Salvini: “Macron vada in Ucraina a combattere e non rompa le palle agli italiani”
Il vicepresidente del Consiglio: "Ci sono troppi venti di guerra. Se diamo retta a Macron, ai bombaroli, ai guerrafondai per l'Italia finisce male"
"A Macron dico: vai tu in Ucraina a combattere, mettiti l'elmetto e non rompere le palle agli italiani". Così il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega Matteo Salvini da Bari, parlando della guerra tra Russia e Ucraina e della posizione di alcuni leader di Paesi dell'Ue in vista delle elezioni europee.
"Mai con la von der Leyen, mai con i comunisti, ne abbiamo le palle piene degli immigrati clandestini - ha aggiunto -. Abbiamo bisogno di immigrati per bene, inseriti e integrati". All'inizio del comizio, a seguito della contestazione di un piccolo gruppo di giovani, il leader leghista ha detto: "Fatevi una vita, andate a studiare e a fare l'amore, non drogatevi che fa male". Alla fine del discorso li ha invitati, dopo averli definiti di nuovo "nostalgici comunisti", a salire sul palco e a farsi una foto con lui.
"Troppi guerrafondai in Europa"
Quindi, intervistato dopo il comizio, Salvini ha chiarito che "la scelta della Lega è soprattutto una scelta di pace. Ci sono troppi venti di guerra, troppi guerrafondai, ad esempio Macron. Io voglio per i nostri figli un periodo di pace".
"Noi abbiamo scelto un generale che la guerra l'ha combattuta e l'ha conosciuta per quanto è infame. Se diamo retta a Macron, ai bombaroli, ai guerrafondai per l'Italia finisce male. La scelta della Lega è innanzitutto una scelta di pace - ha ribadito - . Poi abbiamo le idee chiare sul contrasto all'immigrazione clandestina, sulla casa. Mentre l'Europa ha tassato la casa ai pugliesi - ha proseguito Salvini - noi con il decreto salva casa speriamo di liberare le case degli italiani dalla burocrazia, dai vincoli e problemi, per poter realizzare e sanare. Noi vogliamo portare più Italia e più buonsenso in Europa".
Politica
Perugia, Scoccia a Piccolotti: “Non mi dimetto per...
“Non mi dimetto dal Consiglio comunale per rispetto dei 40.323 perugini che mi hanno votato alle ultime elezioni amministrative. Ho assunto un impegno e non tradisco la loro fiducia”. È quanto afferma la consigliera comunale di Perugia di opposizione Margherita Scoccia rispondendo alla parlamentare di Avs, Elisabetta Piccolotti. “La mia attività politica, evidentemente, preoccupa così tanto la sinistra al punto da far scendere dall’Olimpo addirittura Lady Fratoianni per chiedermi di scegliere se rimanere in Consiglio a fare il capo dell’opposizione oppure rinunciare al mio nuovo incarico presso la Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente. Proverò a rassicurarla sul fatto che non c’è nessun genere di incompatibilità e le faccio presente che per l’Umbria, e più nello specifico per Perugia, è un’opportunità e un vantaggio avere un rappresentante nella commissione che valuta l’impatto ambientale di infrastrutture strategiche per l’Italia” aggiunge?
“Tra i documenti che ho presentato per la candidatura c’è ovviamente il mio curriculum vitae di architetto, urbanista e progettista - dice la Scoccia -. Elenco i progetti per mezzo miliardo di euro che ho fatto atterrare su Perugia grazie al Pnrr, i lavori all’estero, l’esperienza nella società del mio vecchio studio professionale nel quale lavoravo a tempo pieno e dal quale sono uscita nel 2019 quando sono diventata assessore all’urbanistica. Menziono la laurea in architettura e il dottorato di ricerca in ingegneria energetica. Un percorso - sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia - coerente e in linea con l’attività di commissario al Mase che si incentrerà su valutazioni tecniche”.
Attacca Scoccia: “La sinistra, per ora quelli di Avs (Bonelli, Piccolotti e Mascia) ma ne arriveranno sicuramente altri, si sono messi in fila contro di me forse perché in questi giorni di campagna elettorale sono alla ricerca di visibilità. Ho tanto l’impressione che stiano facendo del falso moralismo. Piccolotti si dice ‘allibita’ per la mia nomina? È rimasta allibita l’Italia intera quando ha saputo che lei, from Camerino, residente a Foligno, laurea triennale in comunicazione a Roma, era stata democraticamente eletta in Puglia coi voti del partito di cui il marito è segretario nazionale. Ecco qualcosa di cui restare allibiti. Oltre al fatto che ho cercato significative esperienze lavorative della Piccolotti al di fuori della politica ma non sono riuscita a trovarne. In ogni modo quando e se lei vorrà, sarò ben felice di pubblicare i nostri curriculum su qualsiasi piattaforma per consentire ai cittadini di metterli a confronto. Sarei anche ben felice di incontrarla, in tutti questi mesi l’ho vista a Perugia una sola volta, in una foto di febbraio, sorridente alle spalle della Ferdinandi in piazza Italia. Spesso l’ho vista ospite in tv, da Floris su La7, e a Striscia la notizia, quando l’attuale membro della commissione cultura alla Camera confondeva il verbo ‘imparare’ con ‘insegnare’. Incontrarci potrebbe essere l’occasione per parlare di Perugia e delle soluzioni che ha da offrire per la città. Ammesso che ne abbia, la parlamentare eletta in Puglia” conclude.
Politica
Umbria, Zaffini (FdI): “Centrodestra realizzerà...
“Il centrodestra sul ciclo dei rifiuti ha operato un piano di programmazione pluriennale che prevede la chiusura del ciclo attraverso la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di ultima generazione, ad altissima tecnologia”. Lo afferma ai microfoni dell’AdnKronos Franco Zaffini, presidente della X commissione Affari Sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, a proposito del prossimo appuntamento elettorale in Umbria.
Politica
Umbria, Zaffini (FdI): “Occupazione in crescita con giunta...
“L'occupazione in Umbria ha registrato risultati assolutamente straordinari con un tasso di occupazione che nel 2023 è cresciuto di 1.6 punti percentuali rispetto al 2022, superiore alla media sia del centro Italia che dell'Italia nel suo complesso. Il nostro tasso di disoccupazione registra un dato positivo che nel 2023 è intorno al 6%. Dati sull'occupazione, in generale e giovanile, in particolare, molto rassicuranti che potremo consolidare nei prossimi cinque anni di governo regionale”. Così Franco Zaffini, presidente della X commissione Affari Sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, ai microfoni dell’AdnKronos a proposito del prossimo appuntamento elettorale in Umbria.