I bianconeri chiudono il campionato con una vittoria, il brasiliano saluta dopo 9 anni a Torino
La Juventus chiude il campionato con una vittoria per 2-0 allo Stadium con il Monza. Grazie a questo successo, firmato dai gol di Chiesa e di Alex Sandro (alla sua ultima in bianconero), la squadra allenata da Montero si porta a 71 punti in terza posizione in Serie A, in attesa delle due partite che deve disputare l'Atalanta attualmente a -5 dai bianconeri. Il Monza di Palladino chiude l'anno in 12esima posizione con 45 punti.
La partita
Il Monza parte bene e va ripetutamente vicino al vantaggio. Al 9' su calcio di punizione arriva la spizzata aerea di D'Ambrosio, respinta da Perin con il pallone che finisce nella zona prima di Izzo, poi di Mota e infine di Colpani, ma i tre tentativi vengono tutti murati dalla difesa bianconera. La Juve risponde al 17' con Iling-Junior che recupera un buon pallone e serve Fagioli che calcia a incrociare dal limite e colpisce la traversa.
Al 25' ancora Juve pericolosa con Chiesa che entra in area e combina con Yildiz che, a tu per tu con Sorrentino, cerca Milik, anticipato dalla chiusura di Izzo. Ma ai bianconeri bastano due minuti per mettere in ghiaccio la partita: al 26' Chiesa riceve da Milik, salta D'Ambrosio vincendo un contrasto, entra in area, e calcia sul primo palo, battendo Sorrentino per l'1-0. Al 28' la Juve raddoppia con Alex Sandro, che anticipa Mota su corner di Fagioli e fa 2-0.
Ad inizio ripresa il Monza cerca di riaprirla ma al 51' Pinsoglio, che ha sostituito Perin in porta, si oppone a Birindelli con un gran riflesso. La squadra di Montero reagisce e al 53' sfiora il tris: Yildiz va via sulla sinistra e appoggia ancora per Chiesa che colpisce il palo con un tiro a giro. Al 60' ancora Juve vicina al gol: Fagioli trova Chiesa, che viene fermato soltanto dall'ottima uscita bassa del portiere del Monza.
Poi al 71' tocca ad Yildiz che in ripartenza arriva in area e calcia con il sinistro, trovando la risposta di Sorrentino. Al 74' finisce l'avventura in bianconero di Alex Sandro, con un lungo applauso dello Stadium, al suo posto inizia quella di Tiago Djaló. Al 75' ancora Pinsoglio protagonista che respinge d'istinto il colpo di testa a botta sicura di Djuric. Il Monza chiude al 90' in dieci uomini per l'espulsione per doppio giallo di Zerbin. In pieno recupero al 92' Miretti appena entrato pressa in area, recupera palla e conclude a giro colpendo ancora il palo, il terzo, ma l'arbitro Ferrieri Caputi ferma tutto per un fallo del centrocampista bianconero. Al 93' il Monza chiede un rigore per un fallo di Weah su Mota ma dopo un check del Var l'arbitro fischia punizione per la Juve per un precedente fallo di mano di Pessina. Non c'è più tempo, finisce così la stagione di Juve e Monza.
Sport
Champions League, Manchester City-Inter 0-0
I nerazzurri reggono sul campo dei campioni d'Inghilterra
Prova autorevole e di grande maturità da parte dell'Inter che pareggia 0-0 a Manchester contro il City, giocando alla pari con i campioni d'Inghilterra. All'Etihad Stadium la squadra nerazzurra riesce a contrastare efficacemente gli attacchi degli 'Sky Blues', per poi rendersi pericolosa in più di un'occasione dalle parti di Ederson.
Il primo tentativo del partita è dei padroni di casa con Grealish che, al 4', mette in mezzo per Haaland, anticipato con tempismo da Bastoni. Gli ospiti rispondono due minuti dopo con Taremi che serve Thuram, tiro in diagonale parato da Ederson. Al quarto d'ora l'Inter trova spazio alle spalle della difesa del City, ancora una volta Taremi per Thuram ma la conclusione del francese è debole. Al 19' primo acuto di Haaland servito da Savinho, colpo di testa del norvegese, para Sommer.
