Fedez e Chiara Ferragni, addio anche sui social: non si seguono più su Instagram
La coppa più social di sempre ha deciso di togliere la reciproca amicizia sul social network
Addio anche sui social, non solo nella vita reale. A quanto pare Fedez e Chiara Ferragni avrebbero smesso di seguirsi su Instagram. Dopo una condivisione quasi quotidiana della loro vita familiare, i due ormai separati hanno deciso di togliere la reciproca amicizia sul social network.
Ferragni dopo giorni senza post e storie è recentemente ricomparsa sui social. Il suo silenzio stava facendo da contraltare alla 'prolificità' di Fedez. Il rapper infatti, dopo la messa in onda dell'intervista a Belve, volato in California per assistere al festival di Coachella, ha documentato in maniera dettagliata tutti i momenti delle sue giornate. Per trovare una traccia di Chiara Ferragni, invece, era necessario ricorrere ai profili Instagram delle sorelle Valentina e Francesca. Tra le storie, ecco una foto di gruppo allo stadio di Cremona, città della famiglia. Con la mamma Marina Di Guardo, le 3 ragazze posavano in tribuna allo stadio, dove assistono al match della Cremonese.
L'imprenditrice quindi ha ripreso a pubblicare con ampia diffusione di foto per impegni professionali a Venezia. Sono invece di qualche ora fa le storie che raccontano dell'influencer a Monte Carlo per 24 ore. Per Fedez invece interviste, momenti con i figli e allenamento di pugilato nelle ultime ore.
Esteri
Siria, una donna a capo dell’ufficio per gli affari...
Il nuovo governo siriano creato dal gruppo islamista Hayat Tahrir al Sham nomina Aisha Al Debs. La promessa: "Alle donne opportunità di partecipare al lavoro comune in tutti i suoi aspetti"
Il nuovo governo siriano creato dal gruppo islamista Hayat Tahrir al Sham (Hts) ha annunciato la creazione di un ufficio per gli affari femminali alla cui guida è stata nominata Aisha Al Debs, descritta come "un'attivista umanitaria", che ha lavorato per anni nella provincia di Idlib, bastione dei jihadisti in Siria. In una dichiarazione trasmessa da Syria Tv, Al Debs ha promesso che le nuove autorità siriane "daranno alle donne l'opportunità di partecipare al lavoro comune in tutti i suoi aspetti, secondo le loro competenze". Ed ha annunciato che le donne avranno una "partecipazione importante" nel dialogo nazionale per la creazione della nuova realtà siriana.
La nomina arriva dopo le polemiche ed i timori suscitati dall'intervista rilasciata nei giorni scorsi da un portavoce di Hts, Obaida Arnaut che, in contrasto con le assicurazioni che i vertici del gruppo stanno dando alla comunità internazionale, affermava che i compiti delle donne "devono essere necessariamente compatibili con il ruolo che possono assumere", affermando che non sarebbero in grado di assumere ruoli nella Difesa a causa della loro "natura biologica".
"Se decidessimo di dare ad una donna il ministero della Difesa, questo si accorderebbe con la sua assenza e natura biologica? Senza dubbio no. Può impegnarsi come un uomo? Non può", ha detto ancora il portavoce.
Spettacolo
4 Ristoranti, oggi la nuova stagione per festeggiare i 10...
Oltre agli episodi più tradizionali anche tre 'puntate-evento' in occasione dell'anniversario
Alessandro Borghese è pronto a ripartire con il famoso van di '4 Ristoranti'. Da oggi, infatti, ricomincia il noto show cooking che mette in competizione tra loro i ristoratori migliori d’Italia: un'edizione speciale in onore del decennale del programma. Dieci anni di viaggi e sfide "dove abbiamo contribuito a pulire le cappe di tutti i ristoranti d'Italia", ha scherzato lo chef.
