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Libri, Mazza: “A Fiera Varsavia tanta voglia di Italia”
Il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell'Italia, quale Paese d'onore, alla Fiera del libro di Francoforte del 2024, ha partecipato all'apertura della Fiera Internazionale del Libro di Varsavia
Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell'Italia, quale Paese d'onore, alla Fiera del libro di Francoforte del 2024, ha partecipato all'apertura della Fiera Internazionale del Libro di Varsavia. Anche quest'evento vede l'Italia partecipare come Ospite d'Onore, proprio come la prossima edizione della Buchmesse di Francoforte che si svolgerà ad ottobre.
Il Commissario Mazza ha partecipato all'inaugurazione del Padiglione italiano allestito all'interno del Palazzo della Cultura e della Scienza di Varsavia. Alla partecipazione dell'Italia come Ospite d'Onore della Fiera del libro di Francoforte hanno collaborato attivamente il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Ambasciata d’Italia a Varsavia e l’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia, il Ministero della Cultura, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il Centro per il libro e la lettura ed Associazione Italiana Editori.
Il Commissario Mazza ha definito quella di Varsavia come una tappa importante nel cammino di avvicinamento alla 76esima edizione della Buchmesse che vedrà l'editoria italiana protagonista. "Bello vedere tanti giovani tra i visitatori di questa Fiera, in particolare nel Padiglione italiano. È la conferma di questa diffusa voglia di Italia che abbiamo percepito ovunque e che portiamo con noi, nel cuore, verso Francoforte", ha dichiarato Mauro Mazza a margine della cerimonia di inaugurazione.
Cultura
Università: professoressa Unipa nominata Fellow of Asce,...
Antonina Pirrotta, docente di Scienza delle costruzioni del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, direttrice della Scuola di dottorato di Unipa, è stata insignita del prestigioso riconoscimento di Fellow of the American Society of Civil Engineers (Asce), diventando la prima professoressa italiana affiliata a un ateneo italiano a ricevere tale onorificenza. L’Asce è la più antica associazione di ingegneria degli Stati Uniti con oltre 160mila membri in 177 Paesi del mondo. "Questo riconoscimento evidenzia l'eccellenza professionale e accademica della professoressa Pirrotta che ha contribuito, in maniera significativa, alla ricerca e alla formazione nel campo dell’ingegneria civile al livello internazionale", spiega in una nota Unipa.
Antonina Pirrotta è stata anche il primo professore italiano a essere nominato membro del Board of Governors dell'Asce. Inoltre, dal 2020, è Fellow dell’Engineering Mechanics Institute (Emi), l’istituto che rappresenta i membri per la meccanica teorica ed applicata. "Un traguardo - sottolinea Massimo Midiri, rettore dell’Università degli Studi di Palermo - che non solo onora la professoressa Pirrotta, ma riflette anche l'impegno e la dedizione dell'Università di Palermo nell'affermarsi come punto di riferimento di eccellenza nell'ambito della ricerca e dell'insegnamento al livello internazionale".
Cultura
Università di Firenze, inaugurazione dell’anno accademico...
Martedì 18 febbraio cerimonia al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
L’Università di Firenze inaugurerà ufficialmente l’anno accademico 2024-25 martedì 18 febbraio con una cerimonia che si svolgerà presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (ore 11 – Sala Zubin Metha, piazza Vittorio Gui, 1 Firenze).
La cerimonia sarà dedicata ai 250 anni del Museo di Storia naturale dell’Ateneo.
Prima della relazione annuale esposta dalla rettrice Alessandra Petrucci, porteranno i saluti istituzionali la sindaca di Firenze Sara Funaro, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Giovanna Iannantuoni.
Nel programma sono previsti gli interventi della rappresentante delle studentesse e degli studenti Gaia Moretti, del rappresentante del personale tecnico-amministrativo Samuele Ciattini, della direttrice del Josephinum Museum di Vienna Christiane Druml e dell’artista Drusilla Foer.
All’appuntamento parteciperà il Coro dell’Ateneo, diretto dal Maestro Patrizio Paoli.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta videostreaming su www.unifi.it
Cultura
Rivelato il legame intestino-cervello nell’Alzheimer...
Evidenzia per la prima volta un legame diretto tra la malattia neurodegenerativa e specifiche modifiche morfologiche e cellulari a livello intestinale
Una ricerca guidata dall’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) sede secondaria di Roma, condotta in collaborazione con l'European Synchrotron Radiation Facility (Esrf) di Grenoble e l’Irccs Istituto di Ricerche Farmacologiche 'Mario Negri' di Milano, ha consentito di osservare dettagliatamente, utilizzando la nano e micro-tomografia a raggi X a contrasto di fase (Xpct), le alterazioni strutturali e morfologiche provocate dalla malattia di Alzheimer nell'intestino di modelli animali.
"Questa tecnica innovativa, disponibile presso la facility internazionale, ha permesso di ottenere immagini tridimensionali dell'intestino con una risoluzione e una qualità senza precedenti: la nitidezza ottenuta - si legge nella nota del Cnr - ha rivelato dettagli morfologici mai osservati prima, portando alla luce alterazioni a livello cellulare e strutturale nell'intestino in presenza di Alzheimer". Lo studio è descritto sulla rivista 'Science Advances': si tratta di una scoperta significativa, in quanto evidenzia per la prima volta un legame diretto tra questa malattia neurodegenerativa e specifiche modifiche morfologiche e cellulari a livello intestinale.
'La disbiosi può portare alla produzione di metaboliti tossici che promuovono l'infiammazione'
“La ricerca si concentra sull'asse intestino-cervello, un sistema di comunicazione bidirezionale tra questi due organi”, spiega Alessia Cedola ricercatrice Cnr-Nanotec e corresponding author del lavoro. “Recenti studi hanno evidenziato come la disfunzione di questo asse possa essere collegata a disturbi neurologici, incluso l'Alzheimer. Il microbiota intestinale, l'insieme dei microrganismi presenti nell'intestino, gioca un ruolo cruciale in questo processo. La disbiosi, uno squilibrio nella composizione microbica, può portare alla produzione di metaboliti tossici che promuovono l'infiammazione e compromettono le barriere tra intestino e cervello”, aggiunge la ricercatrice Francesca Palermo del Cnr-Nanotec, sottolineando l'importanza di questa tecnica per la diagnosi precoce e la prognosi della patologia.
Il team di ricerca, composto anche da Francesca Palermo, ricercatrice Cnr-Nanotec e Claudia Balducci, ricercatrice dell’Istituto Mario Negri, è ora impegnato ad approfondire ulteriormente lo studio del sistema nervoso enterico e il suo ruolo nella malattia, con l'obiettivo di identificare nuovi bersagli terapeutici. "Il lavoro condotto evidenzia il potenziale degli studi biomedici avanzati nell'affrontare malattie neurodegenerative complesse come l'Alzheimer, aprendo nuove prospettive per future terapie innovative", conclude la nota.