Connect with us

Cultura

Il direttore degli Uffizi, ‘Cuore del sistema museale...

Published

on

Il direttore degli Uffizi, ‘Cuore del sistema museale italiano’

Simone Verde ha annunciato la nascita di un 'centro studi museali' nel Giardino di Boboli destinato a diventare "un riferimento scientifico nazionale e internazionale"

Il direttore degli Uffizi, 'Cuore del sistema museale italiano'

"Il mio predecessore Eike Schmidt ha riscoperto e valorizzato la vocazione naturale degli Uffizi: essere il primo museo italiano anche per numero di visitatori. C'era molto potenziale inespresso che Schmidt è stato in grado di portare alla luce. E' una vocazione che io intendo sottolineare e approfondire: con la mia direzione, l'obiettivo è rendere gli Uffizi il polo centrale di tutto il sistema nazionale dei musei, perchè gli Uffizi, di questo sistema, sono il punto di riferimento naturale". Lo ha detto Simone Verde, nella sua prima conferenza stampa a Firenze nel ruolo di nuovo direttore delle Gallerie degli Uffizi.

L'occasione è stato il passaggio ufficiale delle consegne tra Schmidt, giunto appositamente questa mattina da Napoli, dove ora dirige il Museo e Real Bosco di Capodimonte: è avvenuto simbolicamente con la chiave dell'antico portone del museo passata dalle mani del predecessore al successore. Poco prima c'è stato lo scoprimento della lapide, nel loggiato della Galleria, con cui è stato intitolato l'auditorium del museo all'ex soprintendente e ministro dei Beni culturali Antonio Paolucci, scomparso all'età di 84 anni lo scorso 4 febbraio.

Verde ha annunciato la nascita di un 'centro studi museali' intitolato ad Antonio Paolucci nel Giardino di Boboli destinato a diventare "un riferimento scientifico nazionale e internazionale", fondato sulla base del suo fondo librario donato agli Uffizi.

Tra gli altri annunci in sintesi: la creazione di una sezione alla Galleria delle Statue e delle Pitture di storia delle collezioni, "l'assoluto rilancio" del Tesoro dei Granduchi e di Palazzo Pitti, l'avvio, sempre in Palazzo Pitti, del progetto depositi aperti per offrire alla visione del pubblico per la prima volta il prestigioso patrimonio di mobilia storica della Reggia, l'apertura di tre progetti di valorizzazione del giardino di Boboli, la smaterializzazione dei biglietti.

Nei progetti del neo direttore un occhio di riguardo è destinato all'accoglienza: "La cifra di 5 milioni di visitatori annui, record storico per le Gallerie, ci impone di migliorare i servizi, a partire dalla smaterializzazione dei biglietti di ingresso e ci sprona a nuove iniziative, come l'apertura serale almeno un giorno a settimana destinata ai fiorentini. Al tempo stesso mi impegnerò a far crescere l'attrattività di Palazzo Pitti con una serie di nuovi allestimenti e a portare a compimento i lavori previsti nel Giardino di Boboli, dove complessivamente sono state già stanziate risorse per 6 milioni di euro".

Tra i cantieri in corso agli Uffizi c'è l'imponente lavoro di sistemazione e restauro del Corridoio Vasariano, che presto sarà aperto alle visite nel percorso museale: "Seguo quotidianamente lo stato dei lavori e faccio sopralluoghi tutte le settimane. Il cantiere sta andando bene e mi impegno a dare la data di apertura in tempi abbastanza brevi non appena avrò certezze sulla conclusione dell'intervento. I lavori devono essere puntuali".

Immancabile una domanda dei giornalisti sul progetto non realizzato dell'uscita degli Uffizi, oggetto di un concorso internazionale vinto a fine anni '90 del secolo scorso dall'archistar giapponese recentemente scomparso Arata Isozaki. "La cosiddetta Loggia Isozaki - ha spiegato Simone Verde - non è una materia di mia competenza. C'è stata una decisione del Consiglio superiore dei beni culturali, che ha deciso di non farla, e io non la commento perchè le determinazioni dell'Amministrazione si rispettano e non si commentano. Posso, tuttavia, osservare che il problema della Loggia Isozaki non è un problema estetico: nel 1998 fu pensata per circa 1,2 milioni di visitatori annui mentre oggi sono quintuplicati. Guardare all'aspetto positivo di questa vicenda oggi si deve osservare che quella Loggia non appare più adatta all'attualità".

