Ucraina, raid russi nella notte: Polonia schiera i suoi caccia
Pesanti attacchi nella notte, colpite infrastrutture energetiche. Armi Usa contro la Russia, Zelensky vede il segretario alla Difesa americano Austin
Caccia polacchi e degli alleati si sono levati in volo per una missione di pattugliamento durante i raid russi della notte scorsa in Ucraina. Lo ha reso noto il Comando operativo delle forze armate di Varsavia, che in una nota ha riferito: "Stiamo osservando un'intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione russa, relativa ad attacchi aerei e missilistici su obiettivi situati nel territorio dell'Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco e monitoriamo costantemente la situazione".
Pesanti attacchi russi nella notte, colpite infrastrutture energia
Nuovi, pesanti attacchi russi contro le infrastrutture energetiche ucraine. Secondo quanto denunciato dal ministro dell'Energia di Kiev, German Galushchenko, missili e droni russi hanno colpito nelle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Kirovohrad, Ivano-Frankivsk e Zaporizhzhia. L'Aeronautica ucraina ha riferito di attacchi con 53 missili normali e cruise - alcuni dei quali lanciati dai bombardieri strategici Tu-95 - e con 47 droni di fabbricazione iraniana Shahed, 46 dei quali intercettati. Abbattuti 30 missili Kh-01, 4 Kalibr e un missile Iskander.
Armi Usa contro Russia, Zelensky vede Austin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a Singapore per intervenire al Shangri-la dialogue sulla sicurezza, vedrà a margine il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. Secondo quanto scrive Politico, "in cima all'agenda" ci sarà la questione dell'uso delle armi americane da parte di Kiev contro i russi limitato all'area di Kharkiv, limitazioni che altri Paesi non hanno posto.
"Ripristinare la pace giusta in Ucraina e garantire la sicurezza alimentare e nucleare globale saranno gli obiettivi del vertice globale sulla pace in Svizzera. Ed è per questo che la voce dell’Asia-Pacifico deve essere ascoltata lì", ha scritto intanto in un post su X il presidente ucraino, sottolineando come "la sicurezza globale sia impossibile quando il paese più grande del mondo ignora i confini riconosciuti, il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite, ricorre alla fame, all’oscurità e al ricatto nucleare".
"A Singapore - anticipa - interverrò alla conferenza e terrò una serie di incontri, in particolare con il presidente di Singapore Tharman Shanmugaratnam e il primo ministro Lawrence Wong, il presidente di Timor Est José Ramos-Horta, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e gli investitori di Singapore".
Mosca colpisce aeroporto a Leopoli
Le truppe russe hanno colpito un aeroporto militare vicino alla città di Stryi, nella regione di Leopoli. Lo ha detto a Ria Novosti il coordinatore militare Sergei Lebedev. Nella base le Forze armate ucraine si stanno preparando a ricevere i caccia F-16 inviati da alcuni Paesi della Nato.
Estonia: "No a piano B in caso di vittoria Russia"
"Non abbiamo un piano B in caso di vittoria della Russia, perché allora smetteremmo di concentrarci sul piano A", cioè la vittoria dell'Ucraina. E' quanto afferma intanto in un'intervista alla Bbc la premier dell'Estonia, Kaja Kallas, sottolineando che "non cederemo al pessimismo".
"La vittoria in Ucraina non è solo una questione di territorio - ha aggiunto la premier del Paese baltico - se l'Ucraina entra nella Nato, anche senza qualche parte di territorio, allora questa è una vittoria perché sarà messa sotto l'ombrello della Nato".
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.