Tabacco riscaldato, Fondazione Einaudi: “Proibizionismo non funziona”
Lo sottolinea Sergio Boccadutri, della Fondazione Einaudi, in occasione di un convegno al Senato
''La Fondazione Luigi Einaudi con questo nuovo studio compie una ricognizione sulla regolamentazione dei prodotti del tabacco, messa in atto in diversi paesi europei ed extra-europei, con particolare riferimento ai prodotti innovativi del tabacco e della nicotina senza combustione. I paesi oggetto dello studio sono l’Italia, la Francia, il Regno Unito, il Messico, la Nuova Zelanda, la Grecia, e la Repubblica Ceca. In realtà il proibizionismo non funziona''. Lo sottolinea Sergio Boccadutri, della Fondazione Einaudi, in occasione di un convegno al Senato.
''Inoltre, viene rappresentato lo stato della regolazione a livello europeo, con particolare riguardo alle revisioni delle principali direttive del settore. Lo studio è accompagnato da un indagine demoscopica condotta in Italia da Euromedia Research su un campione rappresentativo di fumatori e utilizzatori di prodotti innovativi privi di combustione'', spiega Boccadutri.
Dallo studio emergono sostanzialmente due differenti tipologie di approccio in merito alla regolamentazione dei prodotti innovativi: un approccio “proibizionista”, mediante l’adozione di un quadro regolatorio e fiscale che tende a ridurre o annullare le differenze, pur esistenti, tra i prodotti tradizionali da fumo e i prodotti innovativi non da fumo. Invece un approccio maggiormente pragmatico basato sul riconoscimento, normativo e fiscale, delle differenze esistenti tra i prodotti da fumo e quelli privi di combustione.
Utilizzano il primo approccio, essenzialmente basato sul "proibizionismo”, la Francia e il Messico, mentre l’Italia, il Regno Unito, la Grecia, la Nuova Zelanda e la Repubblica Ceca, con diverse gradazioni e alcune differenze aderiscono ad un approccio più pragmatico di riconoscimento delle differenze esistenti tra i prodotti da fumo e quelli privi di combustione, accogliendo, pur con diverse sfumature, un principio di potenziale minore impatto sulla salute dei fumatori legato all’innovazione, spiega Boccadutri.
''Dalla ricognizione dello studio, che ha preso in esame diversi case studies, emergono in particolare le politiche messe in atto dal Regno Unito. Si tratta di un paese che ha adottato una chiara strategia di riduzione del danno al fine di consentire ai fumatori di accedere più facilmente a prodotti considerati meno dannosi per la salute e all’informazione degli stessi'', sottolinea Boccadutri.
''Sul fronte opposto, dal punto di vista dell’impianto regolatorio, la Francia, ha intrapreso un significativo percoreso verso l’equiparazione dei prodotti tradizionali da fumo ai prodotti innovativi del tabacco e della nicotina, confermando il proprio approccio “proibizionista”. Ciò ha riflessi anche sulle politiche fiscali anche per quanto riguarda i prodotti tradizionali da fumo. Le politiche di prezzo sui tabacchi hanno spinto infatti molti fumatori a rivolgersi al mercato nero, a tal punto che una sigaretta su tre in Francia è di contrabbando'', prosegue.
''Sulla stessa lunghezza d’onda il Messico ha adottato misure draconiane basate su un approccio proibizionistico, vietando prodotti come le sigarette elettroniche e il commercio (e l’importazione) dei relativi liquidi. Inoltre ha stabilito un divieto di commercio e importazione dei relativi prodotti a tabacco riscaldato. Questi divieti e restrizioni, tuttavia, non si applicano ai prodotti tradizionali da fumo, colpendo paradossalmente solo i prodotti innovativi'', continua Boccadutri.
