Finanza, Portale (Politecnico): “3,6 milioni di italiani possiedono cripto attività”
"Circa 10 milioni di italiani mostrano interesse e curiosità per questi strumenti"
"All'interno di un'indagine svolta sui consumatori tra i 18 e i 75 anni, Internet Users, è emerso che sono circa 3.6 milioni gli italiani che ad oggi possiedono crypto attività, dalle criptovalute ai token di varia natura. Un numero sicuramente interessante, tanto più che è connotato anche dalla tipologia di utenti: abbiamo una percentuale di penetrazione che cresce per i giovani e giovanissimi sempre più interessati a questi temi. Un altro indicatore interessante è il fatto che chi ha un reddito un po’ più alto si sta avvicinando a questi strumenti". Parole di Valeria Portale, direttrice Osservatori Innovative Payments e Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, intervistata a margine della tavola rotonda di Binance Italy ‘Innovazione e tecnologia, blockchain e cripto-attività: stato dell’arte e traiettorie evolutive’, organizzata a Milano da Connexia, il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex.
"Circa 10 milioni di italiani dichiarano interesse e curiosità a capire meglio cosa si può fare con questi strumenti - spiega Portale - In tale contesto, il tema dell'educazione finanziaria nell'ambito delle cripto attività è fondamentale, in quanto abbiamo una quantità di utenti che si stanno avvicinando a questi strumenti pur non essendo consapevoli di cosa sono e che cosa si può fare. Strumenti che hanno un'altissima volatilità e quindi un rischio di investimento molto forte - riprende Portale - quindi è fondamentale che ci sia educazione, che ci siano competenze da parte degli utenti prima di investire. Per poterlo fare, è necessario che anche il mondo della finanza più tradizionale si avvicini per conoscere e comprendere, al fine di essere veicolo di educazione verso il consumatore".
Per Portale "Realtà come Binance sono cruciali e fondamentali, in quanto innovatori. Probabilmente vengono da un contesto molto più ampio, quello globale, dove queste innovazioni si sono già sviluppate anche in modo ancora più pervasivo e quindi portano alla competenza globale anche sul mercato italiano, spingendo e accelerando un processo di innovazione che sarà fondamentale", afferma. Nel contesto attuale, in cui la regolamentazione del settore è più chiara rispetto al passato ed è sempre più vicina l’entrata in vigore della direttiva Mica, Binance si afferma come il principale ecosistema blockchain e fornitore di infrastrutture per criptovalute al mondo: “Da sempre Binance ha cercato di guardare e di adeguarsi alla regolamentazione vigente, cercando di portare il fatto che l'innovazione può essere regolamentata. Si può fare innovazione anche all'interno di regole ben definite -illustra l’esperta - Credo che questo sia uno stimolo anche per gli attori più tradizionali che si avvicineranno a questi strumenti, anche grazie all'esempio di attori come Binance, che mostrano come innovazione e regolamentazione possano convivere”, conclude.
Esteri
India, addio all’ex premier Manmohan Singh
L''architetto' delle riforme' aveva 92 anni
E' morto all'età di 92 anni l'ex ministro delle Finanze ed ex premier indiano Manmohan Singh, al potere dal 2004 al 2014, ricordato per le riforme economiche di oltre 30 anni fa. Era stato ricoverato ieri sera dopo un malore a casa ed è morto poco dopo. "L'India piange la scomparsa di uno dei suoi leader più illustri - ha scritto su X il primo ministro Narendra Modi - Origini umili, è diventato un economista rispettato". "Nel corso degli anni ha lasciato un'impronta forte sulla nostra politica economica - ha aggiunto - Da premier ha lavorato per migliorare le vite delle persone". Rahul Gandhi piange "un mentore e una guida".
La vita
Nato in un piccolo villaggio del Punjab, studi a Cambridge e Oxford, primo premier sikh, sosteneva l'idea di far "emergere l'India come una grande potenza economica a livello mondiale". Nel suo discorso più famoso da ministro delle Finanze citò Victor Hugo: "Nulla è più potente di un'idea di cui è giunto il momento".
