Connect with us

Published

on

Quirinale, Carmine Caputo: “Cavaliere del Lavoro è il massimo, grazie a farina di qualità”

L'emozione del presidente di Mulino Caputo che esporta i suoi prodotti in 86 Paesi nel mondo dopo la nomina da parte del Capo dello Stato Mattarella

Carmine Caputo, presidente di Mulino Caputo e neo - cavaliere del lavoro

"E' il massimo, la soddisfazione più grande, dopo una vita di lavoro. E poi quest'anno, in occasione del centenario della nostra azienda, è davvero la ciliegina sulla torta". Così, con Adnkronos/Labitalia, Carmine Caputo, presidente di Mulino Caputo, commenta la sua nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Carmine Caputo, classe 1947, terza generazione della famiglia di mugnai dello storico mulino di Napoli che è tra primi esportatori di farina nel mondo con 86 Paesi raggiunti, non sta nella pelle. "Per me, che ho iniziato a lavorare da bambino, aiutando mio padre, e che continuo a farlo girando per i nostri tre stabilimenti e coordinando tutto, è una gran soddisfazione. Lui ebbe l'intuzione di trasferirsi da Capua a Napoli, nel 1939 in piena guerra. Noi prima eravamo più pastificio che mulino, lui scelse di ampliare il mulino e di fermare il pastificio nell'epoca in cui i grandi gruppi industriali facevano la pasta. Facemmo il silos al posto del pastificio demolito e da lì iniziò questo progetto", sottolinea.

Alla fine degli anni '80 la svolta decisiva per Carmine e il Mulino Caputo. "Decisi di dedicarmi alla farina di qualità, a quella che tutti quanti definivano una piccola nicchia di mercato. Mentre i nostri colleghi degli anni '80 compravano i sacchi avana per risparmiare 18 centesimi a sacco. Noi invece decidemmo di farli bianchi e io feci disegnare una pizza sul sacco e cominciamo a entrare in questo mondo delle ricette con una farina di qualità, e cominciammo poi a curare molto il pizzaiuolo, perché il vero artefice di questa arte è il pizzaiuolo, non la pizza. Oggi mandiamo le nostre farine in 86 Paesi, 20 container solo per New York. E' siamo iconograficamente il mulino che rappresenta questa napoletanità della pizza", sottolinea.

E Caputo tiene a sottolineare che "noi non siamo un'azienda di famiglia, siamo una famiglia-azienda, che è diverso, fondata sui valori e sui rapporti con le persone". "Oggi la cosa molto difficile è proprio conservare questi principi, valori, sulla famiglia-azienda, in un'azienda che cresce di più. E' uno sforzo che io sto cercando di fare, per trasmettere questi valori a tutti quelli che sono intorno a me", sottolinea.

Ma Carmine ha già dato da tempo spazio alla nuova generazione, con il figlio Antimo, oggi ceo dell'azienda. "Sono stato bravo come mio padre ad avere un figlio in gamba, formato da me. E' una cosa di cui sono orgoglioso, averlo formato e averlo lanciato in pista da solo, con me alle spalle, ovviamente", conclude.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Lavoro

Aton IT, i programmatori serviranno ancora come supervisori...

Published

on

Fulvio Duse: "Oggi contiamo circa 170 unità produttive, alla fine del 2026 contiamo di uscire con circa 250-260 persone e diventare a quel punto anche una realtà economica di un certo peso"

Fulvio Duse, direttore generale di Aton IT

"Qualcuno dice che fra qualche anno che i programmatori non serviranno più, ma secondo me continueranno a servire e saranno molto aiutati dall'intelligenza artificiale. Il programmatore sarà una sorta di supervisore, di controllore di ciò che fa l'intelligenza artificiale, vedendo se ciò che è stato fatto preventivamente è stato rispettato. Noi stiamo formando le nostre risorse, perché oggi diventa complicato trovare persone che siano già pronte per lavorare nel nostro ambiente". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Fulvio Duse, direttore generale di Aton IT, azienda che sta sul mercato dal 2014.

"In dieci anni - spiega - abbiamo raggiunto traguardi lusinghieri, siamo passati attraverso varie configurazioni aziendali, l'ultima è datata qualche mese fa nella quale abbiamo diviso l'azienda per business unit, cercando di interpretare quelle che sono le spinte del mercato; abbiamo creato le business unit che in qualche modo rispondono alle richieste del mercato. C'è la business unit digital analytics nella quale noi crediamo tanto, abbiamo investito tanto e che ci sta dando anche soddisfazioni soprattutto nel mondo finance".

