Ucraina, Mosca annuncia conquista Nevelske. Blitz ribelli pro-Kiev in territorio russo
Secondo il ministero della Difesa russo, le truppe sono avanzate anche in altri punti del fronte nella regione di Donetsk. 007 russi: "Fermata infiltrazione di sabotatori a Kursk, 100 i morti"
Le forze russe hanno assunto il controllo di Nevelske, situata a nordovest della città di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Ad annunciarlo è stato oggi, 12 marzo 2024, il ministero della Difesa russo a Mosca. Secondo la stessa fonte le forze russe sono avanzate anche in altri punti del fronte nella regione di Donetsk. A Kiev lo stato maggiore ucraino ha riferito invece di attacchi russi lungo il fronte, anche a Nevelske, contrastati dalle difese ucraine e di territori tuttora contesi.
Blitz di Kiev in territorio russo
Le forze russe hanno "respinto" un attacco sferrato da "un gruppo di sabotatori ucraini" nel territorio della regione russa di Kursk, al confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato su Telegram il governatore Roman Starovoyt, precisando che i "sabotatori" hanno tentato di entrare a Tyotkino. "C'è stato un tentativo da parte di un gruppo di sabotatori di sfondare nel villaggio di Tyotkino, c'è stato uno scontro a fuoco ma non c'è stata alcuna svolta", ha scritto Starovoit.
Le dichiarazioni del governatore seguono le notizie circolate nelle scorse circa un'operazione dei ribelli russi pro-Kiev in corso nelle regioni russe di Belgorod e Kursk. Video pubblicati da diversi account sul social X hanno mostrato "tank con le bandiere della Legione Russia Libera" in azione in territorio russo. La Legione è composta da soldati russi che combattono al fianco dell'Ucraina. Al suo fianco ci sarebbero altri due gruppi paramilitari: il Corpo Volontario Russo ed il Battaglione siberiano. Sempre a Belgorod,due donne sono rimaste ferite nello schianto di un sospetto drone ucraino contro il municipio .
Secondo quanto sostiene in una nota il centro operativo centrale del Servizio segreto federale russo (Fsb), citato dall'agenzia Ria Novosti, negli ultimi due giorni "sono stati fermati diversi tentativi di violare il confine di nelle regioni di Belgorod e Kursk. Il nemico ha perso oltre 100 persone, sei carri armati e 20 veicoli blindati". '"Dal 10 marzo, l'Fsb, insieme ad unità distaccate delle forze armate russe, ha fermato diversi tentativi di violare il confine... Oltre 100 nemici, sei carri armati, un cannone Caesar Self e 20 unità di veicoli corazzati da combattimento sono stati distrutti", si legge nella nota.
Mosca emette ordine di cattura per ministro Interno Estonia
Le autorità russe hanno emesso oggi un ordine di cattura contro il ministro dell'Interno estone, Lauri Laanemets, che ora figura nei dati del ministero dell'Interno di Mosca come "persona ricercata dalla giustizia russa". Il ministro avrebbe violato il codice penale russo, secondo quanto riportato dalle autorità moscovite, che non hanno fornito dettagli sulla violazione attribuita a Laanemets. Lo riporta la Tass.
Il ministro estone, dal canto suo, ha assicurato di non temere questo tipo di misure, anche se - ha detto - prende "molto sul serio" la decisione del governo russo. Tuttavia, ha sottolineato, il Paese dispone di un buon sistema di sicurezza, nel quale ha affermato di "avere fiducia". "So che faranno fronte al compito e garantiranno la sicurezza dello Stato estone, compresa quella dei membri del governo", ha affermato, secondo quanto riporta il portale di notizie Delfi. Oltre a Laanemets, sono attualmente ricercati dalla giustizia russa la premier Kaja Kallas e il segretario di stato Taimar Peterkop.