Simone Verde ha sottolineato più volte, nel corso della conferenza stampa, la sua volontà di valorizzare le collezioni di Palazzo Pitti, che ha ancora enormi potenzialità da sviluppare anche sul fronte dell'attrazione dei visitatori. Si prevedono così visite guidate agli appartamenti reali alla reggia medicea, mostre-dossier dedicate ai 'tesori' poco conosciuti e la presentazione dello straordinario patrimonio di mobili e arredi oggi non visibile. "Mi piacerebbe allestire una palazzina del Giardino di Boboli per mostrare i tanti mobili storici che possediamo", ha detto il direttore degli Uffizi, che ha confermato anche l'impegno per rinnovare la Galleria del Costume e della Moda.

Tra i dossier sul tavolo di Simone Verde, a un mese dal suo insediamento, anche la predisposizione del bando per l'apertura del ristorante agli Uffizi, e la definizione del "progetto curatoriale" per la predisposizione del cosiddetto progetto degli Uffizi Diffusi con le succursali nella Villa medicea di Careggi a Firenze e della Villa medicea dell'Ambrogiana a Montelupo Fiorentino. "C'è bisogno che tutta la città si stringa intorno al suo museo principale perchè ci sono ambiziosi progetti", ha concluso Verde, assicurando di aver incontrato tutti i soggetti istituzionali fiorentini.

Da parte sua Eike Schmidt ha detto: "Agli Uffizi c'è ancora moltissimo da fare e con un po' di fortuna alla fine dei primi quattro anni della direzione di Simone Verde potrebbero essere raddoppiati i 60 milioni di introiti che avevamo realizzato alla fine del 2023. Gli Uffizi producono 60 milioni di euro l'anno, una somma che viene rinvestita nella conservazione e tutela".

"Alla fine del mandato di Verde è probabile che si arrivi a superare i 100 milioni, forse si arriverà a 120 milioni - ha ipotizzato l'ex direttore - Quando sarà aperto il Corridoio Vasariano già nel primo anno potrebbe produrre 10-15 milioni; comprendendo un ulteriore aumento dei visitatori e con le eventuali aperture serali si possono prevedere anche 20 milioni. Questi soldi sono necessari, perchè servono per i restauri e per progetti nuovi come le sedi distaccate degli Uffizi".

(di Paolo Martini)

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cultura

Maxxi, Raffaella Docimo farà le veci di Giuli e scatta il...

Published

on

Nel ventaglio di ipotesi l'ex presidente della Quadriennale di Roma Umberto Croppi e il direttore della Pinacoteca di Brera Angelo Crespi

Raffaella Docimo

Sarà Raffaella Docimo a fare le veci di presidente della Fondazione Maxxi, ruolo rivestito finora da Alessandro Giuli nominato ministro della Cultura in sostituzione del dimissionario Gennaro Sangiuliano.

Docimo - giornalista pubblicista, membro dell'associazione Amici del Maxxi dal 2016 e docente universitaria e recentemente candidata alle elezioni europee nelle liste di Fratelli d'Italia - è la consigliera anziana del Cda della Fondazione. Sarà lei a gestire il Maxxi dopo l'uscita di Giuli almeno fino alla nomina di un nuovo presidente. E probabilmente non sarà una parentesi breve. Da quanto apprende l'Adnkronos, al Mic travolto dal caso Sangiuliano hanno sul tavolo non poche questioni. A partire dall'organizzazione dell'imminente G7 della Cultura a Napoli.

Nel frattempo negli uffici di via del Collegio Romano è già scattato il toto-nomi. Identificare una figura che abbia le caratteristiche giuste per ricoprire il ruolo di presidente della Fondazione Maxxi, lasciata scoperta dal giornalista neo ministro, non è cosa facile. Lo scenario che si prospetta può avere due direzioni. Una è quella di proseguire sulla linea di una figura di intellettuale, come quella di Giuli. Ma c'è anche la possibilità che il ministero si orienti ora su una figura più 'manageriale', che lasci dunque la parte culturale al direttore artistico e punti maggiormente sull'aspetto di sviluppo economico dell'istituzione museale.