"Abbiamo - precisa - la business unit sviluppo software nella quale confluiscono, al di là dello sviluppo e della produzione di procedure, pacchetti e prodotti software, anche l'intelligenza artificiale e tutto quello che è la parte innovativa relativa allo sviluppo del codice, abbiamo la business unit cyber security che è un'altra business unit. Abbiamo accordi con i maggiori produttori di soluzioni per gli antivirus, per il firewall. Abbiamo la business unit dati dal punto di vista dello sviluppo di tutto quello che è la business intelligence e quindi tutto ciò che sovraintende le aziende. Abbiamo poi la business unit della consulenza informatica. Oggi contiamo circa 170 unità produttive, alla fine del 2026 contiamo di uscire con circa 250-260 persone e diventare a quel punto anche una realtà economica di un certo peso, di un certo rilievo per poterci poi confrontare con aziende pari a noi, magari facendo delle partnership e partecipare a qualche progetto per la Pubblica amministrazione piuttosto che progetti di ricerca importanti".

A proposito dei progetti di ricerca continua: "Abbiamo una business unit che è dedicata esclusivamente ai progetti di ricerca che per noi rappresenta tra l'altro anche una visibilità significativa perché collaboriamo con il mondo universitario, con le regioni e con tutti i bandi relativi appunto a questa materia specifica. E anche questa contiamo di farla crescere, di utilizzarne i risultati all'interno delle altre business unit perché tutto quello che viene prodotto qua poi deve essere sviluppato, rimesso sul mercato e venduto, comunque proposto a quelli che sono i nostri clienti".

E David Iarriccio, responsabile business unit manager software development & system integration di Aton IT, racconta il core business della sua attività in Aton. "Ci occupiamo fondamentalmente di sviluppo software - spiega - quindi di produzione di prodotti ad hoc, verticali se vogliamo, in vari ambiti, soprattutto in ambito automotive e sanitario attualmente, però in generale si occupa di integrazione di sistemi eterogenei sviluppando orchestratori che mettono in comunicazione sia questi sistemi sia per creare interfacce verso prodotti gestionali, come per esempio il sistema informativo aziendale e la gestione di lavori".

"Aton - spiega - già da un po' di tempo vuole introdurre l'intelligenza artificiale, in parte l'abbiamo già fatto, per esempio, in ambito più sviluppo software lo stiamo già facendo attraverso una maggiore efficienza nell'utilizzo dei strumenti, per esempio nello sviluppo software questa cosa si declina concretamente con l'utilizzo di co-pilot, quindi una maggiore efficientazione, maggiore sicurezza, pulizia, manutenibilità del codice che viene prodotto. I software che abbiamo già sviluppato in ambito automotive li vorremmo arricchire con moduli che permettono, una manutenzione predittiva, per cui il prodotto che abbiamo già realizzato sarà poi in grado di prevedere la richiesta di manutenzione delle vetture, per cui, per esempio, attraverso l'analisi di certi dati, è possibile prevedere,delle stagionalità, delle fasce d'età, diciamo così, esigenze ad hoc sui vari brand delle macchine, perché non tutte le autovetture hanno, diciamo così, le stesse caratteristiche, alcune vetture soffrono di alcuni difetti di fabbrica, altri di altri e così via. Ecco, l'intelligenza artificiale può aiutare a prevedere questo".

Continue Reading

Lavoro

Federmanager: Valter Quercioli alla presidenza

Published

on

Riceve il testimone dal presidente uscente Stefano Cuzzilla, alla guida dal 2015.

Da sin. Valter Quercioli e Stefano Cuzzilla

Valter Quercioli, dirigente in Baker Hughes - Nuovo Pignone, è il neoeletto Presidente nazionale di Federmanager. Votato dal Congresso riunito oggi a Roma per rinnovare le cariche del triennio 2024-2027, ottiene il pieno consenso con il 97% dei votanti. Alla vicepresidenza è designato Gherardo Zei, General Counsel Cellnex Italia e viene riconfermato alla tesoreria Fabio Vivian, Ceo Gruppo Fami Spa. Quercioli, fiorentino, classe 1963, già vicepresidente della federazione, riceve il testimone dal presidente uscente Stefano Cuzzilla, alla guida dal 2015.

"Voglio ringraziare tutto il Congresso per la fiducia accordata e per la condivisione del programma che ci impegnerà da qui ai prossimi tre anni", dichiara il neo presidente Valter Quercioli. "Intendo offrire risposte concrete ai manager industriali, sia a chi è in servizio sia a chi è in pensione, con una particolare attenzione a donne e giovani. Questa Federazione proseguirà nella sua politica di relazioni industriali sempre più contemporanee e rispondenti alle esigenze delle aziende e dei loro manager, in un contesto che riserva ogni giorno nuove soprese. Perciò ritengo fondamentale rafforzare il nostro ruolo di parte sociale, propositiva e decisa nelle istanze di equità, nei confronti delle istituzioni e della politica", sottolinea.

Stefano Cuzzilla, in qualità di Presidente Cida, la Confederazione che riunisce le organizzazioni di rappresentanza dei manager pubblici e privati, dichiara: "Le mie congratulazioni al nuovo presidente, con cui ho lavorato negli ultimi anni e che apprezzo per le sue doti manageriali e per la conoscenza approfondita del sistema Federmanager. Sono certo che, insieme alla squadra, proseguirà sulla strada della valorizzazione del management italiano rafforzando il ruolo dell’Organizzazione nell’ambito delle relazioni industriali e del dibattito istituzionale, politico e sociale", conclude.

Continue Reading

Lavoro

Fondazione Alessandra Bono, in azione per ricerca...

Published

on

Il presidente Valerio Bono: "La formazione delle nuove generazioni è essenziale per il progresso scientifico"

Fondazione Alessandra Bono, in azione per ricerca formazione e borse studio

Avanzare la ricerca scientifica oncologica, in particolare per combattere il tumore all'ovaio, ma la sua azione si estende a una varietà di iniziative che abbracciano numerosi ambiti di utilità sociale. Questa la missione che guida la Fondazione Alessandra Bono onlus, nata in memoria di Alessandra Bono, una giovane donna laureata in Ingegneria Civile all'Università di Brescia, scomparsa prematuramente a causa di un tumore ovarico. La sua storia e la sua forza durante la malattia hanno ispirato la famiglia Bono a fondare un'organizzazione che potesse fare la differenza nella lotta contro questa devastante malattia e, più in generale, nel campo della ricerca scientifica e del benessere sociale.

“Dal 2017 - racconta all’Adnkronos/Labitalia Valerio Bono, presidente di Fondazione Alessandra Bono - anno della sua fondazione, la Fondazione Alessandra Bono ha destinato oltre 10 milioni di euro a progetti di utilità sociale, promuovendo ricerca, salute, educazione e sostegno alla comunità. La Fondazione opera principalmente in quattro settori: ricerca e salute, sociale, formazione e borse di studio. Questa scelta è stata dettata dall'esigenza di affrontare alcune delle sfide più urgenti nel nostro paese, sia sul piano medico-scientifico che su quello educativo e sociale”.

“Il focus principale della Fondazione - spiega - è la ricerca oncologica, con particolare attenzione alla diagnosi precoce e al trattamento del tumore ovarico. L'importanza di quest’area nasce dall’esperienza personale della famiglia Bono e dalla necessità di fornire nuove risorse alla comunità scientifica per combattere una malattia tanto letale quanto subdola nella sua diagnosi. Accanto a questo, la Fondazione sostiene altre iniziative nel campo della salute, tra le più importanti la donazione di un angiografo robotizzato integrato con un sistema di ricostruzione tridimensionale del cuore e dei vasi sanguigni per la sala operatoria cardiovascolare ibrida di ultima generazione di Fondazione Poliambulanza e il sostegno al Centro di ricerca universitario Alessandra Bono dell’Asst spedali civili di Brescia e Università degli Studi di Brescia che si propone di promuovere la ricerca e la disseminazione di conoscenze sulla sindrome Post-terapia intensiva, una sindrome ancora oggi ampiamente inesplorata”.

“Inoltre - sottolinea il presidente Valerio Bono - non bisogna dimenticare i progetti di ricerca a supporto della cattedra di anatomia patologica dell'Università degli Studi di Brescia per supportare i giovani studiosi del Dipartimento di medicina molecolare e traslazionale (Dmmt) nella ricerca di una più approfondita definizione della medicina personalizzata e con il Centro di ricerca Eugenia Menni specializzato nella ricerca oncologica sulle cellule staminali da placenta umana”.

