Politica
Cortei, Meloni: “Nessuna crepa col Quirinale, ce...
Cortei, Meloni: “Nessuna crepa col Quirinale, ce l’avevo con la sinistra non con Mattarella”
La presidente del Consiglio da Toronto chiarisce e attacca l'opposizione: "Non può usare il Colle per fare campagna contro il premierato"
Nessuno scontro con il Capo dello Stato. Giorgia Meloni da Toronto chiarisce che la frase pronunciata dopo il richiamo del Presidente della Repubblica sull'uso dei manganelli ai cortei - "Io penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra" - non era una risposta a Mattarella.
"Con chi ce l’aveva Giorgia Meloni? Con la sinistra capace di criticare ma non di esprimere solidarietà con le forze dell’ordine - afferma - . Vedo un tentativo di creare una crepa nei rapporti con il Quirinale ma i rapporti con Mattarella sono ottimi, qualcuno lo fa per schermare contro la riforma del premierato".
"Si cerca di creare uno scontro con il capo dello Stato per dire, 'vedete che la Meloni vuole toccare i poteri del capo dello Stato?' Ma io - sottolinea Meloni - ho fatto una riforma che non tocca i poteri del capo dello Stato. La sinistra non potrà usare la figura del capo dello Stato per fare la campagna elettorale contro il premierato".
Quanto al merito della gestione dell'ordine pubblico per i cortei degli studenti di Pisa, "insisto - dice - : non c’è nessuna distanza con il Presidente della Repubblica su questo tema. Poi bisogna valutare se c’è qualcosa di più da fare, ma qualcosa è andato storto in alcuni casi e bisogna vedere le responsabilità".
"Mattarella ha espresso solidarietà agli agenti, una cosa che non ho visto fare ad altre istituzioni e tra le altre istituzioni c'è il Parlamento e i parlamentari di sinistra".
Regionali Sardegna
Tornando poi sul voto alle regionali in Sardegna la premier frena sul riconteggio dei voti. "Aspettiamo, non lo so. E' una decisione che non voglio prendere adesso, valuteremo", afferma chiarendo tra l'altro che "non sono pentita della scelta del candidato".
G7
Quanto al G7 "sono ottimista su importanti risultati che vorrei fossero concreti”, dice la premier facendo un bilancio della sua visita in Canada e Usa. Sono state registrate "grandissime convergenze sulle priorità italiane" afferma parlando di "un bilancio molto positivo".
"Per la prima volta - rivendica - ci sarà un G7 sulla disabilità e l'inclusione, una idea che è piaciuta molto".
Medio Oriente
"A Kiev abbiamo parlato anche di Medio Oriente. Ho proposto anche a Biden e Trudeau di fare uno 'statement' del G7 anche sul tema del Medio Oriente, sperando che possa aiutare la de-escalation". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Toronto.
Nel Mar Rosso, ricorda poi Meloni, "abbiamo sostenuto tutti gli interventi avviati" e "quello che è accaduto oggi dimostra quanto bisogno ci sia di rimanere concentrati su quel quadrante. Faccio i miei complimenti alle Forze armate italiane e a Cavo Dragone, continueremo a lavorare per la sicurezza".
Ucraina
"Utilizzare gli asset russi - afferma la presidente del Consiglio -sarebbe un modo per ricostruire l'Ucraina con risorse di chi l'ha distrutta, sarebbe giusto da un punto di vista filosofico, ma comporta delle difficoltà. Una buona soluzione - afferma - è quella individuata dall'Ue dell'utilizzo degli interessi generati dai fondi immobilizzati. Ci sono delle soluzioni, ma anche oggettive difficoltà da considerare".
Politica
Lega, Salvini a casa di Bossi a Gemonio: “Una bella...