A quanto apprende l'Adnkronos, sono già al vaglio in queste ore diversi curriculum di manager con esperienza. Se però si proseguirà sulla linea della figura di un 'tecnico', sono diversi i nomi che potrebbero essere 'papabili' per guidare il Maxxi. Nel gioco del toto-nomi, uno potrebbe essere quello di Umberto Croppi, ex assessore capitolino alla Cultura della Giunta Alemanno ed ex presidente della Quadriennale di Roma fino al 2023. Piace anche il direttore della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, docente e manager culturale di lungo corso, al quale a quel punto si chiederebbe di trasferirsi nella Capitale.

Nel frattempo, l'attività di ordinaria amministrazione della macchina museale del Maxxi verrà ora portata avanti da Raffaella Docimo e dallo staff del museo. "Gli uffici sono a pieno regime", rassicurano fonti interne alla Fondazione.

Continue Reading

Cultura

‘Il Milione’ di Marco Polo ritrovato,...

Published

on

L'eccezionale scoperta nella Biblioteca Diocesana Ludovico Jacobilli di Foligno

'Il Milione' di Marco Polo ritrovato, individuato nuovo manoscritto

Eccezionale ritrovamento in occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo (1254-1324): nella Biblioteca Diocesana 'Ludovico Jacobilli' di Foligno (Perugia) è tornato alla luce un manoscritto del "Devisement dou monde/Milione" presente nei cataloghi ma ignoto agli studiosi (è assente da tutti i censimenti del "Milione") che risulta essere l'ultimo dei codici oggi noti in ordine di tempo del testo del grande viaggiatore veneziano (sono 145 raggruppati in diverse famiglie).

Il ritrovamento, che si inserisce nel più ampio lavoro sul "Milione" coordinato da Eugenio Burgio, Marina Buzzoni e Samuela Simion dell’Università Ca' Foscari di Venezia e Antonio Montefusco dell'Università di Nancy, riveste notevole interesse perché aggiunge nuove importanti informazioni riguardo alla trasmissione del testo e alle sue varie versioni.

Il manoscritto è conservato nella Biblioteca Diocesana di Foligno con segnatura "Jacobilli A.II.9" e trasmette la traduzione che gli studiosi chiamano VA, realizzata entro il primo quarto del Trecento nell'Italia nord-orientale. L'importanza di questa traduzione, spiegano i docenti universitari autori della scoperta, risiede soprattutto nell'ampiezza della sua diffusione: il testo di VA venne infatti sottoposto a numerose traduzioni, sia in latino che in volgare, tanto che gran parte dei manoscritti superstiti è, direttamente o indirettamente, una sua emanazione. Essa è quindi la versione in cui il libro di Marco Polo venne più letto e conosciuto in Europa.

La traduzione VA ebbe una prima circolazione in area emiliana e lombarda, anche se poco sappiamo dell’ambiente in cui venne prodotto. In questo manoscritto inoltre il traduttore non esita a tagliare informazioni eterodosse o scabrose, ciò suggerisce che provenga da un ambiente religioso.

Il manoscritto è stato segnalato da Fabio Soncin, dottorando del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca' Foscari di Venezia (sotto la supervisione di Marina Buzzoni), che lo aveva visionato durante una visita a Foligno, mentre è il bibliotecario Ivan Petrini che dalla Biblioteca di Foligno ne ha dato una prima presentazione: manoscritto quattrocentesco, scritto da una sola mano in una minuscola umanistica, è un cartaceo di 110 carte, privo delle carte iniziali e di alcune carte interne. La sua origine e la sua storia sono oscure: fa parte dell'ampio corpus donato da Ludovico Jacobilli (1598-1664) alla biblioteca tra il 1662 e il 1664, ma non è chiaro dove e quando l’erudito folignate ne sia entrato in possesso.

Il professor Simion dell'Università Ca' Foscari, ha riconosciuto la traduzione VA nel codice e il suo lavoro di trascrizione ha già permesso di riconoscere le particolarità e l’importanza del ritrovamento. Solo nei prossimi mesi si potrà aggiungere qualche informazione sulla posizione del manoscritto all’interno della tradizione manoscritta del "Milione", in attesa di uno studio più ampio che sarà pubblicato su una delle riviste principali del settore.

