Tutte le iniziative di QVC Italia in ambito DE&I
Milano, 9 maggio 2024 – Il Diversity Month, o Mese della Diversità, è dedicato alla celebrazione e al riconoscimento delle diverse culture, background e tradizioni uniche. Per QVC Italia e Qurate Retail Group, il gruppo internazionale di cui fa parte, coltivare ambienti inclusivi è già una priorità.
Molte, infatti, sono le attività a supporto della strategia Diversity, Equity & Inclusion portate avanti da tempo. Iniziative importanti affinché tutti si sentano rispettati e liberi di esprimere se stessi in modo autentico, favorendo al contempo un clima aziendale in grado di generare migliori performance di business e creare innovazione. E questo si riflette anche nell’offerta di contenuti e prodotti che vengono proposti ogni giorno ai clienti attraverso una comunicazione che esalta la potenza della diversità in tutte le sue forme.
Come parte delle attività sul tema di inclusione della disabilità prosegue per esempio con successo il progetto di QVC Italia “Isola Formativa” che si propone di formare un gruppo di tirocinanti a inizio carriera portatori di disabilità, al fine di dotarli di competenze e conoscenze che facilitino il loro ingresso nel mondo del lavoro. Il progetto prevede l’inserimento in azienda di 10 persone con disabilità in qualità di tirocinanti per 3 anni.
Un'area strategica del programma Diversity, Equity & Inclusion (DE&I) consiste nell'attrarre, mantenere e sviluppare una forza lavoro diversificata. A sostegno degli obiettivi DE&I, QRG intende migliorare la diversità nelle assunzioni sviluppando obiettivi e processi volti ad aumentare la quantità di talenti qualificati e sottorappresentati presi in considerazione per ogni posizione aperta. Un approccio è l'implementazione di liste di candidati diversificate, una pratica efficace per migliorare la ricerca e la considerazione di un più ampio bacino di talenti.
Per quanto riguarda la selezione è stata già introdotta la strategia per candidati eterogenei (Diverse Candidate Slates) che richiede l'inclusione di almeno due candidate donne nel processo di selezione per i ruoli di leadership e che contribuisce a garantire l'equità retributiva attraverso la nostra filosofia e il nostro approccio retributivo. Nella sede italiana di QVC Italia, le donne rappresentano la metà della dirigenza, compreso il CEO di QVC Italia.
All’interno della strategia Diversity, Equity&Inclusion da segnalare inoltre il costante impegno degli ERG (Employee Resource Group) che in QVC Italia sono nominati TMRG (Team Member Resource Group), gruppi di team member volontari che propongono, progettano e implementano iniziative su tematiche rilevanti per la comunità aziendale e sviluppano progetti concreti a supporto della diversità, equità e inclusione.
I TRMG hanno degli “sponsor” che ne hanno curato fin dall’inizio la loro organizzazione e le iniziative messe in campo. Tra questi Roberta Roccanova – Director General Counsel di QVC Italia – che pochi giorni fa è stata premiata da InspiraLaw Italia tra le 50 giuriste italiane impegnate lato DE&I.
Sempre sul fronte gender equity da segnalare l’importante certificazione UNI/PdR 125:2022 ad oggi l’unico riconoscimento formale per le aziende, ottenuta all’inizio dell’anno da QVC Italia. Questo riconoscimento è arrivato qualche mese dopo la certificazione IDEM. Si tratta, in questo caso, di una certificazione privata che misura l’impegno nella parità di genere, basandosi su misurazioni rigorose che prendono in considerazione quattro dimensioni aziendali fondamentali: carriera, retribuzione, organizzazione e cultura.
