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Trade Republic festeggia il suo 5° compleanno con 4 milioni di clienti e lancia una nuova carta con un premio Saveback dell’1% su ogni pagamento

•A cinque anni dal lancio, Trade Republic è diventato il più grande broker europeo e la principale piattaforma di risparmio. Oggi 4 milioni di clienti gestiscono un patrimonio di circa 35 miliardi di euro.

•Trade Republic chiude l’anno di esercizio 2023 con un utile netto, nonostante abbia inoltrato ai propri clienti i tassi di interesse della BCE, attualmente pari al 4%.

•La carta Visa Trade Republic unisce spesa e risparmio: i clienti ottengono un premio Saveback dell'1% per ogni pagamento effettuato con la carta, automaticamente investito nei propri piani di accumulo. Inoltre, è possibile arrotondare i pagamenti e investire l’eccedenza in un titolo a scelta.

•I clienti possono scegliere tra una carta Mirror o una carta Classic a pagamento, oppure creare una carta virtuale gratuita.

•La carta non prevede canoni di abbonamento mensili. Tutte le carte offrono gli stessi vantaggi, come prelievi bancomat gratuiti e illimitati in tutto il mondo, mentre per prelievi di importo inferiore a 100 euro viene applicata una commissione di un euro.

MILANO, - EQS Newswire - 9 gennaio 2024 - A cinque anni dal lancio, Trade Republic cresce fino a diventare il più grande broker europeo e la principale piattaforma di risparmio. Attualmente, 4 milioni di clienti in 17 Paesi investono con Trade Republic, per masse amministrate totali di circa 35 miliardi di euro. Pur inoltrando ai clienti i tassi di interesse della BCE, attualmente pari al 4% annuo, Trade Republic ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto. Oggi, in occasione del suo quinto compleanno, Trade Republic apre la lista d'attesa per la sua nuova carta Visa, che unisce spesa e risparmio. Per ogni pagamento con carta, i clienti ottengono un premio Saveback dell'1% automaticamente investito nei propri piani di accumulo. Inoltre, è possibile arrotondare automaticamente i propri pagamenti e investire il resto in un titolo a scelta.

"Negli scorsi cinque anni, 4 milioni di persone hanno iniziato a mettere a frutto i propri risparmi con noi. Oggi Trade Republic amministra 35 miliardi di euro. Questo ci rende una delle banche più importanti al servizio di una intera generazione di giovani risparmiatori in Europa", afferma Christian Hecker, co-fondatore di Trade Republic. "Con la carta Trade Republic, i clienti possono gestire con noi un ulteriore aspetto della porpria vita finanziaria. Ogni atto di spesa diventa un atto di risparmio. In questo modo chiunque, a prescindere dal proprio reddito, può avviare un piano di accumulo e iniziare a costruire il proprio futuro. In occasione del nostro quinto compleanno, questa è una tappa fondamentale della nostra storia".

In occasione del proprio compleanno, Trade Republic lancia la sua più grande innovazione di prodotto finora: la carta Trade Republic. La carta unisce perfettamente spesa e risparmio. I clienti possono utilizzare la carta di debito per pagamenti online e in negozio. Per ogni pagamento con carta, si ottiene un premio Saveback dell'1%, investito automaticamente in un piano di accumulo a scelta. Inoltre, la carta consente di arrotondare i pagamenti e investire il resto in un titolo a scelta.

"Trade Republic coniuga in modo unico gli acquisti quotidiani con gli investimenti. La partnership tra Trade Republic e Visa garantisce che ogni pagamento con carta contribuisca alla creazione di ricchezza", afferma Albrecht Kiel, Regional Managing Director Visa Central Europe.

A differenza di molte banche, la carta Trade Republic non prevede canoni di abbonamento mensili. I clienti possono scegliere tra una carta Mirror o una carta Classic a fronte di un costo di emissione una tantum, oppure creare una carta virtuale gratuita. Tutte le carte offrono gli stessi vantaggi e consentono prelievi illimitati e gratuiti in tutto il mondo; su importi inferiori a 100 euro viene applicata una commissione di un euro. Da oggi i clienti sia nuovi che esistenti possono iscriversi a una lista d'attesa per la nuova carta. Le carte saranno disponibili per i clienti nei prossimi mesi.

"Con le nostre nuove carte, riduciamo l'ostacolo all'investimento principale per i giovani italiani: la capacità di risparmiare abbastanza da garantirsi una pensione serena. Purtroppo, meno di un italiano su due è in grado di risparmiare una qualsiasi somma di denaro alla fine del mese. Ma il 98% di loro possiede almeno una carta di debito o di credito. Con le rivoluzionarie funzionalità Saveback e Round Up, permettiamo a chiunque di investire pagando la spesa o acquistando un regalo per i propri cari. Per la prima volta nella storia, non è più necessario scegliere se spendere o investire", afferma Emanuele Agueci, Regional Manager Italia, Irlanda e Baltici di Trade Republic.

Negli scorsi cinque anni, Trade Republic è diventato il più grande broker europeo e la principale piattaforma di risparmio. Recentemente ha ricevuto una licenza bancaria completa dalla BCE. Nel frattempo, Trade Republic ha generato utili netti nell'ultimo esercizio finanziario (conclusosi il 30 settembre 2003) e nell'ultimo anno solare, nonostante abbia inoltrato ai propri clienti l'attuale tasso di interesse della BCE del 4%. "Trade Republic è indipendente e possiede una licenza bancaria completa, dispone di una tecnologia bancaria tra le più innovative in Europa, di ampi finanziamenti da parte di investitori leader globali ed è profittevole. Con le nostre soluzioni di brokerage, l’interesse sulla liquidità e la carta Trade Republic, forniamo ad oggi la migliore offerta finanziaria per clienti al dettaglio in Europa. Su queste basi, continueremo a costruire una delle realtà finanziarie più importanti d'Europa", afferma il co-fondatore Christian Hecker.

Per maggiori informazioni consultare:

Website I FAQ I Instagram

Per richieste e commenti:

Emanuele Agueci

press-it@traderepublic.com

Trade Republic

Trade Republic si pone l'obiettivo di creare ricchezza per milioni di europei grazie a un accesso sicuro, facile e senza commissioni ai mercati finanziari. Con clienti in 17 Paesi europei e miliardi di asset in amministrazione, Trade Republic è già l'applicazione di riferimento per moltissimi europei per la gestione dei propri risparmi. Offre piani di accumulo, investimenti frazionati in azioni, ETF, obbligazioni, derivati e criptovalute e, da gennaio 2024, la carta Trade Republic con un premio Saveback dell'1%. Trade Republic è una banca a servizio completo ed è vigilata dalla Bundesbank e da BaFin. Trade Republic, il più grande broker europeo e la principale piattaforma di risparmio, ha ricevuto capitali da importanti investitori globali come Accel, Founders Fund di Peter Thiel, Ontario Teachers', Sequoia e TCV. La società con sede a Berlino è stata fondata nel 2015 da Christian Hecker, Thomas Pischke e Marco Cancellieri.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1...

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Lezioni private, quando gli studenti diventano tutor: 1 universitario su 5 le impartisce per mantenersi. L'indagine di Ripetizioni.it

Torino, 14/01/2025 - Le ripetizioni private sono tra i lavoretti da studenti più diffusi: si inizia quasi per gioco ma per alcuni può diventare un’attività di rilievo. Gli alunni delle superiori - coinvolto circa 1 su 10 - si specializzano soprattutto nelle materie scientifiche, gli universitari in quelle umanistiche. Come trovano i “clienti”? Tramite il passaparola e le piattaforme specializzate.

Si può essere studente e insegnante nello stesso momento? Assolutamente sì: magia delle ripetizioni private. Sono tanti, infatti, i giovani che proprio mentre vestono i panni del discente - a scuola come all’università - si adoperano per “aiutare” altri colleghi in difficoltà a fronte di un compenso.

Un lavoretto che, soprattutto per i più grandi, può diventare un vero e proprio aiuto finanziario: basti pensare che, in Italia, se in media uno studente-tutor si porta a casa oltre 200 euro al mese, il 5% di loro riesce a superare anche la quota dei fatidici 1.000 euro.

Si inizia già alle superiori. Qui circa 1 su 10 tiene (o ha tenuto in passato) lezioni private nelle materie in cui va più forte. E tra chi insegue l’obiettivo laurea la quota raddoppia, coinvolgendo 2 studenti su 10, che nella metà dei casi proseguono quanto iniziato sin dai banchi di scuola.

