Mar Rosso, il punto sulla missione Ue. Nuovo raid Usa-Gb contro Houthi
Borrell: "Missione Ue concordata in linea di principio". La proposta di Italia, Francia e Germania
L'Unione europea si mobilita per salvaguardare il passaggio delle navi nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi. Nel Consiglio Affari Esteri "abbiamo concordato in linea di principio" di stabilire una missione navale Ue per proteggere la navigazione tra lo Stretto di Hormuz e il Canale di Suez, e "ora dobbiamo muovere verso l'unanimità", ha detto ieri l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Bruxelles.
Una proposta, quella di istituire una missione navale, che ha ricevuto "molti appoggi da parte di tanti Stati dell'Ue" e Borrell è "assolutamente favorevole", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del Consiglio Ue.
La missione dell'Ue in Mar Rosso "è prevalentemente di politica di difesa. Sappiamo cosa sta accadendo nel Mar Rosso, ne conosciamo l'importanza: da lì transita il 15% del commercio mondiale" e "impedire il passaggio dei prodotti da lì significa un aumento dei prezzi spropositato. Quindi noi non possiamo accettare la minaccia che proviene dagli Houthi nel Mar Rosso. L'Italia ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell'ambito delle nostre normative", ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a 'Quarta Repubblica'.
La premier ricorda che per "la missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento" ma per quella di iniziativa statunitense "sì, avrebbe significato un passaggio parlamentare. Ma l'Italia c'è, è seria e si assume le sue responsabilità e penso che si veda a 360 gradi. Vuol dire anche farlo con serietà".
La proposta di Italia, Francia e Germania
La Marina Militare italiana "è pronta a partecipare" a una missione Ue per proteggere la navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, fino allo Stretto di Hormuz. "Stiamo proponendo insieme a Francia e Germania - affermava ieri il ministro degli Esteri Tajani a margine del Consiglio estero a Bruxelles - una missione militare, che possa garantire con forza e determinazione la sicurezza del traffico marittimo".
Per quanto riguarda "le regole di ingaggio - proseguiva Tajani - pensiamo che questa operazione possa comprendere anche la missione di oggi nello Stretto di Hormuz, però con regole di ingaggio diverse, più forti da un punto di vista militare, per tutelare il traffico marittimo. Nella nostra proposta rimarrebbe anche la missione Atlanta, che la Spagna non vuole che abbia altri compiti. Da Ormuz al Mar Rosso ci sarebbe una tutela dei mercantili, con un sistema di difesa che a mio giudizio deve essere forte, in grado di abbattere droni e missili", spiegava Tajani.
La missione Ue in preparazione comunque "non credo che preveda attacchi in territorio yemenita - affermava il ministro degli Esteri- perché non è mai successo. Però ci sarà una protezione militare molto forte, determinata e, mi auguro, con tutti gli strumenti necessari per abbattere missili e droni".
Yemen, nuovo attacco Usa-Gb contro Houthi
Ieri c'è stato l'ottavo raid di Stati Uniti e Regno Unito in poco più di dieci giorni contro obiettivi Houthi nello Yemen. A quanto ha riportato la Cnn, citando un funzionario della Difesa, sono stati colpiti meno di 10 siti, un numero inferiore rispetto alla prima operazione congiunta dell’11 gennaio che ha colpito oltre 30 obiettivi Houthi. Gli Stati Uniti hanno schierato aerei da combattimento della portaerei USS Dwight D. Eisenhower. La Cnn ha riferito che gli Stati Uniti hanno chiamato l’operazione contro le infrastrutture dei ribelli Houthi nello Yemen 'Poseidon Archer', suggerendo un approccio più organizzato e potenzialmente a lungo termine.
A quanto riferito dalla tv al-Masirah gestita dagli Houthi, gli attacchi della coalizione anglo-americana avrebbero colpito campi Houthi nella capitale dello Yemen Sanaa e in altre province. Secondo Xinhua, residenti avrebbero riferito di esplosioni nel campo di al-Hafa, nella parte orientale di Sanaa, e nella base aerea di al-Daylami nel nord.
Gli Houthi ieri hanno rivendicato di aver eseguito un'operazione militare contro un mercantile americano nel Golfo di Aden. In una dichiarazione del loro portavoce, i ribelli dello Yemen hanno reso noto di aver bersagliato "con missili" la 'Ocean Jazz'. "Ribadiamo i nostri sforzi per bloccare qualsiasi nave diretta verso Israele finché non fermerà la sua aggressione" a Gaza, ha dichiarato il portavoce. Ma un funzionario della Difesa degli Stati Uniti ha smentito l'attacco al mercantile. Si tratta di notizie "infondate", ha detto la fonte ad al-Jazeera.
