Ternana-Bari, Figc apre indagine: flusso anomalo scommesse dopo espulsione Bellomo
Il cartellino rosso al centrocampista arrivato al 33' della ripresa del match dello scorso 23 maggio, dopo un litigio con un raccattapalle mentre il giocatore era in panchina
La procura federale della Figc apre un'indagine sull'espulsione del giocatore del Bari Nicola Bellomo nel corso della gara di playout di Serie B, contro la Ternana, che avrebbe generato un flusso anomalo di scommesse.
Il cartellino rosso al centrocampista biancorosso è arrivato al 33' della ripresa, nel match giocato lo scorso 23 maggio e vinto dai biancorossi per 3-0 in trasferta, dopo un litigio con un raccattapalle mentre Bellomo non era in campo ma in panchina. Il procuratore federale Giuseppe Chinè indagherà con l'Agenzia delle Dogane e Monopoli per accertare compiutamente i fatti.
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Milan ko 2-1 a Firenze, Adli e Gudmundsson stendono i...
In classifica rossoneri fermi al 6° posto con 11 punti insieme al Torino, mentre i gigliati agganciano Atalanta, Empoli e Roma all'ottavo posto a quota 10
Dopo tre vittorie di fila il Milan va ko in trasferta contro la Fiorentina. Al Franchi i viola si impongono 2-1 grazie ai gol di Adli al 35' e Gudmundsson al 73'; inutile rete di Pulisic al 60' per gli ospiti. La partita passerà alla storia per i tre rigori parati, il primo da Maignan che blocca il tiro di Kean, gli altri due da De Gea che ferma prima Theo Hernandez e poi Abraham. In classifica i rossoneri sono sesti con 11 punti insieme al Torino, due meno del terzetto al terzo posto Juventus, Lazio e Udinese, mentre i gigliati sono ottavi a quota 10 insieme a Roma, Empoli e Atalanta.
La partita
Al 7' giocata di Leao sulla sinistra, il portoghese salta Dodo che lo trattiene platealmente per negargli l'ingresso in area. L'arbitro lo ammonisce. Al 9' calcio di punizione velenoso di Pulisic: Gabbia anticipa De Gea ma manda alto di testa. Al 15' la prima vera chance del match: Emerson Royal crossa dalla destra per Morata che gira di testa mandando fuori di un soffio. Al 17' risponde la squadra di casa: Colpani si accentra dalla sinistra e calcia con potenza ma scarsa precisione e manda alto. Al 21' Di Bello concede un rigore alla Fiorentina per un fallo in area di Theo Hernandez su Dodo. Dagli 11 metri tira Kean e Maignan para bloccando il tiro dell'ex Juve. Al 29' gol annullato a Kean per un netto fuorigioco.
Al 31' lampo di Leao, che sguscia per vie centrali e costringe De Gea alla parata su un sinistro destinato sotto la traversa. Al 35' gigliati in vantaggio con l'ex Adli che non esulta al gol. Il centrocampista francese riceve sulla sinistra e difende il pallone, converge al centro e trova col destro una traiettoria imparabile per Maignan sul palo lontano. Al 39' Fiorentina vicina al raddoppio. Ancora troppo statica la difesa del Milan: Dodo imbuca per Kean, fermato in uscita da Maignan ma sulla ribattuta Colpani tenta un pallonetto che non inquadra la porta. Al 42' insiste Colpani, che stavolta prova il rasoterra di sinistro, pallone fuori. Un minuto ammonizione per Morata che entra scomposto su Comuzzo. Al 46' Ranieri stende Reijnders in area e Pairetto assegna il rigore per il Milan. Dagli 11 metri va Theo ma De Gea intuisce e devia in corner.
In apertura di ripresa, al 3', altro gol annullato a Kean. Altra partenza sul filo del fuorigioco dell'attaccante viola, che era partito di un soffio oltre la linea rossonera prima di battere Maignan. Al 12' terzo rigore del match, il secondo per i rossoneri: corner di Theo sul secondo palo e sponda aerea di Morata. Sul pallone vanno a contatto Kean e Gabbia: Pairetto punisce l'entrata dell'attaccante viola. Dagli 11 metri va Abraham e De Gea ferma anche lui. Tre rigori e tre parate.
