Connect with us

Published

on

La Regione Umbria stanzia più di 2 milioni di euro per le famiglie

La Regione Umbria ha approvato un piano da oltre 2 milioni di euro per aiutare le famiglie nei percorsi formativi ed educativi dei propri bambini.

Questo nuovo finanziamento si aggiunge ai 1,2 milioni di euro già allocati l’anno scorso, facendo salire a 3,2 milioni di euro la somma destinata a supportare la demografia della regione. I destinatari delle misure, finanziate con il Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, sono i minori residenti in Umbria che vivono in un nucleo famigliare con Isee fino a 25mila euro.

Nello specifico, la Giunta, su proposta dell’assessore regionale all’Istruzione Paola Agabiti, ha stabilito di destinare:

un contributo a parziale rimborso dei costi sostenuti dalle famiglie per la partecipazione dei bambini da 3 a 6 anni alle scuole paritarie dell’infanzia;
Un ulteriore contributo è stato invece destinato a parziale copertura delle spese affrontate per i servizi di mensa delle scuole pubbliche dell’infanzia;
ulteriori risorse per favorire la partecipazione dei minori con disabilità alle attività estive 2024, in linea con quanto già adottato lo scorso anno.

Quest’ultimo intervento prevede l’erogazione di un contributo a copertura dei costi per la partecipazione ad attività estive organizzate, a partire dal 10 giugno da soggetti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Nella prossima seduta di Giunta verranno adottati i criteri per l’erogazione dei contributi alle famiglie per la partecipazione dei bambini ai centri estivi.

Un impegno costante

Già l’anno scorso, la Regione aveva mostrato grande attenzione al tema demografico e alle famiglie. Con il “Bonus neo mamme”, l’ente ha destinato 1.200 euro alle madri residenti in Umbria da due anni, lavoratrici (dipendenti o autonome) o iscritte al Centro per l’Impiego, con bambini nati tra il tra il 3 giugno 2022 e il 3 giugno 2023. Una misura che ha aiutato concretamente 902 nuclei familiari.

Il piano da 2 milioni di euro approvato ieri continua nel solco tracciato un anno fa dall’amministrazione: “La Regione – spiega l’assessore Agabiti – è sempre stata accanto alle famiglie e in questi anni ha moltiplicato le sue azioni, con interventi strutturali per supportarle nel loro imprescindibile ruolo. Uno degli obiettivi è quello di garantire a tutti i bambini e ragazzi residenti in Umbria pari opportunità educative, formative e di socializzazione favorendo l’accesso a servizi di qualità. Vanno in questa direzione le misure che abbiamo approvato oggi, attraverso le quali contribuiamo significativamente ai costi sostenuti dalle famiglie per la partecipazione dei bambini e delle bambine da 3 a 6 anni alle scuole dell’infanzia nell’anno scolastico in corso”.

Il ruolo delle Regioni

Le regioni italiane possono svolgere un ruolo chiave nel migliorare la demografia attraverso una serie di politiche mirate. Misure come il sostegno alle famiglie con figli, l’incentivazione della natalità e la promozione di servizi per l’infanzia sono fondamentali.

Il Piemonte, ad esempio, ha lanciato il progetto “Premi alla nascita”, che prevede un contributo economico per ogni nuovo nato per aiutare le famiglie a sostenere le prime spese. La Lombardia, invece, ha implementato il “Fondo Famiglia” per supportare economicamente le famiglie numerose e quelle in difficoltà economica anche tramite il Bonus Assistenti Familiari 2024.

Altre iniziative regionali includono programmi di conciliazione lavoro-famiglia, come quelli della Regione Emilia-Romagna, che offrono contributi per i servizi di baby-sitting e assistenza domiciliare.

Queste politiche non solo migliorano la qualità della vita delle famiglie, ma perseguono il virtuoso intento di contrastare il calo demografico, incentivando la crescita della popolazione attraverso un miglior sostegno alle giovani generazioni e alle famiglie così come ricordato dall’assessore Agabiti: “Investiamo nelle famiglie e nei minori, in un periodo caratterizzato da un calo demografico che purtroppo riguarda anche la nostra regione poiché riteniamo che sia un investimento per il futuro dell’Umbria e del nostro Paese”.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Demografica

Divieto di elemosina, la Svezia vuole rendere illegale la...

