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Marco Gasparri: Sfide e Opportunità del Nuovo Codice Appalti

Marco Gasparri

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici commentato da Marco Gasparri, fondatore e amministratore di Magas, una rinomata società italiana specializzata in consulenza tecnica ed organizzativa nel settore delle gare pubbliche e private

Roma,29/02/2024. Il 1° luglio 2023 è entrato in vigore il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), riformando il sistema di affidamento degli appalti in Italia. L'obiettivo principale è quello di accelerare le procedure, semplificare le norme e aumentare la trasparenza, favorendo al contempo la concorrenza e la qualità delle opere. Per Marco Gasparri, fondatore di Magas (società di servizi per gare e pubbliche e private), si evidenziano tre importanti novità del nuovo Codice.

1. La Digitalizzazione

Il Codice degli Appalti del 2023 ha posto una forte enfasi sulla digitalizzazione come strumento chiave per modernizzare il settore degli appalti pubblici. Questo focus sulla digitalizzazione riguarda l'intero ciclo di vita degli appalti, dalla pubblicazione dei bandi alla presentazione delle offerte, fino alla gestione dei contratti, e si propone di affrontare diverse sfide operative e strategiche. “La digitalizzazione dei bandi di gara significa che tutte le informazioni relative a nuove opportunità di appalto sono pubblicate su piattaforme online accessibili - commenta Marco Gasparri. “Questo non solo aumenta la trasparenza, ma consente anche una più ampia diffusione delle informazioni, permettendo a un maggior numero di potenziali fornitori, comprese le PMI, di partecipare alle gare.”

Nonostante i vantaggi, la digitalizzazione completa delle procedure di gara introduce anche nuove sfide, quali la necessità di garantire la sicurezza informatica e la protezione dei dati che è di primaria importanza, data la natura sensibile delle informazioni gestite nel processo di appalto. Inoltre, la digitalizzazione richiede che tutte le parti coinvolte nel processo di gara, comprese le PMI, siano adeguatamente equipaggiate e formate per utilizzare le piattaforme digitali, il che richiede investimenti in tecnologia e formazione.

Continua Gasparri: “Per un'applicazione efficace del Codice 2023 in termini di digitalizzazione, le amministrazioni pubbliche devono quindi non solo implementare le piattaforme digitali, ma anche assicurare che vi sia un supporto adeguato per gli utenti, una robusta infrastruttura IT e politiche chiare per la gestione dei rischi legati alla sicurezza informatica.”

La transizione verso una gestione completamente digitalizzata degli appalti pubblici rappresenta un cambiamento significativo che richiederà tempo, risorse e un impegno condiviso tra tutti gli stakeholder coinvolti.

2. Riforma del subappalto

La riforma del subappalto nel Codice degli Appalti del 2023 rappresenta un aggiustamento significativo che mira a bilanciare la flessibilità operativa per le imprese aggiudicatarie con la necessità di un maggiore controllo e qualità nell'esecuzione degli appalti pubblici.

Secondo le disposizioni del nuovo Codice, il subappalto è permesso fino al 40% dell'importo complessivo del contratto. Questo significa che l'impresa aggiudicataria ha la possibilità di affidare una porzione sostanziale del lavoro a terze parti, consentendo una certa flessibilità nella gestione delle risorse e nella distribuzione delle competenze necessarie per portare a termine il progetto.

In aggiunta, è prevista la possibilità di estendere il subappalto di un ulteriore 10% specificatamente per lavori specialistici. Ciò riconosce la realtà operativa di molti grandi progetti, in cui competenze altamente specializzate sono richieste per aspetti particolari dell'opera, che potrebbero non rientrare nell'ambito di competenza dell'impresa principale. Per Marco Gasparri “questo spazio addizionale per il subappalto mira a garantire che le specifiche competenze possano essere acquisite nel modo più efficace e efficiente. Limitando la percentuale del subappalto, il Codice cerca di assicurare che l'impresa principale mantenga un controllo diretto e una responsabilità significativa sull'esecuzione del contratto, promuovendo la qualità e la responsabilità nell'esecuzione dei lavori.”

Con questa riforma si cerca di prevenire una eccessiva frammentazione del contratto, che potrebbe portare a una diluizione delle responsabilità e a una possibile riduzione della qualità dell'esecuzione.

