Cdp Real Asset e infrastrutture sostenibili: investiti 30 milioni per rinnovabili e biogas
L'investimento su infrastrutture greenfield per almeno il 65%, con focus sulle rinnovabili ed economia circolare
Sostenere la transizione energetica in Italia attraverso progetti infrastrutturali di piccola e media taglia. Questo è l’obiettivo della Cassa Depositi e Prestiti Real Asset che ha avviato un nuovo investimento da 30 milioni di euro. A deliberarlo, il Consiglio di Amministrazione della società del Gruppo Cdp che ha approvato un nuovo investimento del Fof Infrastrutture, Fondo di fondi gestito dalla stessa Cdp Real Asset, in Equita Green Impact Fund (Egif).
L’obiettivo del fondo
Il fondo gestito da Equita Capital Sgr è quello di sostenere, appunto, la transizione energetica in Italia, soprattutto quella relative a infrastrutture greenfield per almeno il 65%, con focus sulle rinnovabili ed economia circolare.
Parliamo quindi di progetti che riguarderanno il mondo del fotovoltaico e dell’eolico, del biogas e del biometano. EGIF rientra nella categoria first time fund, vale a dire fondo di nuova costituzione, e punta a contribuire in maniera sostanziale alla lotta contro il cambiamento climatico, uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Non è la prima operazione per Cdp Real Asset. L’investimento in EGIF, infatti, arriva dopo l’ingresso nel Sustainable Securities Fund, gestito da Alternative Capital Partners SGR, fondo di Impact Investing dedicato dello sviluppo di infrastrutture sostenibili in Italia. Con questa nuova iniziativa, il Fondo di Fondi conferma il sostegno di CDP alla crescita del mercato nazionale delle infrastrutture e il focus prioritario della propria strategia di investimento sulla transizione energetica. Ulteriori investimenti sono previsti nel corso dell’esercizio, coerentemente con il piano industriale che prevede l’impiego di oltre la metà dei capitali attualmente disponibili entro il 2024 e il termine del periodo di investimento del Fondo nel 2028.
Il fundraising a sostegno di risorse
Mentre prosegue la fase di investimento, prosegue quella di raccolta finanziaria. Il Fof Insfrastrutture, infatti, si pone l’obiettivo di catalizzare risorse di investitori istituzionali in favore di progetti dedicati al territorio e che abbiano anche un impatto diretto sulla sua economia reale.
Oggi, Concreto, fondo pensione per i lavoratori dell’industria del cemento, è entrato a far parte degli investitori del FOF dopo la sottoscrizione di quote da parte di Arco, fondo pensione del settore del legno, avvenuta lo scorso novembre. L’attività di fundraising proseguirà nel corso dei prossimi mesi, con l’obiettivo di massimizzare il cosiddetto crowding-in di risorse di investitori istituzionali, nell’ambito di una dotazione target del FOF Infrastrutture pari a 500 milioni di euro.
Nell’implementazione del progetto FOF Infrastrutture, CDP Equity svolge il ruolo di cornes one investor e advisor del fondo.
“L’attività di investimento del FOF prosegue secondo gli obiettivi strategici programmati, nel solco dell’ampliamento dell’operatività della SGR al settore infrastrutturale, ponendo l’accento sullo sviluppo di infrastrutture sostenibili e massimizzando l’effetto moltiplicatore delle risorse investite”, ha spiegato Giancarlo Scotti, Ad di CDP RA SGR e Direttore Immobiliare di CDP Spa. “Accogliamo con grande soddisfazione l’interesse mostrato da primari investitori istituzionali italiani per la strategia di investimento del FOF Infrastrutture. Questo fondo offre ai propri sottoscrittori la possibilità di investire in strumenti diversificati con un adeguato profilo di rischio-rendimento e di sostenere la crescita economica nazionale facilitando l’afflusso di investimenti verso l’economia reale. Per la nostra SGR la raccolta di risorse dai Fondi Pensione italiani rappresenta un importante elemento di crescita e di ulteriore apertura al mercato”.