A delineare questo scenario, che osserva da un punto di vista inedito la figura del docente personale, è una ricerca condotta da Ripetizioni.it - portale di riferimento in Italia per le lezioni private e il supporto allo studio - raccogliendo le testimonianze di oltre 3.500 giovani, tra alunni della scuola secondaria superiore e iscritti all’università. Mostrando, tra le altre cose, quanto sia grande il potenziale di questo mercato. Visto che, oltre ai docenti in erba già “attivi”, molti altri si mostrano perlomeno incuriositi: circa 1 intervistato su 3 vorrebbe provare a fare ripetizioni ma non ha ancora trovato l’occasione giusta.

Ma come si organizzano gli studenti per riuscire a sdoppiarsi? Le modalità di svolgimento del “tutoraggio”, la clientela e i contenuti delle lezioni cambiano a seconda del livello formativo in cui ci si trova. Per quanto riguarda, ad esempio, i momenti dell’anno in cui si è operativi: alle superiori la platea si divide equamente tra chi fa ripetizioni solo durante i periodi di lezione (34%), chi le tiene solamente quando ci sono pause e vacanze (32%) e chi lo fa continuativamente (34%); la maggior parte degli universitari (46%) è, invece, disponibile lungo tutti i dodici mesi.

Che i ragazzi più adulti siano quelli che affrontano l’impegno con un approccio più strutturato lo si capisce anche da un altro dettaglio: la quantità di studenti “gestiti” nello stesso momento. Mentre tra gli “scolari” si preferisce affiancare un alunno per volta (così per il 60%), tra gli “accademici” è elevata la quota di chi ne riesce a supportate anche due in parallelo (41%) che di fatto si allinea a quella di chi lavora in esclusiva (44%).

Un ulteriore elemento di differenziazione tra studenti di scuola e universitari è rappresentato dalle materie in cui si specializzano in qualità di “insegnante”. Tra i più giovani, la forte richiesta di ripetizioni in discipline scientifiche ha prodotto soprattutto tutor di matematica, fisica, chimica e similari: quasi un terzo (31%) opera in questo settore. E solo in subordine in area umanistica: è circa un quinto (21%) a prestare una mano in italiano. Mentre al terzo posto - con il 16% delle candidature - ci sono i docenti junior di una o più lingue straniere. Minoritaria la proposta nelle lingue classiche (10%) o in storia, geografia, filosofia (10%). Che hanno la stessa diffusione dell’aiuto compiti (9%).

Se, invece, il tutor-studente è iscritto a un corso di laurea, ci sono alte probabilità che fornisca supporto in materie umanistiche (italiano, lingue classiche, storia, filosofia, ecc.): è il focus del 40% del campione di riferimento. Ma, tra gli universitari, è comunque facile trovare pure un insegnante in area STEM (matematica e dintorni): a offrire questa tipologia di ripetizioni è oltre un terzo dei “docenti” (34%). Gradino più basso del podio, anche qui, per le lingue straniere: specialità del 17%. Mentre il 7% si è orientato sulle discipline più tecniche - come economia, diritto e quant’altro - che magari sono le stesse che caratterizzano il proprio percorso di studi.

Quello che accomuna i due gruppi di insegnanti è l’utenza a cui si rivolgono. In cima alla lista ci sono gli alunni praticamente prossimi al diploma di Maturità. Quasi la metà degli studenti delle superiori (47%) fa ripetizioni ad alunni di tutte le età, compresi quelli della secondaria superiore; l’altra metà si concentra sui più piccoli, delle elementari (24%) o delle medie (23%); il 6% si rivolge a entrambe le ultime due categorie. Tra gli universitari, altresì, è il 33% a preferire ragazze e ragazzi delle superiori, il 17% punta sulle elementari, il 22% sulle medie, il 24% accetta un po’ di tutto, il 6% si dedica ad aiutare altri “accademici”.

Un discorso simile si può fare anche riguardo ai canali attraverso cui ci si promuove come tutor: il passaparola resta la via maestra, scelta da circa 6 su 10, sia per gli studenti di scuola sia per chi è all’università. Vanno però sempre più considerate le piattaforme specializzate nel far incontrare domanda e offerta di lezioni private. Come, ad esempio, Ripetizioni.it. Queste vengono scelte come vetrina da quasi 1 candidato su 10. Su tali piattaforme, infatti, è possibile candidarsi facilmente come tutor per dare lezioni private , semplicemente cliccando su un pulsante. Dopo un rapido processo di verifica dell’identità e del curriculum, si può immediatamente iniziare a proporsi al mercato.


