Connect with us

Published

on

Balneari, Gasparri: “Nostro obiettivo è difendere le imprese italiane”

Il capogruppo di Forza Italia al Senato: "Le reiterate sentenze del Consiglio di Stato sono francamente sorprendenti"

Maurizio Gasparri - Fotogramma

"La posizione di Forza Italia sulle imprese balneari è conforme alla verifica che il governo ha condotto, ovverosia la risorsa spiaggia non è scarsa. Lo spazio per nuove imprese c’è e anche a livello nazionale. Quindi perché danneggiare le imprese esistenti? Noi confidiamo nel fatto che la nuova gestione europea, che ci sarà con le prossime elezioni, consideri questo dato della specificità e dello spazio disponibile nelle coste italiane per nuove imprese". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, parlando ad Albenga in Liguria.

"Le reiterate sentenze del Consiglio di Stato sono francamente sorprendenti - ha proseguito Gasparri -, l'ultima nega addirittura la possibilità che ci sia una risorsa non scarsa. Ha fatto bene il presidente della Calabria di Forza Italia, Roberto Occhiuto, che nei giorni scorsi ha deciso di assegnare nuovi spazi per le concessioni balneari in quella regione. Forza Italia vuole difendere le imprese in essere e lo vuole fare dialogando con l'Europa nel rispetto di quelle esistenti".

"A Jesolo, per esempio, dove il sindaco ha messo a gara le spiagge, ha vinto Polegato di Geox, confermando quello che noi sosteniamo da sempre: la procedura delle gare rischia di favorire i potentati nazionali e internazionali. Mentre il nostro obiettivo è difendere le imprese balneari italiane, spesso di gestione familiare. Forza Italia insisterà portando avanti questa battaglia con realismo e sincerità", ha concluso Gasparri.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Politica

Salvini: “Su autonomia Parlamento farà modifiche....

Published

on

Il ministro e vicepremier: "Alcuni giudici italiani fanno politica. Ponte sullo Stretto si farà"

Matteo Salvini - Fotogramma /Ipa

''L'autonomia è stata riconosciuta come costituzionalmente corretta, si invita il Parlamento a fare delle modifiche, cosa che verrà fatta. Bene, un altro passo in avanti''. Così Matteo Salvini ad Agorà su Rai 3, commentando la sentenza della Consulta sulla cosiddetta legge Calderoli relativa all'autonomia diffrerenziata.

La Corte Costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo.

''A proposito della connessione, parliamo di Elon Musk in Italia, serve la connessione Starlink in Italia...Ci sono troppe città che non sono perfettamente connesse'', ha continuato Salvini, prendendo spunto da alcuni problemi tecnici di connessione nel collegamento da Narni e tornando a difendere il miliardario. "Penso che l’amministrazione Trump, per come sta nascendo, porterà buoni frutti anche in Italia, anche in Europa", il commento del leader della Lega.

"Alcuni giudici in Italia fanno politica", ha poi detto Salvini sul caso Albania. ''Per rendersi conto che in Italia non funziona il sistema giudiziario basta essere un cittadino italiano, non occorre essere il padrone di 'X' o di Tesla. Bene ha fatto il presidente Mattarella a difendere la sovranità nazionale, io vengo accusato di essere sovranista, ovvero di eccedere nella difesa dell'interesse e della sovranità nazionale... Fatto salvo che non c'è bisogno che Musk ci ricordi che il sistema giudiziario italiano e che qualche giudici fa politica. Lo vediamo da 40 anni che qualche giudice fa politica ammettendolo, andando a manifestazioni di piazza e cortei. Su oltre novemila magistrati, stamane per fortuna la stragrande maggioranza è in ufficio, in Tribunali, ha fascicoli contro mafia, camorra. La maggioranza dei giudici fa bene il suo mestiere rischiando la vita e la storia d'Italia ci ricorda, da Livatino a Falcone e Borsellino, giudici che hanno pagato con la vita la loro onestà e coraggio. Qualcuno di questi giudici porta in Tribunale la sua idea politica. Sul tema immigrazione la Procura di Palermo chiede sei anni di carcere per chi vi sta parlando per aver difeso i confini come dice la Costituzione. Quindi, mi permetto di dire, senza che me lo deve ricordare Musk, che alcuni giudici in Italia fanno politica", il ragionamento di Salvini.

