Gioco, Lollobrigida (Adm): “Così dialoghiamo con tutti per contrastare illegalità”
Così' il Direttore Centrale Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in un'intervista
“Sicuramente sono stati mesi molto impegnativi sia per la definizione delle numerose e importanti trattazioni in sospeso sia soprattutto per l’impegno che la Direzione Giochi tutta ha profuso nella elaborazione dei contributi relativi all’articolo 15 della delega fiscale, che, come noto, sinora hanno portato all’emanazione del decreto delegato sul gioco online e conseguentemente all’elaborazione dei documenti di gara. Comunque, conoscendo l’importanza del settore, l’interesse dello Stato e le aspettative della filiera non avrei potuto mai immaginare nulla di meno“. Lo sottolinea in un'intervista ad Agimeg Mario Lollobrigida, Direttore Centrale Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli osservando come lotta all'illegalità "va realizzata attraverso vari percorsi: la formazione adeguata del nostro personale – che avviene con appositi corsi curati sia dalle Direzioni centrali che da quelle Territoriali – al fine di permettere allo stesso di comprendere i fenomeni di illegalità nel gioco e reagire di conseguenza".
Per Lollobrigida "sono fondamentali i rapporti con l’Autorità giudiziaria, nell’ovvio rispetto delle competenze e ruoli, al fine di rappresentare in modo dettagliato le patologie che ancora oggi sono presenti nel mercato. In maniera molto proficua continuano i rapporti con le Forze di Polizia – in particolare con la Guardia di Finanza anche in forza del Protocollo stipulato l’anno scorso – con le quali condividiamo molte attività, non solo di carattere penale, volte al generale miglioramento della governance del settore".
Ma Lollobrigida evidenzia anche l'importanza delle "nostre varie interlocuzioni con tutti i stakeholder affinché anche gli stessi si facciano parte sempre più proattiva nella azioni di controllo del territorio e di contrasto alle illegalità". "Nel decreto delegato di riforma del gioco online sono state dettate regole innovative che porteranno sicuramente a una razionalizzazione del settore e al superamento delle criticità che si sono negli anni evidenziate. Mi riferisco alla nuova regolamentazione dei punti vendita ricariche e delle modalità di accesso alle offerte dei futuri concessionari. L’effettuazione della gara e l’assegnazione delle concessioni determinerà la definitiva conclusione del percorso. Più problemi ci sono sicuramente nel settore del gioco fisico perché per molte delle concessioni già scadute e in regime di proroga sarà necessario attendere il termine dei lavori del tavolo tecnico tra Mef , Regioni ed Enti locali volto a gettare le basi per un nuovo accordo in sede di Conferenza unificata, necessario al fine di poter iniziare a lavorare seriamente sull’assetto del nuovo sistema concessorio relativo al gioco fisico".
Esteri
Nordcorea, l’ordine di Kim: produzione in massa di...
La notizia dopo lo storico accordo con Putin e le manovre militari sul Mar Cinese di Usa, Sudcorea e Giappone
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ordina la produzione in massa di droni suicidi. Lo riporta l'agenzia di stampa nordcoreana KCNA, secondo la quale il numero uno di Pyongyang ha presenziato al test di un drone ieri. Durante l'ispezione, rende noto, ha sottolineato l'urgenza di incrementare la produzione di droni militari di nuova concezione, dando disposizioni per iniziare la "produzione in massa su larga scala" il prima possibile. Già ad agosto Kim aveva chiesto un aumento della produzione di veivoli senza equipaggio dotati di esplosivi e progettati per essere lanciati contro obiettivi nemici.
La notizia arriva dopo il via libera all'accordo tra Kim Jong-un e Vladimir Putin - con la ratifica del patto di difesa storico con la Russia che suggella una cooperazione di sicurezza sempre più approfondita tra le due nazioni nel mezzo della guerra di Mosca in Ucraina - e, soprattutto, al termine delle nuove manovre militari delle Forze Armate di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud nel mezzo di crescenti tensioni con la Cina e Pyongyang.
Le esercitazioni hanno previsto l'impiego di navi da guerra, portaerei e caccia. Il ministero della Difesa di Tokyo ha reso noto che le manovre, 'Freedom Edge', si sono concentrate principalmente nel Mar Cinese orientale con l'obiettivo di dimostrare "forza e capacità" dell'alleanza.
Il Giappone ha partecipato con il cacciatorpediniere Js Haguro, caccia F-15 e Mitsubishi F-2, un velivolo da pattugliamento e un Boeing. La Corea del Sud ha schierato due cacciatorpedinieri, un aereo da pattugliamento e diversi F-15. Gli Stati Uniti hanno impiegato la portaerei George Washington, i cacciatorpedinieri Higgins, McCampbell e Dewey, un aereo da ricognizione e caccia F-15 e F-18.