“La Fondazione - afferma - sostiene numerose iniziative di grande impatto sociale a livello locale, nazionale e internazionale. Partendo dal sostegno alle associazioni sportive del territorio per avvicinare i più giovani ai valori dello sport e passando ai progetti di inclusione sociale come la collaborazione con l’Associazione Luna che si occupa di ragazzi affetti da diversi disturbi del neurosviluppo e che si adopera per supportare loro e le famiglie nell’inserimento nella società. Nel 2017 parte anche il progetto a sostegno della mensa per i poveri a Quito, in Ecuador, dove ogni giorno vengono distribuiti 250 pasti e sempre per restare fuori dall’Italia la Fondazione ha deciso di sostenere Skychildren con un progetto per togliere dalla strada i bambini e ragazzi di Calcutta e del distretto di Gondia Bhadura per portarli in centri d’istruzione, dove possono prepararsi a entrare o rientrare nel sistema scolastico ufficiale”.

Per Valerio Bono “la formazione delle nuove generazioni è essenziale per il progresso scientifico. La Fondazione ha infatti costruito e donato al comune di Corte Franca una scuola per l’infanzia in grado di ospitare 240 bambini mentre a livello internazionale ha realizzato una scuola elementare in Brasile, che serve più di 7.000 abitanti di due villaggi. Promuove inoltre numerose iniziative per incentivare i più giovani a intraprendere carriere scientifiche come #nonsoloscienza, in collaborazione con Fondazione Teatro Grande e Fondazione della Comunità Bresciana, o Cellule come opere d’arte in collaborazione con Aitic per ispirare i giovani ad avvicinarsi alle discipline STEM attraverso il teatro e le arti”.

“Consapevole dell'importanza della formazione e della preparazione dei futuri professionisti - continua - la Fondazione ha istituito 103 borse di studio e di ricerca principalmente nel settore medico-scientifico ma, in memoria del percorso di studi di Alessandra, anche in quello ingegneristico e architettonico. Nel 2024 si è inserito anche il sostegno a 3 ricercatori del Nanochemistry camp dell’Istituto Iseo che ha visto l’assegnazione di 3 borse di studio e di due premi per la nanochimica. Questi progetti mirano a sostenere giovani talenti che, grazie al loro impegno, contribuiranno in futuro alla ricerca e all’innovazione”

“Uno dei progetti di punta della Fondazione - rimarca - è lo studio sulla diagnosi precoce del tumore ovarico, sviluppato in collaborazione con il team del professore Maurizio d’Incalci dell’Humanitas University. Questo progetto di ricerca rappresenta un passo avanti rivoluzionario nella lotta contro una delle malattie oncologiche più difficili da diagnosticare. Il tumore ovarico, infatti, raramente presenta sintomi precoci e, per questo motivo, è spesso rilevato quando è già in fase avanzata. L'innovazione principale di questo studio è l'introduzione di una biopsia liquida per il monitoraggio della malattia e la diagnosi delle recidive. Inoltre, è in fase di sviluppo un rivoluzionario pap test specifico che potrebbe individuare la presenza della malattia fino a 9-10 anni prima rispetto alla sua manifestazione clinica consentendo quindi la sconfitta di questo tipo di tumore. Questa ricerca, già riconosciuta come una delle più avanzate a livello mondiale, potrebbe trasformare radicalmente l’approccio alla diagnosi e al trattamento del tumore ovarico, salvando la vita di migliaia di donne ogni anno”.

Guardando al futuro, la Fondazione ha in programma di ampliare il progetto ‘La vita dopo la terapia intensiva’ in collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia: “Un’iniziativa che mira a supportare i pazienti che hanno superato gravi malattie e che necessitano di un percorso di riabilitazione fisica e psicologica per tornare a una vita normale. Questo progetto pone un focus particolare sui pazienti che hanno affrontato la sepsi, una patologia che spesso lascia importanti strascichi nel lungo termine. Inoltre, la Fondazione intende finanziare nuove strumentazioni per migliorare la diagnosi e il trattamento di tumori alla prostata e al seno, con l’obiettivo di espandere il proprio raggio d'azione in ambito oncologico. Un ulteriore ambito di intervento sarà il rafforzamento delle collaborazioni con università e ospedali per promuovere l’educazione scientifica e la formazione di nuovi professionisti. Nel campo sociale, continuerà il sostegno alle associazioni del territorio e a quelle internazionali concentrandosi su quei progetti atti a sostenere i soggetti più fragili della nostra società”.

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo24 minuti ago

Csc, gli autori al ministro Giuli: “Proponiamo Gianni...