Quanto al Ponte sullo Stretto di Messina, assicura, un giorno ci sarà: ''E' certo, siamo qui per questo...'', il commento del ministro.

Continue Reading

Politica

Autonomia, dopo stop Consulta opposizione esulta:...

Published

on

Schlein: "Ennesimo flop, bastava leggere meglio la Costituzione". Ma Zaia: "Orgoglioso della sentenza, confermata la legittimità della riforma"

Elly Schlein - Fotogramma

Dopo lo stop della Consulta alla riforma sull'Autonomia differenziata ritenuta incostituzionale in alcune parti, l'opposizione va all'attacco del governo con i maggiori partiti che parlano di una "riforma smontata" dai giudici costituzionali. Mentre dal centrodestra il governatore del Veneto Luca Zaia rivendica la tenuta della riforma non giudicata incostituzionale nel suo complesso.

Schlein

"Qualche mese fa il ministro Salvini si è rivolto a me dicendo che l'autonomia è prevista nella Costituzione e me ne avrebbe regalato una. Può tenersela - ironizza la segretaria Dem Elly Schlein - e regalarla alla Meloni, che se la rileggano insieme. Bastava leggere insieme la Costituzione per evitare l'ennesimo flop, e non è l'unico".

Conte

Di "un importante stop all'autonomia differenziata" parla invece il leader M5S Giuseppe Conte. "L'Italia è una. Abbiamo combattuto in Parlamento (prendendo anche pugni), nelle piazze a suon di firme, con la nostra Governatrice Alessandra Todde, che si è vista accogliere i motivi del ricorso. Oggi la Corte Costituzionale frena il progetto di autonomia con cui Meloni, Salvini e Tajani volevano fare a pezzi il tricolore e la nostra unità".

"La Consulta ha bocciato la riforma in tanti punti cardine - spiega Conte - : nella determinazione dei Lep con Dpcm del governo esautorando il Parlamento, nella previsione di trasferire intere materie e non specifiche funzioni legislative, nei criteri di finanziamento delle funzioni trasferite, nella violazione dei vincoli di solidarietà nel concorrere agli obiettivi di finanza pubblica, nell’incapacità di distinguere Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto speciale e in tante altre questioni che smantellano l’impianto complessivo e i più specifici pilastri del malsano progetto autonomistico perseguito dal governo". "L'Italia è una e solidale, la difenderemo sempre, con la massima determinazione. Con la più intensa passione. Se ne facciano una ragione", conclude l'ex premier.

Bonelli

"La decisione della Corte Costituzionale di ritenere illegittime alcune disposizioni sull'autonomia differenziata è una buona notizia", afferma Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra. "Abbiamo sempre sostenuto che il problema risiedeva nell'illegittimità di alcune norme sull'autonomia differenziata, che rischiavano di portare l’Italia verso frammentazione e disuguaglianze sociali in settori fondamentali come la sanità, la scuola e l'energia. La Corte ha ribadito l'importanza di salvaguardare l'unità d’Italia e l'uguaglianza sociale, andando contro le proposte di Salvini e Meloni".

"La sentenza - prosegue Bonelli - è una demolizione della legge Calderoli e lo stop del mercimonio politico tra Meloni e Salvini, che scambiano il premierato con l'autonomia differenziata. L’Italia non è in vendita e auspico che i giudici della Corte Costituzionale siano rispettati e non attaccati come accaduto con i giudici di Roma definiti comunisti da Salvini”, conclude il parlamentare di Avs.

