Alimentazione, Neri (Ipsos): “69% italiani ha ridotto consumo proteine animali”
Il country manager di Ipsos Italia alla presentazione del nuovo logo di Bonduelle: "Cambiamento guidato da salute, costo e sostenibilità"
“Per parlare di flexitarianesimo bisogna partire dalla definizione: la parola nasce dall’unione di ‘flexible’, ovvero flessibile, e ‘vegetarian’, ossia vegetariano. Un flextariano è dunque una persona che vuole ridurre il consumo di carne e proteine animali ma lo fa con diversi gradi di rigore. Dallo studio che abbiamo condotto per Bonduelle è emerso che due terzi della popolazione italiana adotta uno stile di alimentazione compatibile con il flexitarianesimo. Tra questi i flexitariani consapevoli e continuativi sono il 12%, il 30% sono flexitariani consapevoli ma saltuari e il 23% dichiara di aver ridotto il consumo di carne. Se si considerano, oltre ai flexitariani, anche i vegani, vegetariani e pescetariani, il 69% dei consumatori italiani ha ridotto il consumo di proteine animali. Solo il 31%, infatti, non ha intenzione di cambiare la propria alimentazione”. Così Nicola Neri, country manager di Ipsos Italia, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo logo dell’azienda leader nel mondo vegetale, presentando i risultati della ricerca che Ipsos sta conducendo per Bonduelle in Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Russia, Stati Uniti e Regno Unito sul tema del flexitarianesimo.
I risultati preliminari della ricerca mostrano che le motivazioni che spingono le persone ad avvicinarsi ad un’alimentazione più ricca di vegetali e con meno prodotti di origine animale sono principalmente tre: “I driver di questo cambiamento sono la salute, si può scegliere infatti questo stile alimentare dietro suggerimento di un dottore o per la volontà di perdere peso - aggiunge Neri - le ragioni economiche, poiché negli ultimi anni abbiamo visto calare il potere d’acquisto e ridursi il consumo di carne e salumi a causa del loro costo, e l’ultimo punto è la maggiore consapevolezza di quanto un’alimentazione a base vegetale possa essere utile alla sostenibilità ambientale”.
Economia
Ferrero, ok accordo premio legato ad obiettivi esercizio...
Lo comunicano in una nota congiunta la Ferrero e i sindacati
Il 19 settembre la Direzione Aziendale Ferrero si è incontrata con le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e con il Coordinamento sindacale Ferrero delle Rsu e delle Rappresentanze Sindacali della Rete Commerciale. L’incontro, previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ha consentito alle Parti di analizzare gli andamenti di mercato, le prospettive produttive aziendali, i programmi di investimento e le tendenze occupazionali nonché lo stato di applicazione del vigente Accordo Integrativo Aziendale. Lo comunicano in una nota congiunta la Ferrero e i sindacati.
Con riferimento al Premio legato ad obiettivi (Plo) che, per l’esercizio 2023/2024, prevede un importo massimo di 2.450,00 euro lordi, le parti hanno preso in esame i fattori che concorrono a determinarlo: il risultato economico (30% del premio), unico per tutta l'azienda, e il risultato gestionale (70% del premio) legato all'andamento specifico di ogni stabilimento/area. I premi risultano quindi differenti nelle varie sedi e precisamente: Alba 2.387,85 euro lordi, Aree e depositi 2.207,78 euro lordi, Balvano 2.379,28 euro lordi, Pozzuolo 2.416,44 euro lordi, S. Angelo 2.382,14 euro lordi, Staff 2.372,72 euro lordi. Le somme saranno erogate con le competenze del mese di ottobre 2024, come stabilito dall'Accordo Integrativo Aziendale attualmente in vigore.
Inoltre sarà possibile convertire una parte del Premio Legato agli Obiettivi in servizi alle persone (flexible benefits) tramite apposita piattaforma on-line già operativa. L’Azienda e le Organizzazioni sindacali esprimono congiuntamente piena soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando i percorsi sviluppati in questi anni di valorizzazione delle persone e del loro benessere in azienda, resi possibili anche grazie a solide e positive relazioni industriali.
Economia
Salone Nautico, Bucci: “Orgoglio, passione e visione,...
Il sindaco di Genova, alla giornata d’apertura del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova: “È un salone molto diverso rispetto a 10 anni fa”.
“Direi che è un Salone molto diverso rispetto a 10 anni fa. Questa mattina un cittadino genovese mi ha mandato quello che si leggeva sul giornale nel 2014. Si diceva che il Salone era in recessione, due anni prima la gente manifestava dicendo che era roba per ricchi. ”. Così Marco Bucci, sindaco di Genova, in occasione della prima giornata del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, in svolgimento fino al 24 settembre e intitolato ‘We are made of sea’. Il sindaco di Genova ha individuato tre parole chiave: “Orgoglio, passione e visione sono le tre parole del messaggio che vogliamo mandare. Passione per il mare, orgoglio di essere arrivati in cima come industria, come città, come Regione e visione perché dobbiamo guardare al futuro. Come i marinai che sanno gestire le onde bisogna abituarsi a quello che sarà il futuro. La tecnologia, il modo di fare business e la capacità imprenditoriale di intravedere il futuro e sapere come gestirlo. Il successo di questi anni è il successo di questo modo di pensare”.
Economia
Salone Nautico, Zoppas (Ice): “Diporto sportivo conta per 4...
“In questo salone si celebra una delle categorie più importanti che abbiamo come il diporto sportivo. Su 625 miliardi di euro di export di tutto il Made in Italy questo conta 4 miliardi di euro nel 2023”. Lo afferma Matteo Zoppas, presidente di Agenzia Ice, a margine della prima giornata del 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, in svolgimento fino al 24 settembre e dal titolo ‘We are made of sea’.