Ma per l'associazione dei consumatori "la vicenda non è affatto finita"
La procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti del Codacons per una presunta diffamazione ai danni di Fedez, le cui società sono state oggetto di un esposto alla Guardia di Finanza. Ma per l'associazione dei consumatori "la vicenda non è affatto finita". "Per la Procura di Milano sembrerebbe essere lecito definirsi 'nullatenenti' anche se, con una rete di società facenti sempre capo a colui che si è cosi definito, si generano enormi flussi milionari di denaro", afferma infatti il Codacons.
"Siamo felici che stavolta l’operato del rapper rientri nella piena legalità, e constatiamo come la Procura di Milano condivida la possibilità di un cittadino di definirsi 'nullatenente' pur generando flussi milionari di denaro con le proprie attività – spiega il Codacons -. Ricordiamo però che la vicenda non è affatto conclusa, in quanto dopo la chiusura delle indagini sarà il giudice a dover valutare la legittimità dei nostri dubbi, e valutare se una semplice ma dovuta richiesta di chiarimenti sulle società facenti capo al rapper avanzata alla Guardia di Finanza possa rappresentare una forma di diffamazione, anche in considerazione del fatto che analoghi esposti a Fiamme Gialle e Agenzia delle Entrate sono stati inoltrati dal Codacons nei confronti di altri influencer operanti in Italia".
Spettacolo
Chiara Ferragni risponde a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Chiara Ferragni, messaggio a Fedez e Tony Effe:...
L'imprenditrice digitale citata in entrambe le canzoni dei rapper. E spunta la voce...
Dopo ore di silenzio, anche Chiara Ferragni commenta pubblicamente il dissing tra Fedez e Tony Effe. Lo fa dopo che il rapper romano ha scelto di dare il suo nome al brano con cui risponde a Fedez, 'Chiara'. "Fate quello che volete - scrive l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram - ma lasciate tutti in pace, me e i miei figli, grazie".
Già l'ex l'aveva citata nella canzone con cui attaccava Tony Effe ("Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi"), ora anche il rapper romano parla di Ferragni e dei figli avuti con Fedez, Leone e Vittoria. "Chiara dice che mi adora, dice che non vedeva l'ora", "Lei ti è rimasta accanto nella malattia e quando aveva bisogno sei scappato via", "Hai fatto i figli solamente per postarli, chissà che penseranno quando saranno grandi" sono alcune delle strofe di 'Chiara'.
Nel brano, c'è anche un giallo. Una voce contraffatta spiega che Fedez "da gennaio stava cercando il modo per comprarsi gli streaming. Poi non so se è riuscito a fare questa cosa". Su X, un utente pubblica quella che definisce la versione originale della canzone: la voce non è criptata e sembra proprio quella di Chiara Ferragni.
meglio comprare gli streaming che truffare su bambini malati di cancro FALLITAZZA pic.twitter.com/k9HBoyfpw9
— miel (@motononna) September 19, 2024
In più Tony Effe cita entrambi i bambini, utilizzando il contrario dei significati dei loro nomi: "La prossima figlia devi chiamarla sconfitta" e "non assomigli a tuo figlio, l'hai chiamato (Leone), ma sei un coniglio".
Anche Fedez attacca Tony Effe per aver citato i suoi figli nella canzone. "Non ti hanno insegnato in strada che i bambini non si toccano. Scarso nel rap, scarso nei valori", ha scritto il cantante su Instagram.
Spettacolo
Non solo Fedez-Tony Effe: cos’è il dissing, i...
Come e quando nasce, i casi più famosi nel nostro Paese
La recente faida social tra Fedez e Tony Effe, costellata di frecciatine, attacchi personali e risposte al vetriolo, offre lo spunto per analizzare un fenomeno tipico della cultura hip hop: il dissing. Il termine 'dissing' deriva dalla contrazione dell'inglese 'disrespecting' (mancare di rispetto) e consiste in un botta e risposta a colpi di rime, spesso aggressivo e provocatorio, attraverso cui gli artisti si sfidano a suon di insulti e attacchi personali.
Nato negli Stati Uniti negli anni '80, il dissing si inserisce nel contesto delle 'battle rap', competizioni freestyle in cui i rapper si sfidano a colpi di rime improvvisate. In questo contesto, il dissing rappresentava uno strumento per affermare la propria superiorità artistica e sminuire l'avversario.
Con il tempo, il dissing ha travalicato i confini delle battle rap, diventando un vero e proprio genere musicale. Oggi, i dissing non si limitano alle canzoni, ma si consumano anche sui social media, amplificando la portata e la velocità di propagazione degli attacchi. Tra i dissing italiani più famosi ricordiamo: Kaos One vs Jovanotti (1996); Miss Simpatia vs Fabri Fibra (2007); Inoki vs Gué Pequeno (2012) e Vacca vs Fabri Fibra (2013), solo per citarne alcuni.