Giornata Mondiale della Biodiversità, “essere parte del piano” per il futuro del pianeta
Il 22 maggio si celebra l’International Day for Biodiversity
Il 22 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, proclamata dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle questioni legate alla biodiversità. Originariamente celebrata il 29 dicembre, la data è stata spostata al 22 maggio nel 2000 per commemorare l'adozione del testo della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) del 22 maggio 1992, evitando così sovrapposizioni con le festività di fine anno.
“Be Part of the Plan”
Il tema scelto per il 2024 è “Be Part of the Plan” (Essere Parte del Piano), un invito rivolto a tutti gli attori globali per fermare e invertire la perdita di biodiversità sostenendo l'implementazione del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework. Questo quadro strategico offre opportunità di cooperazione e partnership tra governi, comunità indigene, ONG, legislatori, aziende e individui, sottolineando che ognuno ha un ruolo fondamentale da svolgere per la salvaguardia della biodiversità.
Eventi e iniziative
Quest'anno, la celebrazione della Giornata Mondiale della Biodiversità coinciderà con due importanti incontri delle commissioni sussidiarie della CBD che si terranno a Nairobi: il ventiseiesimo meeting del Subsidiary Body on Scientific, Technical and Technological Advice (SBSTTA) e il quarto meeting del Subsidiary Body on Implementation (SBI). Questi incontri rappresentano un'opportunità cruciale per aumentare la visibilità della Giornata Mondiale della Biodiversità e preparare il terreno per la sedicesima Conferenza delle Parti della CBD (COP 16), che si terrà in Colombia dal 21 ottobre al 1° novembre 2024.
Il piano per la biodiversità
Il 19 dicembre 2023, in occasione del primo anniversario dell'adozione del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, il Segretariato della CBD ha lanciato la campagna “The Biodiversity Plan”. Questa iniziativa mira a comunicare e promuovere i 4 obiettivi e i 23 target del framework, cruciali per un approccio globale e integrato che traduca gli accordi in azioni concrete.
Il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework è un piano ambizioso progettato per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2050. Questo framework, adottato durante la Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica (COP 15), si basa su quattro obiettivi principali e ventitré target specifici da raggiungere entro il 2030.
Quattro obiettivi principali
- riduzione delle minacce alla biodiversità;
- soddisfare i bisogni umani attraverso l'uso sostenibile e la condivisione dei benefici;
- strumenti e soluzioni per l'implementazione e l'integrazione;
- rafforzare le capacità di attuazione.
Ventitré target specifici
Alcuni dei principali target includono:
- garantire che almeno il 30% delle terre e delle acque marine globali sia conservato e gestito in modo efficace entro il 2030 (target 1);
- ridurre il tasso di estinzione delle specie conosciute di dieci volte entro il 2030 (target 3);
- ridurre l'inquinamento da plastica e i rifiuti a livelli non dannosi per la biodiversità e il funzionamento degli ecosistemi (target 5);
- minimizzare gli impatti del cambiamento climatico sulla biodiversità attraverso soluzioni basate sulla natura (target 8);
- gestire in modo sostenibile le aree agricole, acquatiche, forestali e di pesca, migliorando le pratiche che favoriscono la biodiversità (target 10);
- promuovere scelte di consumo sostenibili riducendo l'impronta globale di consumo e dimezzando lo spreco alimentare (target 16);
- eliminare o riformare gli incentivi dannosi per la biodiversità e aumentare gli incentivi positivi (target 18).
Questi obiettivi e target mirano a creare un futuro in cui l'umanità possa vivere in armonia con la natura, promuovendo la conservazione, l'uso sostenibile e la condivisione equa dei benefici derivanti dalla biodiversità.
La biodiversità, una risorsa inestimabile
La biodiversità rappresenta la varietà della vita sulla Terra, inclusi animali, piante, funghi e microorganismi, oltre alle interazioni che li legano, essenziali per la nostra sopravvivenza. Include la diversità tra specie, tra gli ecosistemi e la diversità genetica all'interno delle specie. Questa varietà assicura il funzionamento degli ecosistemi, da cui dipendiamo per cibo, aria, acqua, energia e materie prime.
Strumenti e iniziative per la conservazione della biodiversità
La conservazione della biodiversità è una priorità globale che richiede l'implementazione di strumenti e iniziative efficaci per proteggere la varietà della vita sul nostro pianeta. Ecco alcune delle principali strategie e programmi in atto:
- Network Nazionale della Biodiversità (NNB): Questo sistema condiviso di gestione dei dati aggrega informazioni attuali sulla biodiversità in Italia. Mira a migliorare la diffusione e la condivisione dei dati per supportare la ricerca scientifica, l'educazione e le decisioni politiche informate. Il NNB rappresenta uno strumento cruciale per l'uso sostenibile delle risorse naturali del paese.