Published

on

Niente più accattoni per le strade della Svezia. La proposta viene dal governo di centro destra del Paese scandinavo, che ha formato una commissione che dovrà redigere entro il 26 giugno prossimo un rapporto su pro e contro e come introdurre il divieto nazionale di elemosina.

Attualmente i Comuni possono già vietare la pratica in alcuni luoghi specifici attraverso ordinanze locali e a determinate condizioni, ma nelle proposte della campagna elettorale portata avanti dal partito di estrema destra Democratici Svedesi (che non fa parte del governo ma lo sostiene in Parlamento) c’era per l’appunto quella di generalizzare la proibizione a tutto il territorio nazionale.

Perché, dicono, l’aumento del numero dei mendicanti ha portato all’aumento della criminalità. Una crescita dovuta anche al fatto che, afferma il governo istituendo la commissione, dall’inizio degli anni 10 del 2000, “i cittadini dell’Ue hanno cominciato a venire in Svezia in misura maggiore rispetto a prima, tra le altre cose, per chiedere l’elemosina”.

La commissione incaricata dal governo dovrà analizzare come funziona il sistema attuale e le normative locali, se sia possibile ampliare i limiti all’accattonaggio, nonché i vantaggi e gli svantaggi che presenta la normativa attuale rispetto ad un divieto nazionale. Infine, dovrà presentare proposte costituzionali che vietino l’accattonaggio a livello nazionale.

Governo non compatto, ma nemmeno l’opposizione

Alla novità sono seguite critiche da più parti, in primis all’interno della stessa coalizione di governo, formata da Moderati, Democratici Cristiani e Liberali: questi ultimi soprattutto avevano già detto che si sarebbero opposti all’introduzione del divieto di accattonaggio, e, se anche solo tre loro parlamentari votassero contro la proposta, la maggioranza andrebbe sotto, con i rischi del caso.

Ma anche l’opposizione non è compatta: i Verdi, il Partito di Centro e quello della Sinistra intendono opporsi alla misura, mentre i Socialdemocratici no, quindi il provvedimento, peraltro ancora da formulare, ha chances di passare.

Fanny Siltberg, portavoce dell’organizzazione cristiana Stockholms Stadsmission, ha definito il progetto “un inutile tentativo di spostare il problema rendendo illegale la povertà“. Mentre la liberale Anna Starbrink ha già detto che non voterà a favore, perché “non si può vietare alle persone di chiedere aiuto”.

La questione è complessa, perché oltre ad investire temi etici ed economici, si allarga anche al discorso della libertà di movimento: i Moderati hanno infatti già proposto di limitare la libera circolazione all’interno dell’Ue per coloro che viaggiano con lo scopo di mendicare.

In ogni caso, una normativa nazionale e generalizzata potrebbe rivelarsi incostituzionale, tanto che diverse associazioni hanno già fatto sapere che eventualmente presenteranno ricorso. Non solo: la Corte europea dei diritti dell’uomo ha già stabilito che le sanzioni contro le persone che fanno l’elemosina violano i diritti sanciti nella Convenzione europea (CEDU), che la Svezia ha ratificato.

Ma la Svezia è sola in questa ‘crociata’?

Paesi in cui fare l’elemosina è vietato

In Norvegia chiedere l’elemosina è vietato a livello nazionale dal 2015. Ma anche qui ci sono state molte proteste poiché la norma è stata vista come una misura troppo severa nei confronti dei senzatetto e delle persone in difficoltà. Il divieto è stato introdotto anche per contrastare le attività criminali legate al fenomeno, come le reti organizzate di sfruttamento dei mendicanti.

In Danimarca la pratica è illegale dal 2017. Il governo ha introdotto la legge per ridurre il problema delle persone che chiedono denaro nei luoghi pubblici, in particolare nelle città turistiche. La polizia può arrestare coloro che infrangono il divieto e, in alcuni casi, i trasgressori rischiano la detenzione.

Nel Regno Unito, l’accattonaggio era illegale in base a una legge del 1824, e nella pratica è raramente perseguito. Le autorità locali possono comunque emettere multe o imporre sanzioni amministrative alle persone che chiedono denaro in maniera insistente o aggressiva.

In molte città degli Stati Uniti mendicare è vietato o fortemente regolamentato. Città come New York, Los Angeles e Chicago hanno adottato leggi che limitano l’elemosina nelle aree pubbliche, vicino alle scuole o ai trasporti pubblici. Tuttavia, il divieto è spesso criticato per il suo impatto sui senzatetto.

Alcuni cantoni svizzeri, come Ginevra e Vaud, hanno introdotto divieti locali contro la mendicità per scoraggiare i questuanti, spesso collegati a reti di sfruttamento e tratta di persone.

La situazione in Italia

In Italia chiedere l’elemosina in modo semplice e non molesto non è un reato, ma l’articolo 669 del Codice Penale prevede sanzioni e arresto in caso di mendicità molesta, vessatoria, simulando deformità o malattie o sfruttando i minori per destare pietà nelle persone.

E sullo sfruttamento di minori, il Ddl sicurezza approvato due settimane fa introduce delle modifiche all’articolo 600-octies c.p., prevedendo che sia punito l’impiego nell’accattonaggio di minori fino ai sedici anni di età (non più fino ai quattordici anni) ed innalzando la pena da uno a cinque anni di reclusione, invece dei tre anni attualmente previsti. Introduce anche un inasprimento delle pene nel caso di induzione e sfruttamento dell’altrui accattonaggio “a fini di profitto”.

A livello locale, poi, alcuni Comuni hanno introdotto ordinanze che vietano l’elemosina in specifici luoghi pubblici, specialmente nei centri storici o nelle aree turistiche, ad esempio in città come Milano e Firenze.

Perché vietare l’elemosina

Molte volte il divieto di accattonaggio risponde a logiche populiste e di ‘sicurezza percepita’, com’è anche nel caso della Svezia dove il numero dei mendicanti in realtà risulta in diminuzione. Ma anche se a prima vista può sembrare un provvedimento punitivo che certamente non risolve il problema della povertà ma lo nasconde solo sotto al tappeto, in realtà ci sono dei buoni motivi per vietare l’elemosina:

lotta contro il crimine organizzato: in molte aree, l’elemosina è sfruttata da gruppi criminali che obbligano le persone, spesso migranti o minorenni, a mendicare per loro conto. Vietare l’elemosina potrebbe limitare questa forma di sfruttamento.
decoro urbano: vietare l’elemosina aiuta a mantenere il decoro delle città, specialmente nelle aree turistiche. La presenza di mendicanti in luoghi ad alto afflusso può essere percepita come un problema per il turismo e il commercio locale.
riduzione delle situazioni pericolose: in alcune aree, la mendicità può degenerare in episodi di aggressività, soprattutto quando viene praticata in modo insistente. Vietare l’elemosina potrebbe ridurre il rischio di conflitti tra mendicanti e cittadini.

Ovviamente sono molti i problemi collegati al divieto di accattonaggio, tralasciando questioni etiche come il fatto, per dirne uno, che l’aiuto alle persone bisognose è uno dei doveri del buon cristiano.

Gli svantaggi del vietare l’elemosina

Allo stesso tempo, vietare l’elemosina ha alcune conseguenze che dovrebbero essere tenute ben presenti:

impatto sui più vulnerabili: la principale critica verso il divieto è che colpisce le persone più fragili, che spesso non hanno altre risorse, determinando una ancora maggiore emarginazione sociale e privando queste persone di una fonte di sussistenza seppur minima
misura punitiva anziché assistenziale: invece di affrontare alla radice le cause della povertà e della marginalizzazione, il divieto punisce coloro che già vivono in condizioni di estrema difficoltà.
rischio di invisibilizzazione del problema: vietare l’elemosina non risolve il problema ma rischia di renderlo meno visibile portando le autorità e la società civile a non impegnarsi adeguatamente nell’affrontarlo.

Insomma, la commissione messa in piedi dal governo svedese ha parecchi aspetti di cui tener conto.

Continue Reading

Demografica

Mangiare pesce in gravidanza può ridurre il rischio di...

Published

on

Mangiare pesce durante la gravidanza potrebbe abbassare significativamente il rischio di autismo per il nascituro, riducendolo fino al 20%. Questa è la conclusione di un recente studio finanziato dal programma ECHO dei National Institutes of Health e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. Lo studio suggerisce che il pesce, già noto per i suoi benefici sulla salute grazie agli acidi grassi omega-3, giochi un ruolo fondamentale anche nello sviluppo neurocognitivo del feto, riducendo i rischi di disturbi dello spettro autistico.

I dettagli della ricerca

Lo studio ha coinvolto circa 4.000 donne in gravidanza e ha analizzato il consumo di pesce e l’uso di integratori di omega-3. Il campione è stato suddiviso in quattro gruppi a seconda della frequenza di consumo di pesce: meno di una volta al mese, più di una volta al mese ma meno di una volta a settimana, una volta a settimana, e due o più volte a settimana. Circa il 20% delle partecipanti ha dichiarato di non consumare pesce durante la gravidanza e una percentuale tra il 65% e l’85% non faceva uso di integratori di omega-3 o olio di pesce.

I ricercatori hanno quindi analizzato i risultati sulla salute dei bambini, misurando i tratti comportamentali legati all’autismo attraverso la Social Responsiveness Scale (SRS), un questionario compilato dai genitori che valuta i comportamenti associati all’autismo. I punteggi più alti nella scala SRS indicano una maggiore presenza di comportamenti correlati all’autismo.

I risultati

Dai risultati è emerso che mangiare pesce durante la gravidanza era effettivamente associato a una riduzione delle probabilità di ricevere una diagnosi di autismo nei bambini. Inoltre, vi era una lieve diminuzione dei punteggi SRS nei figli di coloro che consumavano pesce rispetto a chi non lo faceva. Il dato interessante è che questo effetto benefico si osservava indipendentemente dalla quantità di pesce consumata: sia che fosse una porzione a settimana, sia che fossero due o più porzioni, il rischio di autismo risultava comunque inferiore rispetto a chi non ne consumava affatto.

Al contrario, l’assunzione di integratori di omega-3 non ha mostrato una correlazione significativa con la riduzione del rischio di autismo. I ricercatori hanno dunque concluso che solo il pesce nella sua forma naturale sembra portare benefici diretti, piuttosto che i supplementi.

Benefici aggiuntivi e considerazioni

Emily Oken, coautrice dello studio e docente alla Harvard Medical School, ha sottolineato come il pesce non solo riduca i rischi legati all’autismo, ma sia anche associato a una serie di benefici ben documentati per la salute materna e fetale. “Altri vantaggi includono un minor rischio di parto pretermine e un migliore sviluppo cognitivo per il feto”, ha affermato Oken, aggiungendo che è fondamentale migliorare la comunicazione sulle linee guida riguardanti il consumo di pesce in gravidanza.

Per anni, infatti, molte donne sono state erroneamente dissuase dal mangiare pesce durante la gravidanza, a causa del timore di contaminazione da mercurio e di un presunto rischio di autismo, un’idea che è stata più volte smentita dalla scienza. La dottoressa Oken ha quindi ribadito l’importanza di superare queste false credenze e promuovere una corretta informazione su cosa fare durante la gravidanza.

Mangiare pesce in gravidanza è sicuro?

Nonostante i numerosi benefici, è comunque essenziale che le future mamme scelgano con attenzione il tipo di pesce da consumare. Alcuni pesci possono contenere elevate quantità di mercurio, una sostanza che può essere dannosa per il feto. Tra le specie consigliate vi sono salmone, sardine, sgombro e trota, mentre è meglio evitare pesci predatori di grandi dimensioni come squalo e pesce spada. La cottura del pesce è un altro fattore fondamentale: il pesce crudo o poco cotto può comportare rischi per la salute, come infezioni batteriche o parassitarie.

L’importanza dell’alimentazione in gravidanza

Lo studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition sottolinea ancora una volta quanto sia importante seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti durante la gravidanza, non solo per il benessere della madre, ma anche per garantire un corretto sviluppo del feto. Il pesce si conferma dunque un alimento chiave in questo contesto, grazie al suo apporto di acidi grassi omega-3 e altri nutrienti essenziali.

Le future mamme possono quindi trarre benefici significativi dal consumo regolare di pesce, non solo per ridurre il rischio di autismo, ma anche per migliorare complessivamente la salute e lo sviluppo del bambino.

Continue Reading

Demografica

Un papà ha dipinto la casa di azzurro per la nascita del...

Published

on

Dipingereste mai la vostra casa di azzurro per la nascita di vostro figlio? Se la risposta è sì, sappiate che non sarete i primi. Ci ha già pensato Federico Lucchetta, artista 39enne di Farra di Soligo (Treviso), mentre sua moglie era in ospedale per dare alla luce il secondo genito, martedì 1° ottobre.

Con l’aiuto di suo suocero e di alcuni amici, Federico è andato anche oltre: sul nuovo sfondo azzurro della villetta ha ‘scritto’ a caratteri cubitali bianchi il nome di suo figlio, Ettore. Nel giardino antistante, l’affiatato gruppo di lavoro ha anche installato dei palloncini finti dello stesso azzurro con cui hanno ridipinto la villa. Altro che fiocco blu dietro la porta, l’annuncio non è passato inosservato ai vicini di Via Belvedere e al web.

Guai però a pensare a quelle scene cringe con i papà che distruggono ogni cosa come incontrovertibile prova del loro entusiasmo per la nascita del maschietto.

La casa azzurra dipinta per la nascita figlio Ettore_screen video

Papà dipinge la casa di azzurro per la nascita del figlio: il precedente

Già nel 2020, in occasione della nascita della primogenita Vittoria, papà Lucchetta aveva posizionato in giardino una cicogna in cartapesta alta sette metri. Ci lanceremmo nell’ipotesi che anche questa non fosse passata inosservata.

Per il secondo genito non poteva esimersi, né replicare la trovata di quattro anni fa.
Dalla primavera ad ora ha avuto qualche mese per mettere a punto una nuova idea, senz’altro di grande impatto visivo e armoniosa nella scelta dello stile anche se, ammette l’artista, “Onestamente non è nemmeno un colore che mi piaccia molto ma richiama immediatamente le convenzioni sociali più comuni dedicate alla nascita di un bambino. E poi c’è la casa, che vuol dire famiglia”. La scelta vuole essere anche un messaggio di speranza che va oltre la nascita del figlio: “Tra tutte le sollecitazioni cupe che ci arrivano ogni giorno attraverso le notizie dal mondo, un tratto di ottimismo e di colore acceso ci stava”, ha spiegato. Impossibile dargli torto.

Più di un semplice annuncio

L’opera di Lucchetta e dei suoi ‘soci’ ricorda cosa possa rappresentare la nascita di un figlio (o di una figlia) solo per la famiglia e per la comunità. Anche il sindaco di Farra di Soligo non ha avuto nulla da ridire sulla scelta di dipingere di azzurro la villa di via Belvedere. Almeno chi non abita in condominio può scegliere più o meno liberamente la facciata della propria casa. Figuriamoci se si tratta di una modifica vistosa ma temporanea: “Non resterà di questa tinta molto a lungo, appena qualche settimana. Sempre di tasca mia, riporterò la casa alle tinte pastello di prima”, assicura Lucchetta senior.

Qualcuno lo ha anche accusato di esibizionismo, ma a lui non interessa; fa parte del gioco. Piuttosto, la sua scelta di dipingere la casa di azzurro per la nascita di Ettore è stata anche una mossa di marketing: “ormai gli influencer più o meno di passaggio il loro bravo lavoro sui social lo hanno fatto”, commenta al Corriere del Veneto.

Esperto di installazioni e di rappresentazioni pittoriche, Federico Lucchetta ha anche realizzato un dipinto di 40 metri quadrati nella sala consiliare di Pieve di Soligo in cui sono raffigurati alcuni dei cittadini più celebri della zona. Ma siccome l’arte non sempre paga, papà Lucchetta lavora anche nel settore della ristorazione (cosa bisogna fare per mantenere una famiglia in Italia!).

Dopo la cicogna alta sette metri per Vittoria e la casa dipinta di azzurro per Ettore, ci si chiede se Federico abbia già in mente qualcosa per il prossimo eventuale figlio, ma lui smorza l’entusiasmo: “No, penso proprio che ci fermeremo qui”. Magari qualcuno ci spera facendo leva sul detto ‘Non c’è due senza tre’, che proietterebbe Federico e co. nel novero delle famiglie numerose. Questo proverbio, però, non attecchisce sulla demografia italiana dove il tasso di fecondità è sceso a 1,2 figli per donna.
Ettore è già oltre la media.

Continue Reading

Ultime notizie

Tecnologia2 ore ago

Ecommerce HUB, oltre 2.500 presenze all’evento sul...

La decima edizione dell’evento dedicato ai commercianti digitali al Giffoni Innovation Hub Oltre 2.500 partecipanti alla decima edizione di Ecommerce...

Cronaca2 ore ago

Salute, Sorbini (Enervit): “Da 50 anni impegnati in...

"Risultati scientifici confermano che abbiamo scelto strada giusta" "Sono quasi cinquant’anni che ci occupiamo di capire, attraverso la ricerca scientifica,...

Salute e Benessere2 ore ago

Salute: studio, integrazione di maltodestrine e fruttosio...