Il ritrovamento avviene pochi giorni prima del convegno "Marco Polo, il libro e l'Asia. Prospettive di ricerca vent'anni dopo", organizzato dall'Università Ca' Foscari a Venezia (Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino), dall'11 al 14 settembre, iniziativa che rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni per i 700 anni della morte dell'esploratore veneziano e sostenuta dal Comitato Nazionale, dal Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Veneto e Rai Cultura.

Una sessione del convegno sarà dedicata all'edizione digitale dell'opera del grande viaggiatore. Tra le attività dell'anno dedicato a Marco Polo anche la pubblicazione della prima edizione digitale dell'opera di Marco Polo, resa disponibile agli studiosi di tutto il mondo e pubblicata da Edizioni Ca' Foscari in open access e open source.

L'ambiente digitale riesce a valorizzare molto meglio del libro cartaceo la mobilità intrinseca al testo trasmesso da tanti manoscritti, redatti in molte lingue diverse (almeno 11), che appartengono a tradizioni culturali differenti. Per questa edizione digitale sono state scelte 12 redazioni e una versione ulteriore del testo (Fr2) che vengono offerte in presentazione sinottica (ovvero affiancate le une alle altre). L'opera digitale, che segue gli standard di codifica internazionali, offre anche un testo critico unitario, in lingua inglese per facilitarne la diffusione sia presso la comunità degli studiosi sia presso il pubblico degli interessati. E’ completata da un glossario dei termini che hanno un importante valore culturale, in particolare i termini che designano persone, animali e cose legate all’Oriente, di mappe interattive dei luoghi toccati da Marco Polo nel suo lungo viaggio; di informazioni bibliografiche di potenziale interesse per il lettore.

Continue Reading

Cultura

Premio ‘Giuseppe Colalucci’, la cerimonia il 27...

Published

on

Il riconoscimento, giunto alla decima edizione, vuole ricordare la figura del giornalista, fondatore della storica testata 'Tifone' e grande cronista sportivo romano che dagli anni '50 agli '80 animò il panorama dell’informazione della Capitale

Premio 'Giuseppe Colalucci', la cerimonia il 27 settembre a Roma

Giunge alla decima edizione il 'Premio Giuseppe Colalucci', istituito per ricordare la figura del giornalista, storico fondatore del 'Tifone', e grande cronista sportivo romano che dagli anni '50 agli '80 animò fortemente il panorama dell’informazione della Capitale. Quest'anno la cerimonia di premiazione si terrà a Roma, venerdì 27 settembre alle 20.30, presso il circolo 'Antico Tiro a volo'.

Il Premio - ideato dal presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D'Ubaldo, con l'obiettivo di riscoprire lo spirito vivace dell’informazione sportiva e non - nlle precedenti edizioni ha premiato tante firme del giornalismo e affermati personaggi dello sport, della cultura, dello spettacolo, della politica italiana.

Fra i tanti premiati Roberto Gualtieri, Roberto Mancini, Mario Sconcerti, Gabriele Gravina, Sigfrido Ranucci, Edoardo Leo, Carlo Verdone, Antonello Venditti, Nicola Piovani, Massimo D’Alema, Zdenek Zeman, Carlo Paris, Fabrizio Roncone, Rocco Papaleo, Alessandro Roja, Deborah Serracchiani, Gianni Petrucci, Bruno Giordano, Aldo Cazzullo, Gianni Riotta, Massimo Martinelli, Stefano Barigelli, Gianni Togni, Roberto Mancini e Lorella Cuccarini.

Continue Reading

Ultime notizie

Lavoro3 ore ago

Startup, Boccia: “Per Digithon2025 salto di qualità,...

L'annuncio al termine della maratone digitale a Bisceglie. "Non so come sarà Digithon2025, sarà sicuramente diversa, serve un salto di...

Ultima ora3 ore ago

Meteo, maltempo in arrivo: oggi temporali e temperature...

La perturbazione atlantica farà scendere bruscamente la colonnina di mercurio. Piogge e forti raffiche di vento in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,...