I numeri del programma
Da oggi, domenica 22 dicembre, in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now, partono gli episodi inediti della nuova stagione, un nuovo ciclo di puntate nel corso del quale lo chef che può confermare o ribaltare ogni risultato festeggerà un traguardo davvero incredibile per uno show che è diventato un vero cult della televisione italiana, nonché promotore di un’abitudine che nel corso degli anni è diventata di tutti, quella di dare i voti alla fine di ogni pasto.
In dieci anni, '4 Ristoranti' ha esplorato tutte le regioni italiane, con la Lombardia in testa (22 puntate) e visitato 480 ristoranti. "Senza contare quelli della troupe - scherza Alessandro Borghese - che portano il totale a oltre mille". Una sfida per la sua linea, ammette, anche se lui si tiene in forma scendendo dal van (610 volte in 10 anni). Borghese rivela anche di aver ribaltato il risultato 46 volte: "Poche, perché succede solo se i numeri lo permettono. Ultimamente i concorrenti sono più astuti e spesso devo cedere al verdetto, ma è il bello del programma. Come dico loro: 'Avete fatto tutto voi'".
Come si festeggia il decennale
L’iconico show Sky Original prodotto da Banijay Italia, che fin qui ha avuto 120 episodi - con destinazioni principalmente in Italia ma anche all’estero, sempre però all’interno delle comunità di italiani e delle tradizioni enogastronomiche del nostro Paese – spegne 10 candeline con un viaggio che permetterà di scoprire nuove mete fino a oggi mai toccate ma anche con tre puntate-evento che, per l’occasione, avranno una costruzione speciale. In due di queste serate, infatti, il 'campo di gara' si estenderà e in sfida ci saranno 4 ristoratori specializzati sullo stesso piatto ma residenti in altrettante regioni d’Italia: nella prima, che sarà anche la puntata d’esordio di questo nuovo ciclo, 4 pizzaioli si affronteranno per eleggere la Migliore pizzeria contemporanea d’Italia; nella seconda, 4 ristoratori si contenderanno il titolo di Migliore ristorante con laboratorio di pasta fresca d’Italia.
Infine, nella terza serata-evento, per la prima volta nella storia dello show Ale Borghese accoglierà al suo fianco un ospite super esperto sul tema della puntata: sarà Lillo, protagonista della puntata che cercherà la Migliore osteria verace di Roma Est, la zona della Capitale che ha dato i natali all’attore. Non mancheranno, ovviamente, le puntate più 'tradizionali', in cui lo Chef approderà a Lampedusa, Carrara, Canavese (Piemonte), Senigallia (in provincia di Ancona), Viterbo, Trani, la riva trentina del Lago di Garda, Cremona e provincia, Treviso.
Il successo dello show, secondo Alessandro, è dovuto alla capacità di riunire davanti alla televisione l'intera famiglia: "Lo show ha insegnato un linguaggio nuovo. Dai giovanissimi che giocano al ristorante con la propria famiglia ai più grandi che adesso hanno dei punti di riferimento nel valutare la ristorazione".
La puntata di oggi sulla pizza
Questo ciclo di 'Alessandro Borghese 4 Ristoranti' si aprirà, dunque, con la prima delle tre puntate-evento. Quattro ristoratori, infatti, si fronteggeranno per eleggere la Migliore pizzeria contemporanea d’Italia, e per questo tema che nel nostro Paese è praticamente “istituzionale” Chef Borghese ha deciso di allargare il terreno di sfida chiamando attorno al tavolo rappresentanti provenienti da quattro diverse zone d’Italia. Acqua, farina, lievito, pomodoro, mozzarella e basilico: per creare questo piatto che è Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, sinonimo di cucina italiana in tutto il mondo, gli ingredienti di base sono pochi, comuni e semplici, ma le possibili varianti – tra i diversi impasti e le tante possibili farciture – sono letteralmente migliaia: alcune di queste restano vicinissime alla tradizione, altre sono evoluzioni e riletture delle versioni più classiche, altre ancora sono innovative, sorprendenti, talvolta impensabili.