Nel 1991 mise l'India sulla strada dell'economia di mercato. Nel 2008 portò il gigante asiatico alla firma di uno storico accordo sul nucleare civile con gli Stati Uniti. Ha sostenuto il processo di pace con il vicino Pakistan, tentato di porre fine a un'annosa disputa territoriale con la Cina (raggiungendo un'intesa per la riapertura del passo di Nathu La, tra Sikkim e Tibet, chiuso da 40 anni) ed è stato il primo leader indiano in 30 a recarsi in Afghanistan.
Arrivato al secondo mandato il suo governo di coalizione aveva dovuto fare i conti con una crisi di credibilità, con accuse di corruzione e incapacità di tenere sotto controllo l'inflazione.
Esteri
Corea del Sud, sfiduciato anche il presidente ad interim
Si tratta del secondo impeachment in 14 giorni dopo quello del presidente Yoon Suk Yeol
I parlamentari sudcoreani hanno votato per la destituzione del presidente ad interim, Han Duck-soo, che ha assunto le funzioni dopo l'impeachment del presidente Yoon Suk Yeol, sotto accusa per aver tentato il 3 dicembre di imporre la legge marziale in Corea del Sud. L'Assemblea nazionale, riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap, ha votato per l'impeachment di Han e la mozione è passata con 192 voti a favore su 192 votanti. Non era mai accaduto in Corea del Sud che il Parlamento votasse per l'impeachement di un presidente ad interim.
Ora, spiega la Yonhap, per Han - che è anche primo ministro - scatta la sospensione dagli incarichi e le funzioni passano al vice premier e ministro delle Finanze, Choi Sang-mok, che diventerà così presidente e primo ministro ad interim. In una dichiarazione rilanciata dall'agenzia, Han ha detto di "rispettare la decisione dell'Assemblea nazionale", di non voler "aggiungere altra confusione e incertezza" e auspicato "una decisione rapida e saggia da parte della Corte Costituzionale", chiamata a esprimersi dopo il Parlamento.
Intanto si registra la protesta del partito al potere, il Ppp, secondo cui la decisione dell'aula non è valida dal momento che poco prima dell'avvio delle operazioni di voto lo speaker dell'Assemblea nazionale, Woo Won-shik, ha fissato il quorum a 151 (la maggioranza semplice), mentre - è la contestazione della forza politica - per le procedure che riguardano i presidenti è richiesta la maggioranza dei due terzi.
La mozione di impeachment era stata presentata ieri dal Partito democratico, che incarna l'opposizione e controlla il Parlamento. Han è tra l'altro accusato di essere coinvolto nel tentativo di imporre la legge marziale.
Spettacolo
Addio a Walter Pedullà, saggista ed ex presidente della Rai
Aveva 94 anni. La scomparsa è avvenuta al termine di una lunga malattia legata al morbo di Parkinson
Lutto nel mondo della letteratura. È morto all'età di 94 anni il saggista e critico letterario Walter Pedullà. Figura di spicco della storia e critica letteraria italiana, intellettuale militante di cultura socialista e a lungo nel consiglio di amministrazione della Rai, di cui è stato anche presidente, Walter Pedullà è morto nella sua casa romana, nella serata del 26 dicembre. La notizia della scomparsa del docente universitario, saggista e giornalista, avvenuta al termine di una lunga malattia legata al morbo di Parkinson, è stata confermata dalla famiglia all'Adnkronos.
La carriera
Nato a Siderno (Reggio Calabria) il 10 ottobre 1930, Walter Pedullà si laureò in lettere all'Università di Messina, dove fu allievo di Giacomo De Benedetti. Dal 1958 ha insegnato letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università "La Sapienza", dove per otto anni è stato assistente del suo maestro e poi suo successore nella stessa cattedra. Era professore emerito dal 2005 e padre di Gabriele Pedullà, docente universitario di letteratura italiana.
