Gaza, camion con gli aiuti umanitari entrano dal valico di Kerem Shalom
La rivendicazione delle Brigate al-Qassam: "Risposta ai massacri sionisti contro i civili". Intanto oggi sono entrati a Gaza diversi camion di aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom. Egitto: martedì riprendono i negoziati
Le sirene dell'allarme antiaereo sono suonate a Tel Aviv e nel centro di Israele per una raffica di razzi lanciati dalla Striscia di Gaza. E' la prima volta che accade da gennaio. Forti boati si sono sentiti a Tel Aviv, Petah Tikva, Herzliya e Ramat Hasharon come spiega l'emittente Kan.
Le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato il lancio di razzi ''in risposta ai massacri sionisti contro i civili'', riporta al-Jazeera. Secondo quanto ha riferito l'emittente Kan, i razzi sono stati lanciati da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
I miliziani delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato anche di aver preso in ostaggio almeno un soldato israeliano che, insieme ad altri, aveva fatto irruzione nel campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia di Gaza. Secondo quanto affermato in un videomessaggio dal portavoce delle Brigate al-Qassam, Abu Obeida, i soldati israeliani sono entrati in un tunnel e qui è stata tesa loro un'imboscata. I miliziani di Hamas ''hanno attirato la forza sionista'' in un tunnel e qui hanno ''ferito, ucciso e catturato'' un numero imprecisato di solati israeliani, afferma Abu Obeida.
Gli aiuti umanitari entrano a Gaza
Intanto oggi diversi camion di aiuti stanno umanitari stanno entrando a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom. L'Egitto, dopo una telefonata tra Al Sisi e il presidente Usa Joe Biden venerdì scorso, aveva acconsentito a far passare temporaneamente aiuti umanitari e carburante delle Nazioni Unite attraverso il valico di Kerem Shalom fino a quando non riaprirà quello di Rafah, chiuso da quando Israele ha lanciato l’operazione per prenderne il controllo il 7 maggio scorso.
Anp: allo studio gestione valichi Gaza affidata a terzi
Gli stati Uniti, l'Egitto, Israele e l'Autorità nazionale palestinese (Anp) stanno discutendo in modo approfondito su come la gestione dei valichi di frontiera con la Striscia di Gaza possa essere affidata a palestinesi o a soggetti terzi, fa sapere un alto funzionario dell'Anp all'Arab World Press (Awp), come riporta il sito di Ynet.
''E' in corso una discussione attenta e dettagliata tra Stati Uniti, Egitto, Autorità Palestinese e Israele riguardo alla gestione ufficiale palestinese dei valichi di frontiera nella Striscia di Gaza, con la possibilità di terzi o con un Accordo egiziano-palestinese'', ha spiegato il funzionario.
I colloqui riguardano principalmente i valichi di Kerem Shalom e di Rafah, così come ad altri valichi nel nord di Gaza, che cercano di "facilitare l'ingresso di merci e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e il movimento delle persone".
Egitto: martedì riprendono negoziati al Cairo
Riprenderanno martedì al Cairo i negoziati per cercare di giungere a una tregua tra Israele e Hamas che permetta il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza e la consegna di maggiori aiuti per la popolazione palestinese. Lo ha dichiarato alla Cnn un funzionario egiziano vicino ai negoziati. Una fonte israeliana ha confermato alla Cnn, a condizione di anonimato, che i negoziati riprenderanno a breve, ma senza specificare il luogo né il giorno.
Idf riduce operazione Rafah
E le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno rivisto il loro piano per Rafah e deciso di limitare le operazioni in vista della ripresa dei negoziati per il rilascio degli ostaggi prevista per martedì al Cairo e dopo le richieste della Corte internazionale di giustizia (Cig). Lo scrive il Times of Israel citando una propria fonte.
Esteri
Trump accusa Biden e Harris: “Mi sparano per colpa...
L'ex presidente: Routh "ha creduto alla retorica di Joe Biden e Kamala Harris e l'ha messa in atto. Loro sono la vera minaccia"
Ryan Wesley Routh, l'uomo che avrebbe voluto sparare a Donald Trump, "ha creduto alla retorica di Joe Biden e Kamala Harris e l'ha messa in atto". Donald Trump, dopo l'attentato potenziale evitato ieri grazie all'intervento del Secret Service, ha accusato senza mezzi termini il presidente e la vice presidente candidata alla Casa Bianca. Sono loro, dice il candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre, ad aver mosso con i loro attacchi verbali la mano di Routh, il 58enne fermato ieri in Florida.
"E' per la loro retorica che mi si spara contro - ha detto l'ex presidente intervistato oggi da Fox News - quando io sono quello che salverà il Paese, mentre loro sono quelli che lo stanno distruggendo, dentro e fuori". Per Trump, Biden e Harris sono "il nemico tra di noi, sono loro la vera minaccia".
Biden, parlando con i giornalisti, ha espresso sollievo per l'epilogo della vicenda: "Grazie a Dio il presidente sta bene", ha detto, chiedendo poi maggiori risorse e fondi per il Secret Service, il corpo a cui è affidata la protezione di presidenti e ex presidenti. "Il Secret Service ha bisogno di maggiore aiuto", ha detto affermando che il "Congresso dovrebbe rispondere alle sue necessità". "Devono decidere se deve avere o no più agenti a disposizione", ha concluso Biden.
