Amsterdam, persona muore riusucchiata dal motore di un aereo Klm sulla pista di Schiphol
La vittima non è stata identificata. Aperta un'indagine sull'accaduto
Una persona è morta oggi pomeriggio, 29 maggio, dopo essere stata risucchiata dal motore di un aereo della Klm all'aeroporto internazionale di Amsterdam Schiphol. L'incidente è avvenuto mentre il volo KL1341 si stava preparando a decollare per Billund, in Danimarca. La vittima non è ancora stata identificata.
Sull'accaduto è stata aperta un'indagine e anche la compagnia aerea - riferisce la Bbc - ha fatto sapere di star indagando sul tragico episodio.
Secondo diversi media olandesi la vittima potrebbe essere un dipendente coinvolto nel respingimento di un aereo prima del decollo. Le immagini ottenute dall'emittente nazionale olandese NOS mostrano i servizi di emergenza che circondano l'aereo passeggeri sul piazzale dell'aeroporto, dove sono parcheggiati gli aerei.
Secondo i rapporti, l’aereo coinvolto era un jet Embraer a corto raggio utilizzato dai voli di servizio Cityhopper di KLM tra le destinazioni vicine in Europa.
L'aeroporto di Schiphol ha dichiarato: "I nostri pensieri vanno ai parenti della vittima, ci stiamo prendendo cura dei passeggeri e dei colleghi che hanno assistito al fatto".
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.