Giornalista professionista dal 1962, Pedullà è stato critico letterario del quotidiano 'L'Avanti!' dal 1961 al 1993, collaborando in seguito con 'Il Messaggero', 'L'Unità', 'Italia Oggi' e 'Il Mattino'. Ha diretto con Nino Borsellino la "Storia generale della letteratura italiana", in dodici volumi, edita nel 1999 da Rizzoli e Motta. Per l'Istituto Poligrafico dello Stato ha diretto la collana di classici 'Cento libri per mille anni' (due interamente curati da lui - uno su Italo Svevo, un altro su narratori e prosatori del Novecento - e due in collaborazione con altri: uno sul saggio del Novecento e uno sulla poesia e il teatro del Novecento). E ha anche diretto due riviste da lui fondate nel 2000: 'Il Caffè illustrato' e 'L'illuminista'.
Intellettuale militante di sinistra di cultura socialista, è stato a lungo membro del consiglio di amministrazione della Rai (1977-92) e presidente dell'Azienda radiotelevisiva dal febbraio 1992 al luglio 1993. Dal 1995 al 2001 è stato presidente del Teatro di Roma. Pedullà è stato presidente o membro delle giurie di numerosi premi letterari (Strega, Viareggio, Campiello, Mondello, Scanno, Pen Club, Flaiano, Bari, Penna, Pisa, Aquileia, Coni, Latina, Oriente-Express, Trulli, Crotone, Vibo, Padula, Siderno, Palmi, Locri, Gela, Messina, Taranto, ecc.).
Walter Pedullà è stato con Elio Pagliarani, Luigi Malerba, Giorgio Manganelli e Angelo Guglielmi tra i fondatori della Cooperativa Scrittori, della quale è stato vicepresidente. Ha diretto la casa editrice Lerici, ha curato per Rizzoli l'edizione delle opere di Stefano D'Arrigo in cinque volumi e volumi di Italo Svevo, Corrado Alvaro, Antonio Pizzuto, Jolanda Insana, oltre ad aver introdotto decine di volumi di saggistica e poesia. Per i Meridiani di Mondadori ha curato un'antologia delle opere di Malerba. Ha vinto tra gli altri i premi Vittorini, Borgese, Giusti, Locri, Melfi, Adelphi, Regium Juli, Siderno, Cortina, Montesilvano ed ha ricevuto il premio speciale di letteratura in occasione dei Premi Flaiano 2021 per il libro "Il pallone di stoffa. Memorie di un nonagenario" (Rizzoli, 2020). E' stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana per meriti culturali.
Le opere
Pedullà è autore di numerosi libri di saggistica letteraria, tra cui monografie su Savinio, Gadda, Palazzeschi, Debenedetti, raccolte di saggi centrati su temi generali del Novecento come il futurismo, la neoavanguardia, la comicità, la controcultura, il fantastico, la questione meridionale, l'emarginazione.
La sua bibliografia comprende i volumi: "La letteratura del benessere" (1968); "La rivoluzione della letteratura" (1973); "L'estrema funzione" (1975); "Alberto Savinio scrittore ipocrita e privo di scopo" (1979; nuova edizione con il titolo "Alberto Savinio", 1991); "Lo schiaffo di Svevo" (1990); "Le caramelle di Musil" (1993); "Sappia la sinistra quello che fa la destra" (1994); "Crisi globale, pane duro e dolce fantasia" (1994); "La narrativa italiana contemporanea, 1940-1990" (1995); "Carlo Emilio Gadda" (1997); "I titoli" (1999); "Le armi del comico" (2001); "Il Novecento segreto di Giacomo Debenedetti" (2004); "Quadrare il cerchio. Il riso, il gioco, le avanguardie nella letteratura del Novecento" (2005); "E lasciatemi divertire! Divagazioni su Palazzeschi e altra attualità" (2006); "Per esempio il Novecento. Dal futurismo ai giorni nostri" (2008).
Nel 2011 ha pubblicato la sua autobiografia letteraria e di critica militante "Giro di vita. Autobiografia di un intellettuale", mentre è del 2013 "Racconta il Novecento. Modelli e storie della narrativa italiana del XX secolo", saggio in cui ripercorre le vicende culturali e i mutamenti che hanno segnato il periodo da D'Annunzio al postmoderno. Di recente ha pubblicato "Giacomo Debenedetti, interprete dell'invisibile" (2015) e "Il mondo visto da sotto" (2016). (di Paolo Martini)