A Roma iniziata demolizione tralicci al Trullo, Gualtieri: “Attesa da decenni dai cittadini”
I lavori finiranno entro giugno qui a via Ventimiglia per poi proseguire fino a Casetta Mattei
Sono iniziate oggi, da viale Ventimiglia nel quartiere Trullo, le attività di Terna per la demolizione di 15 km di linee elettriche aeree esistenti che attualmente attraversano il territorio comunale. All’avvio dei lavori hanno partecipato il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini, il presidente del XI Municipio Gianluca Lanzi e il direttore Rete di Trasmissione Nazionale di Terna Pier Francesco Zanuzzi.I lavori consentiranno di demolire 65 tralicci che attraversano zone a elevata densità abitativa e di restituire alla collettività circa 30 ettari di territorio. Saranno oggetto di rimozione anche 2 km di linee elettriche ricadenti in due aree protette: le Riserve Regionali Naturali “Tenuta dei Massimi” e “Valle dei Casali”. (Video)
Lo smantellamento delle infrastrutture esistenti è stato reso possibile dalla realizzazione di un nuovo collegamento in cavo interrato a 150 kV tra la Stazione Elettrica Magliana RT, prossimamente oggetto di rinnovo, e la linea “Magliana-Ponte Galeria”. L’intervento, per cui Terna ha investito circa 8 milioni di euro, garantirà maggiore efficienza e sicurezza della rete locale.Le opere rientrano nel più ampio piano di riassetto della rete elettrica dell’area metropolitana della Capitale, oggetto di uno specifico Protocollo d’Intesa stipulato da Terna con Roma Capitale. L’accordo prevede interventi di miglioramento della qualità del servizio di trasmissione elettrica e la razionalizzazione di ampie porzioni di rete ad alta tensione della città, per ridurre l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio urbano.
“La rimozione di questi tralicci era attesa da decenni dai cittadini. Ringrazio l’assessore Segnalini che già dal 2022 era al lavoro per dare sostegno e supporto a tutte le autorizzazioni mancanti e oggi finalmente siamo potuti partire. Così come voglio ringraziare Terna per l’eccellente lavoro, reso possibile da un riassetto della rete, che scarica questo tratto e che si può eliminare definitivamente. I lavori finiranno entro giugno qui a via Ventimiglia per poi proseguire fino a Casetta Mattei. Un recupero importante che riconsegna ai cittadini un pezzo di città che sarà riqualificato, andando anche oltre il progetto originario di qualche anno fa e che può essere ulteriormente migliorato per dare più verde ai cittadini, oltre agli alberi che abbiamo già piantumato. Oggi ci godiamo questo abbattimento, liberando le case del Trullo che arrivarono dopo i tralicci e che finalmente vengono liberate da questa ingombrante presenza”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
"Nel quartiere Trullo stiamo portando avanti un progetto di rigenerazione urbana fondamentale per i residenti- commenta l'assessore Ornella Segnalini -, siamo arrivato al 90 per cento dei lavori, ma non potevamo concludere senza ma il lavoro che oggi Terna sta avviando, ovvero lo spostamento delle linee elettriche e relativi tralicci che insistono a ridosso delle abitazioni. Per arrivare al traguardo di oggi abbiamo fatto molto, ponendo fine a una situazione che si stava protraendo da anni. Dai primi giorni in assessorato, raccolte le esigenze del Presidente Lanzi e dei comitati, ci siamo attivati per sbloccare la procedura che prevede l’intesa della Regione Lazio e un decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e oggi assistiamo a questo evento decisivo. Il quadrante - prosegue l'assessore - è oggetto di un progetto di restyling che prevede l’ampliamento dell’area pedonale per creare un punto di aggregazione, la sistemazione del parcheggio e dell’area del mercato, migliorando in modo sostanziale la qualità del collegamento viario, in un’ottica di sviluppo anche dal punto di vista sociale. Questo è un successo per l'amministrazione Gualtieri, ma soprattutto un beneficio per chi abita nel quartiere, per per avere più sicurezza, decoro e una migliore vivibilità".
“Grazie al piano di ammodernamento della rete elettrica che Terna sta svolgendo nella città di Roma, oggi possiamo dismettere infrastrutture non più necessarie con un notevole beneficio per la collettività. La preziosa sinergia con le istituzioni, gli enti locali e tutti i soggetti coinvolti dai nostri interventi è fondamentale per realizzare progetti in linea con le aspettative delle comunità locali. Le attività in corso sono la dimostrazione tangibile dell’impegno quotidiano della società per accompagnare in modo sostenibile la transizione energetica garantendo l’efficienza della rete con opere a ridotto impatto ambientale”, ha dichiarato Pier Francesco Zanuzzi, direttore Rete di Trasmissione Nazionale di Terna.
Sostenibilità
Agroalimentare, Fabbrino (Fruttagel): “Dobbiamo...
Per la sostenibilità nel settore agroalimentare "inizia il secondo tempo, in cui il tema centrale è che dobbiamo cambiare il modello di consumo". Lo ha detto Stanislao Fabbrino, presidente e ad di Fruttagel, intervenendo all'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum, in corso oggi al Palazzo Reale di Milano.
"Siamo una società basata sui consumi e l'unico modo per andare nella direzione di quel cambiamento necessario per invertire le sorti del pianeta, è cambiare il modello di consumo, passando da un modello lineare, basato sul prezzo basso, che non tiene conto dello spreco, a un modello rigenerativo, circolare, basato sul prezzo giusto e che ottimizza la gestione dello spreco", ha spiegato Fabbrino, ammettendo però che "tutto questo ha un grande punto di debolezza: il prezzo. Il problema è che la sostenibilità del primo tempo è una sostenibilità semplice, perché fa rima con efficienza, quella del secondo tempo è quella in cui bisogna trovare un equilibrio tra il profitto e lo scopo dell'azienda. E' lì che andiamo a toccare le vene sensibili, perché quando il tema della sostenibilità intacca il profitto, evidentemente si entra in una logica diversa".