La possibilità di aumentare la quota di subappalto per lavori specialistici riconosce l'importanza di poter fare affidamento su competenze tecniche specializzate, che non sono sempre presenti all'interno dell'impresa principale, ma che sono fondamentali per la riuscita del progetto.

3. Maggiori poteri alle stazioni appaltanti

Le stazioni appaltanti avranno maggiori poteri nella gestione delle procedure di gara. Queste modifiche sono state apportate con l'intento di rendere più efficiente il processo di gara e di affidamento dei contratti pubblici, attraverso una serie di nuove disposizioni che vanno ad incidere sulla gestione delle procedure di appalto.

“Le stazioni appaltanti possono avere maggiore discrezionalità nella scelta delle procedure di gara più adatte a seconda della natura e delle specificità del contratto da affidare” afferma Marco Gasparri. “Viene data alle stazioni appaltanti - continua - la possibilità di definire criteri di valutazione più dettagliati e specifici che possano meglio rispecchiare le esigenze del contratto in oggetto. Con l'obiettivo di accelerare i processi di affidamento, le stazioni appaltanti possono adottare procedure che riducono i tempi morti e le attese burocratiche, semplificando e velocizzando così l'intero processo di appalto.”

Tuttavia, l'effettivo miglioramento dei processi dipenderà anche dalla capacità delle stazioni appaltanti di gestire in maniera responsabile e trasparente i nuovi poteri conferiti, assicurando che tutte le fasi di appalto siano condotte in conformità con i principi di imparzialità, concorrenza e trasparenza che regolano il settore.

Temi Irrisolti e Criticità

ll Nuovo Codice degli Appalti, mira quindi a migliorare significativamente la regolamentazione degli appalti pubblici in Italia. Tuttavia, come per ogni nuova normativa, esistono temi irrisolti e critiche che emergono da vari stakeholder, tra cui imprese, professionisti del settore e amministrazioni pubbliche. Ma nonostante le novità positive, l'attuazione del Nuovo Codice degli Appalti sta affrontando alcune criticità, principalmente dovute alla complessità della normativa, che cerca di disciplinare un ampio spettro di procedure, e alle sfide interpretative e giurisprudenziali ad esso connesso.

Queste difficoltà si manifestano, inizialmente, nella pratica quotidiana dei funzionari pubblici, i quali si trovano di fronte a concrete problematiche nell'applicare il Codice e l'articolata giurisprudenza, non sempre uniforme, alle esigenze specifiche di approvvigionamento. Anche le piccole e medie imprese, che devono partecipare efficacemente a queste procedure, non solo per il proprio interesse ma soprattutto per quello della Pubblica Amministrazione, risentono di queste complessità. Il Codice si propone di regolare l'acquisizione di un'ampia varietà di beni, servizi e lavori da parte delle amministrazioni pubbliche, attraverso un quadro normativo che mira a garantire trasparenza, equità e efficienza, ma la vasta gamma di merceologie, che spaziano da beni semplici a servizi complessi e grandi progetti infrastrutturali, unitamente alla diversità delle procedure di appalto previste dal Codice, presenta sfide significative per le amministrazioni pubbliche nel contestualizzare e applicare efficacemente la normativa alla realtà operativa - beni di uso quotidiano, servizi di consulenza, forniture tecnologiche avanzate e grandi opere pubbliche richiedono approcci differenziati sia nella definizione delle specifiche tecniche che nella valutazione delle offerte.

La standardizzazione dei processi di appalto, sebbene fondamentale per assicurare legalità e trasparenza, non si adegua sempre perfettamente alle peculiarità di ogni categoria di acquisto. Ciò rende i procedimenti complessi e suscettibili di diverse interpretazioni, influenzando ogni fase, dalla selezione della procedura di appalto alla gestione contrattuale.

Scegliere la Procedura più Appropriata

Seppure il Codice degli Appalti preveda diverse procedure di appalto, ciascuna con regole e requisiti specifici, progettate per adattarsi a vari tipi e dimensioni di contratti, la scelta della procedura più appropriata per un determinato acquisto può essere un compito arduo.