La verità è che oggi le pizzerie non sono mai solo delle semplici pizzerie, ma luoghi in cui si incontrano tradizione e innovazione, cultura culinaria e storia del costume italiano. Ed ecco perché la missione di Alessandro è più che mai complicata, appassionante e imperdibile: per proclamare la Migliore pizzeria contemporanea d’Italia si sfideranno Davide Ruotolo, pizzaiolo di Palazzo Petrucci Pizzeria, nel centro storico di Napoli; Ciccio Vitiello, pizzaiolo di Cambia-Menti, pizzeria di San Leucio, frazione di Caserta; Francesco Pompetti, titolare e pizzaiolo di Impastatori Pompetti, a Roseto degli Abruzzi (Teramo); Antonio Pappalardo, titolare e pizzaiolo di Cascina dei Sapori a Rezzato (Brescia).
Cronaca
Natale, cosa mangiare prima e dopo le...
I consigli dei gastroenterologi
C'è un modo per prepararsi ai pranzi e alle cene delle festività? Gli specialisti di Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri) consigliano uno schema alimentare da seguire prima e dopo i giorni di Natale.
Gli esperti hanno spiegato che l'impatto della crisi economica globale degli ultimi anni sta modificando anche le abitudini alimentari di molte persone. "Diminuisce il consumo di pesce, olio di oliva e frutta; aumenta quello di carboidrati, alimenti ricchi di sale, snack e prodotti di basso valore nutritivo. Secondo uno studio epidemiologico italiano, nelle regioni a Nord Ovest prevale l'eccessivo consumo di carni di bassa qualità, grassi e carboidrati; mentre al Sud" spicca "la progressiva riduzione del consumo di frutta e verdura e l'aumento di sovrappeso e obesità. A rimetterci è la salute, con un maggior rischio di patologie come diabete, malattie cardiovascolari e neoplasie". Ecco, dunque, soprattutto nel periodo delle festività natalizie, può essere utile seguire alcuni consigli.
La dieta pre natalizia
"Lo schema alimentare di base per il periodo precedente le festività - suggeriscono i gastroenterologi - è da integrare con porzioni limitate di pane integrale tostato o, in uno dei due pasti principali, di pasta o riso integrale. Gli stessi principi dietetici possono essere adottati nel periodo immediatamente successivo, nel quale si verifica notoriamente un incremento esponenziale nella adozione di piani dietetici improvvisati e scientificamente non controllati o addirittura potenzialmente dannosi".
Principi generali: ridurre al minimo il consumo di alcolici, escludendo del tutto le bibite zuccherate e aumentando il consumo di acqua a un minimo giornaliero di almeno 1,5 litri; cercare di includere nell'alimentazione cibi detossificanti come per esempio tè verde, sedano, mela, spinaci. Le fonti proteiche preferibili sono quelle provenienti dal pesce e dalle e carni bianche come pollo e tacchino; adottare tecniche di cottura leggere come quella al forno, al vapore o alla griglia; i grassi non devono essere totalmente eliminati, ma sostituiti con quelli sani come per esempio gli Omega 3, contenuti principalmente nel pesce e nella frutta con guscio.
Lo schema dietetico
Colazione: tè verde o caffè poco o non dolcificati, frutta secca (noci, mandorle, anacardi); 1 frutto.
Spuntino a metà mattina: yogurt greco o 1 frutto
Pranzo: 1 porzione media di pesce, verdure grigliate o condite con olio Evo
Merenda: olive nere, in alternativa frutti rossi o 30 gr di parmigiano
Cena: petto di pollo alla griglia e insalata condita con olio extravergine di oliva.