Presentati oggi al congresso sulla longevità sana in corso a Milano i risultati di una ricerca condotta dall’Equipe Enervit In...

Salute e Benessere2 ore ago

Salute, Mondazzi (UniMi): “Omega 3 scudo contro...

"Hanno un ruolo anche nella riduzione dell’infiammazione e del danno muscolare da esercizio fisico" "Tra gli atleti è diffusa l’abitudine...

Spettacolo2 ore ago

Rai 1 si aggiudica gli ascolti del venerdì sera con...

Il programma di imitazioni condotto da Carlo Conti ha raggiunto il 20,6% di share Rai1 con 'Tale e Quale Show'...

Esteri2 ore ago

Dall’Iron Dome agli Arrow, come Israele protegge il...

Per Israele, la difesa del territorio contro le minacce balistiche esterne è di fondamentale importanza e deve essere realizzata attraverso...

Esteri2 ore ago

E’ ucraina la prima forza armata autonoma al mondo di...

I droni sono diventati la vera "arma strategica" del conflitto ucraino. Cerchiamo ora di capire assieme nella nostra scheda tecnicamente...

Cronaca3 ore ago

Corteo pro Palestina a Roma, città blindata: 1.600...

Allarme infiltrati. Piantedosi: "Corteo illegale". Tajani: "No a manifestazioni pro Palestina che esaltano terrorismo" Roma blindata in vista della manifestazione...

Salute e Benessere3 ore ago

Salute, Mantovani (Humanitas): “Infiammazione ha...

Al Congresso internazionale su longevità sana in corso a Milano: "Preoccupano dati su fumo e sovrappeso delle nuove generazioni" "C’è...

Spettacolo3 ore ago

Morto Michel Blanc, l’attore francese era lo...

E' stato stroncato da un infarto Morto l'attore, regista e sceneggiatore francese Michel Blanc, interprete di numerose commedie cinematografiche, noto...

Tv & Gossip3 ore ago

Ospiti della settimana: Federico Zampaglione, Fulminacci,...

Lunedì 7 ottobre inizia una nuova settimana in compagnia di “Riserva Indiana”, il programma di Rai Cultura e Ruvido produzioni condotto da Stefano Massini, che...

Economia3 ore ago

E’ la Giornata mondiale degli Insegnanti

L'Italia riserva alla formazione delle nuove generazioni il 4% del Pil contro una media Ocse del 5% Il 5 ottobre...

Sport4 ore ago

Wta Pechino, Errani e Paolini in finale nel doppio

Le due azzurre, sempre più vicine alle Wta Finals, hanno sconfitto 6-4, 1-6, 10-4 le statunitensi Sofia Kenin e Bethanie...

Economia4 ore ago

Superbonus, “spesi 123 miliardi a beneficio solo 4%...

L’onere medio per edificio residenziale a carico dello Stato è stato di 247.819 euro. Avrebbe favorito maggiormente i proprietari di...

Sport5 ore ago

MotoGp Giappone, Bagnaia vince la gara sprint

Ha preceduto il suo compagno di squadra sempre sulla Ducati Enea Bastianini. Terzo posto per Marc Marquez Francesco Bagnaia ha...

Sport5 ore ago

Atp Shanghai, Sinner al terzo turno e Alcaraz ok

L'azzurro, numero 1 del mondo, debutta al secondo turno superando il giapponese Taro Daniel per 6-1, 6-4 in 1h18 Jannik...

Cronaca6 ore ago

Breve tregua dal maltempo nel weekend, previsioni meteo...

Già da lunedì 7 ottobre la pressione tornerà a diminuire al Nord con le prime piogge in Liguria Parziale e...

Cronaca6 ore ago

Carmelo Miano, l’hacker 24enne ammette di aver violato...

Interrogato, ha escluso di avere arrecato qualsiasi tipo di danneggiamento ai sistemi informativi istituzionali violati Ha ammesso di aver più...

Esteri7 ore ago

Libano, Hezbollah: “Scontri con esercito di Israele...

Hezbollah: "Scontri con esercito israeliano al confine con il Libano". Nyt: "Per funzionari Usa Sinwar è vivo e vuole guerra...

Ultima ora7 ore ago

Ballando con le stelle, oggi la seconda puntata:...

Appuntamento su Rai 1 con lo show dance condotto da Milly Carlucci affiancata da Paolo Belli Stasera 5 ottobre appuntamento...