Rutelli (Anica): “Il Governo ha mantenuto gli impegni sul cinema”
"Ora serve spirito di innovazione sia fra i produttori che fra i gestori delle sale cinematografiche"
"La crisi del Covid è stata veramente ultra-negativa: per questo motivo, la ripresa che registriamo oggi è ultra-positiva". A sottolinearlo è Francesco Rutelli, presidente dell'Anica, intervistato dalla AdnKronos a margine della illustrazione dei dati Cinetel relativi agli spettatori e agli incassi registrati nelle sale cinematografiche italiane durante l'anno appena trascorso, presentati al cinema Barberini di Roma, alla presenza fra gli altri di Lucia Borgonzoni sottosegretario al ministero della Cultura.
Osserva Rutelli: "E' evidente che la sfida è per tutti, per quanto riguarda il prodotto con il miglioramento delle sale, nonché la continuazione degli impegni del Governo, che finora è stato coerente e ha mantenuto le promesse fatte per la promozione della sala cinematografica e al quale chiediamo sempre rapidità e certezza delle norme e costanza nelle regole".
Per il presidente dell'Anica, "tutta l'industria del settore è sfidata e credo che la cosa migliore sia la grande trasparenza dei dati che viene assicurata ogni anno, accanto all'integrazione di cui tutti oramai cominciano a capire l'importanza tra l'esperienza in sala, la fruizione, la promozione tv, lo streaming e la rete. La filiera audiovisiva è una realtà sempre più forte e integrata e bisogna continuare a farla crescere".
Rutelli ribadisce che "oramai hanno tutti capito che il cinema, la tv, le piattaforme, non sono e non devono considerarsi nemici fra loro; questo ora lo comprendono anche coloro che prima avevano dei dubbi e possiamo dire che noi all'Anica siamo stati buoni precursori di questa tendenza".
Non solo il fenomeno Cortellesi - con il suo primo film da regista, oltre che da interprete principale, 'C'è ancora domani', in testa al box office italiano superando anche prodotti internazionali come 'Barbie' e 'Oppenheimer' - ma anche il successo di pubblico delle retrospettive, dedicate a generi o a registi, come ad esempio quelle organizzate al cinema 'Troisi' di Roma... "Si tratta indubbiamente di una formula positiva, che dimostra come la professionalità associata all'innovazione può ottenere risultati straordinari", osserva Rutelli.
"Basti citare il caso del 'Modernissimo' a Bologna creato da Gianluca Farinelli - ricorda il presidente dell'Anica - che, praticamente senza nessun film in prima visione, è stata la monosala con il maggior numero di spettatori in Italia, creando e fidelizzando un suo pubblico, peraltro in larga parte formato da giovani, dimostrando come la capacità di innovare non sia solo un requisito di chi produce ma anche di chi organizza e gestisce rapporti buoni e creativi con il pubblico", conclude Francesco Rutelli.
(di Enzo Bonaiuto)
Spettacolo
Chiara Ferragni risponde a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Chiara Ferragni, messaggio a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Non solo Fedez-Tony Effe: cos’è il dissing, i...
Come e quando nasce, i casi più famosi nel nostro Paese
La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali.
Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario.
Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.