“La valutazione deve tener conto non solo del valore economico dell'appalto, ma anche della sua complessità, dei rischi associati, della necessità di innovazione e di sostenibilità, nonché delle dinamiche di ogni specifico mercato”, sottolinea Marco Gasparri. Questa valutazione richiede competenze tecniche e giuridiche elevate e una profonda comprensione del settore di riferimento. Il Codice cerca di bilanciare la necessità di standardizzazione, per garantire principi di legalità e trasparenza, con la necessità di flessibilità, per adattarsi alle specificità dei vari tipi di acquisto ed, in questo contesto, le interpretazioni giuridiche e le decisioni dei tribunali amministrativi spesso si concentrano su come questo bilanciamento debba essere applicato in casi specifici, contribuendo a formare un corpus di giurisprudenza che, se da un lato fornisce preziosi orientamenti, dall'altro può complicare ulteriormente il quadro normativo per via della sua specificità e della varietà dei precedenti.

Le amministrazioni pubbliche devono navigare in questo contesto complesso, cercando di conformarsi sia alle regole generali del Codice sia alle interpretazioni e ai chiarimenti forniti dalle autorità e dalla giurisprudenza.

Questo esercizio di equilibrio diventa particolarmente complesso quando si devono gestire appalti che coinvolgono merceologie diverse, di dimensione economiche molto diverse, ciascuna con le proprie peculiarità, che possono richiedere un'attenzione particolare alle questioni interpretative e alle incertezze giuridiche emerse in contesti simili. Quindi le amministrazioni pubbliche si trovano a fronteggiare difficoltà oggettive nell'applicazione del Codice, derivanti non solo dalla complessità intrinseca della normativa, ma anche dalla varietà e specificità delle esigenze di approvvigionamento e dalla peculiarità di ogni singola merceologia.

Conclude Marco Gasparri: “La necessità di interpretare correttamente la normativa e di scegliere la procedura più adatta, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia ed efficienza, richiede quindi una preparazione specifica ed un livello di specializzazione e di risorse che può essere carente, specialmente in piccole amministrazioni o in settori meno abituati a gestire appalti complessi che non sempre è presente all'interno degli enti pubblici”.

“Questo richiede un impegno costante nell'aggiornamento delle competenze e nella formazione dei funzionari pubblici, nonché una continua attenzione alla giurisprudenza e alle linee guida delle autorità competenti, per navigare con successo in questo ambiente dinamico e complesso.”

Per affrontare queste sfide, è fondamentale che il quadro normativo offra flessibilità e supporto alle amministrazioni pubbliche. Ciò potrebbe includere la fornitura di linee guida settoriali, la formazione specifica per i funzionari coinvolti negli appalti, l'assistenza di esperti esterni per le fasi più complesse e la promozione di strumenti digitali che facilitino la gestione del processo di appalto. Inoltre, una maggiore condivisione di buone pratiche e di esperienze tra amministrazioni può aiutare a superare le difficoltà comuni, promuovendo un'applicazione della normativa che sia al contempo rigorosa e adattata alle specificità di ciascun settore di approvvigionamento. In questo modo, si potrà garantire che il Codice degli Appalti sia uno strumento efficace al servizio dell'interesse pubblico, capace di rispondere in modo flessibile e dinamico alle diverse esigenze.

In questo complicato contesto normativo e giurisprudenziale, la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) agli appalti pubblici è un’altra questione centrale nel contesto della normativa sugli appalti pubblici, e del Codice del 2023. Sebbene vi sia un chiaro intento legislativo di facilitare l'accesso delle PMI a queste opportunità, diverse barriere persistono, influenzate in modo significativo dalla complessità normativa e giurisprudenziale del Codice.

Ulteriori Sfide per le PMI

La complessità del Codice degli Appalti del 2023 e la vasta giurisprudenza associata aggiungono ulteriori sfide per le PMI. La necessità di navigare in un sistema normativo complesso, di comprendere le numerose disposizioni legali e di rimanere aggiornati sulle continue interpretazioni giuridiche richiede risorse significative in termini di tempo e competenze specialistiche. La capacità di interpretare correttamente le disposizioni del Codice e di adeguarsi ai requisiti specifici di una gara richiede una conoscenza approfondita della normativa e delle sue applicazioni pratiche, che può essere difficile da acquisire per le PMI. Inoltre, la necessità di seguire e comprendere le evoluzioni giurisprudenziali, che possono modificare l'interpretazione di aspetti chiave del Codice, impone un ulteriore onere in termini di aggiornamento continuo e consulenza legale. La complessità normativa e giurisprudenziale interagisce, tra l’altro, con le barriere legate alla dimensione delle gare e ai requisiti di qualificazione, amplificando gli ostacoli per le PMI. Questo aspetto è particolarmente gravoso per le PMI, che spesso non dispongono delle stesse capacità amministrative e legali delle loro controparti più grandi.