Niente digiuno
Guai però a digiunare. "La strategia del digiuno gestito autonomamente come meccanismo per compensare i successivi eccessi alimentari non solo è inefficace - avverte l'Aigo - ma può addirittura risultare dannosa, perché l'eliminazione completa dei pasti rallenta il metabolismo e alimenta un senso di frustrazione che rende difficile limitarsi successivamente di fronte a pietanze ricche e gustose. Più utile e intelligente è adottare una dieta pre-natalizia varia, povera di zuccheri raffinati, ricca di fibre che favoriscono il senso di sazietà. Per lo stesso motivo non è opportuno iniziare un pranzo natalizio totalmente a digiuno ed è preferibile farlo precedere da un piccolo spuntino, ad esempio una porzione di frutta secca o di semi, in grado sia di saziare grazie all'alto contenuto in grassi sani Omega 3, sia di evitare i picchi glicemici".
Mindful eating
"Un'altra strategia efficace è quella del 'mindful eating' - indica Gloria Mumolo, gastroenterologa presso l'Azienda ospedaliero universitaria Pisana e membro dell'Aigo - Durante le festività è maggiore il rischio di alimentarsi in modo automatico, veloce e inconsapevole senza riflettere sulla tipologia degli alimenti che ci vengono presentati. Il mindful eating educa alla consapevolezza e al controllo della quantità e della qualità degli alimenti, nonché a percepire più facilmente il senso di sazietà. Limitare la quantità di ogni singola portata permette di apprezzare la gratificazione di un pasto completo riuscendo a evitare l'aumento ponderale; più dettagliatamente, chi non è sovrappeso può fare affidamento sulla sola strategia della riduzione delle singole porzioni senza rinunciare a niente, mentre in caso di eccesso ponderale è consigliabile evitare per quanto possibile le pietanze a base di carboidrati e in particolare di zuccheri raffinati. Uno dei principi chiave di questa pratica è la masticazione lenta che contribuisce a evitare l'introduzione di eccesso di cibo e a limitare l'ingestione di aria riducendo in tal modo l'apporto calorico complessivo di ciascun pasto e il gonfiore postprandiale. Una buona masticazione aiuta anche a favorire i processi digestivi e la funzionalità intestinale".
Attenzione alle bevande
"L'impatto complessivo della dieta natalizia sulla salute non dipende però solo dal cibo. Durante le festività molte delle calorie in eccesso provengono dalle bevande, alcoliche e analcoliche. A tal proposito dovrebbero essere evitate le bibite ricche di zuccheri aggiunti e limitati birra, vino e superalcolici che in eccesso causano alterazioni metaboliche, così come i cibi grassi e/o speziati e il cioccolato. La dose quotidiana di alcolici non dovrebbe superare uno o due bicchieri al massimo", proseguono gli specialisti.
Aria aperta
"D'aiuto alla dieta, il coinvolgimento nella preparazione delle ricette aiuta a ridurre l'appetito per effetto psicologico dovuto alla concentrazione, oltre che alla vista e all'olfatto che generano un senso di sazietà. Infine, un concetto emergente di nutrizione clinica è quello della cronobiologia che esplora le interazioni tra nutrizione, metabolismo e ritmi circadiani. Secondo questa disciplina, sembra essere determinante, oltre al cosa e al quanto mangiamo, il quando. Un periodo di digiuno quotidiano di 16 ore risulterebbe protettivo verso obesità, malattie cardiovascolari e metaboliche. E la finestra temporale ottimale per la risposta metabolica ai nutrienti riguarderebbe maggiormente la prima parte della giornata rispetto alle ore più tardive", prosegue l'Aigo.
"Molto utile è associare a pasti sani l'esercizio fisico. E' sufficiente trascorrere qualche ora all'aria aperta, svolgendo attività ad intensità moderata come la camminata veloce o la passeggiata in bicicletta. Al contrario, stendersi dopo un abbondante pasto natalizio è assolutamente da evitare poiché la posizione rallenta i processi digestivi e favorisce il reflusso gastro-esofageo", concludono i gastroenterologi.