Cronaca3 ore ago

Meteo, maltempo in arrivo: oggi temporali e temperature...

La perturbazione atlantica farà scendere bruscamente la colonnina di mercurio. Piogge e forti raffiche di vento in Toscana, Emilia-Romagna, Liguria,...

Esteri3 ore ago

Putin e le minacce nucleari, il capo della Cia:...

Preoccupazione per una possibile fornitura dell'Iran di missili balistici alla Russia Vladimir Putin? Un bullo che cerca di spaventare tutti...

Ultima ora3 ore ago

Sinner-Fritz, oggi finale US Open. Sabalenka vince...

La bielorussa batte la statunitense Pegula, oggi l'azzurro contro l'americano Aryna Sabalenka vince gli US Open femminili in attesa della...

Sport3 ore ago

Sinner-Fritz, oggi finale US Open. Sabalenka vince...

La bielorussa batte la statunitense Pegula, oggi l'azzurro contro l'americano Aryna Sabalenka vince gli US Open femminili in attesa della...

Lavoro4 ore ago

Startup: Fast Aerospace vince Digithon2024

Secondo posto per Leaf e terza posizione per BrailleFly E' la startup lombarda Fast Aerospace, che progetta e realizza HyperDart,...

Ultima ora4 ore ago

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb,...

Esteri4 ore ago

Ucraina, 007 Usa e Gb insieme contro Russia: come la...

"Continueremo ad aiutare i nostri coraggiosi e risoluti partner", sottolineano i direttori dei servizi di intelligence di Usa e Gb,...

Ultima ora5 ore ago

Venezia 81, Almodovar: “Adesso non potrò più vivere...

"Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" "Non pensavi di ricevere questo premio, ma...

Spettacolo5 ore ago

Venezia 81, Almodovar: “Adesso non potrò più vivere...

"Non pensavi di ricevere questo premio, ma poi quando ce l'hai diventi dipendente" "Non pensavi di ricevere questo premio, ma...

Spettacolo5 ore ago

Venezia 81, Delpero: “Vermiglio agli Oscar? Chi lo...

Le sue prime parole dopo la vittoria del Leone d'Argento "'Vermiglio' agli Oscar? Chi lo sa. Per adesso non penso...

Politica6 ore ago

Lega, Salvini a casa di Bossi a Gemonio: “Una bella...

Oltre un'ora di colloquio, il leader Carroccio promette di tener informato costantemente il Senatur Più di un'ora di colloquio a...

Cronaca6 ore ago

SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 7 settembre

Jackpot sale a 73 milioni di euro Nessun '6' al concorso di oggi del Superenalotto. Alla prossima estrazione il jackpot...

Cronaca6 ore ago

Emergency, direttrice comunicazione: “In 30 anni...

Così Simonetta Gola, direttrice comunicazione Emergency, durante i festeggiamenti del trentennale della Ong in corso a Reggio Emilia “La speranza...

Spettacolo6 ore ago

Venezia 81, Buttafuoco: “Clamoroso successo, +12%...

"In queste giorni nelle sale c'è stato un viaggio di conoscenza del mondo" "E' stato un clamoroso successo con il...

Spettacolo7 ore ago

Mostra del cinema di Venezia, Nicole Kidman tra trionfo e...

L'attrice vince la Coppa Volpi ma diserta la cerimonia: "E' morta mia madre, devo tornare a casa" Nicole Kidman vince...

Spettacolo8 ore ago

Venezia 81, Leone d’Oro a ‘The Room Next...

L'attrice costretta a tornare in Australia per l'improvvisa morte della madre: "Questo premio lo dedico a lei". Leone d'Argento a...

Politica8 ore ago

Cruciani, Parenzo e il voto semiserio su ius scholae alla...

I conduttori de La Zanzara organizzano un 'referendum' Ius scholae in primis, ma anche eutanasia, aborto, comunità Lgbtqia+, famiglia sono...

Sport8 ore ago

Federnuoto, Barelli rieletto presidente: “Premiato il...

Ha avuto il 77,70% di voti favorevoli Paolo Barelli è stato rieletto oggi presidente della Federnuoto. L'Assemblea Ordinaria Elettiva gli...