Per affrontare queste sfide e facilitare l'accesso delle PMI agli appalti pubblici, è possibile considerare diverse soluzioni, come la semplificazione delle procedure di appalto per renderle più accessibili alle PMI, l'introduzione di misure di supporto specifiche, come la formazione e la consulenza. Inoltre, potrebbe essere utile promuovere una maggiore trasparenza e chiarimenti nella normativa e nelle interpretazioni giuridiche, per ridurre l'incertezza e i costi associati alla partecipazione agli appalti. In conclusione, mentre il Codice del 2023 mira a promuovere una partecipazione più ampia e inclusiva agli appalti pubblici, la complessità normativa e giurisprudenziale, insieme alle barriere legate alla dimensione delle gare e ai requisiti di qualificazione, rappresentano sfide significative per le PMI. Affrontare queste sfide richiede un approccio che consideri sia la semplificazione delle procedure che il supporto diretto alle PMI, al fine di garantire un accesso equo e competitivo al mercato degli appalti pubblici.

In definitiva, dal nuovo Codice degli Appalti, emergono dei punti di attenzione che non sono imputabili a carenze normative o a errori sui temi strategici della normativa, come talvolta accaduto in passato, ma si manifestano piuttosto come un'esigenza di supporto: sia la Pubblica Amministrazione, sia le imprese necessitano di essere assistite per poter progettare e partecipare efficacemente alle procedure di appalto. È essenziale fornire alle Pubbliche Amministrazioni, in particolare quelle meno strutturate, e alle PMI, il sostegno necessario attraverso la formazione e l'acquisizione di competenze specifiche, che consentano loro di adempiere ai compiti previsti dal Codice in maniera efficiente e conforme alle attuali richieste del settore.

Magas di Marco Gasparri

Marco Gasparri è il fondatore e amministratore di Magas s.r.l., una rinomata società italiana specializzata in consulenza tecnica ed organizzativa che fornisce un'ampia gamma di servizi nel settore delle gare pubbliche e private. Magas offre soluzioni "chiavi in mano" per la partecipazione ai bandi di gara e la progettazione di offerte tecniche ed economiche, garantendo ai clienti competitività e innovazione. Con una profonda esperienza nel settore degli appalti, Magas s.r.l., sotto la guida di Marco Gasparri, eccelle nella strutturazione degli uffici di ingegneria di progetto, nella consulenza legale, nonché nell'analisi di mercato per esplorare nuove opportunità.

Contatti: https://www.magas.it/

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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Luca Forlucci: il Farmacista con la Passione per il Cinema

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Luca Forlucci: il Farmacista con la Passione per il Cinema

Tra il banco di farmacia e i set cinematografici, la storia di Luca Forlucci, un professionista della salute che insegue il suo sogno da sceneggiatore

Milano, 24 Dicembre 2024. Nell’universo delle professioni sanitarie, dove l’impegno e la responsabilità sono imprescindibili, emerge una figura originale e poliedrica: quella di Luca Forlucci , farmacista di professione ma con il cinema nel cuore.

La sua storia è una testimonianza di passione, creatività e coraggio nell’inseguire ambizioni che vanno oltre i confini del mondo professionale, spaziando nell’arte della recitazione e nella sceneggiatura.

Dal Camice al Grande Schermo: Una Carriera che Punta Oltre

Nato e cresciuto con una forte inclinazione per il settore sanitario, Luca Forlucci ha costruito una solida carriera come farmacista, lavorando a stretto contatto con il pubblico e condividendo la sua competenza professionale per migliorare la salute della comunità.

Tuttavia, dietro al camice bianco si cela una vena artistica e una grande ambizione: entrare nel mondo della recitazione e del cinema. Questa passione lo accompagna fin da giovane, ispirato dal cinema hollywoodiano degli anni '90 e da icone come Sylvester Stallone.

Nonostante la stabilità della sua carriera, Forlucci ha deciso di investire il suo tempo libero nell’espressione artistica, dedicandosi alla sceneggiatura e alla recitazione, coltivando abilità che gli permettono di esplorare ruoli ed emozioni attraverso i personaggi.