Al quarto d'ora Pulisic pareggia: da applausi l'inserimento e la coordinazione dello statunitense sul cross di Hernandez: destro al volo sul palo lontano e De Gea stavolta non può nulla. Al 19' chance per Kean. Assist al bacio di Gosens per l'indisturbato attaccante, che calcia di prima intenzione ma manda alto. Al 22' Palladino si gioca la carta Richardson: esce Cataldi. Al 25' protesta la Fiorentina per l'entrata avventata di Theo su Colpani all'altezza del vertice dell'area di rigore. Pairetto lascia giocare, dello stesso avviso anche il Var.
Al 26' diagonale insidioso di Abraham, De Gea ci mette il piede e respinge. Al 27' finisce la partita di Leao, al suo posto Okafor. Al 28' arriva il gol partita: lancio in profondità controllato col petto da Kean per l'inserimento di Gudmundsson, che calcia dalla distanza con un destro teso. Maignan non ci arriva e il Franchi esplode. Al 32' finisce la partita proprio di Gudmundsson: lo sostituisce Biraghi. Esce anche l'altro goleador Adli: dentro Kouamé. Al 37' entra Chukwueze al posto di Pulisic. Al 40' rosso per Palladino che si fa cacciare da Pairetto per proteste. Al 42' chance per il neo entrato Chukwueze che va al tiro De Gea fa ancora buona guardia. L'ultimo brivido della partita lo regala Kean in pieno recupero con un destro dalla potenza impressionante che sbatte sulla parte inferiore della traversa e poi sulla linea senza che il pallone entri.
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La Roma frena a Monza, Dany Mota risponde a Dovbyk e...
Ghisolfi: "Rigore netto per la Roma, inaccettabile non sia stato assegnato"
La Roma manca la terza vittoria di fila in Serie A sotto la gestione Juric. I giallorossi frenano a Monza, dove pareggiano 1-1. Gli ospiti passano in vantaggio al 61' con Dovbyk ma vengono raggiunti da Dany Mota al 70'. In classifica i capitolini sono ottavi con 10 punti come Empoli e Atalanta, I brianzoli, ancora alla caccia della prima vittoria, agganciano il Venezia al penultimo posto a quota 4.
La partita
In avvio gli ospiti fanno possesso palla senza creare grossi pericoli alla retroguardia avversaria se si eccettua un tiro di Dovbyk parato da Pizzignacco. Al 14' la prima grande occasione del match con Koné che con un gran sinistro dal limite dell'area colpisce il palo alla sinistra di Pizzignacco, poi Dovbyk ribatte a rete in area ma è in fuorigioco. Al 17' palla gol anche per i biancorossi. Maldini viene innescato da una sponda in area e calcia forte di prima sul centro sinistra, Svilar è attento e sventa col piede. Al 19' cambio forzato per Juric, El Shaarwy si infortuna, al suo posto Zalewski.
Al 22' imbucata per Pellegrini che aggancia la palla e penetra in area sul centro destra, poi destro incrociato di piatto fori di pochissimo. Anche qualche protesta per la chiusura su di lui in scivolata, ma per La Penna e Var si gioca. Al 24' ancora Koné pericoloso, questa volta al tiro dal centro destra dell'area in diagonale. Il giovane portiere del Monza vola in tuffo e toglie il pallone dall'angolo basso della porta. Al 33' cross dalla tre quarti di destra per Dovbyk che prova a muoversi alle spalle di Izzo, che però fa buona guardia e lo chiude. Al 40' scontro aereo per Mancini, che viene medicato e torna in campo con il turbante 'alla Chiellini'.
Al 7' della ripresa Maldini viene ben innescato sulla destra e prova il cross in mezzo: Ndicka fa buona guardia su Djuric. Al 10' bello scambio tra Pellegrini e Dovbyk che fa da sponda spalle alla porta: il capitano della Roma può calciare col mancino dall'altezza del dischetto, ma trova i guantoni di Pizzignacco. Al 13' Dovbyk si invola sul centro destra del campo e prova il tiro a giro col mancino sul secondo palo, la palla sfila alta sopra la traversa. Al 16' l'ucraino si riscatta e sblocca il match. Cristante lo serve in verticale, lui lavora spalle alla porta su Izzo ai 25 metri per tagliarlo fuori e involarsi verso la rete sul centro destra dell'area, poi sterzata verso sinistra e mancino incrociato in area.
Nesta cambia subito: Dany Mota per Bianco al 18'. Al 25' i padroni di casa trovano il pari. Maldini porta palla centralmente e poi la allarga per Carboni sulla sinistra: cross teso in mezzo tra difesa e portiere che Svilar smanaccia, ma senza sventare il pericolo. Sul secondo palo raccoglie Mota che mette in rete di prima. Al 26' Juric toglie Soulé e Hermoso, entrano Pisilli e Angelino. Al 28' D'Ambrosio prende il posto di Pereira.
