Gantz: "Operazione Rafah al via se ostaggi non tornano entro Ramadan"
Il ministro del gabinetto di guerra di Israele, Benny Gantz, ha detto che l'operazione militare su Rafah andrà avanti come previsto a meno che non saranno rilasciati gli ostaggi israeliani ancora nella Striscia di Gaza entro l'inizio del Ramadan, il mese sacro all'Islam, che inizierà il 10 marzo.
Esteri
Trump firmerà ritiro da accordo Parigi su clima il giorno...
Lo hanno rivelato al Wall Street Journal fonti a lui vicine. Il tycoon vince anche in Arizona e arriva a 312 grandi elettori
Donald Trump firmerà l'ordine esecutivo per il ritiro dall'accordo di Parigi sul clima il 20 gennaio, giorno del suo nuovo insediamento alla Casa Bianca. Lo hanno rivelato al Wall Street Journal fonti vicine al presidente eletto, ricordando che Trump si era già ritirato dall'accordo nel 2019 durante il suo primo mandato e che il suo successore alla Casa Bianca, Joe Biden, aveva aderito di nuovo all'intesa con un ordine esecutivo firmato nel giorno del suo insediamento.
Trump vince anche in Arizona
Trump intanto 'conquista' anche l'Arizona e arriva a 312 grandi elettori, ben oltre i 270 necessari per la vittoria e contro i 226 di Kamala Harris. Con gli 11 voti elettorali dell'Arizona, che nel 2020 andarono a Biden, Trump ha vinto in tutti e sette gli 'swing states'. I media Usa hanno dichiarato The Donald vincitore in più della metà dei 50 stati, compresi Georgia, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, che alle precedenti elezioni votarono per i democratici.
"Mike Pompeo e Nikki Haley non faranno parte della mia Amministrazione"
Il presidente eletto ha comunicato che Mike Pompeo e Nikki Haley non saranno chiamati a far parte della sua seconda Amministrazione. "Non inviterò l'ex ambasciatrice (all'Onu) Nikky Halei, né l'ex segretario di Stato (ed ex direttore della Cia) Mike Pompeo a unirsi all'Amministrazione Trump, attualmente in fase di formazione", ha scritto nella notte il tycoon in un post su Truth. "Ho apprezzato molto il lavoro fatto con loro in passato e desidero ringraziarli per il servizio reso al nostro Paese", ha aggiunto nel post che si conclude con lo slogan "Make America Great Again".
Esteri
Amsterdam, scontri con la polizia al corteo pro-Palestina:...
I manifestanti sostengono che siano stati i tifosi del Maccabi a provocare gli scontri di giovedì scorso
Almeno un centinaio gli arresti tra i manifestanti pro-Palestina che hanno partecipato a un corteo non autorizzato a piazza Dam, nel centro di Amsterdam. La protesta era stata organizzata per denunciare i comportamenti dei tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv in occasione della partita con l'Ajax di giovedì scorso. I manifestanti sostengono che siano stati i tifosi del Maccabi a provocare gli scontri, intonando slogan anti-arabi e deturpando bandiere palestinesi nei giorni e nelle ore precedenti alla partita.
Gli agenti hanno circondato i manifestanti con un cordone e hanno confiscato bandiere e tamburi, prima di arrestare almeno un centinaio tra i partecipanti. I fermati sono stati fatti salire sui furgoni e allontanati dalla piazza. La polizia olandese ha spiegato in un messaggio pubblicato su X che “i manifestanti che si sono rifiutati di lasciare piazza Dam sono stati arrestati per non aver rispettato il divieto di manifestare”. La protesta era stata vietata dal sindaco della città, Femke Halsema, che ha sospeso tutte le manifestazioni fino a domani.
Secondo il giornale olandese 'Parool', il divieto non ha impedito a circa 200 persone di riunirsi in piazza Dam per chiedere il rilascio delle quattro persone arrestate per gli scontri di giovedì. I manifestanti hanno esposto striscioni contro i sostenitori del Maccabi. “Hooligans, ecco cosa sono”, recitava uno di questi.
Esteri
William e la ‘svolta sociale’ della monarchia,...
Le parole a margine della visita in Sudafrica e al termine di quello che lui stesso ha definito "l'anno più difficile della mia vita"
Il Principe William ha dichiarato di sperare in un'evoluzione più sociale e filantropica della monarchia, che possa svolgere le sue funzioni "reali con una 'r' minuscola". Le sue parole sono arrivate a margine della visita in Sudafrica e al termine di quello che lui stesso ha definito "l'anno più difficile della mia vita", con la moglie Kate e il padre Carlo in cura per il cancro.
Durante la sua visita in Sudafrica, il Principe di Galles ha in diverse occasioni ribadito di volersi discostare dalla tradizione. Come riporta il Guardian, fatta eccezione per l'incontro a Città del Capo con il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, William è sempre stato visto in abiti casual e occupato da impegni perlopiù informali. “Posso solo descrivere quello che sto cercando di fare e cioè cercare di farlo in modo diverso e per la mia generazione - ha dichiarato a chi gli faceva notare il tono inusuale della sua visita -. Sto facendo la vita 'reale' con la 'r' minuscola se volete, è forse un modo migliore per dirlo”.
Il Principe William ha detto di essere attualmente dedito alla “filantropia d'impatto, alla collaborazione, alla condivisione e all'aiuto alle persone”. “Ci aggiungo anche l'empatia, perché tengo molto a quello che faccio. Aiuta ad avere un impatto sulla vita delle persone... e credo che ci vorrebbe una leadership più empatica in tutto il mondo”. A questo proposito, ha parlato a lungo della sua ultima battaglia per aiutare i senzatetto, recentemente anche protagonista di un documentario su Itv.