Sport
Allegri, l’esonero e il comunicato: Juve chiude con...
Allegri, l’esonero e il comunicato: Juve chiude con 10 righe di ghiaccio
Una nota gelida per liquidare l'allenatore. Giuntoli prepara l'era di Thiago Motta
Dieci righe durissime. La Juventus ufficializza l'esonero di Massimiliano Allegri con un comunicato pesante: toni gelidi, nessuna menzione per la vittoria della Coppa Italia, conquistata solo 2 giorni fa, e per i 12 trofei complessivi nei due cicli bianconeri. Al contrario, la nota fa riferimento esplicito ai comportamenti tenuti dall'allenatore durante e dopo la finale con l'Atalanta. Una sentenza, con tanto di motivazioni extracampo.
"La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta", si legge nel comunicato. Le proteste plateali e 'cinematografiche' nel finale della sfida con l'Atalanta, con espulsione e scenata, non sono passate inosservate.
Le telecamere hanno evidenziato la freddezza nei confronti dei dirigenti, in primis Cristiano Giuntoli, 'ospiti' poco graditi nei festeggiamenti con la squadra. Quindi, le scintille con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, nel dopopartita. Una serie di tasselli che hanno portato la Juve a chiudere il discorso oggi, con una freddezza sorprendente considerando il ruolo che Allegri ha avuto nell'ultimo decennio del club. Nessun riferimento ai 5 scudetti del 2014-2019 o ai 12 titoli complessivi. Nulla. "Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri", il congedo glaciale, sintomi di una rottura ben più profonda rispetto a banali motivi calcistici.
Ora la Juve volta pagina. Per le ultime 2 partite del campionato, in panchina andrà Paolo Montero, tecnico della Next Gen. Poi, toccherà a Thiago Motta. Non ci sono più dubbi sull'arrivo dell'allenatore che ha portato il Bologna dei miracoli in Champions League e che lunedì, in un incrocio a dir poco curioso, ospiterà proprio la prima Juve del post-Allegri. All'ex centrocampista italo-brasiliano toccherà il compito di rigenerare una squadra e un ambiente che non sono riusciti nemmeno a godersi in pieno la prima vittoria dopo 3 anni di digiuno.
Sport
Wimbledon, Musetti vince derby con Darderi e va al terzo...
Avanza anche Djokovic
Lorenzo Musetti avanza al terzo turno di Wimbledon 2024, terza prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in erba dell'All England Lawn Tennis and Croquet club di Londra. Oggi il 22enne azzurro, numero 25 del mondo e del seeding, vince il derby con il coetaneo e connazionale Luciano Darderi, numero 37 del ranking Atp, con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-7 (5-7), 6-4, 6-4 in tre ore e 49 minuti.
Amara uscita di scena per Flavio Cobolli. Il tennista romano cede solo al quinto set al cileno Alejandro Tabilo, testa di serie numero 24, con il punteggio di 7-6 (7-4), 7-6 (7-4), 4-6, 4-6, 6-4 in tre ore e 53 minuti di gioco.
Avanti Novak Djokovic. Il serbo, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, supera l'inglese Jacob Fearnley, numero 277 del ranking Atp e in tabellone grazie ad una wild-card, con il punteggio di 6-3, 6-4, 5-7, 7-5 dopo tre ore di partita.
Si ritira invece Hubert Hurkacz. Il polacco, testa di serie numero 7 e recente finalista a Halle contro Jannik Sinner, lascia il campo per un problema al ginocchio alla fine del quarto set contro il francese Arthur Fils sul punteggio di 6-7 (2-7), 4-6, 6-2, 6-6 (8-9).
Sport
Tour de France, Groenewegen vince la sesta tappa
Pogacar sempre in giallo
Dylan Groenewegen vince in volata la sesta tappa del Tour de France, la Macon-Digione di 188 km. L'olandese del team Jayco AlUla si impone davanti a Biniam Girmay e terzo Fernando Gaviria. Jasper Philipsen è stato declassato per sprint irregolare, perché ritenuto colpevole di una manovra scorretta, secondo la giuria, per aver chiuso Wout Van Aert durante la volata. Lo sloveno della Uae team Emirates Tadej Pogacar conserva la maglia gialla di leader con 45" di vantaggio sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) e 50" sul danese Jonas Vingegaard (Visma lease a bike). Domani settima frazione, una cronometro individuale di 25 km con partenza da Nuits Saint Georges e arrivo a Gevrey Chambertin.
"Ieri ero molto deluso da me stesso, oggi sono uscito al momento giusto. Mi sono tenuto in scia e ho fatto lo sprint che volevo" ha detto l'olandese Dylan Groenewegen. "Ho rallentato solo un attimo, poi con la scia sono riuscito a uscire dal lato sinistro, credo ci fosse Philipsen sul lato destro. Amo questi sprint, uno vicino all'altro, gomito a gomito fino alla fine. Iero ero deluso, era la prima tappa in cui potevo fare lo sprint e l'ho mancato totalmente" conclude Groenewegen.
Sport
Roma, Minunzio su Asilo Savoia: “Richiesta di...
'Soddisfazione per la richiesta di sospensiva da parte della Procura generale sulla sentenza della Corte di Appello'
“Soddisfazione per la richiesta di sospensiva da parte della Procura generale sulla sentenza della Corte di Appello che aveva restituito una parte delle quote sociali della Olympus Sport Center di Montespaccato ai vecchi proprietari, una sentenza che aveva messo a serio rischio la solidità di una delle più esemplari operazioni di rilancio sociale di una struttura sportiva sottratta alla criminalità organizzata”, dichiara Emilio Minunzio Vicepresidente Asi e Consigliere Cnel con delega allo Sport.
“Il tema delle attività illecite vicine al mondo dello sport di quartiere, ivi comprese quelle svolte all’interno di impianti sportivi municipali, è un tema meritevole della massima attenzione in una città come Roma”, prosegue Minunzio, “questo è il motivo per cui dei progetti di legalità come quelli portati avanti dall’Asilo Savoia, ad esempio attraverso ‘Talento & Tenacia’, non devono subire battute d’arresto, anzi devono rappresentare un modello da replicare in altri contesti nazionali. Lo sport coinvolge ed aggrega la popolazione soprattutto giovanile, ed è quindi importante che venga gestito da mani ‘sicure’. Come uomo di sport ritengo che tutti noi coinvolti a livello istituzionale, abbiamo l’obbligo morale e civico di compattarci a difesa della legalità, affinché le buone pratiche messe in atto in località come Scampia, Caivano e Montespaccato, non rimangano dei casi isolati”.