord’ (“Anche se ti scorderò in un club, il sabato è tutto così Amarcord”). L’hip hop è ben rappresentato con Rkomi e ‘Il ritmo delle cose’ (“Il ritmo che ci muove ci corre nella gola e ci spezza le parole”) mentre per l’elettrorap, oltre a Fedez, ci sono Emis Killa con i suoi ‘Demoni’ (“Non esiste un piano b”) e Bresh con ‘La tana del granchio’: una lettera alla mamma sulle aspettative genitoriali (“Dall’espressione hai qualcosa da dire per me/ me lo sento non mi dai due lire”).
Genitori e figli, la scelta di Brunori Sas e Cristicchi
Il rapporto genitori figli è al centro anche di due dei brani dei cantautori puri presenti al festival: Brunori Sas e Simone Cristicchi. L'artista calabrese in 'L'albero delle noci' propone una lettera amorevole e sincera sulla tentazione di proteggere eccessivamente i figli ("Vorrei cantare senza mentire, per paura di farti soffrire"), dedicata a sua figlia Fiammetta che cita anche nel testo ("splende una piccola fiamma"). Cristicchi in 'Quando sarai piccola' dedica una struggente poesia alla madre alle prese con le ingiurie degli anni ("e ancora un altro giorno insieme a te per restituirti tutto il bene che mi hai dato", "ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai").
L'outsider Lucio Corsi all'altezza delle aspettative più poetiche
Una piccola perla cantautorale è anche ‘Volevo essere un duro’ di Lucio Corsi che dedica i suoi versi ad accogliere la propria natura (“Perché in fondo è inutile fuggire dalle tue paure”) e accettare quello che siamo (“Non sono altro che Lucio”). E poi c’è l’energia di Olly: il giovane cantautore genovese con ‘Balorda nostalgia’ si arrende alla malinconia e al rimpianto per i giorni felice che furono (“Tornare a quando ci bastava ridere, piangere, fare l’amore”), con l'impeto di un inno adatto ad essere cantato a squarciagola nei concerti.
Rap vecchia scuola all'Ariston con Shablo &Co
Rap old school per il debutto in gara di Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento: una “street song” (“Qui la gente muore e vive senza soldi e alternative”), che mescola barre ed influenze blues.
Marcella Bella è pazza di sé e Ranieri intona la resilienza
Per gli over, come noto, sono in campo Marcella Bella e Massimo Ranieri. Lei con ‘Pelle diamante’, si dedica un auto empowerment ("La mia più grande fan sono io…”) che inevitabilmente ricorda l'operazione di 'Pazza di me' che ha portato tanta fortuna al festival dell'anno scorso a Loredana Bertè. Ranieri con ‘Tra le mani un cuore’, firmato a quattro mani da Tiziano Ferro, Nek, Giulia Anania e Marta Venturini, s'impone con la sua vocalità e un messaggio di speranza nei momenti buoi (“Io ti proteggerò da quel che è stato e troverai la pace dopo quello che hai passato"). Insomma, Sanremo 2025 suona con il cuore. (di Loredana Errico)
Spettacolo
Stefano De Martino, star del web: ecco perché il conduttore...
Il successo del conduttore televisivo: showman, ballerino, cantante e fenomeno mediatico
Che Stefano De Martino sia riuscito a entrare nel cuore degli italiani è ormai evidente a tutti. Ma che la sua evoluzione lo ha trasformato in un vero e proprio 'fenomeno mediatico' rappresenta un ulteriore vantaggio alla carriera da showman che sta cercando di guadagnarsi da ormai diverso tempo. Ma qual è il suo segreto e perché Stefano De Martino piace proprio a tutti?
La star del web
De Martino ha saputo dare una nuova faccia ad ‘Affari Tuoi’, il game show dell’access prime time di Rai1, con un mix di spontaneità, simpatia e professionalità. Va sempre d’accordo con tutti, riuscendo a creare un legame con i giocatori e, di conseguenza, con i telespettatori, mantenendo così alta l'attenzione del programma e creando siparietti divertenti che rendono ogni puntata memorabile. E a parlare sono gli ascolti, sempre in costante crescita.
Da ballerino di 'Amici' alla relazione burrascosa con Belen Rodriguez. Di lui si parlava sui giornali già 10 anni fa per il gossip, ma De Martino ha saputo reinventarsi e oggi è uno dei volti più amati della televisione italiana. Nessuna generazione in particolare, Stefano De Martino piace a tutti. Come alla signora Concetta che sabato 18 gennaio a C’è posta per te ha ricevuto un regalo da parte dei figli e ha avuto l’opportunità di conoscere il suo beniamino Stefano: "Come sei bello, sapessi come ti guardo tutti i giorni", ha scherzato la signora.
