Orsini: “Ucraina fa solletico a Russia con missili Nato”
"In cambio del solletico, può prendere svariate testare nucleari in bocca"
"I missili di cui dispone Zelensky possono infliggere danni molto limitati alla Russia. Con i missili della Nato, l'Ucraina può fare il solletico alla Russia. Non molto più di questo". E' il parere del professor Alessandro Orsini, docente di sociologia del terrorismo internazionale, che su X pubblica quotidianamente post con le proprie opinioni sulla guerra in corso da oltre 2 anni.
"Tuttavia, in cambio del solletico, può prendere svariate testare nucleari in bocca: 'Per ogni proiettile della Nato che l'Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l'Ucraina'. Questa mia previsione sotto forma di regolarità empirica è sempre stata confermata dai dati sul campo e sarà sempre confermata per tutta la durata della guerra. L'Ucraina è spacciata e sarà smembrata. La cosa migliore che la Nato possa fare è fermare la guerra immediatamente", dice Orsini rivendicando la correttezza di una previsione effettuata.
"Temo di non essere stato chiaro. Provo di nuovo: se l'Ucraina lancerà i missili della Nato contro il territorio russo, la condizione dell'Ucraina peggiorerà anziché migliorare. Se l'Ucraina lancerà i missili della Nato contro il territorio russo, i soldati ucraini moriranno in quantità maggiori e la Russia prenderà altri territori", aggiunge. "Il lancio dei missili della Nato contro la Russia causerà all'Ucraina un ulteriore arretramento e devastazioni più grandi di quelle sofferte finora. Spero di essere stato più chiaro", afferma ancora.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.