Bimbo di 15 mesi ucciso da due pitbull a Eboli, ferita la madre
Tragedia questa mattina in località Campolongo. Il piccolo era in braccio allo zio e in compagnia della mamma quando i due cani, liberi e non sorvegliati, sono entrati dal cortile di una vicina abitazione all'interno del giardino della villetta aggredendoli
Tragedia oggi in località Campolongo a Eboli, in provincia di Salerno. Un bimbo di 15 mesi è stato azzannato e ucciso da due pitbull. L'episodio è avvenuto di primo mattino, mentre il bimbo era in braccio ad uno zio e in compagnia della madre. Secondo una prima ricostruzione, i cani sarebbero entrati all'interno del cortile privato, aggredendo immediatamente il piccolo e gli adulti. Nonostante l'immediato arrivo dei soccorsi, per il bambino non c'è stato nulla da fare. Sul caso la Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Eboli.
Secondo quanto si apprende, i pitbull sarebbero di proprietà di un'amica di famiglia e non erano sorvegliati. I cani, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Eboli, sarebbero fuggiti da un cortile attiguo all'abitazione del piccolo, raggiungendo il giardino della villetta della vittima. La donna, padrona dei cani, non avrebbe sorvegliato i due pitbull e non sarebbe più residente in zona.
Nel disperato tentativo di salvare il suo piccolo dalla ferocia dei pitbull, è rimasta ferita anche la mamma della vittima. La donna è tuttora ricoverata in ospedale per le ferite riportate e in grave stato di shock. I cani - hanno ricostruito finora i carabinieri della compagnia di Eboli - sarebbero riusciti a fuggire dal un giardino attiguo alla villetta in cui viveva la famiglia della vittima. Liberi e non sorvegliati, i pitbull hanno aggredito il bimbo, strappandolo dalle braccia dello zio e uccidendolo. La mamma, che era con loro, è subito intervenuta nel vano tentativo di salvare il piccolo rimanendo a sua volta ferita. Sul caso è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Salerno, che sta vagliando la posizione della donna padrona dei due cani lasciati senza sorveglianza.
Cronaca
Violenze Capodanno a Milano, Piantedosi: “Fatti...
Almeno 8 le donne vittima di questa 'aggressione sessuale collettiva'. Polizia continua a lavorare su immagini
Parla di "fatti assolutamente inaccettabili" dell'Interno Matteo Piantedosi riferendosi a quanto accaduto a Milano nella notte di Capodanno, mentre ore di filmati sono da giorni al vaglio della polizia che sta cercando di dare un volto alle vittime, almeno otto, e agli aggressori.
Sono tre in particolare le telecamere che puntano sull'angolo tra la piazza e la galleria Vittorio Emanuele II, ma gli agenti sono a caccia anche di immagini amatoriali che per ora mancano nel fascicolo che, a oggi, conta tre denunce a firma di una studentessa belga, di una ventenne di Reggio Emilia e di un'avvocata milanese. Donne vittime della cosiddetta taharrush gamea: un'aggressione sessuale di gruppo messa in atto da una quarantina di giovani stranieri che creando un corridoio umano riescono a 'intrappolare' la vittima, isolarla dagli altri e molestarla con la complicità del gruppo.
Piantedosi
''I fatti di Milano sono assolutamente inaccettabili e richiamano forte l’attenzione sul tema della violenza contro le donne e del rispetto dei diritti fondamentali e dei nostri valori costituzionali. La prima risposta che stiamo dando è quella di incrementare il controllo del territorio e le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità. E a tale scopo, da dicembre 2024 a oggi, abbiamo assegnato alla Questura di Milano 748 nuove unità di personale della Polizia'', ha detto il ministro dell'Interno rispondendo al Question time alla Camera.
Per i servizi di ordine pubblico pianificati per il Capodanno a Milano e ulteriormente rafforzati con l’istituzione delle cosiddette zone rosse, sono stati impiegati in tutta la città 880 unità, assicurando attività di controllo e vigilanza in diverse zone cittadine, quali in particolare piazza Duomo, le stazioni ferroviarie e i luoghi della movida. Sono state controllate complessivamente 2.745 persone e di queste 50 sono state allontanate proprio per effetto delle zone rosse, mentre il primo giorno dell’anno, 2.252 sono stati i soggetti controllati, con 9 allontanamenti'', ha detto ancora Piantedosi.
''Il dispositivo così rafforzato ha sicuramente scongiurato più diffusi accadimenti di illegalità come quelli che bande giovanili tendono a porre in essere in tali occasioni, come avvenuto in passato - ha aggiunto - Ciò nonostante si sono verificati alcuni episodi di esternazione di gravi frasi offensive nei confronti della Nazione e delle Forze di Polizia che, grazie all’attività successiva delle forze di polizia, non sono rimasti privi di conseguenze. I soggetti coinvolti sono stati, infatti, identificati sia sulla base dei numerosi controlli effettuati in loco, sia attraverso l’esame accurato di foto e video diffusi anche sui social network. Sono 14 le persone denunciate all’Autorità giudiziaria per i reati di vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni Costituzionali e delle Forze armate e alla Nazione Italiana. Due ragazzi stranieri, uno dei quali identificato grazie ai video disponibili e un secondo fermato e controllato in Piazza Duomo, sono stati trattenuti presso il Cpr milanese di Via Corelli e rimpatriati il 7 gennaio''.