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Su QVC
QVC è leader nel video commerce (vCommerce), attraverso i canali TV, siti di e-commerce, streaming digitale e piattaforme social. QVC condivide con i propri clienti storie ed insight in maniera vivace e coinvolgente. QVC ha un’offerta in continua evoluzione di brand noti e nuovi prodotti delle categorie casa, bellezza, moda e accessori e crea relazioni autentiche con i propri clienti attraverso esperti di prodotto, storie coinvolgenti e un servizio clienti di qualità. Con sede a West Chester, Pa. e fondata nel 1986, QVC è presente negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone e Italia. In tutto il mondo, QVC raggiunge più di 200 milioni di abitazioni con i suoi 12 canali TV e altri milioni di abitazioni attraverso molteplici servizi di streaming, siti web, mobile App e pagine social. QVC è parte di Qurate Retail GroupSM, il più grande player del vCommerce (video commerce) al mondo e comprende sei brand del settore retail come QVC, HSN, Ballard Designs®, Frontgate®, Garnet Hill® and Grandin Road® che offrono un’esperienza di shopping che mette al centro le relazioni personali. QVC è presente in Italia dal 2010. La sede italiana è situata a Brugherio (MB) in un edificio all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che ospita al suo interno anche il contact center e studi di registrazione all’avanguardia. Per saperne di più: corporate.qvc.it
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Treno in ritardo? Puoi chiedere il rimborso che ti spetta
20 dicembre 2024.Secondo un’inchiesta svolta da Altroconsumo attraverso un questionario a 1.492 cittadini per conoscere la loro opinione ed esperienza sul servizio ferroviario, 1/3 di chi ha viaggiato con un treno ad alta o media velocità nel corso degli ultimi 12 mesi è arrivato in ritardo a destinazione. Questo è successo nel 36% dei casi con Trenitalia e in percentuale minore con Italo. La tratta che ha registrato la maggior incidenza di ritardi è risultata la Milano-Genova, seguita dalla Bologna-Lecce. In 2/3 dei casi, l’entità del ritardo non ha superato la mezz’ora, limite oltre il quale si ha il diritto di richiedere un’indennità.
Circa 1 persona su 2 ha presentato un reclamo per ottenere un rimborso del ritardo superiore ai 30 minuti e quasi tutte le richieste sono state fatte online. Trenitalia e Italo hanno evaso la quasi totalità delle richieste di indennizzo, principalmente tramite voucher (46%) o accredito (42%) sul conto della carta con cui era stato effettuato l’acquisto.
Dall’inchiesta emerge che viaggiare sui treni di Italo è più apprezzato rispetto a Trenitalia in tutti i parametri valutati: pulizia a bordo treno, livello di manutenzione, puntualità all'arrivo.
Ma perché il ritardo è diventato cronico? I problemi iniziano quando i treni veloci, cui viene data la precedenza, si immettono nella linea normale. La linea dell'alta velocità, infatti, è discontinua e si innesta in molti tratti sulla rete tradizionale. I treni italiani corrono su due binari, quello veloce e privilegiato delle tratte dedicate alla Tav e quello vecchio e lento su cui si affannano ogni giorno le vecchie carrozze. Negli anni, il cronico problema della mancanza di puntualità si è riversato anche sui treni veloci e i ritardi sono diventati la norma anche sui binari della Tav. A rendere il quadro più complesso ci sono numerosi cantieri previsti tra il 2025 e il 2026, che renderanno disponibili a singhiozzo numerose tratte ferroviarie creando nuovi disagi per gli utenti. Rfi ad oggi dichiara che ogni giorno ci sono sulla rete 1100 cantieri aperti, il 20% in più del 2023.
Inoltre, per la mancanza di puntualità, i passeggeri ricevono rimborsi miseri, visto che Trenitalia ha pensato bene di alzare le soglie di ritardo per il quale è previsto l'indennizzo: un escamotage per ridurre il numero dei rimborsi. Chi viaggia in treno riceve rimborsi per il 50% del prezzo del biglietto, ma solo se il ritardo supera le due ore. Altroconsumo, tramite la sua petizione, chiede invece rimborsi integrali del costo del biglietto per questa casistica e rimborsi che scattino per ritardi più brevi e idonei a un servizio di Alta Velocità e che siano attribuiti automaticamente agli utenti senza bisogno di farne richiesta.