“L’investimento in EGIF, che lo dota di risorse significative per il perseguimento della propria strategia di investimento, risulta pienamente in linea con la mission del nostro Fondo, confermandone la vocazione greenfield e il focus prioritario sulla transizione energetica del Paese”, commenta Piergiorgio Mandolesi, Responsabile del FOF Infrastrutture. “Abbiamo dedicato grande attenzione al lavoro di mappatura e identificazione di opportunità di investimento in linea con le priorità strategiche del FOF Infrastrutture, inclusa quella di favorire il consolidamento nel mercato di nuovi attori che puntino allo sviluppo del settore infrastrutturale nazionale, investendo in progetti sostenibili a livello ambientale e sociale”.
Sostenibilità
Cresco Award, premiati i Comuni italiani impegnati per un...
Cerimonia presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, in concomitanza con la 41esima Assemblea Annuale dell’Anci.
Premiati i vincitori della nona edizione di Cresco Award - Città Sostenibili, il contest promosso da Fondazione Sodalitas con il patrocinio e la collaborazione di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che riconosce l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu. Gli award sono stati consegnati oggi ai sindaci e assessori dei Comuni vincitori nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, in concomitanza con la 41esima Assemblea Annuale dell’Anci.
Cinque i riconoscimenti di Fondazione Sodalitas, selezionati da una giuria multistakeholder indipendente presieduta dalla rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, assegnati ai Comuni di San Possidonio (MO), Fermignano (PS), Gualdo Tadino (PG), La Spezia e Milano.
Sono 25, poi, i progetti di Enti locali premiati da parte di un gruppo di imprese associate a Fondazione Sodalitas, particolarmente impegnate sul fronte della sostenibilità, partner dell’iniziativa: Ad Store, Bureau Veritas, Cellnex, Certiquality, Confida, Consulnet, FedEx, Feralpi Group, Industree Communication Hub, Infocert, Intesa Sanpaolo, Kpmg, Lexmark, Mapei, Nexumstp, Ntt Data, Pirelli, Poste Italiane, Sias, STMicroelectronics, Ubs, Wise Engineering.
All’edizione di quest’anno sono stati candidati 126 progetti da 105 Enti (Comuni, Città Metropolitane, Comunità Montane o Unioni di Comuni di tutta Italia). Sono oltre mille i progetti raccolti in questi anni da Cresco Award. Tutte queste iniziative sono consultabili nella Biblioteca Cresco, una banca dati online che testimonia l’impegno fondamentale dei Comuni italiani per guidare lo sviluppo dei territori verso un futuro sostenibile.
“I Comuni italiani sono a pieno titolo tra gli attori protagonisti della sfida per assicurare uno sviluppo del territorio pienamente sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale - ha dichiarato Alberto Pirelli, presidente Fondazione Sodalitas - Lo dimostrano i numeri di Cresco Award che in questi anni ha raccolto oltre mille progetti presentati da 802 Comuni ed Enti Locali, un patrimonio che ci ha permesso di far conoscere le esperienze eccellenti realizzate in tutta Italia per ispirare un’emulazione virtuosa. Guardando al futuro, le ragioni che hanno ispirato questo premio sono quanto mai attuali e ci motivano a proseguirlo sia perché è necessario che questo impegno diventi pervasivo e coinvolga tutti gli Enti locali italiani, sia perché abbiamo davanti a noi sfide grandi e dall’esito incerto legate alla transizione ambientale, all’impatto dei trend demografici su lavoro e welfare, ai cambiamenti generati dalla rivoluzione digitale, nonché all’ampliarsi delle disuguaglianze. Sfide che sollecitano l’impegno diffuso dei Comuni e l’incremento di partnership con le imprese private per le quali lo sviluppo del territorio è un fattore fondamentale di crescita competitiva”.
Sostenibilità
Al via il progetto ‘Costruiamo la salute! Biologi...
Promosso da Enpab con il ministero della Salute e dell'Istruzione
I biologi entrano nelle scuole elementari per insegnare ai bambini l’educazione alla salute e all’ambiente. Lo faranno grazie al progetto 'Costruiamo la salute! Biologi nelle scuole', promosso dall’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (Enpab) in accordo con il ministero della Salute e il ministero dell'Istruzione e del Merito, giunto alla sua VI edizione. Un programma didattico per l’anno scolastico 2024/2025 che coinvolge 200 biologi e 100 scuole su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle III elementari e le loro famiglie, sul tema della sostenibilità alimentare e ambientale.
