A cura di Pierluigi Panciroli
Annalisa Scarrone, in arte Annalisa, è l’artista italiane del momento più amata nel panorama musicale italiano.
Il suo viaggio artistico iniziò nel 2011, quando partecipò alla decima edizione del talent “Amici” di Maria De Filippi. Non vinse, ma il programma, grazie al suo talento vocale e la sua affascinante personalità, le diede una grande visibilità.
Note di successo
Dopo “Amici” intraprese una carriera da solista con il suo primo album di debutto “Nali” (2011) ottenendo un discreto successo. Ma fu con “Mentre Tutto Cambia” che iniziò ad emergere come artista di rilievo. Infatti “Scintille” compreso in questo album ebbe un grande successo.
Grazie alla sua grande ecletticità, nel corso degli anni, ha abbracciato una varietà di generi musicali che vanno dal pop all’acustico. La notevole versatilità nel suo repertorio le ha permesso di attrarre un pubblico diversificato e di sperimentare costantemente con nuove sonorità.
Con “Non So Ballare” nel 2013 e “Splende” nel 2015 consolida la sua posizione come una delle cantanti più apprezzate in Italia.
La sua voce potente e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso le canzoni la resero una figura iconica del parterre musicale italiano e per questo motivo partecipò come solista al Festival di Sanremo ed ottenne diversi riconoscimenti ed apprezzamenti.
“Se Avessi Un Cuore” nel 2016, “Bye Bye” nel 2018 e “Nuda” nel 2020 confermarono ulteriormente la sua posizione sulla scena musicale italiana.
La sua crescita artistica costante
Negli anni, Annalisa ha mostrato una crescita artistica costante proponendo testi emotivamente coinvolgenti interpretati con una voce unica in continua connessione con il pubblico, che ha incontrato a Milano in occasione del “Annalisa Forum” tenutosi il 4 novembre.
Il suo nuovissimo album “E Siamo Finiti Nel Vortice” uscito il 29 settembre sembra essere una rappresentazione impeccabile del suo percorso artistico. Con i ritmi audaci e danzerecci di “Bellissima” e successivamente di “Mon Amour”, l’artista si sente sempre più a suo agio e serena, colleziona, così, una serie di successi, tra cui i dischi platino per questi due successi. Con il brano “Disco Paradise” in collaborazione con Fedez e gli Articoli 31 ottenne il prestigioso premio RTL 102,5 Power Hit Estate 2023 SIAE e rappresenta l’artista femminile che è stata in classifica singoli FIMI/GfK per un intero anno. Dell’ultimo album appartengono anche altri due successi “Ragazza Sola” e “Euphoria”. Anche questi sono brani di musica dance che hanno molte influenze con gli anni ’80 poiché l’obiettivo è di far ballale il pubblico e al tempo stesso di far stimolare la riflessione. Con questo nuovo sound, indice di un grosso cambiamento vuole fondere la sua voce con ritmi dance elettropop più ballabili, al fine di potersi poi espandere a livello internazionale e forse chissà all’Eurovision.
La vedremo a Sanremo 2024 con “Sinceramente”, un pezzo che viene già dato per favorito e che sicuramente non ci deluderà.
Spettacolo
Chiara Ferragni risponde a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'. In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Chiara Ferragni, messaggio a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'. In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Non solo Fedez-Tony Effe: cos’è il dissing, i...
Come e quando nasce, i casi più famosi nel nostro Paese
La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali.
Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario.
Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.