“Le ripetizioni private sono quei 'lavoretti' spesso dati per scontati nell'immaginario collettivo, quando in realtà rappresentano una straordinaria opportunità per acquisire soft skills che poi saranno fondamentali nel mondo del lavoro, dall'orientamento al servizio al problem solving passando per la leadership e la capacità di lavorare in un team come quello docente-discente. In più, permettono agli studenti di accedere a un'attività lavorativa flessibile e gratificante, che si può coniugare con le proprie esigenze accademiche o scolastiche. Ed è per questo che continua ad essere una pratica molto diffusa. Anche in questo settore, inoltre, la digitalizzazione dei servizi come quella offerta da Ripetizioni.it abbatte le barriere un tempo esistenti: oggi chi vuole iniziare da zero non deve andare in giro a tappezzare le bacheche di quartiere, bastano pochi click per connettersi con studenti e famiglie in tutta Italia, risolvendo due problemi", così Marco Sbardella, founder e Chief of Marketing & Business Development di Ripetizioni.it.

Contatti
marketing@skuola.net

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Prima Ferramenta, Ascoli Piceno: “Ingrosso serramenti B2B,...

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Prima Ferramenta - accessori per infissi

Macchinari, accessori e componenti per infissi, soluzioni performanti per rispondere alle crescenti esigenze di efficienza e qualità

Monteprandone - Ascoli Piceno, 14 gennaio 2024. Per le imprese che operano nel settore dei serramenti poter contare su un'azienda specializzata in fornitura di componenti, accessori ed utensili per la realizzazione di infissi di qualità, con un servizio completo di consulenza commerciale ed assistenza tecnica, è fondamentale per garantire efficienza dei prodotti e soddisfazione dei clienti nel lungo periodo.

Nata nel 2010 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) per volontà di Umberto Virgili e Oliviero Guardiani, già attivi nel commercio di infissi e macchinari per serramenti, Prima Ferramenta vanta oggi una consolidata esperienza nel settore degli infissi ed una profonda conoscenza delle tecnologie più avanzate, garantendo soluzioni ottimali per ogni specifica esigenza di installazione. Attualmente a capo dell’azienda c’è Andrea Virgili, figlio di Umberto, che prosegue la linea imprenditoriale paterna apportando una rinnovata strategia di sviluppo commerciale e di espansione territoriale su Marche e Abruzzo, toccando anche alcune zone di Lazio e Molise. Investimenti in innovazione tecnologica, miglioramento dei processi aziendali e, soprattutto, un capitale umano altamente qualificato, sono i capisaldi dell’azienda; questo approfondito know-how consente allo staff di consigliare prodotti mirati e performanti, evitando sprechi di risorse e garantendo la massima funzionalità e resistenza nel tempo.

"La nostra missione è il cliente soddisfatto, al quale offriamo, non solo l’eccellenza del mercato, ma anche un servizio completo di affiancamento nella scelta dei prodotti più adatti alle specifiche necessità, considerando fattori tecnici, estetici e di budget”, spiega Andrea Virgili. “Questo servizio, spesso sottovalutato, permette alle aziende di risparmiare tempo prezioso e di evitare errori potenzialmente costosi, traducendosi in un’esperienza di acquisto assistita e quindi migliore e più vantaggiosa. In un’ottica di continuo miglioramento, con il nuovo anno, abbiamo implementato l’App ‘Prima Ferramenta’, scaricabile gratuitamente ed in continuo aggiornamento, grazie alla quale i nostri clienti possono effettuare ordini usufruendo di un servizio di comunicazione puntuale e, fino a marzo 2025, approfittare di una vantaggiosa scontistica”.