Questa duplicità è una testimonianza della sua capacità di reinventarsi continuamente e di abbattere le barriere tra scienza e arte, trasmettendo al pubblico un messaggio di autenticità e coraggio nel seguire i propri sogni, qualunque sia la fase della vita.

La Passione per il Cinema Anni '90: Una Fonte d’Ispirazione Continua

In ogni sua espressione artistica, Luca Forlucci richiama l’atmosfera e i valori del cinema hollywoodiano anni ’90, un’epoca che lo ha segnato e a cui guarda con grande ammirazione. Icone come Sylvester Stallone, con il personaggio di Rocky, rappresentano per lui non solo modelli cinematografici, ma anche simboli di forza e perseveranza.

È proprio questa ispirazione che lo porta a comunicare attraverso i social con una visione unica e fortemente evocativa, che richiama la determinazione e il sacrificio tipici del cinema di quegli anni.

Una Creatività che Vive Attraverso i Social Media

Negli ultimi tempi, Luca Forlucci ha iniziato a condividere il suo percorso artistico sui social media, dove si distingue per contenuti innovativi e interpretazioni ispirate alla cultura pop degli anni ’90.

Con brevi video e reel, Forlucci crea scene che evocano l’atmosfera dei classici del cinema d’azione, mescolando ironia e talento in un mix che riscuote sempre più successo.

Le sue interpretazioni, curate in ogni dettaglio, sono una dichiarazione d’amore per il cinema e una dimostrazione di come i social possano trasformarsi in un palcoscenico a disposizione di chi desidera esprimersi.

Un Modello di Ambizione per Chi Ama Realizzare i Propri Sogni

Luca Forlucci è l’esempio di chi non si accontenta di percorsi predefiniti e sceglie di reinventarsi giorno per giorno.

Tra il camice bianco e il sogno del grande schermo, Forlucci offre al pubblico una storia di impegno e aspirazione, mostrando come la determinazione possa aprire strade inattese e rinnovare le proprie ambizioni.

Luca Forlucci dimostra che l’arte può essere un’estensione naturale delle proprie inclinazioni, indipendentemente dal percorso di vita.

Per maggiori informazioni

Luca Forlucci

Email: luca.forlucci@virgilio.it

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Nardo Vetro lancia il passaporto digitale con l’IA,...

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Il tavolo Matisse, primo prodotto di Nardo Vetro a cui è applicato il passaporto digitale

Camponogara (Venezia), 24 dicembre 2024 – Un gemello digitale che tramite un Qr Code applicato sul prodotto riporterà tutte le informazioni utili per il B2B e per il consumatore finale: il processo produttivo, la provenienza delle materie prime e la documentazione di sostenibilità. Una vera e propria carta d'identità del prodotto che risponde alle esigenze dell’Unione Europea, degli intermediari e dei consumatori. È questo il progetto nato dalla collaborazione tra EZ Lab, impresa innovativa padovana specializzata nella tecnologia blockchain che tramite la propria piattaforma Made in Block valorizza e protegge le filiere Made in Italy, e Nardo Vetro, azienda diventata leader del settore, situata nella provincia di Venezia, che progetta, produce e installa soluzioni in vetro per il settore dell’industria, dell’arredamento di interni, navale e del trasporto.

Il nuovo DPP - Digital Product Passport, o Passaporto Digitale di Prodotto, realizzato dalla pmi padovana garantisce la trasparenza dei processi e del Made in Italy per i prodotti della storica azienda vetraria. Fondata nel 1970 a Camponogara (VE) dall’intuizione di Giorgio Nardo, oggi ottantaquattrenne ancora attivo in azienda, Nardo Vetro combina tradizione artigianale a innovazione tecnologica. Oggi a guidare l’azienda insieme al padre sono i quattro figli, Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto, che continuano a investire in macchinari all’avanguardia, capitale umano e Intelligenza Artificiale per guidare l’azienda verso il futuro.

Intelligenza Artificiale Generativa e Blockchain rispondono ai consumatori

Come anticipato, attraverso la scansione di un Qr Code sarà possibile avere tutte le informazioni, anche tecniche, delle lastre di vetro realizzate dall’azienda veneta.