Per quanto "la grande distribuzione abbia avuto un grande ruolo, per cui noi dobbiamo ringraziarla, è chiaro però che il secondo tempo inizia anche se noi riusciamo a uscire dalla logica per cui il valore dei cibi e dei prodotti non è rappresentato solo dal prezzo. Se siamo quindi capaci di attribuire altri elementi di valore al prezzo, per aiutare il consumatore a fare una scelta più consapevole". Per quello che ha chiamato "il secondo tempo" della sostenibilità "la parola chiave è 'equilibrio'", ha detto l'ad.
Sostenibilità
Agroalimentare, Ravanelli (Bf): “Per sostenibilità...
Per andare nella direzione di una maggiore sostenibilità nel settore agroalimentare, bisogna "trovare un equilibrio tra tutte le fasi della filiera, anche con la grande distribuzione". Oltre a "leggi che ci aiutino a supportare i passaggi relativi alla sostenibilità" e una "comunicazione a 360 gradi nei confronti del consumatore". E' questa la 'ricetta' di Marzia Ravanelli, di Bonifiche Ferraresi, intervenuta all'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum, in corso oggi al Palazzo Reale di Milano.
"Uno dei punti di forza del nostro gruppo è sempre stata la filiera. Lo slogan dato al nostro marchio dal 2016 era 'dal campo alla tavola', poi esteso 'dal seme alla tavola', con l’obiettivo di portare sulle tavole degli italiani dei prodotti italiani con filiere alle spalle. E lo abbiamo fatto, con lo sviluppo del nostro marchio e con la collaborazione di importanti player della grande distribuzione, che ci hanno aiutato a crescere", ha raccontato Ravanelli.
Per quanto riguarda Bonifiche Ferraresi, il tema della sostenibilità "lo abbiamo affrontato in modo molto naturale, prima di tutto con un'equa retribuzione della parte agricola. All'interno del nostro gruppo fin dalla sua creazione è stata creata una società che si occupa di agricoltura di precisione, ottimizzando le risorse per cercare di minimizzare l'impatto ambientale, ma anche quello economico. L'altro tema che abbiamo cercato di sviluppare è l'efficientamento della parte industriale, sia a livello di qualità e sicurezza alimentare dei prodotti, sia con l'utilizzo il più possibile di energie rinnovabili". Poi ci sono le certificazioni Lca su alcune filiere, dal riso all'allevamento dei bovini. "Tutti questi tentativi sembravano all'inizio abbastanza disorganizzati tra di loro, mentre adesso iniziamo a vedere un filo conduttore", ha spiegato Ravanelli.
Sostenibilità
TenarisDalmine-Axpo Italia, contratto di 7 anni per...
Sottoscritto un Power Purchase Agreement (Ppa) che prevede la fornitura a TenarisDalmine da parte di Axpo di 15 GWh all’anno di energia verde certificata
TenarisDalmine, sede operativa italiana di Tenaris, attiva nella produzione di tubi in acciaio e soluzioni per l'industria energetica, e Axpo Italia, azienda del settore energetico e fornitore di soluzioni rinnovabili, hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (Ppa), un contratto della durata di 7 anni, che prevede la fornitura a TenarisDalmine da parte di Axpo di 15 GWh all’anno di energia verde certificata.
Per TenarisDalmine - si legge in una nota congiunta - l’accordo è un nuovo tassello nella strategia di decarbonizzazione di Tenaris, che ha pianificato di ridurre, a livello globale, le proprie emissioni specifiche di CO2 del 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2018. Per Axpo Italia si tratta di un ulteriore elemento di certificazione dell’importanza strategica di questo genere di accordi per partecipare concretamente agli obiettivi di sostenibilità tramite l’approvvigionamento energetico sostenibile del tessuto produttivo nazionale.
“L’impegno di una leading company come TenarisDalmine su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo testimonia la volontà di mettere al centro del proprio sviluppo una visione consapevole della sostenibilità d’impresa ed è al contempo un contributo concreto che, insieme, possiamo dare alla nascita di nuovi impianti di produzione rinnovabile in Italia”, commenta Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia.
“Questo contratto è un passaggio significativo nella transizione di TenarisDalmine verso una produzione sempre più sostenibile - sottolinea Michele Della Briotta, presidente Tenaris Europa e ad di TenarisDalmine - La scelta di approvvigionarci di energia verde risponde alla volontà di integrare soluzioni a basso impatto ambientale nei nostri processi produttivi, contribuendo alla riduzione dell'impronta di carbonio aziendale”.
La fornitura di Axpo è un ulteriore passo nella strategia aziendale di decarbonizzazione di Tenaris in Italia, aggiungendosi ad altre iniziative, come il progetto dell’elettrolizzatore in corso con Snam e Tenova per la produzione on site di idrogeno utilizzato come combustibile alternativo al gas naturale (per il trattamento termico dei prodotti), e il progetto di ricerca ReMFra, co-finanziato dalla Commissione Europea, per la valorizzazione dei residui di processo della produzione e lavorazione dell’acciaio. “La sostenibilità - prosegue Della Briotta - è un impegno di lungo periodo, perché deriva dall’insieme di varie iniziative che abbiamo realizzato e continueremo a perseguire, per un miglioramento costante e significativo”.