I biologi, dopo essere stati formati dagli esperti di Enpab, terranno 9 lezioni di 2 ore che si svolgeranno sotto forma di incontri e laboratori sperimentali, anche attraverso l’utilizzo pedagogico del disegno e del gioco. "Il ruolo del biologo in tutte le sue declinazioni - spiega la presidente Enpab Tiziana Stallone - è di estrema importanza per la diffusione del valore della sostenibilità e dell’integrazione tra uomo, ambiente e animali secondo la visione olistica One Health. Per questo il progetto ha una duplice valenza: la prima è di sostegno al lavoro in maniera attiva, perché una parte delle borse sono destinate agli iscritti con fragilità".
Il bando ha riservato, infatti, prioritariamente il 20% dei posti alle biologhe che dichiarano di aver avuto una maternità nel periodo compreso dal 1° gennaio 2022 in poi e ai genitori con figli con disabilità invalidante. Sempre in conformità alle politiche di welfare attivo di sostegno alla professione e al reddito sono state considerate in sede di assegnazione graduale dei punteggi le fasce reddituali classificabili tra quelle più deboli.
"D’altra parte - aggiunge la presidente Enpab - è necessario creare un ponte con le giovani generazioni, per instradarle verso una nuova etica One Health. Enpab sposa in pieno questa visione olistica, credendo fermamente nelle sinergie professionali con l’obiettivo della tutela della salute e della sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione. Il concetto di One Health porta con sé nuove occasioni professionali per il biologo, figura di riferimento nella transizione ecologica e nutrizionale della nostra economia e della nostra società".
Il progetto 'Biologi nelle scuole', nato nel 2015 e interamente finanziato da Enpab con borse lavoro erogate a ciascun biologo vincitore del bando per uno stanziamento complessivo negli anni di 2 milioni di euro, ha coinvolto negli anni un totale di 1.000 biologi professionisti, con specializzazioni in materia alimentare e ambientale, che hanno insegnato all’interno di circa 500 istituti scolastici. Le lezioni sono strutturate con una comunicazione e una formazione molto semplice, così da rendere percettibili agli alunni i concetti tecnici, enfatizzando l’aspetto educativo, comportamentale e motivazionale e la piena consapevolezza dell’importanza della corretta alimentazione e della tutela dell’ambiente.
"La scuola italiana anche attraverso le competenze del biologo - conclude la presidente Stallone - è il luogo d’elezione in cui svolgere un programma di educazione alimentare e alla sostenibilità, in grado di guidare il processo di osservazione, prevenzione e miglioramento degli stati di sovrappeso e obesità tutt’ora presenti significativamente sul nostro territorio e di creare consapevolezza riguardo lo stato di salute dell’intero Pianeta".
Sostenibilità
Bufo (Iren): “Nostro impegno al servizio delle...
Valorizzare al meglio il proprio impegno per le comunità e la qualità dei servizi alle pubbliche amministrazioni. E’ l’obiettivo del gruppo Iren, presente all’interno della 41esima Assemblea annuale di Anci, che si svolge al Lingotto Fiere di Torino.
La richiesta principale è quella di volgere lo sguardo ad un'economia circolare, di transizione energetica verso fonti rinnovabili. “E’ su questo - commenta l’amministratore delegato di Iren, Gianluca Bufo - che uniamo non soltanto la nostra competenza tecnologica, la nostra capacità finanziaria, nell'aiutare tutte le pubbliche amministrazioni, ad esempio, ad efficientare i propri edifici comunali, pubblici, le scuole, gli uffici, le palestre, che non soltanto consumano tanto, ma emettono tanto in termini di CO2; ovvero proponiamo e stiamo realizzando progetti, per esempio in Emilia, di comunità energetiche dove la produzione elettrica rinnovabile da fotovoltaico è messa a disposizione anche per quei consumi della pubblica amministrazione che diventano naturalmente più efficienti in termini di produzione green”.