Arrestata 'spia russa'
Il servizio di sicurezza ucraino ha annunciato la detenzione di un militare accusato di aver tentato di avvelenare un comandante delle Forze armate del paese impegnato nella campagna militare sul fronte sud: l'uomo ha cercato di "avvelenare con una sostanza tossica l'acqua usata dal comandante" mentre filtrava informazioni sulle posizioni dell'esercito. L'uomo è accusato di essere al soldo dei servizi russi. Le autorità ucraine hanno anche dato notizia oggi di ripetuti - almeno dieci - tentativi di uccidere il capo dei servizi di intelligence Kirill Budanov. Gli attentati hanno fatto delle vittime tra i dipendenti dell'agenzia di intelligence.
Drone colpisce un deposito di carburanti nella città russa Orel
In fiamme a Orel, in Russia, un deposito di carburante, colpito da un drone ucraino. Lo riferisce il governatore della regione, Andrey Klychkov, sul suo canale Telegram: "Un drone ha colpito Oryol. Un impianto energetico di carburante è stato attaccato, sul posto lavorano i servizi di emergenza per contenere l'incendio. Non vengono riferite vittime".
Esteri
Nuovo raid su Beirut, media: “Distrutto palazzo di 8...
Times of Israel: obiettivo Idf nuova leadership Hezbollah
Sarebbe di almeno quattro morti e 23 feriti il bilancio di un nuovo raid su Beirut attribuito a Israele. Lo ha riferito la tv al-Manar, affiliata a Hezbollah, citando le autorità sanitarie libanesi.
Secondo l'agenzia di stampa statale libanese Nna, gli aerei israeliani hanno "completamente distrutto un palazzo residenziale di otto piani con cinque missili", lasciando un cratere sul terreno. Giornalisti dell'Afp sul posto hanno confermato di aver udito almeno tre forti esplosioni.
Le Idf non hanno emesso un ordine di evacuazione dei civili prima del raid come era stato fatto in occasione di precedenti attacchi contro obiettivi di Hezbollah nei sobborghi meridionali di Beirut.
Sarebbero stati il nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem, o uno dei comandanti del gruppo sciita, Talal Hamiya, gli obiettivi del massiccio attacco israeliano condotto stamane, riferisce il Times of Israel, parlando di voci che circolano su "media in lingua ebraica e social media".
Qassem, ricorda il sito di notizie israeliano, è stato nominato alla guida di Hezbollah dopo l'uccisione di Hassan Nasrallah in un attacco aereo sul quartier generale del gruppo alleato dell'Iran nel sud di Beirut. Hamiya è stato nominato a capo della divisione operativa di Hezbollah dopo l'uccisione - il 20 settembre a Beirut - del capo delle operazioni militari, Ibrahim Aqil.
Esteri
Elon Musk mai così ricco, per il patron X le elezioni Usa...
Ora il numero uno di Tesla vale quasi 350 miliardi di dollari, il ceo batte il suo stesso record stabilito nel 2021
Le conseguenze delle elezioni americane del 2024 sono state un vero affare per Elon Musk. Parola della Cnn che, dati alla mano, snocciola cifre e fa i conti in tasca al patron X e Tesla rivelando che l'uomo già più ricco del mondo è diventato ancora più ricco da venerdì, con un patrimonio netto che ha raggiunto la cifra record di 347,8 miliardi di dollari.
Un dato, spiega l'emittente Usa, che batte il suo precedente record stabilito nel novembre 2021, quando il patrimonio netto del fondatore di Tesla superava i 340 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index.
Azioni Tesla crescono, Musk supera di 100 miliardi Bezos
Le azioni di Tesla hanno registrato un balzo dopo le elezioni del 5 novembre e venerdì scorso sono così salite del 3,8%. Dal giorno delle elezioni, il titolo è cresciuto di circa il 40% perché gli investitori credono che l’influenza di Musk nell’amministrazione Trump inaugurerà un’era di deregolamentazione che andrà a beneficio dell’azienda. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, Musk, il maggiore azionista individuale di Tesla, è più ricco di circa 83 miliardi di dollari dal giorno delle elezioni.
Un’alleanza con il presidente eletto Donald Trump ha spinto Musk e le sue iniziative in prima linea. Musk è l'amministratore delegato di Tesla e SpaceX, nonché proprietario di X e amministratore delegato di altre iniziative, tra cui Neuralink, xAI e Boring Company. Ora, insieme a Vivek Ramaswamy, supervisionerà un nuovo “Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE)”, che prende il nome da un memecoin.