Non è solo il talento di intrattenere il pubblico durante le trasmissioni, ma anche di farlo a telecamere spente. E lo dimostrano i video, che esplodono sul web, in cui il conduttore televisivo viene fermato dalla gente per strada. È accaduto qualche giorno fa, quando Stefano De Martino è stato fermato fuori da un locale da alcune ragazze. Nella clip condivisa su TikTok, si vede De Martino mentre viene fermato da alcune fan che, scherzosamente, hanno commentato il suo stato un po’ confuso causato da un bicchierino di troppo: "Ha bevuto un po', perdoniamolo", scrivono - nella didascalia del video - ironicamente. Nonostante ciò, il conduttore si è fermato a fare selfie mostrandosi sempre con il sorriso.
@6hiaraaa più guardo questo video più mi viene da ridere😂. Mi sono ritrovata @STEFANO DE MARTINO letteralmente aggrappato alla mia sciarpa #stefanodemartino #mfw #dolceegabbana #perte #perteeee ♬ suono originale - Chià
O quella volta in cui è diventato virale il video in cui il conduttore napoletano ha incontrato un ragazzo su un autobus nel periodo della Lotteria Italia, che De Martino ha condotto su Rai1 con uno speciale Affari Tuoi. Il giovane aveva mostrato al conduttore 35enne il suo biglietto della lotteria e gli ha chiesto, in dialetto napoletano, di toccarlo per portargli fortuna. Un simpatico siparietto che è diventato virale sui social in pochissimo tempo: "Ecco perché piace, non si è mai montato la testa", commentano gli utenti.
@sovranitapopolarenapolit Poi incontri Stefano De Martino. #sovranitàpopolarenapolitana #stefanodemartino #napoli #sharmelsheikh #divertente #CapCut ♬ suono originale - Sovranità Popolare Napolitana
Ma c’è chi non si dimentica di quando Stefano De Martino si è fermato a ballare con dei venditori ambulanti nel centro di Napoli. I 'Calzinari', diventati virali sui social, hanno fermato il conduttore televisivo per invitarlo a ballare sulle note di un brano di Nino D'Angelo. De Martino non si è tirato indietro e si è lasciato conquistare dall’energia della canzone imitando i passi dei venditori ambulanti sempre con un grande sorriso rivolto alla telecamera.
@annaritaprudente #stefanodemartino #umilta #napoli #ninodangelo #nagiaccaepell ♬ suono originale - 💙🖤Anna Rita Prudente💙🖤
Conduttore televisivo, mattatore, showman, ballerino e… anche cantante. Proprio recentemente, in occasione del concerto di Sal Da Vinci al teatro Augusteo di Napoli, De Martino è salito sul palco per duettare insieme su 'Rossetto e caffè', un brano che ha spopolato nelle classifiche e sui social.
@mario__sdv Che duetto ! 💄☕️📦 @SalDaVinci Official @STEFANO DE MARTINO #musica #napoli #rossettoecaffe #saldavinci #stefanodemartino #affarituoi #teatro ♬ suono originale - Mario Sorrentino Da Vinci
Insomma, mix di talento, simpatia e assoluta autenticità. Ecco perché Stefano De Martino piace a tutti. Nessuna generazione esclusa. Con il suo talento ha convinto anche Selvaggia Lucarelli: “Sta diventando molto bravo e finalmente sembra divertirsi”, aveva scritto la giornalista.
Spettacolo
LOL: Chi ride è fuori, la nuova stagione: quando esce e...
Anche quest’anno al cast si unirà un aspirante comico, vincitore della seconda stagione dello show Original LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro
Svelate le date di uscita della seconda stagione di ‘LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro’ e della quinta stagione di ‘LOL: Chi ride è fuori’, i due comedy show Original italiani saranno disponibili in esclusiva su Prime Video rispettivamente dal 27 febbraio e dal 27 marzo.
Il cast e le novità
Tornano i giurati di LOL Talent Show Elio e Katia Follesa, e al loro fianco la new entry Lillo Petrolo. Confermata la conduzione di Mago Forest, che accompagnerà i giudici alla ricerca del prossimo concorrente di LOL. Saranno quattro le guest star di puntata, Edoardo Ferrario, Valeria Graci, Lucia Ocone e Andrea Pisani, che si uniranno alla giuria e potranno cambiare le sorti di un concorrente. In gara comici professionisti, amatoriali e artisti di ogni genere che si esibiranno davanti alla giuria per giocarsi la loro chance di entrare a far parte del cast della quinta stagione di 'LOL: Chi ride è fuori'.
Lo show dei record 'LOL: Chi ride è fuori' torna con la quinta stagione. Nelle vesti di arbitri e conduttori, due host d’eccezione Alessandro Siani e Angelo Pintus che osserveranno l’esilarante gara comica dalla control room. Un nuovo cast di dieci grandi comici e professionisti della risata che affronterà la temuta sfida a rimanere seri per sei ore consecutive provando a far ridere gli avversari, per aggiudicarsi un premio finale di 100.000 euro a favore di un ente benefico scelto da chi vincerà.
I protagonisti annunciati sono: Federico Basso, Enrico Brignano, Flora Canto, Tommy Cassi, Raul Cremona, Geppi Cucciari, Valeria Graci, Andrea Pisani, Marta Zoboli a cui si unirà il vincitore di LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro.