Ucraina, “dai russi stupri come arma di guerra, vittime anche uomini”: i racconti choc alla Cnn
I racconti agghiaccianti dei sopravvissuti parlano dell'uso dell'elettroshock nelle zone genitali
Le forze armate russe usano la violenza sessuale come arma di guerra. Contro le donne, ma anche contro gli uomini ucraini, civili e soldati, nei territori occupati dopo l'aggressione lanciata il 24 febbraio del 2022. E' quanto emerge dai racconti agghiaccianti dei sopravvissuti fatti alla Cnn, che parlano dell'uso dell'elettroshock nelle zone genitali come della minaccia di stupro con bottiglie di vetro, della nudità imposta. Il procuratore ucraino Anna Sosonska, responsabile della divisione sulle violenze sessuali nel conflitto ucraino per l'ufficio del procuratore generale, parla anche di ''mutilazione genitale, stupro, obbligo per gli uomini di assistere a violenze sessuali su altri uomini''. Ma tra le violenze sessuali ''in cima alla lista c'è l'uso dell'elettroshock nella zona genitale'' maschile.
Le testimonianze
''Lo abbiamo visto tante e tante volte nelle regioni occupate. Usano lo stesso metodo per commettere violenze sessuali, lo stesso metodo di umiliazione, lo stesso approccio alle vittime'', dichiara Sosonska parlando di ''uso sistematico e continuo della violenza sessuale'' da parte dei militari russi. Lo confermano le testimonianze raccolte dalla Cnn, come quella di Roman Shapovalenko, arrestato il 25 agosto del 2022 a Kherson per aver definito ''orchi'' i soldati russi. Sottoposto a violenze sessuali durante i sette mesi di detenzione in una ''cella di punizione'' è stato anche minacciato di essere sterilizzato. ''Sembravano avere una forma di feticismo per i genitali. A volte aprivano la porta e dicevano: 'Tireremo fuori i nostri manganelli e violenteremo tutti qui''', ha raccontato alla Cnn il 39enne imprenditore agricolo.
Un ufficiale di 29 anni dell'intelligence ucraina, noto come 'Omen', ha descritto di essere stato torturato fino a tre volte al giorno, tutti i giorni, per quattro mesi. E ha aggiunto che ufficiali del Gru russo, del Servizio penitenziario federale russo e dell'Fsb, la principale agenzia di intelligence russa, abbiano preso parte alla tortura. ''Ridevano mentre mi torturavano. Mi hanno minacciato di stupro. Mi dicevano che mia madre veniva stuprata dai ceceni e per due volte mi hanno portato nel luogo dove mi avrebbero dovuto sparare'', racconta.
Sebbene difficile da denunciare, ancor più da uomini rimasti vittime, nell'ultimo rapporto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale legata ai conflitti si afferma che in Ucraina nel 2023 sono stati documentati 85 casi che hanno colpito 52 uomini, 31 donne, una ragazza e un ragazzo. Un altro rapporto redatto dai funzionari delle Nazioni Unite per i diritti umani intervistando 60 prigionieri di guerra ucraini maschi dopo il loro rilascio ha rilevato che 39 di loro erano stati vittime di violenza sessuale durante la detenzione russa. Le testimonianze della Cnn sono state raccolte da Kherson, Donetsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e dalla Crimea.
Esteri
Urbanistica, Brancaccio (Ance): “Affrontare la...
Così la presidente Ance Ass. Nazionale Costruttori Edili, parlando durante il panel 'Housing, dall’emergenza a un piano comune per l’abitare', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'
"L'ultimo vero piano casa risale al piano Fanfani, per rispondere alle esigenze di una società che cambiava. Oggi abbiamo un enorme patrimonio pubblico e privato che si sta spopolando. Ci sono pochissimi affitti o prezzi di vendita non accessibili. Ci sono varie fasce di esigenze, tutte diverse, a cui rispondere: anziani, studenti, giovani, mobilità, famiglie numerose o piccole. La flessibilità dell'abitare è da affrontare. Con il Covid è uscita fuori l'esigenza dell'abitare con una serie di servizi". Lo ha detto Federica Brancaccio, presidente Ance Ass. Nazionale Costruttori Edili, parlando durante il panel 'Housing, dall’emergenza a un piano comune per l’abitare', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'.