Calenda

Di una sentenza "che ha demolito la legge sull’autonomia differenziata" parla anche il leader di Azione Carlo Calenda secondo cui "possiamo trarre una prima conclusione: il Governo non potrà fare quello che voleva e che la Consulta ha ritenuto lesivo dei poteri del Parlamento, degli equilibri della finanza pubblica, della coesione nazionale e di un riparto delle funzioni legislative e amministrative tra Stato e Regioni fondato su principi di efficienza e di sussidiarietà e non di scambio politico. Non sappiamo - prosegue Calenda - quel che il Governo a questo punto deciderà di fare, ma sarebbe opportuno che tutti, anche all’interno delle opposizioni, avviassero una riflessione sulla necessaria riforma del regionalismo italiano, che non funzionava prima della legge sull’autonomia differenziata e continuerà a non funzionare anche dopo la sua neutralizzazione da parte della Corte Costituzionale".

Italia Viva

Fa un passo avanti invece il partito di Matteo Renzi. "Italia Viva ha accolto la notizia della bocciatura della Legge Calderoli mentre era in corso la Cabina di Regia nazionale. Avevamo chiesto a Calderoli alcune modifiche proprio sui punti bocciati dalla Corte. Ora è fondamentale che si vada al referendum come chiesto da seicentomila italiani per cancellare definitivamente la follia della Lega e dare una spallata a un Governo incapace e inconcludente”. Così in una nota l’ufficio stampa di Italia Viva.

Zaia

Di segno opposto la lettura del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che esprime soddisfazione per la sentenza. "La Corte Costituzionale ha confermato la legittimità della legge sull’autonomia differenziata, sancendo ancora una volta che il nostro percorso è in linea con la Costituzione - rivendica il governatore - . È una conferma importante e rappresenta un passaggio storico per il Veneto e per tutto il Paese. Questo verdetto, di cui attendo di leggere il dettaglio delle motivazioni - prosegue Zaia - rafforza il lavoro svolto negli anni e conferma che l’autonomia non è una questione divisiva, ma un’opportunità per dare voce e valore a ogni singolo territorio, nel rispetto dell’unità della Repubblica. La riforma dell’autonomia con questa legge ha aperto un dibattito e riforme importanti per questo Paese. L’alternativa sarebbe stata un’accettazione stantia e supina di un centralismo che nei decenni ha prodotto molti danni, con 3mila miliardi di debito pubblico e cittadini che talvolta, inaccettabilmente, spesso costretti a curarsi fuori dalla propria regione. Questo percorso ha il merito di aver dato vita a un dibattito assolutamente costruttivo".

Continue Reading

Politica

Autonomia differenziata, Consulta: legge costituzionale ma...

Published

on

La Corte Costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità sull’intera legge

La sede della Consulta - Fotogramma

La Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. Lo rende noto la stessa Consulta, in attesa del deposito della sentenza.

In particolare i giudici della Consulta sottolineano che la forma di Stato riconosce, insieme al ruolo fondamentale delle Regioni e alla possibilità che esse ottengano forme particolari di autonomia, i principi dell’unità della Repubblica, della solidarietà tra le Regioni, dell’eguaglianza e della garanzia dei diritti dei cittadini, dell’equilibrio di bilancio.

Il principio di sussidiarietà e lo stop al trasferimento di materie

Pertanto la distribuzione delle funzioni legislative e amministrative tra i diversi livelli territoriali di governo, in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione non deve corrispondere all’esigenza di un riparto di potere tra i diversi segmenti del sistema politico, ma deve avvenire in funzione del bene comune della società e della tutela dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione. A tal fine, è il principio costituzionale di sussidiarietà che regola la distribuzione delle funzioni tra Stato e regioni. In questo quadro, l’autonomia differenziata deve essere funzionale a migliorare l’efficienza degli apparati pubblici, ad assicurare una maggiore responsabilità politica e a meglio rispondere alle attese e ai bisogni dei cittadini.

Partendo da queste premesse viene ritenuta incostituzionale la possibilità che l’intesa tra lo Stato e la regione e la successiva legge di differenziazione trasferiscano materie o ambiti di materie, laddove la Corte ritiene che la devoluzione debba riguardare specifiche funzioni legislative e amministrative e debba essere giustificata, in relazione alla singola Regione, alla luce del richiamato principio di sussidiarietà.

No alla delega legislativa sui Lep

La Corte contesta poi il conferimento di una delega legislativa per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, i cosiddetti Lep, priva di idonei criteri direttivi, con la conseguenza che la decisione sostanziale viene rimessa nelle mani del Governo, limitando il ruolo costituzionale del Parlamento. Incostituzionale è poi la previsione che sia un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, vale a dire un Dpcm, a determinare l’aggiornamento dei Lep e quindi la determinazione dei Lep con Dpcm sino all’entrata in vigore dei decreti legislativi previsti dalla stessa legge. per definire i Lep.

Incostituzionale modificare aliquote con decreto

Incostituzionale viene poi considerata la possibilità di modificare, con decreto interministeriale, le aliquote della compartecipazione al gettito dei tributi erariali, prevista per finanziare le funzioni trasferite, in caso di scostamento tra il fabbisogno di spesa e l’andamento dello stesso gettito, perché in base a tale previsione potrebbero essere premiate proprio le regioni inefficienti, che –dopo aver ottenuto dallo Stato le risorse finalizzate all’esercizio delle funzioni trasferite- non sono in grado di assicurare con quelle risorse il compiuto adempimento delle stesse funzioni.

Indebolimento dei vincoli di solidarietà e unità della Repubblica

Pollice verso poi per la facoltatività, piuttosto che per la doverosità, per le Regioni destinatarie della devoluzione, del concorso agli obiettivi di finanza pubblica, con conseguente indebolimento dei vincoli di solidarietà e unità della Repubblica. Giudicata poi incostituzionale l’estensione della legge sull’autonomia, e dunque dell’articolo116, terzo comma, della Costituzione alle Regioni a statuto speciale, che invece, per ottenere maggiori forme di autonomia, possono ricorrere alle procedure previste dai loro statuti speciali.

Il rinvio alle Camere

La Corte ha poi fornito alcuni criteri interpretativi tali da garantire la costituzionalità di altre parti della legge. In particolare l’iniziativa legislativa relativa alla legge di differenziazione non va intesa come riservata unicamente al Governo; la legge di differenziazione non è di mera approvazione dell’intesa ('prendere o lasciare') ma implica il potere di emendamento delle Camere; in tal caso l’intesa potrà essere eventualmente rinegoziata. La limitazione della necessità di predeterminare i Lep ad alcune materie (distinzione tra 'materie Lep'e 'materie-no Lep') va intesa nel senso che, se il legislatore qualifica una materia come 'no-Lep', i relativi trasferimenti non potranno riguardare funzioni che attengono a prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

L'individuazione, tramite compartecipazioni al gettito di tributi erariali, delle risorse destinate alle funzioni trasferite dovrà avvenire non sulla base della spesa storica, bensì prendendo a riferimento costi e fabbisogni standard e criteri di efficienza, liberando risorse da mantenere in capo allo Stato per la copertura delle spese che, nonostante la devoluzione, restano comunque a carico dello stesso. Infine la clausola di invarianza finanziaria richiede inoltre che, al momento della conclusione dell’intesa e dell’individuazione delle relative risorse, si tenga conto del quadro generale della finanza pubblica, degli andamenti del ciclo economico, del rispetto degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Ue.

La Consulta sottolinea che spetterà ora al Parlamento, nell’esercizio della sua discrezionalità, colmare i vuoti derivanti dall’accoglimento di alcune delle questioni sollevate dalle Regioni ricorrenti, nel rispetto dei principi costituzionali, in modo da assicurare la piena funzionalità della legge. La Corte resterà poi competente a vagliare la costituzionalità delle singole leggi di differenziazione, qualora venissero censurate con ricorso in via principale da altre Regioni o in via incidentale.