"Secondo la nostra ultima indagine, i disagi ferroviari sono sempre più frequenti anche a causa dei cantieri che hanno caratterizzato la scorsa estate e che proseguiranno nel 2025 e nel 2026. La modernizzazione della rete è certamente necessaria e prioritaria, ma deve andare di pari passo con il rispetto dei diritti dei passeggeri, che meritano un servizio di qualità adeguato ai costi sempre più elevati dei biglietti. Quanto sta accadendo evidenzia una grave carenza nella programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e non possiamo permettere che a pagarne il prezzo siano i passeggeri. Gli indennizzi previsti dal Regolamento europeo non sono sufficienti: attualmente il rimborso del 50% del biglietto è previsto solo per ritardi superiori alle due ore. Noi chiediamo il rimborso totale del biglietto, il rimborso del 50% per ritardi superiori a un’ora per tutti i treni e a 30 minuti per i treni Alta Velocità, considerando che, secondo la nostra indagine, il 34% dei treni in ritardo rientra in queste tempistiche. Inoltre, il 45% dei ritardi si colloca tra i 15 e i 30 minuti, per i quali attualmente non è previsto alcun indennizzo. Per questi casi chiediamo un rimborso del 30% del biglietto. Come Altroconsumo chiediamo anche che i rimborsi siano automatici, senza inutili trafile burocratiche, e che il passeggero possa scegliere tra rimborso in denaro o sotto forma di voucher. Vi invitiamo quindi a firmare la nostra petizione: insieme possiamo fare la differenza e far sentire la nostra voce." Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo
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Accademia Consulenza d’Immagine presenta la Palette...
Roma, 20/12/2024 - Accademia Consulenza d’Immagine lancia la Palette Psicocromatica, un percorso formativo che integra armocromia, neuroscienze e psicologia positiva della moda. Si tratta di un corso che punta a trasformare l'approccio dei professionisti della consulenza d’immagine, combinando elementi psicologici e cromatici al fine di offrire un servizio più profondo e personalizzato.
Il programma è stato ideato da Ilaria Marocco, Presidente di Asso Style Image, e Chiara Salomone, esperta di psicologia della moda e fondatrice di NEUROFASHION®. Insieme, le due professioniste, hanno sviluppato un metodo unico, un protocollo di lavoro che va oltre l’armocromia tradizionale e ne diventa l’evoluzione esplorando il legame tra i colori, emozioni e personalità ed integrandoli a quelli della palette valorizzante.
"Con questo modulo formativo, non ci limitiamo a scegliere i colori valorizzanti in base alla stagione cromatica della persona", spiega Chiara Salomone. "Esploriamo anche come questi possano divenire strumenti per migliorare il benessere delle persone, scegliendo sfumature che abbiano un forte legame emotivo con l’individuo. Ogni cliente ha una storia e i colori più adatti sono quelli che entrano in sintonia con essa"
Ilaria Marocco evidenzia l'importanza di questa innovazione nel campo della consulenza d’immagine: "La Palette Psicocromatica è un’evoluzione straordinaria dell’armocromia, che amplia le possibilità di lavoro per i consulenti d’immagine. Abbiamo creato una metodologia che prevede 5 step, volta non solo a rispondere alle necessità estetiche del cliente, ma ad integrare anche i suoi bisogni, rendendo ogni consulenza un’esperienza di consapevolezza al fine di generare un buon livello di benessere."
Il valore di questo approccio psicocromatico risiede, infatti, nella capacità di creare una connessione profonda tra l’individuo, i colori scelti e quelli valorizzanti. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto esteriore di un individuo, ma di un percorso che aiuta la persona a sentirsi autentica, rafforzando la sua percezione di sé. Questo è possibile grazie all’unione tra analisi del colore, neuroscienze e psicologia positiva per la moda, strumenti che permettono di individuare le tonalità che oltre a valorizzare, favoriscono il benessere della persona e la sua autoefficacia.
L’introduzione della Palette Psicocromatica segna quindi una vera e propria rivoluzione nel mondo della consulenza d’immagine, intesa sempre più come lavoro di cura, e aprendo nuove prospettive per i professionisti del settore. I consulenti che parteciperanno a questo percorso formativo acquisiranno competenze uniche che li posizioneranno come esperti in un campo in continua evoluzione, dove la personalizzazione e la cura del cliente sono alla base di un servizio di alta qualità.
