Gp Bahrain, Ricciardo leader in prime prove libere e Ferrari si nasconde
L'inglese della Mercedes è il più veloce nei collaudi che aprono la stagione
Lewis Hamilton è il più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp del Bahrain, primo appuntamento del Mondiale 2024 di F1. L'inglese della Mercedes gira in 1'30"374 precedendo il connazionale e compagno di squadra George Russell (1'30"580) e lo spagnolo dell'Aston Martin Fernando Alonso (1'30"660). Quarto posto per la migliore delle Ferrari, quella dello spagnolo Carlos Sainz (1'30"769) che si lascia alle spalle l'australiano della McLaren Oscar Piastri (1'30"784) e il campione del mondo in carica, l'olandese della Red Bull Max Verstappen (1'30"851). Nono posto per l'altra Rossa, quella del monegasco Charles Leclerc (1'31"113). Si torna in pista domani con le terze libere alle 13.30, alle 17 ci saranno invece le qualifiche ufficiali.
La prima sessione delle prove libere
Daniel Ricciardo è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del Gp del Bahrain che hanno aperto la stagione. L'australiano al volante della Racing Bulls ha girato in 1'32"869 precedendo le due McLaren dell'inglese Lando Norris (1'32"901) e di Piastri (1'33"113). Sesto tempo per Verstappen (1'33"238) e ottavo posto per la migliore delle Ferrari, quella di Leclerc (1'33"268). Undicesimo crono per la rossa dello spagnolo Sainz (1'33''385).
La prima analisi delle prestazioni nelle prove libere
Premessa: sono solo i primi collaudi e la pretattica regna sovrana. Dopo le prove libere, emerge però un primo parziale quadro che può offrire spunti di analisi in vista delle qualifiche e della gara. Mercedes e Red Bull Racing, se si considerano anche i risultati dei test sull'asfalto di Sakhir, appaiono già in palla. Ferrari e McLaren, rispetto al complicato avvio del Mondiale 2023, si avvicinano al primo semaforo verde lasciando intravedere una crescita e un potenziale che, quantomeno, potrebbero portare a ridurre il gap rispetto al 'mostro Verstappen'. Categoria outsider: lecito aspettarsi sorprese positive da Alpine, Aston Martin e AlphaTauri.
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Champions League, Manchester City-Inter 0-0
I nerazzurri reggono sul campo dei campioni d'Inghilterra
Prova autorevole e di grande maturità da parte dell'Inter che pareggia 0-0 a Manchester contro il City, giocando alla pari con i campioni d'Inghilterra. All'Etihad Stadium la squadra nerazzurra riesce a contrastare efficacemente gli attacchi degli 'Sky Blues', per poi rendersi pericolosa in più di un'occasione dalle parti di Ederson.
Il primo tentativo del partita è dei padroni di casa con Grealish che, al 4', mette in mezzo per Haaland, anticipato con tempismo da Bastoni. Gli ospiti rispondono due minuti dopo con Taremi che serve Thuram, tiro in diagonale parato da Ederson. Al quarto d'ora l'Inter trova spazio alle spalle della difesa del City, ancora una volta Taremi per Thuram ma la conclusione del francese è debole. Al 19' primo acuto di Haaland servito da Savinho, colpo di testa del norvegese, para Sommer.
Al 28' dopo un'uscita approssimativa di Ederson, Darmian ci prova vedendo la porta vuota, Ruben Dias devia in angolo. Al 35' occasione per Haaland che calcia dal limite dell'area ma il tiro è un po' strozzato e termina di poco a lato. Al 41' attacca l'Inter con Zielinski per Thuram che calcia di prima intenzione: palla fuori. Al 43' occasione per il City, taglio di De Bruyne e conclusione sull'uscita di Sommer che respinge in angolo. Nel recupero ripartenza nerazzurra con Taremi che serve Carlos Augusto, conclusione in diagonale: Ederson devia in angolo.
La squadra di Guardiola rientra dopo l'intervallo con due cambi: entrano Gundogan e Foden, escono De Bruyne e Savinho. Al 3' proprio Foden riceve palla in area, si gira e calcio: palla oltre la traversa. Al 9' splendida palla in profondità di Taremi che serve Darmian che si ritrova davanti a Ederson ma tocca clamorosamente all'indietro, sciupando una grande occasione. Al 20' Inzaghi lancia Lautaro e Mkhitaryan per Thuram e Zielinski. Al 24' azione stile rugby del City che libera Foden al tiro, l'attaccante inglese calcia centrale e para Sommer
Alla mezz'ora escono Bisseck e Darmian, entrano Pavard e Dumfries. Proprio quest'ultimo un minuto dopo il suo ingresso crossa di prima intenzione per Mikhtaryan che calcia da ottima posizione ma manda la palla oltre la traversa. Al 34' mancino dalla distanza di Gvardiol, Sommer si distende ed evita il gol. Passa un minuto e Inzaghi esaurisce i cambi con Frattesi al posto di Calhanoglu. Per i 'citizens' entra Doku per Bernardo Silva. Al 38' altra transizione dell'Inter, Lautaro controlla la palla si accentra e calcia: Ederson para. Al 44' Gundogan, su assist di Gvardiol va vicino al gol ma Sommer para. Nel recupero il City spinge di più ma l'Inter si difende con ordine e porta a casa un punto prezioso e decisamente meritato.
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Pioli è il nuovo allenatore dell’Al-Nassr di CR7
Il tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione
Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo. A dare l'ufficialità è il club arabo sui propri canali ufficiali. Il 58enne tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione.
Pioli, il cui nome era spuntato anche per il dopo De Rossi alla guida della Roma, prende il posto di Luis Castro esonerato dall'Al-Nassr. Il club saudita ha ringraziato il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi 14 mesi.
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Nba, si ritira ‘Woj’: tifosi in crisi per...
Il re del mercato chiude la carriera
I tifosi e gli appassionati Nba sotto choc per un ritiro eccellente e imprevisto. A chiudere la carriera non è un giocatore ma un giornalista, Adrian Wojnarowski. 'Woj', per tutti i fan, si ferma a 55 anni per iniziare la carriera di general manager nella squadra del college di St. Bonaventure.
Il passo di indietro di Wojnarowski lascia il segno per un motivo particolare: l'insider, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per il network Espn, è stato per decenni il re del mercato Nba, anticipando trattative e affari di ogni squadra e di qualsiasi giocatore. Nei periodi della free agency, l'attesa per le 'Woj Bombs' - le bombe di mercato - ha scandito le giornate non solo negli Stati Uniti. Ora, dopo 37 anni di carriera, lo stop. Impossibile, scrive il giornalista nel post in cui annuncia la decisione, continuare a lavorare ad un ritmo forsennato, dedicando praticamente ogni minuto di ogni giornata a rumors, indiscrezioni, messaggi e conferme.