- Carta della atura: Questo sistema informativo si concentra sulla cartografia degli ecosistemi terrestri italiani a livello nazionale, regionale e locale. Valuta lo stato di conservazione delle diverse unità territoriali, identificando le aree di maggior pregio naturale e quelle più a rischio di degrado. Queste valutazioni sono fondamentali per orientare le politiche di conservazione e gestione ambientale.
- Reporting Direttiva Habitat (92/43/CEE): Il rapporto raccoglie dati aggiornati sulla distribuzione, lo stato di conservazione, le pressioni e le minacce alle specie animali e vegetali e agli habitat di interesse comunitario in Italia. Questo strumento è essenziale per monitorare e valutare l'efficacia delle misure di conservazione adottate.
- Specie Aliene Invasive: Repository per le normative vigenti e i documenti tecnici relativi alla gestione delle specie invasive. Include una banca dati gestita e costantemente aggiornata dall'ISPRA, fornendo informazioni dettagliate su tutte le specie di rilevanza unionale.
- POLLnet: La rete italiana di monitoraggio aerobiologico si occupa dello studio dei pollini e delle spore fungine nell'aria. I dati raccolti sono utilizzati per monitorare la qualità dell'aria, stimare la biodiversità delle specie vegetali e studiare i cambiamenti climatici. Queste informazioni sono preziose anche in campo sanitario, agronomico e per la tutela dei beni artistici.
Questi strumenti e iniziative rappresentano pilastri fondamentali nella conservazione della biodiversità, garantendo un approccio integrato e basato su dati scientifici per la gestione sostenibile delle risorse naturali e la protezione degli ecosistemi.
Essere parte del piano
Governamenti, comunità locali, organizzazioni non governative, aziende e individui sono tutti invitati a partecipare attivamente alla protezione della biodiversità. Ogni azione conta per raggiungere gli obiettivi del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework. La Giornata Mondiale della Biodiversità è un'opportunità per rinnovare il nostro impegno a favore della natura e per promuovere collaborazioni volte a proteggere e restaurare il nostro prezioso patrimonio naturale.
Sostenibilità
Mazzoncini (A2a): “Risultati del terzo trimestre...
“Le ottime performance economico-finanziarie ottenute nei primi nove mesi del 2024 hanno consentito di procedere più speditamente negli investimenti previsti dal nostro Piano. I risultati di questo terzo trimestre confermano ulteriormente la consistenza della nostra strategia: abbiamo raggiunto un utile netto mai realizzato prima di oltre 700 milioni di euro, superando quanto registrato in tutto il 2023". Lo afferma l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, commentando i risultati relativi ai primi 9 mesi del 2024.
“Con questi risultati - aggiunge l'ad - abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un Ebitda atteso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 0,80 e 0,82 miliardi di euro. Si tratta di obiettivi importanti che ci consentono di sostenere la competitività e accelerare nel percorso intrapreso per lo sviluppo di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica del Paese”.
La sostenibilità del debito di A2a è “invidiabile”. Il rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda rolling si attesta a 1,7. “Alla fine dell’anno paghiamo all’Enel l’acquisizione della loro rete. Il fatto di arrivare con un’ottima posizione finanziaria ci rende sereni” ha spiegato l’ad, in merito alla vendita della rete di distribuzione di Milano e Brescia da Enel ad A2a per 1,2 miliardi di euro.
"Il passaggio della rete acquisità avverrà il 31 dicembre" ha poi aggiunto. La posizione finanziaria netta è pari a 4,01 miliardi di euro. Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro del periodo e dell’emissione del bond ibrido, la Pfn si attesta a 4.688 milioni di euro grazie a un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura di investimenti e dividendi.
Sostenibilità
A2a, in nove mesi utile netto a 713 milioni (+68%), ricavi...
A2a ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 713 milioni di euro, +68% rispetto allo stesso periodo del 2023 (425 milioni di euro). I ricavi del Gruppo hanno subito una contrazione del 17%, rispetto ai primi nove mesi del 2023, attestandosi a 9.097 milioni di euro.
La variazione - si sottolinea - è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all’ingrosso sia retail e in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso più che compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità, gas e teleriscaldamento.
A2a ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con costi operativi in calo del 26% rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a 6.641 milioni di euro. Il costo del personale, paragonato ai primi nove mesi del 2023, è aumentato di circa 53 milioni (+9%), raggiungendo la cifra di 652 milioni. La variazione è legata per circa il 40% al maggior numero di Fte (Full-time equivalent) dei primi nove mesi del 2024 rispetto all’anno precedente (+4%) a seguito di assunzioni effettuate nell’ultimo trimestre del 2023 e nei primi nove mesi del 2024, all’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, nonché all’aggiudicazione di nuove gare nel comparto dell’igiene urbana (area Liguria e Val d’Aosta) e all’acquisizione di una nuova società (Agesp Energia).