''La Grecia, d’altro canto, si è recentemente dotata di un processo strutturato che consente di informare i cittadini sui potenziali rischi ridotti dei nuovi prodotti del tabacco e della nicotina rispetto al fumo delle sigarette, a seguito di una valutazione scientifica da parte delle autorità competenti. La legislazione, che consente una informazione mirata sui prodotti innovativi, colloca la Grecia tra i paesi che hanno abbracciato una regolazione basata su un approccio innovato con l’obiettivo di offrire una alternativa al fumo anche per i consumatori più restii che non riescono a smettere di fumare'', prosegue.
Lo studio compie poi un focus piu approfondito sull’Italia, il primo paese dell’Unione Europea ad avere adottato, già nel 2014, una legislazione specifica, relativa ai prodotti innovativi senza combustione. ''Di fatto quello italiano è stato per molto tempo un approccio pioneristico: numerosi altri paesi, in Europa e nel mondo hanno seguito le orme dell’Italia negli ultimi anni; inoltre anche l’Organizzazione mondiale delle Dogane ha sostanzialmente fatto propria l’ approccio adottato dall’Italia, anche in occasione della definizione del nuovo Sistema Armonizzato internazionale in vigore dal 2022. L’approccio italiano è stato di recente confermato con la riforma della tassazione dei tabacchi lavorati adottata con la legge di bilancio per il 2023, e confermata nuovamente in quella per il 2024, che avvicina la struttura del sistema fiscale italiano sulle sigarette a quello degli altri paesi Ue e conferma una differenziazione tra i prodotti da fumo e i prodotti innovativi privi di combustione'',conclude Boccadutri.
Economia
Fs, ‘Natale più sicuro’, oltre 41.000 gli...
Circa 14.000 i treni e 363 le stazioni monitorate in un mese da Fs Security
Circa 14 mila treni e 363 stazioni sono stati monitorati in un mese, tra il 25 novembre e il 25 dicembre, nell'ambito dell'operazione Natale più sicuro condotta dal Gruppo Fs tramite Fs Security, società dedicata alla sicurezza. I treni con la presenza di personale di Fs Security a bordo sono stati 3.140, mentre i treni con controllo delle persone prima di salire a bordo sono stati 10.558. Su un totale di 1 milione 678 mila passeggeri controllati, ci sono stati 41.546 allontanamenti dovuti in gran parte alla mancanza di un titolo di viaggio, ma anche causati da comportamenti intemperanti dei soggetti fermati o da attività illecite individuate a bordo treno o all’interno delle stazioni.
Il piano d’azione, attivato con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori del Gruppo Fs, ha coinvolto 250 membri di Fs Security che hanno presidiato 24 linee considerate più a rischio. Tra queste linee figurano la Milano-Verona, la Milano-Genova, la Milano-Brescia, la Bologna-Piacenza, la Venezia-Udine, la Firenze-Viareggio, la Roma-Nettuno, la Reggio Calabria-Lamezia, la Napoli Campi Flegrei-Salerno e in Sicilia la Palermo-Termini Imerese e la Messina-Patti. Le criticità riscontrate includono furti a bordo, evasione tariffaria, alta affluenza, aggressioni al personale, atteggiamenti intemperanti e pericolosi, specialmente da parte di gruppi giovanili, e presenza di estranei lungo la linea ferroviaria.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (novembre/dicembre 2024 vs novembre/dicembre 2023), si registra un incremento significativo sia per quanto riguarda i treni monitorati (+55%) sia per quanto riguarda gli allontanamenti (+41%). Sul fronte dei risultati operativi, Fs Security nel periodo gennaio-dicembre 2024 ha registrato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (gennaio-dicembre 2023): +99% di protezione degli asset (attraverso monitoraggi nelle stazioni e presenza a bordo treno); +21% di passeggeri controllati; +19% di treni monitorati attraverso attività di verifica degli accessi e a bordo dei mezzi.
Economia
Capodanno: dalle lenticchie, al cotechino, allo champagne,...