L’azienda tratta i più importanti marchi per la realizzazione dei serramenti, quali: porte, finestre e altri tipi di infissi. Una gamma completa che include ferramenta, serrature, maniglie, guarnizioni, cerniere, fino a macchine ed utensili per la lavorazione del serramento. Oltre questo propone soluzioni e complementi per l’arredo quali: zanzariere, porte blindate, tapparelle e molto altro. Un servizio logistico affidabile e preciso, grazie alle consegne effettuate con propri mezzi, completa l’offerta, rappresentando un valore aggiunto significativo per i clienti, sia in termini di rapidità che di monitoraggio dell'intero processo di fornitura.

“Siamo entusiasti di lavorare per garantire l’eccellenza, sia del prodotto che del servizio” dichiara Virgili. “Il nostro percorso è iniziato e prosegue con l'obiettivo di offrire ai serramentisti prodotti di alta qualità. Con il passare degli anni, ci siamo resi conto che l'evoluzione del mercato richiedeva una rinnovata attenzione, questo ci ha spinti verso la ricerca di nuove soluzioni e tecnologie all’avanguardia, capaci di rispondere ai nuovi parametri di efficienza ed innovazione. Siamo orgogliosi di collaborare con le aziende del nostro territorio, progettando insieme il futuro e costruendo un presente più solido.”

Contatti: https://www.primaferramenta.it/

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Global Financial Leaders Meet in Hong Kong to Explore...

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Hong Kong SAR's Chief Executive Mr John Lee and representatives from around the globe attend the Asian Financial Forum

HONG KONG SAR - Media OutReach Newswire - 14 January 2025 - Around 3,600 policymakers, business leaders, investors and scholars from around the world are attending the 18th Asian Financial Forum (January 13-14) in Hong Kong, the region's first major finance event in 2025. Themed "Powering the Next Growth Engine", AFF features high-level discussions, deal-making and networking as well as insights from some 130 elite speakers on the latest developments in global financial markets and investment opportunities. With a focus on Middle East markets, this year's programme includes a new Gulf Cooperation Council (GCC) Chapter (January 14).


In his opening remarks, Hong Kong Special Administrative Region (SAR)'s Chief Executive, John Lee, highlighted the city's status as an international financial centre. "Thanks to 'one country, two systems', we enjoy the strong support of our country China, while developing ever-expanding global ties, making Hong Kong the world's foremost 'super connector' and 'super value-adder'. Our established common law regime dovetails with the legal system of many major global financial hubs. Our professionals are proficient in both Chinese and English, and well-versed with the business practice of both China and the rest of the world," he said.

The Governor of the People's Bank of China (PBOC), Pan Gongsheng, said that, with strong support of the Central Government and the leadership of the HKSAR Government, Hong Kong has been actively enhancing its traditional advantages and grasping the new development opportunities, which has continuously stimulated great creativity and vitality, consolidating and bolstering its status as an international financial centre.

To fully support Hong Kong's development as an international financial centre, Mr Pan said the PBOC would focus on four key directions: first, to support the development of Hong Kong's capital market and continuously deepen the mutual access between the financial markets of the two places; second, to expand and strengthen Hong Kong's position as an offshore Renminbi business hub; third, to enhance Hong Kong's functions as an international asset and wealth management centre; and fourth, to resolutely safeguard Hong Kong's financial stability and security.

During the first Keynote Luncheon, Financial Secretary Paul Chan underlined the city's competitive edge, including a full range of funding options catering to the divergent needs of governments and enterprises at different development stages to fund their projects and scale up; and the innovative financial strategies to enhance product offerings such as securitisation of infrastructure loans and catastrophe bonds.

Former Chief Economist and Senior Vice President of the World Bank, Professor Justin Yifu Lin delivered the main Keynote Luncheon speech, sharing insights on the shifting global economic landscape, its impact on the international markets, and China's current trajectory and its evolving role in the world.

Distinguished speakers from Pakistan, Kyrgyz Republic, Luxembourg and Organisation for Economic Co-operation and Development participate in a plenary session themed "Innovation: The Solution to Unlock the Next Growth Engines".


The debut GCC Chapter (January 14) was hailed as a significant milestone in financial services collaboration between Hong Kong and the GCC countries. Secretary for Financial Services and the Treasury, Christopher Hui, identified green finance, securities market, Islamic finance and asset and wealth management as areas with enormous potential for bilateral co-operation. Secretary General of the Cooperation Council for the Arab States of the Gulf, Jasem Mohamed Albudaiwi, emphasised the GCC's aspiration to enhance dialogue and co-operation to achieve mutual prosperity.

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