Con il supporto delle esperte Chiara Salomone e Ilaria Marocco, i partecipanti avranno l’opportunità di perfezionare le loro capacità, imparando a utilizzare i colori non solo come strumento estetico, ma anche come potente mezzo per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.
Scopri di più su Accademia Consulenza d'Immagine
Accademia Consulenza d'Immagine è un’istituzione di formazione professionale per consulenti d’immagine e professionisti del settore moda. Offre programmi innovativi che integrano armocromia, psicologia positiva e neuroscienze, preparando i suoi studenti a offrire consulenze integrate altamente personalizzate che promuovono il benessere e la valorizzazione dell’immagine esteriore delle persone. Con un approccio orientato alla crescita personale e professionale, l’Accademia è una delle realtà più avanzate nel panorama della consulenza d’immagine.
Contatti
Per maggiori informazioni sul programma e su come iscriversi, è possibile visitare il sito web di Accademia Consulenza d’Immagine.
Contatti per la stampa
Accademia Consulenza d'Immagine
Email: info@accademiaconsulenzaimmagine.com
Telefono: +39 3208886305
Sito web: www.accademiaconsulenzaimmagine.com
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Comunicato Stampa congiunto Farmindustria Egualia...
Oltre alla beffa, il danno, sia per l’industria farmaceutica, che è leva strategica del Paese, sia per la salute dei cittadini
Roma, 20 dicembre 2024 – Le aziende farmaceutiche, già colpite da una Legge di Bilancio che rappresenta una “mazzata” per la sua competitività, hanno appreso – leggendo la stampa specializzata – che l’applicazione del regolamento UE sulla “Tracciatura Europea dei medicinali”, le obbligherebbe ad adottare nei loro complessi processi industriali, dal 9 febbraio 2025, alcune disposizioni di cui a oggi non sono note nemmeno le specifiche tecniche. Disposizioni che richiederebbero passaggi amministrativi e autorizzazioni ancora non chiari.
Farmindustria ed Egualia segnalano la gravità estrema di questa situazione surreale.
Nei testi circolati mancherebbero elementi ovvi come il necessario periodo di transizione di almeno 24 mesi per gli adempimenti richiesti alle aziende e come la certezza di poter continuare ad operare secondo gli standard oggi vigenti per un periodo atto ad aggiornare le proprie procedure. La legge delega prevede un tempo congruo di adattamento, tutti i Paesi lo hanno. Solo in Italia mancherebbe.
Nel rispetto di altre normative, le aziende non potrebbero così procedere al rilascio per la commercializzazione dei lotti dei farmaci prodotti dopo il 9 febbraio 2025. Questo significherebbe il rischio concreto e drammatico di carenze di medicinali, anche per patologie gravi, e di blocco della produzione. Avrebbe anche effetti critici sull’ occupazione.
Uno stato di crisi, dunque, con conseguenze pesanti per tutto il Paese, che deve essere evitato senz’altro. L’industria ha più volte rappresentato alle Istituzioni questi rischi sin dal 2022, offrendo la più ampia disponibilità al confronto.
Il meccanismo come ciliegia sulla torta prevederebbe in Italia, rispetto alla normativa Ue, anche il persistere di ulteriori dispositivi da apporre sulle confezioni che genereranno costi aggiuntivi per le imprese e complessità industriali, sinora del tutto ignorate. A pagarne le spese sarebbero pure i cittadini che vedrebbero messa in seria discussione la tutela della salute.
Senza l’immediata presa d’atto da parte del Governo di quanto segnalato dall’industria, da sempre impegnata per la continuità nella fornitura dei medicinali, le imprese sarebbero costrette a dichiarare, senza alcuna responsabilità, carenze per moltissimi medicinali con prevedibili allarmi sociali.
Sarebbe un esito incredibile per quanti hanno a cuore il bene dell’Italia. E l’industria farmaceutica è certamente tra questi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.