Houthi: "Attacchi Usa-Gb? Non rimarranno senza risposta"
"Ogni operazione e ogni aggressione contro il nostro Paese non resterà senza risposta". Gli Houthi tornano a sfidare Stati Uniti e Gran Bretagna dopo i nuovi raid contro le loro postazione con un messaggio su X di Mohammad Ali AlHouthi, del comitato supremo rivoluzionario' del gruppo yemenita.
"La guerra oggi è tra lo Yemen, che sta lottando per fermare i crimini di genocidio, e la coalizione americano-britannica che sostiene e protegge i suoi autori - scrive ancora su X -. Pertanto, ogni parte o individuo in questo mondo si trova di fronte a due scelte: preservare la propria umanità e schierarsi con lo Yemen, oppure perderla e schierarsi con l’alleanza americano-britannica".
Obiettivo è "pressione su Israele"
L'obiettivo degli attacchi nel Mar Rosso non è quello di "affondare o sequestrare" le navi legate allo Stato ebraico piuttosto spingerle a "cambiare rotta per aumentare il costo economico per Israele". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il membro dell'ufficio politico degli Houthi, Mohammed al-Bukhaiti.
Si tratta di uno strumento di "pressione" per convincere lo Stato ebraico a "fermare i suoi crimini a Gaza e consentire l'ingresso di cibo, medicine e carburante per i suoi abitanti assediati", spiega l'esponente del politburo degli Houthi, secondo cui colpire le navi che si sono rifiutate di "rispondere alle istruzioni della Marina yemenita" di non attraversare il Mar Rosso è "un atto morale legittimo dal momento che ci troviamo in uno stato di guerra con Israele". Tutte le compagnie di navigazione, mette in guardia, sono tenute a rispettare questa decisione "temporanea", che "cesserà non appena finirà l'aggressione contro Gaza".
Spettacolo
Bianca Guaccero è la vincitrice di Ballando con le stelle...
Medaglia d'argento per Federica Pellegrini e Pasquale La Rocca
Bianca Guaccero e Giovanni Pernice hanno vinto Ballando con le stelle 2024. Tre sono le donne arrivate sul podio in questa edizione del dance show di Rai 1: seconda classifica Federica Pellegrini in coppia con Pasquale La Rocca. E medaglia di bronzo per Federica Nargi con Luca Favilla.
La vittoria
Dopo i ringraziamenti generali di Milly Carlucci, è stata annunciata la coppia vincitrice di Ballando con le stelle edizione 2024. A salire sul gradino più alto del podio è proprio Bianca Guaccero, insieme al suo partner di ballo (e nella vita) Giovanni Pernice. Per decretare la vincitrice ufficiale sono stati sommati i voti della giuria con quelli del televoto: con il 61% ha vinto Bianca Guaccero. "È la prima volta che vinco una cosa nella mia vita, ed è meravigliosa. Grazie mille a tutti", queste le parole dell'attrice che ha alzato la coppa insieme al suo compagno.
Innumerevoli complimenti da parte della giuria: "Un ring avvincente, due coppie con due percorsi diversi, due grandissimi personaggi e due grandissimi maestri. Un finale corretto", ha detto Alberto Matano. "Che vinca il ballo", ha commentato Carolyn Smith. Ivan Zazzaroni e Fabio Canino hanno espresso la loro preferenza verso Bianca Guaccero. Selvaggia Lucarelli: "Due grandissime concorrenti".
La coppia aveva cominciato la finalissima con 30 punti in più, rispetto agli altri concorrenti, ottenuti grazie alla vittoria nella semifinale dello scorsa puntata, sabato 14 dicembre. Nella manche finale, lo scontro Guaccero-Pellegrini si è consumato con delle esibizioni improvvisate su performance, portate in scena durante le precedenti puntate. E tra salsa, quick, charleston e paso doble il pubblico da casa ha fatto la sua scelta: Bianca Guaccero è la medaglia d'oro di Ballando con le stelle edizione 2024.
Spettacolo
Ballando con le stelle, Pasquale La Rocca annuncia il...
L'annuncio del maestro di ballo dopo la chiusura del televoto
Pasquale La Rocca ha annunciato il ritiro da Ballando con le stelle. Il maestro di ballo - dopo la chiusura del televoto nella finalissima - ha comunicato che questa potrebbe essere la sua ultima edizione nel dance show di Rai 1.
Le parole di Pasquale La Rocca
Dopo l'esibizione con la partner di ballo Federica Pellegrini, Pasquale La Rocca ha ringraziato il pubblico non riuscendo a trattenere le lacrime. Il maestro di ballo ha preso in mano il microfono e ha ringraziato tutto il team di Ballando con le stelle per l'opportunità che gli ha dato in tutti questi anni. Dopo, Pasquale accanto a Federica Pellegrini ha annunciato: "Questa potrebbe essere la mia ultima partecipazione a Ballando".