Come si può coniugare l’intelligenza artificiale con la storia? «Con amore per il proprio lavoro e la fiducia dei nostri collaboratori». Giorgio Nardo, amministratore e fondatore della Nardovetro Srl, lo sa bene. «Ho fondato questa azienda nel 1970», continua il Cavaliere Nardo, «mai avrei pensato di raggiungere un traguardo così importante». Sì, un traguardo, perché di questo si tratta. Un numero su tutti: 54 sono gli anni dalla nascita di questa azienda vetraria diventata leader nella lavorazione del vetro per arredamento luxury, edilizia, industria del freddo e arredo navi da crociera. «Grazie ai miei figli Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto – dichiara Giorgio Nardo – abbiamo deciso di portare in azienda l’intelligenza artificiale senza mai perdere di vista il nostro valore aggiunto». I collaboratori sono, per il padre e i suoi figli, la colonna portante dell’azienda.

Le tecnologie alla base del progetto sono la Blockchain e l'Intelligenza Artificiale Generativa. Tramite la prima il consumatore potrà verificare tutte le informazioni riguardanti l’azienda e il prodotto. E attraverso la sezione di tracciabilità, accessibile mediante il tasto “Scopri la filiera”, il cliente potrà conoscere dettagliatamente la storia della produzione del tavolo, le fasi di assemblaggio e confezionamento descritte in ordine cronologico, registrate appunto in Blockchain. Grazie alla all’Intelligenza Artificiale Generativa, prende vita un nuovo canale di comunicazione, permettendo ai clienti, che siano aziende o consumatori, di interagire direttamente con il prodotto tramite un chatbot, trasformando ogni domanda in un’esperienza di scoperta unica.

«Oggi siamo in grado di fare un ulteriore passo in avanti – dichiarano i fratelli Nardo –, creare un filo diretto con i nostri customers, rendere a loro disponibili le nostre filiere di produzione in modo trasparente. Seguire, con noi, le varie fasi di lavorazione di un prodotto. L’intelligenza artificiale porterà in azienda il tassello mancante per renderci unici, a livello nazionale e internazionale, nel nostro settore, dando modo anche ai nostri collaboratori di creare ancora più sinergia tra di noi. Non bisogna mai fermarsi alle apparenze. Abbiamo installato anche un nuovo macchinario di stampa digitale unico nel suo genere e, grazie all’IA, ora saremo ancora più competitivi. Oltre al fatto che stiamo diventando un’azienda 100% green, fattore importante per l’ambiente che ci circonda e non solo».

Un’azienda, la Nardovetro Srl, che non si ferma alle apparenze.

«Il Digital Product Passport è uno strumento nuovo, richiesto dall’Unione Europea, e che rivoluzionerà la comunicazione e la fiducia tra intermediari, brand e consumatore – spiega Massimo Morbiato, Ceo e founder di EZ Lab–. La nostra mission è supportare le aziende del Made in Italy nel loro percorso di innovazione digitale. Con le nostre soluzioni, trasformiamo le normative europee in opportunità per una comunicazione diretta attraverso il prodotto, basata su dati di filiera e sostenibilità, passando dallo storytelling allo story proving e contrastando il greenwashing. Il passaporto digitale realizzato con Nardo Vetro rappresenta una buona pratica perché non è quindi solo in linea con un obbligo normativo, ma nasce per garantire ai loro clienti trasparenza e sicurezza, rendendo allo stesso tempo più competitiva l’azienda».

Cinquantaquattro anni di continua ricerca, innovazione, attaccamento ai veri valori aziendali, amore per la ricerca e soprattutto per i propri dipendenti. Questa è la Nardovetro Srl.

Nardo Vetro è un'industria cheprogetta, produce e installa soluzioni in vetro per i settori industriale, dell’interior design, edile, navale, del retail, della ristorazione e del trasporto. Grazie all’esperienza maturata negli anni realizza progetti personalizzati, con l’utilizzo di macchinari per la lavorazione del vetro tra i più innovativi e tecnologicamente avanzati del settore. Informazioni su https://nardovetro.it.

--

Giulio Todescan

Blum. Business as a medium

giulio.todescan@blum.vision

www.blum.vision

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Il rivenditore leader nel settore del giardinaggio continua...