Oltre un'ora di colloquio, il leader Carroccio promette di tener informato costantemente il Senatur
Più di un'ora di colloquio a Gemonio, in provincia di Varese, tra Matteo Salvini e Umberto Bossi. Clima "molto cordiale e rilassato, dopo la falsa notizia del decesso del Senatur diffusa alla fine di agosto", si legge in una nota della Lega. Per Salvini è stata una chiacchierata "molto positiva, siamo stati entrambi molto contenti". Sono stati affrontati parecchi temi. Non solo la situazione del governo e del partito, ma, spiega la nota, soprattutto "l'autonomia ('battaglia storica della Lega che farà bene a tutta Italia' ha detto Salvini), e poi infrastrutture (con particolare riferimento a quelle lombarde), giustizia, sicurezza e immigrazione. Il tutto senza dimenticare qualche riflessione su economia, guerra, politica energetica con sguardo al nucleare".
Con Bossi erano presenti anche la moglie Manuela Marrone e il figlio Renzo. Salvini ha promesso al fondatore di "tenerlo costantemente aggiornato, magari con un altro incontro insieme ai ministri a partire da Roberto Calderoli", si conclude il comunicato del partito di via Bellerio.
Politica
Cruciani, Parenzo e il voto semiserio su ius scholae alla...
I conduttori de La Zanzara organizzano un 'referendum'
Ius scholae in primis, ma anche eutanasia, aborto, comunità Lgbtqia+, famiglia sono temi cari al pubblico della festa di Forza Italia Giovani, in corso a Bellaria-Igea Marina? Tra provocazioni e siparietti, i conduttori de 'La Zanzara', Giuseppe Cruciani e David Parenzo hanno aperto l'Assemblea del movimento giovanile suscitando risate, applausi e ponendo proprio questi interrogativi ai tanti presenti, tra cui spiccano ovviamente anche il segretario e vicepremier, Antonio Tajani, e il capogruppo al Senato del partito azzurro, Maurizio Gasparri.
"Fateci vedere in quanti siete favorevoli alla concessione della cittadinanza. Chi vota verde è a favore, chi rosso contro", dicono i due dal palco. Ed è quasi un plebiscito, per i verdi. "Tu, tu, e tu che avete sventolato il badge rosso - intima Cruciani -, andate con Vannacci". E a proposito dell'europarlamentare eletto nelle fila della Lega, quando si chiede conto al pubblico chi è più vicino a loro tra lui e Matteo Renzi, il risultato è lo stesso: verdi tanti, e qualche rosso. Così come quando il dilemma è per la "libertà di decidere quando morire e quando no".
La reazione sull'aborto, sui diritti Lgbtqia+, ma anche sul tifo per Donald Trump o Kamala Harris è diversa, e a vincere è la versione di Cruciani che ammette candidatamente: "Io ho votato Berlusconi in passato, diverse volte, e l'ho fatto perché volevo vedere la rabbia di quelli che lo avevano criminalizzato. L'ho fatto anche quando era contro l'ex ministro Spaventa". Sull'Ucraina e sulla questione mediorientale, però, anche Parenzo esce allo scoperto (imbeccato dal collega): "La posizione di Forza Italia è più convincente del Partito democratico".
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Schifani: “Su diritti civili non ci sono...
"Sui diritti civili non ci sono barriere. Silvio Berlusconi ci aveva sempre lasciato libertà di coscienza. Sempre. In aula ricordo che Silvio mi diceva: 'Renato, libertà di coscienza, perché sui diritti della persona, dei minori, civili, non ci sono barriere'. Ecco perché ricordo dei lampi di tanti giri al Nord, sapete quanti ragazzi di colore sventolavano la bandierina e non erano italiani? E' chiaro che Tajani ha aperto un tema, interpretando il pensiero di Berlusconi. Perché qualcuno ha cercato di mettere zizzania, sostenendo che non fosse il pensiero di Presidente. per fortuna avete trovato il famoso video che immortala il pensiero del Presidente che noi conoscevamo". Così il Presidente della regione siciliana Renato Schifani all'Assemblea dei giovani di Fi a Bellaria-Igea Marina. "E' evidente che non fa parte del progetto di governo ma ogni partito del centrodestro ha sensibilità diverse ed è giusto che ci si confronti e lo stiamo facendo".