Anche la startup di intelligenza artificiale di Musk, xAI, ha più che raddoppiato il suo valore questa settimana in un nuovo round di finanziamento, arrivando a 50 miliardi di dollari rispetto a pochi mesi fa, secondo il Wall Street Journal.
Musk è salito alle stelle superando i suoi pari nella classifica dei miliardari, che spesso vede i principali contendenti scambiarsi di posto. Martedì scorso Musk era più ricco di oltre 100 miliardi di dollari della seconda persona più ricca del mondo, il fondatore di Amazon Jeff Bezos.
Esteri
Putin e il missile Oreshnik, allarme Polonia e piano...
Il premier polacco Tusk: "La guerra entra in una fase decisiva, andiamo verso l'ignoto"
Vladimir Putin spaventa l'Europa. Il lancio del nuovo missile Oreshnik contro Dnipro apre una nuova fase della guerra con l'Ucraina ed è contemporaneamente un messaggio, se non una minaccia, per i partner occidentali di Kiev: "Possiamo colpire tutta Europa", è la sintesi da Mosca dopo 48 ore che hanno scosso l'intero continente. La Nato si attiva e fissa per il 26 novembre un summit, a livello di ambasciatori, a cui parteciperà anche l'Ucraina
"La guerra nell'est sta entrando una fase decisiva: riteniamo che si stia avvicinando il non noto", dice il premier polacco Donald Tusk dopo il lancio del missile balistico a medio raggio da parte della Russia. C'è il rischio reale dello scoppio di un conflitto globale, a cui ha fatto riferimento in maniera esplicita anche Putin nel discorso alla nazione pronunciato nella serata del 21 novembre.
"Il conflitto ha assunto proporzioni drammatiche. Le ultime ore hanno dimostrato che la minaccia è grave e reale quando si parla di un conflitto reale", dice Tusk.
In Germania, il cancelliere tedesco Olaf Scholz fa riferimento a "un'escalation terribile". Lo sviluppo del nuovo sistema missilistico dimostra "quanto sia pericolosa questa guerra. Il fatto che il presidente russo Vladimir Putin abbia ora impiegato anche un missile a medio raggio per colpire il territorio ucraino rappresenta un'escalation terribile", osserva.
"Non vogliamo fornire all'Ucraina missili da crociera in grado di raggiungere in profondità il territorio russo", rimarca, ripetendo che a suo avviso "la prudenza e un sostegno chiaro all'Ucraina vanno di pari passo".
Intanto in Germania, secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung, è stato elaborato un voluminoso piano di migliaia di pagine che prevede azioni in caso di invasione russa nel fronte orientale della Nato. Il documento prevede operazioni militari con il dispiegamento di centinaia di migliaia di soldati e misure da adottare per garantire sicurezza e sostegno alla popolazione civile.
Il Regno Unito e la Francia, intanto, evidenziano che faranno "tutto il necessario" per sostenere l'Ucraina e raggiungere una pace duratura, come dicono il ministro degli Esteri britannico David Lammy e francese Jean-Noel Barrot in un articolo su iNews, rispondendo alle accuse di Putin secondo cui il Regno Unito e gli Stati Uniti avrebbero intensificato la guerra consentendo all'Ucraina di usare i missili Atacms e Storm Shadow per colpire l'interno della Russia. Al contrario, i due ministri affermano che è stata la "guerra su vasta scala e senza provocazione" della Russia a far degenerare "la più grande guerra nel continente europeo dalla Seconda guerra mondiale". Ritengono inoltre Putin responsabile dell'"annientamento dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e della sicurezza internazionale per generazioni".
Nelle ultime ore il premier inglese Keir Starmer ha parlato con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, a proposito dell'importanza di “mettere il Paese nella posizione più forte possibile in vista dell'inverno". Starmer ha parlato della necessità per tutti i Paesi Nato di "aumentare il sostegno alla nostra difesa collettiva", ribadendo l'obiettivo del Regno Unito di definire il percorso per una spesa per la difesa del 2,5% entro la primavera.