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Il rivenditore leader nel settore del giardinaggio continua la sua espansione

Agrigarden Group: trent'anni di esperienza al servizio del verde

Roma 23/12/2024 - Nel panorama italiano dei prodotti per l’agricoltura online, Agrigarden Group emerge come una realtà consolidata che ha saputo trasformare trent'anni di esperienza nel settore del giardinaggio e dell'agricoltura in una piattaforma digitale all'avanguardia. L'azienda rappresenta oggi un punto di riferimento per professionisti e appassionati, distinguendosi per la sua specializzazione e per un approccio incentrato sulla qualità del servizio.

La storia di Agrigarden Group è una testimonianza di come la profonda conoscenza del settore possa evolversi abbracciando l'innovazione digitale. A differenza dei grandi marketplace generalisti, l'azienda ha scelto di mantenere una forte identità specializzata, creando uno shop online che riflette decenni di esperienza nel campo del giardinaggio e dell'agricoltura. Questa scelta strategica si è rivelata vincente, permettendo di offrire non solo prodotti, ma vera e propria consulenza specializzata.

Il catalogo rappresenta uno dei punti di forza dell'azienda. Grazie a partnership consolidate con i maggiori produttori del settore, lo shop online offre un assortimento vastissimo di ricambi, attrezzature e prodotti per il giardinaggio e l'agricoltura. La selezione dei prodotti segue criteri rigorosi, privilegiando le migliori marche presenti sul mercato, come Stihl o John Deere. Questa attenzione alla qualità garantisce ai clienti l'accesso a prodotti affidabili e performanti, come motoseghe elettriche e a scoppio, trattorini tagliaerba o decespugliatori a batteria, supportati da garanzie concrete.

Ciò che veramente distingue Agrigarden Group nel mercato dell'e-commerce specializzato è l'approccio al servizio clienti. L'azienda ha sviluppato un sistema di assistenza completo che accompagna il cliente in ogni fase dell'acquisto. Il supporto tecnico specializzato, formato da professionisti con anni di esperienza nel settore, è in grado di fornire consulenze dettagliate e soluzioni personalizzate per ogni esigenza. Questa assistenza non si limita alla fase di pre-vendita, ma continua anche dopo l'acquisto, garantendo un supporto continuo e professionale.

Servizi ed attenzione per il cliente

La logistica rappresenta un altro elemento distintivo dell'offerta di Agrigarden Group. L'azienda ha strutturato un sistema di consegne efficiente, con tempi di spedizione veloci per i prodotti in pronta consegna. La politica delle spedizioni gratuite su gran parte del catalogo rappresenta un ulteriore vantaggio per i clienti, che possono godere di un servizio completo senza costi aggiuntivi.

La filosofia aziendale si basa su valori solidi e ben definiti. La passione per il mondo del giardinaggio e dell'agricoltura si traduce in un impegno costante per la soddisfazione del cliente. Non si tratta semplicemente di vendere prodotti, ma di costruire relazioni durature basate sulla fiducia e sulla competenza. Il team aziendale, accuratamente selezionato e costantemente formato, condivide questa visione e la traduce quotidianamente in un servizio di eccellenza.

Innovazione e sostenibilità

L'innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale nella strategia di Agrigarden Group. La piattaforma e-commerce è stata progettata per offrire un'esperienza d'acquisto intuitiva e completa. I clienti possono navigare facilmente tra le diverse categorie di prodotti, accedere a schede tecniche dettagliate e ricevere supporto in tempo reale. Questo investimento nella tecnologia non ha però snaturato l'approccio umano e personalizzato che caratterizza l'azienda fin dalle sue origini.

Guardando al futuro, l’azienda continua a investire nel potenziamento dei propri servizi. L'obiettivo è quello di rimanere il partner specializzato di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del verde. Agrigarden Group sta lavorando all'ampliamento ulteriore del proprio catalogo, sempre nel segno della qualità e della specializzazione che l'hanno contraddistinta finora.

L'esperienza trentennale nel settore, unita alla capacità di innovare e alla costante attenzione per le esigenze dei clienti, rappresenta una garanzia di affidabilità e competenza. In un mercato sempre più competitivo, l'azienda continua a distinguersi per la sua capacità di offrire non solo prodotti di qualità, ma un servizio completo e professionale che fa della specializzazione e dell'assistenza al cliente i suoi punti di forza principali.

CONTATTI

Sito web: https://www.agrigardengroup.com/

Ufficio stampa: https://www.forzaseo.com/it/

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