Si tratta del secondo ciclo delle manovre 'Freedom Edge', andateavanti per tre giorni dopo le esercitazioni terrestri, marittime e aeree della scorsa estate.
Spettacolo
Il Patriarca, torna Claudio Amendola con la seconda...
Al via, venerdì 15 novembre, in prima serata su Canale 5, la seconda avvincente stagione de Il Patriarca
Al via stasera, venerdì 15 novembre, in prima serata su Canale 5, la seconda stagione de 'Il Patriarca'. La serie prodotta da CamFilm è diretta e interpretata da Claudio Amendola che torna a vestire i panni di Nemo Bandera, l’imprenditore tanto affascinante quanto spietato.
Il Patriarca, la seconda stagione
La seconda stagione de Il Patriarca sarà piena di colpi di scena e tradimenti, una lotta senza esclusione di colpi per il potere. Ma dove eravamo rimasti?
Bandera ha costruito il suo impero criminale sotto la copertura dell’azienda ittica Deep Sea, da dove gestisce una rete di narcotraffico che gli consente di mantenere il controllo sulla città marittima di Levante. Nemo e la sua famiglia stanno ancora piangendo la morte di Carlo, quando un nuovo nemico si affaccia a Levante: è Raul Morabito (Federico Dordei), vecchio socio nei loschi traffici di Nemo, tornato per riprendersi la città. Sul piano personale, Nemo continua a lottare contro la progressione dell'Alzheimer. Mentre i ricordi iniziano a sfuggirgli, la malattia lo costringe a riflettere su tutte le sue scelte: poteva andare diversamente? L’ascesa a Patriarca è davvero ciò che desiderava? Le questioni lasciate in sospeso trovano nuovi sviluppi: Nemo scoprirà mai la verità sulla morte di suo figlio? E per quanto ancora Mario riuscirà a nascondere le sue macchinazioni?
Nel cast, oltre ad Amendola, sono presenti nomi di primo piano: Antonia Liskova, Giulia Bevilacqua, Ninni Bruschetta, Neva Leoni, Giulia Schiavo, Primo Reggiani, Raniero Monaco di Lapio, Federico Dordei, Michele De Virgilio, Giorgio Belli, Claudia Vismara, Alice Torriani, Cecilia Napoli, Giuseppe Loconsole, Marco Mario De Notaris, Martina Pia Gambardella, Alice Arcangeli, Angelo Libri e Kevin Lettieri.
Cronaca
Riscaldamento, oggi accensione in molte città del...
In Sicilia invece si aspetterà fino al 1° dicembre
Il freddo è arrivato in tutta Italia e anche nelle ultime città rimaste con i termosifoni spenti, arriva l'ok ad accendere il riscaldamento. Da oggi, venerdì 15 novembre, case più calde da Roma fino a Taranto, mentre la Sicilia dovrà aspettare ancora due settimane.
Roma
Secondo l'ordinanza del sindaco Gualtieri a Roma gli impianti potranno essere attivati dal oggi e fino al 7 aprile 2025. Potranno restare accesi per un massimo di 11 ore giornaliere, comprese tra le ore 5 e le ore 23. L’ordinanza numero 124 del 30 ottobre, che stabilisce la riduzione di 1°c rispetto ai limiti indicati nel dpr n. 74/2013, dispone che la temperatura massima negli edifici per attività industriali, artigianali e simili sia di 17°c (+2°c di tolleranza), e di 19°c (+2°c di tolleranza) per tutti gli altri edifici.
Sono previste deroghe per specifiche categorie di edifici: le limitazioni al periodo e alle ore di accensione non si applicano a strutture sanitarie, case di riposo, scuole materne e nidi, piscine e saune, e sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali.
Le altre città che accendono i termosifoni oggi
Al Nord i riscaldamenti sono accesi praticamente ovunque, fatta eccezione per la provincia di Imperia, che si trova in zona C e ha un clima più mite. Lì l'accensione dei riscaldamenti parte da oggi, per un massimo di dieci ore al giorno, con spegnimento dei termosifoni al 31 marzo 2025. Come di consueto sono però previste deroghe in caso di abbassamento improvviso delle temperature.
Nella fascia 15 novembre 2024 - 31 marzo 2025 per l'accensione e lo spegnimento dei termosifoni, con una durata massima giornaliera di 10 ore, rientrano molte province del Sud: Napoli, Latina, Caserta, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza, e Taranto.
Chi deve aspettare il 1° dicembre
L'1 dicembre è invece la data di accensione fissata per le città in zona B: Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Agrigento Messina, e Catania. Qui i riscaldamenti potranno restare accesi per un massimo di 8 ore al giorno e fino al 31 marzo.
Anche in A i riscaldamenti potranno essere accesi dal 1 dicembre, ma solo per sei ore al giorno e fino al 15 marzo: in questa zona rientrano solo i comuni di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle.