L'uomo ha aperto il fuoco prima nel suo appartamento e poi nei locali di un parrucchiere
Sparatoria e caccia all'uomo in Germania. E' la moglie incinta una delle persone ferite oggi ad Hagen dall'uomo che ha aperto il fuoco prima nel suo appartamento e poi nei locali di un parrucchiere ferendo altre tre persone. Secondo quanto riporta il sito di Bild, che cita fonti della polizia, l'uomo ha sparato diversi colpi nel suo appartamento, poi ha sparato contro la porta di un altro appartamento del suo edificio, senza ferire nessuno.
Infine a bordo della sua Mercedes si è recato ad un vicino parrucchiere dove ha ferito altre tre persone, che non sarebbero in pericolo di vita, come anche la moglie dell'aggressore, le cui condizioni erano state descritte come molto gravi.
Intanto, continua la caccia all'uomo per tutta la città, con le unità della polizia che si sono concentrate nell'area attorno ad un supermercato nelle cui vicinanze è stata ritrovata l'auto dell'aggressore. Inizialmente si temeva che fosse entrato nel supermercato, ma ora si sta setacciando, anche con il ricorso a cani poliziotto e droni, una vicina area boschiva.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
Esteri
Esplosione da 1,8 chilotoni, annientato deposito di...
Esteri
Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.