L'agenda di Trump non cambia
Trump, intanto, non ha intenzione di modificare la propria agenda. Gli impegni previsti dalla campagna elettorale rimangono in calendario, i programmi non cambiano dopo la domenica movimentata.
Dalla sua residenza di Mar-a-Lago, l'ex presidente interverrà in remoto ad un evento sulle criptomonete. Domani il candidato repubblicano è atteso a Flint, in Michigan. Mercoledì tappa a Uniondale, nello stato di New York, e presenza anche a Washington prima della finale della settimana.
Routh in tribunale
Routh oggi è stato incriminato per possesso illegale di armi. Di fronte al giudice in un'aula del tribunale federale di Palm Beach, l'uomo è apparso calmo, rispondendo tranquillamente alle domande che gli sono state poste. Difeso da un avvocato di ufficio, Routh è stato per il momento incriminato perché non poteva possedere armi in quanto pregiudicato e per aver cancellato il numero di serie da una delle armi possedute. L'udienza è durata pochi minuti e il giudice ne ha fissata un'altra per il prossimo 23 settembre, per discutere l'eventuale rilascio su cauzione.
L'attività social di Routh
Sui social, Routh si è segnalato per una lunga serie di post in cui si è presentato come reclutatore di mercenari intenzionati a combattere in Ucraina. "Possiamo confermare che questa persona ci ha contattati diverse volte, il modo migliore per descrivere il suo messaggio è parlare di idee folli", ha detto un portavoce del Comando delle forze di terra dell'Esercito ucraino. Kiev esclude che il cittadino statunitense abbia mai fatto parte dell'unità che arruola i volontari stranieri.
"Ci offriva numeri consistenti di reclute di Paesi diversi ma era ovvio per non che non erano offerte realistiche - ha continuato Oleksandr Shaguri parlando con la Cnn - non abbiamo neanche risposto, non c'era niente da rispondere. Non ha mai fatto parte della Legione internazionale e non ha collaborato in alcun modo con noi".
Secondo immagini verificate dalla Cnn Routh nel 2022 ha partecipato ad una manifestazione a Kiev a sostegno della Guardia nazionale ucraina. Ma con una dichiarazione, sempre alla Cnn, la 12esima brigata Azov ha detto che l'uomo "non ha avuto niente a che fare con noi". Dello stesso tono la dichiarazione della Legione internazionale, secondo la quale Routh "non ha mai avuto nessuna relazione con l'unità".
Esteri
Terremoto oggi in Romania, magnitudo 5.4 e scossa anche in...
La presidente moldava sorpresa dal sisma in tv
Un terremoto di magnitudo 5.4 oggi fa tremare l'Europa Orientale. Il sisma, secondo l'Ingv, si è verificato in Romania alle 16.40 del 16 settembre ma è stato avvertito in maniera netta anche in Bulgaria, Moldavia e Ucraina.
Scossa di terremoto in diretta tv: l'autocontrollo da extraterrestre della presidente moldava, Maia Sandu. pic.twitter.com/ZiAsQDTsfX
— Dario D'Angelo (@dariodangelo91) September 16, 2024
In particolare, in Moldavia il terremoto ha sorpreso la presidente Maia Sandu mentre era impegnata in un'intervista televisiva, come documenta il video diffuso dal giornalista Dario D'Angelo. Sandu è rimasta al proprio posto davanti alla giornalista con cui stava parlando: nello studio, intanto, trema tutto.
Esteri
Maltempo, tempesta Boris su Europa centrale: bilancio sale...
E' la peggiore in Europa dal 1997
Continua a salire il bilancio delle vittime delle alluvioni causate dal maltempo che ha colpito l'Europa centrale. Almeno 15 le persone che hanno perso la vita a causa della tempesta Boris, la peggiore in Europa dal 1997.
Il maggior numero di morti è stato registrato in Romania, dove sei persone hanno perso la vita, mentre sono cinque le vittime certe in Polonia. Tre sono le persone decedute a causa del maltempo in Austria dove un vigile del fuoco è morto mentre cercava di prestare soccorsi e due persone sono state trovate annegate nelle loro case. Anche la Repubblica Ceca registra una vittima.
Per far fronte ai danni, il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha messo a disposizione un fondo per le emergenze del valore di 300 milioni di euro. Se ce ne sarà bisogno, il fondo verrà aumentato, ha affermato su 'X'. La Polonia ha invece introdotto uno ''stato di calamità naturale'' di 30 giorni, come ha annunciato l'ufficio del primo ministro su 'X'. Inoltre il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che il Paese ha stanziato 260,31 milioni di dollari per aiutare le vittime delle inondazioni.
Il primo ministro ceco, Petr Fiala, ha descritto una situazione ''difficile'' nel suo Paese. I problemi maggiori, ha detto, sono nella Boemia meridionale. Agli abitanti di Ostrava è stato chiesto di non recarsi in città.
Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto pronto ad aiutare i vicini europei colpiti dalle alluvioni. Ha inoltre affermato che i livelli dell'acqua in Germania stanno aumentando e che la situazione viene monitorata attentamente.