"Il welfare riguarda la possibilità di dare ai lavoratori un contributo per chi vive lontano dalla sede di lavoro - propone la Brancaccio - Come fare a rendere accesibile la locazione o ad acquistare una casa? Con strumenti innovati finanziari che devono attrarre l'investitore istituzionale ma anche il piccolo risparmiatore che investe con un fondo di garanzie pubblico. Bisogna ripopolare molti centri che si sono spopolati, ma prima bisogna creare un tessuto economico, nel quale potrebbero trovare posto anche gli immigrati".
""Siamo molto contenti che il problema, che pensavamo fosse soltanto italiano, sia sentito in tutta Europa - dice ancora la presidente dell'Ance - Il problema della casa e dell'abitare lo hanno Francia, Germania e Spagna, speriamo che si lavori a un piano comune. Il nuovo commissario danese credo sia attento all'aspetto sociale dell'abitare. Auspichiamo che gli investimenti siano fuori dal patto di stabilità. Bisognerebbe mappare quello che c'è - ci vogliono fondi per farlo perché è molto costoso - anche per il tema idrogeologico, ad esempio. La casa è un tema degli stati membri. Un investimento forte pubblico sulla casa non è facile da sostenere, ma è il futuro e dobbiamo dare la possibilità ai giovani di mettere su famiglia e se non lo facciamo l'Europa si impoverirà sempre di più. E' un tema anche fortemente economico".
Esteri
Urbanistica, Albano: “Sia casa che servizi, dobbiamo...
Così la sottosegretaria ministero Economia e Finanze, parlando durante il panel 'Housing, dall’emergenza a un piano comune per l’abitare', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'
"Interessante che si parli di abitare, parola che comprende non solo l'immobile ma anche i servizi, oggi importanti per la qualità della vita. E' un tema legato alla visione dei giovani. Ci sono mutamenti nella società che dobbiamo saper leggere". Lo ha detto Lucia Albano, sottosegretaria ministero Economia e Finanze, parlando durante il panel 'Housing, dall’emergenza a un piano comune per l’abitare', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'.
"Il nostro tesoro pubblico immobiliare, l'agenzia del demanio, i beni sequestrati alla mafia. Sono i temi da cui parte e prende una direzione il nostro lavoro - ha spiegato la Albano - grazie alla realizzazione di una banca dati centralizzata che avrà anche funzioni di supporto legislativo. Nel decreto anziani dello scorso anno è prevista, fra le politiche di servizio alle persone longeve, il senior housing, questione urgente su cui lavorare, con modelli di abitare, diversi da quelli che riguardano soltanto la casa e che si devono legare ai soggetti dell'economia sociale, contribuendo alla costruzione di un tessuto sociale attualmente assente".
"E' necessario investire risorse pubbliche e private per questo, per la sostenibilità sociale ma anche ambientale, che può essere una leva economica e sociale per tutto ciò che dovremo affrontare, a causa delle carenze abitative nelle città. Dobbiamo lavorare anche su politiche abitative che contrastino lo spopolamento da una parte ma anche l'aumento della densità abitativa dall'altra. Il governo vorrebbe costruire nel presente per abitare nel futuro, vicino al nostro modo di vivere. In Germania ci sono strutture di social housing enormi, con servizi legati all'abitare, che internalizzano servizi che solitamente un immobiliare non gestisce. Il trasloco, ad esempio, è il servizio più richiesto. La riflessione che pongo e che dovremmo lavorare su questo aspetto, costruendo delle politiche sociali".
Esteri
Commissione Ue, Albano (Mef): “Necessario partire da...
“La cosa più importante è quella di fare una mappatura dell’housing per capire da dove partiamo. Se a livello europeo ci fosse la possibilità di interlocuzione con il commissario Fitto si potranno destinare risorse ai progetti che riguardano questi problemi può essere utile.” Ha dichiarato il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano a margine dell’evento “La nuova Commissione UE: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing” che si è tenuto allo spazio Esperienza Europa - David Sassoli a Roma.