Indagine di Altroconsumo in 12 catene di supermercati, ipermercati e discount tra Roma e Milano
Per il cenone di Capodanno, i protagonisti immancabili sono le lenticchie e il cotechino, il salmone affumicato e, naturalmente, il panettone o il pandoro, accompagnati da spumante o champagne per il brindisi di mezzanotte. Ma quanto costa realmente portare in tavola questi prodotti? Altroconsumo ha condotto un’analisi dei prezzi in 12 catene di supermercati, ipermercati e discount tra Roma e Milano, con l’obiettivo di aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli e risparmiare, senza rinunciare alla qualità.
L’analisi rivela un’ampia forbice di prezzo anche per prodotti molto comuni. Ad esempio, le lenticchie secche possono costare da 2,18 a 19,80 euro/kg, mentre quelle in barattolo oscillano tra 2,04 e 13,59 euro/kg. Il cotechino intero si attesta in media a 11,30 euro/kg, ma la versione affettata arriva a costare fino a 18,28 euro/kg, con un aumento del 50%. Anche per il salmone affumicato i prezzi variano notevolmente: il norvegese costa in media 53 euro/kg, mentre lo scozzese raggiunge i 57 euro/kg, ma in entrambi i casi si trovano prodotti di fascia alta che superano gli 80 euro/kg.
Sul fronte delle variazioni rispetto allo scorso anno, i prezzi delle principali categorie non mostrano incrementi significativi. Tuttavia, si registra un modesto aumento dei panettoni e pandori, con un rincaro medio di poco più di un euro al chilogrammo. Tra questi spicca il caso del panettone Motta, che ha rinnovato la propria immagine con la linea curata dallo chef Barbieri. Tra gli spumanti e gli champagne, si osservano rialzi significativi per i marchi più prestigiosi, come il Moët & Chandon, il cui prezzo è aumentato di circa 10 euro a bottiglia rispetto al 2023.
Molti supermercati propongono sconti allettanti, ma per fare un acquisto consapevole è utile controllare il prezzo al chilo o al litro dei prodotti. I marchi dei distributori offrono spesso un buon compromesso tra qualità e convenienza, con una gamma che spazia dai prodotti base a linee più ricercate e biologiche.
Inoltre, pianificare con cura il menu del cenone può aiutare a evitare sprechi: acquistare solo ciò che serve, considerando l’idea di congelare gli avanzi o riutilizzarli in ricette creative per i giorni successivi, valorizzando così ogni ingrediente e contribuendo a una cena più sostenibile ed economica. Dopotutto, organizzare un cenone di Capodanno ricco e gustoso non significa necessariamente spendere una fortuna: con un’attenta pianificazione, il confronto dei prezzi e scelte consapevoli, è possibile festeggiare con stile senza appesantire il portafoglio.
Economia
Isee 2025 e giacenza media, come averli con Poste Italiane
Con pochi click in Poste Italiane si può ottenere il saldo e la giacenza media per la certificazione Isee 2025. A comunicarlo è Poste Italiane . Da dicembre 2024, infatti, è possibile richiedere anche on line i dati dei rapporti intercorrenti con BancoPosta e PostePay, necessari per la presentazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) essenziale per i bonus statali, quale ad esempio il nuovo assegno unico universale rilasciato dall’Inps.
La certificazione è disponibile in tempo reale. Per il rilascio della certificazione patrimoniale basta collegarsi on line e accedere tramite le proprie credenziali al sito www.poste.it (inserendo nome utente e password, oppure inquadrando il qr-code che appare sullo schermo tramite App Poste Italiane, per effettuare l’autenticazione a due fattori) e selezionare “Richiesta Isee” presente in area riservata. E’ poi necessario selezionare “Richiedi online”, scegliere la tipologia di certificazione richiesta. Una volta inserita la richiesta, dopo pochi istanti sarà possibile scaricare la certificazione patrimoniale ai fini Isee 2025. La certificazione patrimoniale ai fini Isee 2025 sarà resa disponibile anche nella sezione Bacheca ed inviata all’indirizzo e-mail a tutti i clienti che utilizzano i canali online di Poste Italiane (sito, App PosteItaliane, App BancoPosta e App Postepay) per favorirne la disponibilità. Link INSERITO: https://tgposte.poste.it/2024/12/27/isee-2025-poste-italiane/