La dichiarazione di Pasquale La Rocca ha lasciato tutti senza parole, Milly Carlucci: "No Pasquale non puoi dirci queste cose", ha detto la conduttrice del dance show che non era a conoscenza della scelta del ballerino. Selvaggia Lucarelli ha aggiunto: "Io mi rifiuto. Mi oppongo". E rivolgendosi direttamente al ballerino, la giurata ha mostrato il suo disappunto: "Ti vuoi mettere contro di me?".
Il motivo non è stato svelato, ma il ballerino tiene a specificare che non è ancora ufficiale: "Ma mi sembrava giusto annunciarlo, dopo la chiusura del televoto. Grazie a tutti", ha concluso.
Esteri
Ucraina, droni di Kiev nel cuore della Russia. Zelensky:...
Attacco contro Kazan, capitale del Tatarstan. Il presidente ucraino: "Colpiremo basi militari"
L'Ucraina arriva a colpire nel cuore della Russia con i droni. Mosca scarica l'ennesima pioggia di missili su Kiev. La guerra non si ferma mai e, anzi, aumenta di intensità in una fase cruciale. L'imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca viene considerato il prologo all'apertura di una fase negoziale per fermare il conflitto: lo stop alle ostilità è l'obiettivo del nuovo presidente degli Stati Uniti, vero game changer nello scacchiere internazionale. Ucraina e Russia, quindi, accelerano per consolidare le proprie posizioni da spendere poi in un'eventuale trattativa.
L'Ucraina per la prima volta è arrivata a colpire con 8 droni la città di Kazan, a circa 1200 km da Kiev. I video diffusi su Telegram mostrano un drone che centra un grattacielo, seminando il panico tra la popolazione fino ad oggi estranea alla guerra. Nessuna vittima, ma l'effetto dell'azione è a dir poco dirompente. Kiev sostiene che l'obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo di Kazan.
Il messaggio di Zelensky
"Continueremo ad attaccare le strutture militari russe con droni e missili e ci saranno sempre più proiettili ucraini. Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo", promette il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino difende la legittimità delle azioni e ringrazia i Paesi europei che "migliorano e modernizzano gli arsenali". Il reale problema, per l'Ucraina, è la carenza di uomini.
Come svela il Guardian, Kiev deve ricorrere a specialisti nella gestione della difesa aerea che vengono trasformati in soldati di prima linea e si ritrovano in trincea. Una tregua consentirebbe alle forze armate ucraine di serrare i ranghi, rifiatare e addestrare in maniera appropriata nuovi elementi che oggi, invece, vengono schierati con una preparazione inadeguata: "Abbiamo ricevuto 90 uomini, solo 24 sono pronti. Gli altri sono ubriachi, malati o vecchi", il quadro delineato al quotidiano britannuco da un'anonima fonte dalla prima linea.
La Russia, nelle stesse ore, continua a martellare. L'ultima offensiva ha riversato 113 droni su obiettivi ucraini. "Solo questa settimana i terroristi hanno utilizzato oltre 500 bombe guidate, circa 550 droni d'attacco e più di 20 missili di vari tipi. Questo è il terrore russo che stiamo contrastando", dice Zelensky. "A Kherson - denuncia - è stato distrutto un centro oncologico, a Kharkiv e Zaporizhzhia sono stati colpiti palazzi, dopo che missili balistici hanno preso di mira Kiev e bombardamenti hanno colpito Sumy, Kryvyi Rih, così come le regioni di Dnipropetrovsk e Donetsk".
Le accuse di Mosca
Alle accuse del presidente ucraino, da Mosca risponde Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. "Kiev sta sfogando la sua rabbia impotente per le tangibili sconfitte militari sulla popolazione pacifica della Russia", dice dopo il raid contro Kazan.
"L'attacco alla capitale del Tatarstan è anche una sorta di vendetta per il successo del vertice Brics nell'ottobre 2024, che ha dimostrato il potere e l'influenza di questa associazione, nonché un tentativo di intimidire la popolazione di una delle regioni in via di sviluppo dinamico del nostro paese", aggiunge. "Non è una coincidenza che tutti i media ucraini e i canali Telegram abbiano pubblicato filmati da Kazan con sadico piacere, accompagnandoli con sfoghi verbali osceni. Questa è l'essenza disumana del regime del 'presidente in ritardo", aggiunge Zakharova alludendo al mandato 'scaduto' di Zelensky.
"Ancora una volta, esortiamo la comunità internazionale a fare una valutazione severa delle azioni criminali della giunta di Zelensky. Non c'è giustificazione per il terrorismo. Non può essere ignorato. Merita condanna e tolleranza zero - afferma la portavoce - Siamo indignati per il silenzio ipocrita dell'Occidente tutto e dei suoi mass media, che reagiscono immediatamente a qualsiasi focolaio di estremismo e ancora di più agli attacchi terroristici in diverse parti del mondo, ma nel caso della Russia si comportano come se nulla stesse accadendo".