Il Gruppo A2a chiude i primi nove mesi del 2024 con 898 milioni di euro in investimenti, un dato in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nel quale si erano attestati a 796 milioni. Per quasi il 60% hanno riguardato interventi di sviluppo finalizzati all'ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, a garantire flessibilità e copertura dei picchi di domanda, al recupero di materia e di energia e alla digitalizzazione del Gruppo.
Nello stesso periodo, le operazioni di m&a sono state pari a 65 milioni di euro, al netto delle cessioni, grazie all’acquisizione di Agesp Energia, società di vendita di energia elettrica, gas e calore attiva nell’area di Busto Arsizio, in provincia di Varese; all’acquisizione del 70% del Parco Solare Friulano 2, società che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp e all’acquisizione del 100% di Biomax Società Agricola a.r.l., operante nella produzione di energia elettrica da biogas.
Sostenibilità
A2a aggiorna piano strategico 2024-2035, dividendi in...
Mazzoncini: "Alla prossima Assemblea proporremo un Piano di Azionariato Diffuso"
A2a ha aggiornato il proprio piano strategico 2024 - 2035, confermando investimenti per 22 miliardi di euro suddivisi in 6 miliardi per l’economia circolare e 16 miliardi per la transizione energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un Ebitda di 3,3 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1 miliardo di euro. Sul fronte dividendi, la nuova politica del Gruppo prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente Piano presentato a marzo 2024.
“Guardiamo al 2035 con un Piano che coniuga generazione di valore sostenibile, decarbonizzazione, innovazione e contributo all’autonomia energetica del Paese. Sono scelte strategiche che indirizzano i nostri business e trovano conferma nel Rapporto Draghi per il rilancio della competitività europea" afferma l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini. "La nostra visione di lungo periodo - aggiunge - ci ha consentito di essere solidi di fronte alle incertezze geopolitiche ed economiche di questa fase storica, e di ottenere ottimi risultati, superiori alle previsioni. Per questa ragione abbiamo potuto fare nuovi investimenti anticipando cantieri e rivedendo al rialzo i dividendi per i nostri investitori”.
L’ambizione del Gruppo nell’orizzonte di piano prevede il mantenimento dei principali target industriali, tra cui 3,4 miliardi di euro di Rab nelle reti elettriche, 5,7 Gw di capacità da fonti rinnovabili e oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035. Il percorso di trasformazione industriale del Gruppo poggia sul costante incremento degli investimenti annui da 0,8 miliardi di euro medi nel periodo 2018-20 a 1,8 miliardi di euro medi nel 2031-35, con una progressiva focalizzazione verso business future-fit.
"Dopo aver destinato importanti risorse per un ampio piano di welfare a supporto della genitorialità a favore dei dipendenti del Gruppo - conclude Mazzoncini - abbiamo deciso di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un Piano di Azionariato Diffuso. Vogliamo coinvolgere tutti i colleghi nel percorso di crescita dell’azienda e condividere con loro i risultati di un lavoro costruito insieme."
Alla luce dei risultati dei primi nove mesi A2a rivede al rialzo la guidance per l'esercizio in corso. Il Gruppo raggiungerà infatti per il 2024 un Ebitda compreso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 0.80 e 0.82 miliardi di euro sulla base degli ottimi risultati dei primi nove mesi, in particolare grazie alle performance delle business unit Generazione & Trading e Mercato.
A2a ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 pari a 4.011 milioni di euro. Era di 4.683 milioni al 31 di dicembre 2023. Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame pari a 65 milioni di euro e l’emissione del bond ibrido per -742 milioni di euro, la posizione finanziaria netta si attesta a 4.688 milioni di euro, sostanzialmente allineata a quella del 31 dicembre 2023. Grazie alla generazione di cassa dei primi nove mesi è stata garantita la copertura di investimenti per 898 milioni di euro e dividendi per 300 milioni di euro.
A2a ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un risultato operativo netto in crescita del 56%, attestandosi a 1.070 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2023, nel quale è stato di 685 milioni. La variazione è riconducibile all'aumento del margine operativo lordo in parte compensato dall'effetto netto dell'incremento degli ammortamenti e dalla diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci, relativi, in particolare, a contenziosi fiscali.
In calo, invece, gli oneri finanziari netti: dai 103 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, ai 95 milioni di euro attuali, principalmente per minori oneri per bond e finanziamenti scaduti.
Le Imposte si attestano a 286 milioni di euro, con un tax rate al 29%, in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente, in crescita di 117 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 per l’aumento della base imponibile.
A2a ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un margine operativo lordo pari a 1.804 milioni di euro, in aumento del 33% (+447 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2023 (1.357 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (+16 milioni di euro nel 2024, +7 milioni di euro nel 2023), il margine operativo lordo ordinario è pari a 1.788 milioni di euro, in aumento del 32% (+438 milioni di euro), rispetto ai primi nove mesi del 2023 (1.350 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le business unit, in particolare la business unit Generazione & Trading e la business unit Mercato.