Autovelox, l’uomo accusato di essere Fleximan: “Non sia contentino preelettorale”
Le sue parole alla vigilia della pubblicazione delle nuove regole sulla Gazzetta Ufficiale
Per i più è un eroe, per molti altri un malfattore. Ma Enrico Mantoan, il 42enne padovano indagato con l'accusa di essere il 'Fleximan' di aver, cioè, danneggiato cinque rilevatori, ribadisce la battaglia contro i dispositivi per il controllo della velocità, "strumenti per fare cassa". Oggi, alla vigilia della pubblicazione in Gazzetta del decreto Autovelox, commenta così all'Adnkronos il provvedimento: "E' importante che le istituzioni si siano messe al lavoro su un tema così importante e sentito, su cui era necessario intervenire da tempo. Tuttavia, solo una volta pubblicato il testo, sarà possibile esprimere una valutazione sulla sua reale portata, se si tratta di una svolta epocale o di un semplice contentino preelettorale". (di Silvia Mancinelli)
Cronaca
Battistoni, l’ultimo saluto a San Lorenzo in Lucina....
Chiesa gremita per i funerali. Il sindaco: "Gli saremo sempre riconoscenti"
Gremita la basilica di San Lorenzo in Lucina, a Roma, oggi per l’ultimo saluto a Gianni Battistoni, scomparso a 85 anni lo scorso 17 ottobre, figura di primo piano di quella 'Roma bene' che lui ha saputo incarnare nei modi e nel suo ruolo di presidente dell’associazione via Condotti. Da Fiorello a Serena Autieri, da Corrado Augias a Monica Guerritore passando per la politica con Gianni Letta e Walter Verini per arrivare ai sindaci di Roma: Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli, Walter Veltroni, Roberto Gualtieri e l’assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi capitolino Alessandro Onorato. Tutti riuniti per l’ultimo saluto a Battistoni, che “ha cercato sempre di rendere Roma bella, mentre ci stringiamo alle figlie Giuliana, Priscilla, Benedetta e alla famiglia, suo altro grande centro della sua vita” come è stato ricordato nel corso dell’omelia. Tanti i rappresentanti del Circolo Canottieri Roma, di cui Battistoni è stato più volte presidente, e degli altri circoli storici della capitale.
"Quando l’ho incontrato ho avuto una grande soggezione nel conoscere una persona che ha reso nel mondo grande il suo nome e quello di Roma", ha detto il sindaco Gualtieri. "Non mi aspettavo - ha aggiunto - di trovare in una figura così rilevante di fama e di spessore mondiale anche un difensore così serio e, quando necessario, severo di via Condotti e del decoro del centro storico".
"Voglio davvero esprimere a Giuliana e a tutte le figlie e a tutta la famiglia e tutti gli amici che sono qui il cordoglio di Roma capitale, il mio personale e la riconoscenza soprattutto per quello che Gianni ha rappresentato: un cittadino esemplare della nostra città, che ha dato a noi tutti tantissimo e per questo tutti noi - ha concluso Gualtieri - gli siamo e gli saremo sempre molto riconoscenti".
Cronaca
Fango e detriti a Stromboli, abitanti bloccati
Le piogge torrenziali delle ultime ore hanno provocato disagi agli abitanti di Stromboli e in particolare del piccolo borgo di Ginostra, dove dalla scorsa notte manca l'energia elettrica. Fango e detriti hanno raggiunto il centro abitato creando problemi agli abitanti. In particolare, a causa delle forti piogge, dalla montagna sono arrivate pietre e grossi massi che hanno danneggiato gravemente le case. Per fortuna non si registrano feriti. Le strade sono ormai impraticabili. "Il villaggio di Ginostra è al buio perché sono stati tranciati diversi cavi, così come i tubi delle reti idriche . spiega all'Adnkronos Gianluca Giuffrè, abitante di Ginostra -Sono state tratte in salvo le persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni. Sembra che stiano inviando una motovedetta coni tecnici Enel per ripristinare almeno l'energia elettrica. Il Comune ha attivato il centro operativo comunale e siamo in attesa di ulteriori sviluppi".
Cronaca
Russia e foto Eurofighter italiani, Tricarico:...
Generale Camporini: "Scopo dei nostri velivoli da combattimento è farsi vedere e mostrare che confini sono presidiati"
Foto degli Eurofighter italiani che volano sui cieli di Kaliningrad sono finite su un canale Telegram russo, Fighterbomber, che ha oltre mezzo milione di iscritti. Il canale ha condiviso alcune immagini scattate da vicino ai militari dell'aeronautica militare italiana mentre pilotano caccia. Qual è l'obiettivo di Mosca e cosa c'è dietro questa mossa? "In questa guerra", tra Russia e Ucraina, "guidata da una dottrina anni '50, alcuni aspetti innovativi si sono però manifestati inequivocabili. Quello della propaganda è uno di questi ed ha giocato un ruolo importante pur se non decisivo", dice all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa.
"Tanto era palese l’intento di depistare, mistificare o falsificare - afferma Tricarico - che l’abitudine a tenerne conto è divenuto un riflesso condizionato in chiunque voglia farsi un’idea corretta dei fatti". "Quella della foto dei velivoli italiani e della schedatura dei piloti appartiene a questo tipo di guerra, nulla di preoccupante. Semmai è oscura la finalità per la quale vengano messe in circolazione certe notizie, quale sia l’obiettivo se non quello di creare confusione perplessità o disorientamento", conclude Tricarico.
Il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa, spiega che "lo scopo dei nostri velivoli da combattimento, come quello degli altri Paesi dell’Alleanza Atlantica, è proprio quello di farsi vedere e dare l’evidenza che i nostri confini, cieli compresi, sono efficacemente e costantemente presidiati: nulla di più e nulla di meno”.
"I pattugliamenti avvengono, oltre che all’interno dello spazio aereo di competenza - aggiunge Camporini - anche in quelli internazionali adiacenti, dove ormai è routine quotidiana l’incontro con velivoli russi, di cui le foto pubblicate sono evidenza. La protezione dello spazio aereo è uno dei principali elementi della struttura difensiva della Nato, al punto che fin dal tempo di pace gli elementi della Difesa Aerea dei Paesi membri, velivoli, missili, catena di avvistamento e di comando e controllo, sono posti sotto il comando operativo immediato dell’Alleanza".
"Non avendo i Paesi Baltici adeguate capacità difensive - conclude - i Paesi che ne dispongono mettono a disposizione i propri mezzi su base rotazionale, secondo turni cui la nostra aeronautica partecipa da tempo, in quella regione, come nei Balcani orientali e in Islanda".