Al 31' Dovbyk lavora palla sulla sinistra e serve Koné per il destro piazzato dal centro sinistra, a giro sul secondo palo, la palla esce di un niente. Al 41' le ultime mosse di Juric: dentro Baldanzi e Shomurodov per Pellegrini e Celik. Al 43' proteste della Roma per un contatto in area, possibile pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi su un cross dalla sinistra. La Penna e Var dicono che non c'è nulla. Al 44' Nesta si gioca la carta Caprari, esce Maldini. Al 45' Pizzignacco si prende un bel rischio uscendo di testa ben fuori dall'area di rigore, per di più prendendo un pestone involontario da un compagno e lasciando per qualche istante la porta vuota ma la Roma non ne approfitta. Nel recupero l'ultimo brivido del match con Baldanzi che arriva al tiro dentro l'area: murato sul nascere.
Ghisolfi: "Rigore netto per la Roma, inaccettabile non sia stato assegnato"
"Non sono solito venire a parlare dell'arbitraggio ma quello che è accaduto oggi è inaccettabile. Credo che l'abbiate potuto vedere anche voi: c'era un rigore netto per noi. L'arbitro era a una certa distanza ma mi chiedo perché il Var non sia intervenuto. Esigo rispetto per tutti, per i calciatori e il loro sforzo, per il mister e per i tifosi. C'è grande frustrazione per quanto successo. Chiederemo come mai abbiano preso questo tipo di decisione", commenta il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, al microfono di Sky Sport.
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Camila Giorgi a Verissimo: “Stufa del tennis, non...
L'ex tennista racconta il suo 'misterioso' ritiro
"Mi ero stancata di questa vita, non sono scappata". Camila Giorgi, 32 anni, a Verissimo racconta il 'misterioso' addio al tennis. L'addio risale a maggio, con quella che alcuni media hanno definito una 'fuga'. Nessuna traccia dell'atleta, un ritiro senza un annuncio ufficiale. "Avevo pianificato il mio ritiro, era tutto pronto per l'annuncio. Sono stata cancellata delle liste dell'antidoping, i fans hanno cominciato a parlare dell'argomento. La notizia è uscita e hanno detto che ero sparita, ma non era vero".
"Io non scappo mai: il problema forse è che non parlo tanto. Da anni volevo smettere, volevo chiudere con il tennis. Già in passato era capitato di abbandonare il tennis per qualche mese. Poi tornavo ai campi per allenarmi: stavolta, no. Il tennis mi piace ancora adesso, ma non ce la facevo più a reggere lo sforzo fisico e mentale tra viaggi e pressione. Ora sono felice", dice a Silvia Toffanin.
"Non c'è stata nessuna fuga, quando sono usciti gli articoli ero a Roma. Sono stata per tanti anni a Miami con i miei genitori, da tempo faccio base negli Stati Uniti e sono sempre lì", aggiunge l'ex tennista di origine argentina. "In questi anni si è parlato del rapporto con mio padre e sono state scritte tante cose non vere. Mi ha sempre sostenuto e aiutato, ho sempre detto che avrei voluto arrivare fino alla fine della carriera con lui. E' un uomo duro? Altra cosa non vera. Serve disciplina nello sport. Oggi anche lui è molto felice, quando ho detto che volevo smettere mi ha detto 'va bene, hai fatto una carriera bellissima'. Mi ha sempre supportata, non mi ha mai contraddetta", racconta.
Si parla di contenziosi con il fisco. "Si tratta di problemi legati a persone esterne che avrebbero dovuto gestire questioni fiscali. Quando mi sono formalmente ritirata, non ero a conoscenza" di tutto. "Mio padre era il mio allenatore, non gestiva questi aspetti: c'erano altri professionisti. Non ci siamo spaventati per questa situazione, ci siamo affidati ad altre persone e ora siamo in ordine. Tirano sempre in mezzo mio padre come se fosse sempre il responsabile, ma in questo caso anche lui è stato una vittima", racconta la 32enne.
Giorgi è coinvolta in un'inchiesta per presunte false vaccinazioni covid. L'ex atleta abbozza una spiegazione: "A novembre è in programma un'udienza. Io ho fatto il vaccino, certo che l'ho fatto. Ho fatto l'iniezione e ho ottenuto il green pass. Questa dottoressa ha fatto dei nomi per coprirsi. Credevo di aver instaurato con questa persona un rapporto umano".