Continue Reading

Ultime notizie

Ultima ora10 minuti ago

Inflazione risale a ottobre, +0,9%. Prezzi carrello della...

I dati Istat: la lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati A...

GR Audio (Giornali Radio)29 minuti ago

GrAudio Turismo del 16 novembre

GR Audio (Giornali Radio)29 minuti ago

GrAudio Turismo del 17 novembre

Spettacolo41 minuti ago

Eva Longoria: “Usa Paese distopico, mi sono...

L'attrice di 'Desperate Housewife' preferisce l'America Latina e l'Europa dopo la vittoria di Donald Trump Eva Longoria ha lasciato gli...

Immediapress41 minuti ago

Infestanti in casa, come debellarli in modo autonomo ma con...

Zanzare, formiche, blatte, ragni, termiti, tarli, farfalline della dispensa, pesciolini d’argento. Il portale Il-formichiere.it di Gianluca Zucchet mette a disposizione...

Salute e Benessere47 minuti ago

Posizioni no vax e complotti, l’allarme degli esperti...

Burioni: "Allacciate le cinture". Bassetti: "Saranno anni bui". Cartabellotta: "Ricco palmares antiscientifico" Robert F. Kennedy Jr. alla guida del Dipartimento...

Economia48 minuti ago

Il ritorno della serie Magnum, magico connubio tra grandi...

L’idea originaria è di Luca Gargano, presidente di Velier, storica società di importazione e distribuzione di distillati Arriva la seconda...

GR Audio (Giornali Radio)52 minuti ago

GrAudio Flash delle 09:50 del 15 novembre

GR Audio (Giornali Radio)52 minuti ago

GrAudio Flash delle 08:50 del 15 novembre

Immediapress1 ora ago

Conti Piante, Rieti: “Gestione del verde stradale, tra...

Manutenzione di verde stradale, non si tratta solo di estetica, ma di un investimento strategico per un futuro più sicuro,...

Immediapress1 ora ago

Pugilato –Tyson torna sul ring e sfida Jake Paul, Iron Mike...

Roma, 15 novembre 2024 –Comunque vada sarà un successo. Perché, bisogna essere onesti, basta il nome di uno dei due...

GR Audio (Giornali Radio)1 ora ago

GrAudio edizione delle 09:30 del 15 novembre

Spettacolo1 ora ago

X Factor 2024, cosa è successo al quarto live: The Foolz e...

Questa era una delle puntate più temute La puntata di ieri, giovedì 14 novembre, quarto live di X Factor 2024,...

Ultima ora2 ore ago

Sciopero scuola, oggi studenti in piazza in tutta Italia

Lo sciopero nazionale riguarda gli studenti e il personale docente, Ata ed educativo Oggi la scuola si ferma. Migliaia di...

Cronaca2 ore ago

Crollo delle temperature, Italia quasi sotto zero: le...

Che tempo farà fino a domenica 17 novembre Arriva il freddo polare sull'Italia, con minime in crollo verticale su gran...

Immediapress2 ore ago

Paola Gonella, Comunicazione Trasformativa: il Bestseller...

Milano,15.11.2024 –Tutti noi sappiamo quanto può essere difficile, talvolta, relazionarsi con il mondo esterno. Quello che molti non sanno è...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio edizione delle 08:30 del 15 novembre

Politica2 ore ago

Salvini: “Su autonomia Parlamento farà modifiche....

Il ministro e vicepremier: "Alcuni giudici italiani fanno politica. Ponte sullo Stretto si farà" ''L'autonomia è stata riconosciuta come costituzionalmente...

Spettacolo2 ore ago

Alexia torna alla dance e sogna Sanremo: “Ho proposto...

L'artista, con oltre 5 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, esce con il nuovo singolo 'I Feel Feelings'...

Esteri3 ore ago

Massiccio attacco con droni su Odessa, incendi e un morto...

Danneggiati edifici residenziali, danni anche alla rete di condutture per il riscaldamento Un massiccio attacco di droni russi sulla città...