Cos'è la taharrush gamea
'Taharrush gamea' è un'espressione della lingua araba usata oggi per indicare un'aggressione sessuale collettiva. Un 'fenomeno' orrendo, umiliazione e ferita per le donne, tornato sotto i riflettori dopo i fatti della notte di Capodanno a Milano. Ma che da piazza Duomo, dagli ultimi festeggiamenti per il nuovo anno, riporta la mente a quanto già denunciato qui tra il 2021 e il 2022, e anche a Piazza Tahrir, al Cairo, all'Egitto, in un contesto che è però politico.
E' del 2011 la denuncia agghiacciante della reporter Lara Logan della Cbs, accerchiata da un gran numero di uomini a Piazza Tahrir, vittima di violenza nella notte delle dimissioni di Hosni Mubarak. Ha raccontato di essere stata spogliata, separata dalla troupe, inghiottita da 200-300 persone, sotto i flash di chi con un cellulare scattava foto al suo corpo, mentre altri allungavano le mani. E le sue urla non servivano a fermare nessuno, anzi "più gridavo, più questo li faceva impazzire". "Mi hanno violentata con le mani per un lungo periodo di tempo", disse al New York Times.
In passato la tv satellitare al-Jazeera ha riferito di "assalti" iniziati nell'Egitto di Mubarak e riportava che nelle settimane che nel 2013 portarono poi alla destituzione di Mohamed Morsi vennero segnalati almeno 150 casi di aggressioni di gruppo. Parlava di come il termine "taharush" sia stato associato alla violenza sessuale solo nell'ultimo decennio. E per indicare eventi terribili come quelli denunciati a Milano, ma anche nella notte del Capodanno 2016 a Colonia. E anche ad Amburgo. Succede, denunciano, anche in India.
Cronaca
Scuola, Valditara: “Cambia tutto e arriva il latino...
Il ministro dell'Istruzione: "Più lettura e storia fin dalle elementari"
Latino alle medie, più spazio alla letteratura, poesie a memoria. Sono le novità che la scuola italiana potrebbe introdurre dal 2026-2027, come ha spiegato il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in un'intervista a 'Il Giornale' annunciando le Nuove Indicazioni Nazionali (i nuovi programmi), per il primo ciclo. ''Pensiamo di reintrodurre opzionalmente elementi di latino già dalle medie, dalla seconda per la precisione, per numerose ragioni: apriamo le porte a un vasto patrimonio di civiltà e tradizioni; poi rafforziamo la consapevolezza della relazione che lega la lingua italiana a quella latina. E poi c'è il tema, importantissimo, dell'eredità'', ha detto.
''Vogliamo trasmettere l'idea della continuità, dello scambio e talvolta della contrapposizione fra antichità e modernità - ha aggiunto - E ancora, studiare il latino vuol dire andare alle radici della lingua italiana e del significato delle parole''. ''Abbiamo disegnato il cammino di bambini ed adolescenti dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall'infanzia alle medie. Ma stiamo lavorando anche per le superiori - spiega Valditara - E introduciamo molte innovazioni. Cominciando dall'Italiano. Ma non solo: verrà reintrodotta la possibilità di inserire il latino nel curricolo a partire dalla seconda media, verrà abolita la geostoria nelle superiori e ridata centralità alla narrazione di quel che è accaduto nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi. E poi, fra le tante novità, sin dalla prima elementare avvicineremo i bambini alla musica, alla sua comprensione, alla civiltà musicale. Per questo fra gli esperti che hanno lavorato in questi mesi ci sono storici come Ernesto Galli della Loggia, latinisti come Andrea Balbo, il presidente emerito dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini, letterati come Claudio Giunta, musicisti celeberrimi come Uto Ughi e figure di spicco del mondo artistico''.
''Insomma, dopo aver cambiato le linee guida di fisica e matematica lo scorso anno, proseguiamo col nostro lavoro - ha continuato - Adesso si apre un grande dibattito, aperto a tutto il mondo della scuola, ai corpi intermedi, alle associazioni disciplinari. A fine marzo dovremmo essere pronti con gli ultimi ritocchi perché le novità entrino in classe con l'anno scolastico 2026-27''.
''Sarà dato più spazio alla letteratura, anche dell'infanzia, e alla grammatica - continua - L'insegnamento della letteratura sin dalla prima elementare, in modalità adeguata alla giovane età degli studenti, deve far sì che gli allievi prendano gusto alla lettura e imparino a scrivere bene. Si è scelto di rafforzare l'abilità di scrittura che è quella più in crisi delle abilità linguistiche''.
''Sì partirà con prose e poesie'' anche a ''memoria''. ''Dobbiamo riprendere questa grande scuola della memoria, con testi più semplici all'inizio, anche filastrocche, scioglilingua e altro - dice - Poi già alle elementari i primi accenni di epica classica, mitologia greca e orientale ma anche le saghe nordiche. Dobbiamo coltivare la fantasia, la capacità di stupirsi dei ragazzi, le suggestioni profonde ma senza perdere per strada la grammatica e lo studio della regola. La cultura della regola inizia dallo studio della grammatica. In particolare, è importante trasmettere all'allievo, fin dall'inizio, la consapevolezza del valore della correttezza linguistica e formale, dell'ordine e della chiarezza nella comunicazione. La chiarezza deve essere presentata come una forma di autocontrollo e anche di un doveroso impegno verso l'altro''.
Infine Valditara annuncia che sarà abolita ''la geostoria''. ''La storia diventa la scienza degli uomini nel tempo - ha detto - L'idea è di sviluppare questa disciplina come una grande narrazione, senza caricarla di sovrastrutture ideologiche, privilegiando inoltre la storia d'Italia, dell'Europa, dell'Occidente. Di più, nella scuola primaria l'insegnamento verterà anche sullo studio del nostro patrimonio storico. Negli ultimi due anni, in particolare l'attenzione si concentrerà sui popoli italici, le origini e le vicende dell'antica Grecia e di Roma, le loro civiltà, i primi secoli del Cristianesimo''.
E alla domanda se il risultato di questi cambiamenti sia una scuola più sovranista, Valditara rha risposto: ''Ma no, niente slogan facili. Il nostro obiettivo è una scuola seria, protesa in avanti e attenta all'educazione critica dei nostri ragazzi. La revisione delle indicazioni nazionali guarda a loro''.
Cronaca
Il Premio ‘Energie per Roma 2025’ il 17 gennaio...
Giunto alla sua seconda edizione, mira a riconoscere e valorizzare l’impegno e il talento di singoli cittadini, imprese e realtà del terzo settore che si sono distinti nel campo artistico-culturale, sociale, imprenditoriale e del volontariato, contribuendo a rendere Roma una città più dinamica e solidale
Il prossimo 17 gennaio 2025 si terrà la nuova edizione del Premio “Energie per Roma”, un evento dedicato a celebrare i cittadini, le associazioni e le imprese che contribuiscono ogni giorno, con passione e dedizione, alla crescita e al benessere della comunità romana. L’appuntamento è fissato presso “Spazio Europa” in Via Quattro Novembre 149, gestito dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’edizione 2025 del Premio gode dell’alto patrocinio del Parlamento europeo e del patrocinio della Regione Lazio, della Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali (CIU) presente al CNEL e al CESE di Bruxelles, della Fondazione italiani.it e della Università eCampus. Media partner dell’iniziativa è l’agenzia Adnkronos.
Il Premio “Energie per Roma” è un prestigioso riconoscimento organizzato dal Centro Europeo di Studi Culturali ideato da Fabio Pompei e da Alessandro Alongi. Giunto alla sua seconda edizione, esso mira a riconoscere e valorizzare l’impegno e il talento di singoli cittadini, imprese e realtà del terzo settore che si sono distinti nel campo artistico-culturale, sociale, imprenditoriale e del volontariato, contribuendo a rendere Roma una città più dinamica e solidale.
La giuria, composta da esperti di vari settori, è incaricata di valutare le candidature e selezionare i vincitori delle diverse categorie. A guidarla è il Prof. Fabio Pompei, giornalista e docente universitario. Tra i membri:
●Alessandro Alongi, giornalista e docente universitario
●Gabriella Ancora, Presidente CIU - Unionquadri
●Marco Ancora, Responsabile Cultura CIU - Unionquadri
●Diana Stefania, Presidente dell’Accademia per le Arti, le Scienze e lo Sport
●Gabriele Scorzini, ingegnere
●Pietro Pinna Parpaglia, ingegnere
●Vivia Riti, ballerina, coreografa e artista
Gli ospiti istituzionali previsti sono:
●Sen. Mariolina Castellone, Vice Presidente del Senato
●On. Dario Tamburrano, Eurodeputato
●On. Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio.
Le candidature sono suddivise in tre principali categorie:
●Artistico-Culturale: per chi si è distinto nelle arti, nella letteratura e nella promozione della cultura in Città;
●Sociale e del volontariato: per tutti coloro i quali hanno promosso l’inclusione, i diritti umani e i progetti sociali, contribuendo a ridurre le disuguaglianze;.
●Imprenditoriale: per gli imprenditori che hanno più di tutti innovato e contribuito alla crescita economia della Capitale..
Il Premio “Energie per Roma” non è solo un riconoscimento, ma un’iniziativa che mira a ispirare tutti i cittadini a perseguire i propri sogni e a contribuire al benessere della collettività. Un evento che vuole diffondere energia positiva per una città più coesa e solidale.