Il presidente dell'Anac Martinotti all'Adnkronos: "Amelio si è mostrato ricettivo all'idea" "Le associazioni degli autori Anac, 100 Autori, Wgi e...

Politica1 ora ago

Cortei, La Russa: “C’è china che riporta a...

Il presidente del Senato: "Fermiamo qualsiasi piccola escalation". Piantedosi: "C'è preoccupazione, abbassiamo i toni". Orlando: "Paragone con anni di piombo...

Politica2 ore ago

Autonomia, Calderoli: “Farò tesoro indirizzi...

Schlein: "Non decide il governo cosa dice l'opposizione" "Ora farò tesoro degli indirizzi della sentenza" della Consulta e "una volta...

Spettacolo2 ore ago

Rozsa Tassi a Verissimo: “Ecco com’è nata la...

La moglie dell'attore è stata ospite nel salotto di Silvia Toffanin Rozsa Tassi e Rocco Siffredi sono sposati da 30...

Esteri2 ore ago

Libano, 6 morti in raid Israele: la metà sono bambini

Idf: sinagoga Haifa colpita da missili lanciati dal Libano Attacco aereo di Israele oggi, 16 novembre, nella valle della Bekaa,...

Spettacolo3 ore ago

Dalila Di Lazzaro, il racconto sull’infanzia...

L'attrice è stata ospite nel salotto di Silvia Toffanin Dalila Di Lazzaro non ha avuto un’infanzia semplice. L’attrice ha raccontato...

Spettacolo4 ore ago

Eleonora Cecere dopo il Grande Fratello: “Mio marito...

Ospite nel salotto di Silvia Toffanin l'ex volto del programma 'Non è la Rai' Eleonora Cecere dopo il suo abbandono...

Sport4 ore ago

Pedel Open Fitp Como, Pappacena e ‘mamma’...

"Il ruolo di mamma e giocatrice non è semplicissimo ma ho l'appoggio della mia famiglia e del mio compagno Francesco"...

Cronaca4 ore ago

Morta per rinoplastica, lunedì i funerali di Margaret...

Indagati i due medici, padre e figlio Si terranno lunedì 18 novembre i funerali di Margaret Spada. La ragazza siciliana...

Cronaca4 ore ago

Corteo pro Pal a Milano, Hannoun telefona dopo foglio di...

Al presidente dell'Associazione palestinesi in Italia è stata notificata la procedura di avvio dell'iter amministrativo per il foglio di via...

Cronaca4 ore ago

Pro Loco, da assemblea Unpli appello a mantenere regime...

La Spina: "Non siamo imprese, ma il motore dell’economia sociale. Senza di noi l’Italia si spegne" Le Pro Loco italiane,...

Spettacolo4 ore ago

Matilde Brandi si sposa: “Francesco è il mio principe...

La ballerina e showgirl si racconta nel salotto di Silvia Toffanin Matilde Brandi si sposa. Lo ha annunciato a Verissimo...

Esteri5 ore ago

Un mese da morte Sinwar, l’analista Milshtein:...

L'esperto israeliano spiega che c'è ''una leadership collettiva al suo posto e non è più morbida. Il gruppo ha la...

Sport5 ore ago

Donnarumma: “Questa Italia ha lo spirito di...

Il portiere azzurro è intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di Nations League contro la Francia Gianluigi Donnarumma...

Economia5 ore ago

Ferzan Ozpetek firma ‘mattonella’ in onore del...

La piastrella celebrativa è riferita alla vendemmia 2024 Ferzan Ozpetek, regista cinematografico e teatrale, scrittore e sceneggiatore, ha regalato a...

Sport5 ore ago

MotoGp, Bagnaia vince il Mondiale se: tutte le combinazioni...

Pecco ha conquistato la gara corta, ma Martin mantiene 19 punti di vantaggio Pecco Bagnaia ha vinto la gara Sprint...

Salute e Benessere6 ore ago

Salute, elisir di lunga vita: i segreti...

Un italiano su tre non si idrata correttamente, con impatti negativi su fisico e umore. Non solo: in molti pensano...

Cronaca6 ore ago

‘Le Pro Loco sono un motore economico delle comunità...

Secondo una indagine del Censis sono ritenute importanti da più di 9 italiani su 10 per la promozione del territorio...

Sport6 ore ago

Italia, Spalletti: “Non dimenticherò mai la Svizzera....

Il ct azzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Nations League contro la Francia Luciano Spalletti...

GR Audio (Giornali Radio)6 ore ago

GrAudio edizione delle 15:30 del 16 novembre