Al 28' dopo un'uscita approssimativa di Ederson, Darmian ci prova vedendo la porta vuota, Ruben Dias devia in angolo. Al 35' occasione per Haaland che calcia dal limite dell'area ma il tiro è un po' strozzato e termina di poco a lato. Al 41' attacca l'Inter con Zielinski per Thuram che calcia di prima intenzione: palla fuori. Al 43' occasione per il City, taglio di De Bruyne e conclusione sull'uscita di Sommer che respinge in angolo. Nel recupero ripartenza nerazzurra con Taremi che serve Carlos Augusto, conclusione in diagonale: Ederson devia in angolo.
La squadra di Guardiola rientra dopo l'intervallo con due cambi: entrano Gundogan e Foden, escono De Bruyne e Savinho. Al 3' proprio Foden riceve palla in area, si gira e calcio: palla oltre la traversa. Al 9' splendida palla in profondità di Taremi che serve Darmian che si ritrova davanti a Ederson ma tocca clamorosamente all'indietro, sciupando una grande occasione. Al 20' Inzaghi lancia Lautaro e Mkhitaryan per Thuram e Zielinski. Al 24' azione stile rugby del City che libera Foden al tiro, l'attaccante inglese calcia centrale e para Sommer
Alla mezz'ora escono Bisseck e Darmian, entrano Pavard e Dumfries. Proprio quest'ultimo un minuto dopo il suo ingresso crossa di prima intenzione per Mikhtaryan che calcia da ottima posizione ma manda la palla oltre la traversa. Al 34' mancino dalla distanza di Gvardiol, Sommer si distende ed evita il gol. Passa un minuto e Inzaghi esaurisce i cambi con Frattesi al posto di Calhanoglu. Per i 'citizens' entra Doku per Bernardo Silva. Al 38' altra transizione dell'Inter, Lautaro controlla la palla si accentra e calcia: Ederson para. Al 44' Gundogan, su assist di Gvardiol va vicino al gol ma Sommer para. Nel recupero il City spinge di più ma l'Inter si difende con ordine e porta a casa un punto prezioso e decisamente meritato.
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Pioli è il nuovo allenatore dell’Al-Nassr di CR7
Il tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione
Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, squadra di Cristiano Ronaldo. A dare l'ufficialità è il club arabo sui propri canali ufficiali. Il 58enne tecnico emiliano firma un contratto triennale a 12 milioni di euro a stagione.
Pioli, il cui nome era spuntato anche per il dopo De Rossi alla guida della Roma, prende il posto di Luis Castro esonerato dall'Al-Nassr. Il club saudita ha ringraziato il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto negli ultimi 14 mesi.
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Nba, si ritira ‘Woj’: tifosi in crisi per...
Il re del mercato chiude la carriera
I tifosi e gli appassionati Nba sotto choc per un ritiro eccellente e imprevisto. A chiudere la carriera non è un giocatore ma un giornalista, Adrian Wojnarowski. 'Woj', per tutti i fan, si ferma a 55 anni per iniziare la carriera di general manager nella squadra del college di St. Bonaventure.
Il passo di indietro di Wojnarowski lascia il segno per un motivo particolare: l'insider, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per il network Espn, è stato per decenni il re del mercato Nba, anticipando trattative e affari di ogni squadra e di qualsiasi giocatore. Nei periodi della free agency, l'attesa per le 'Woj Bombs' - le bombe di mercato - ha scandito le giornate non solo negli Stati Uniti. Ora, dopo 37 anni di carriera, lo stop. Impossibile, scrive il giornalista nel post in cui annuncia la decisione, continuare a lavorare ad un ritmo forsennato, dedicando praticamente ogni minuto di ogni giornata a rumors, indiscrezioni, messaggi e conferme.