Parigi 2024, Russia prende di mira Olimpiadi: falso Tom Cruise contro i Giochi
La denuncia arriva in un rapporto di Microsoft: una rete di gruppi affiliati russi sta conducendo "campagne di influenza negativa" contro la Francia, Emmanuel Macron e il Cio
La Russia sta prendendo di mira le Olimpiadi di Parigi con una campagna che ha visto tra i suoi protagonisti un finto Tom Cruise, 'assoldato' per una narrazione critica dell'organizzazione dei giochi. La denuncia arriva in un rapporto di Microsoft: una rete di gruppi affiliati alla Russia sta conducendo "campagne di influenza negativa" contro la Francia, Emmanuel Macron, il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) e i Giochi di Parigi a meno di 80 giorni dall'evento, rivela la multinazionale americana. La Russia è stata bandita dalle Olimpiadi del 2024, anche se un piccolo numero di sportivi potrebbe prendervi parte in qualità di atleti neutrali.
Il falso video di Cruise, apparso l'anno scorso su Telegram, dal titolo 'Olympics Has Fallen' ripreso dal film d'azione con Gerard Butler 'Attacco al potere' - utilizza l'audio generato dall'intelligenza artificiale della voce della star per recitare uno "strano copione" che denigra il Cio. Gli autori sostengono - falsamente - che il video è stato prodotto da Netflix e viene descritto con false recensioni a cinque stelle dal New York Times e dalla Bbc.
Dal video "emerge chiaramente che i creatori del contenuto hanno dedicato molto tempo al progetto, dimostrando maggiore abilità rispetto alla maggior parte dei promotori di campagne di influenze che osserviamo", afferma il centro di analisi delle minacce di Microsoft in un rapporto appena pubblicato.
Il filmato è stato realizzato da un gruppo legato al Cremlino chiamato Storm-1679, che in passato ha raggirato attori statunitensi, tra cui Elijah Wood, facendo loro registrare messaggi su 'Cameo', sito web in cui si possono pagare celebrità per video messaggi personalizzati, che sono stati poi trasformati in propaganda anti-ucraina.
La campagna di Storm-1679 per le Olimpiadi comprende una raccolta di video in cui si lancia l'allarme violenze durante i giochi, che si svolgeranno dal 26 luglio all'11 agosto. Il gruppo ha pubblicato notizie false - attribuite a note emittenti - secondo le quali i parigini starebbero acquistando assicurazioni sulle case in previsione di attacchi terroristici e un quarto dei biglietti sarebbe stato restituito a causa dei timori legati a possibili attentati.
Gli account dei social media collegati a Storm-1679 hanno trasmesso nei mesi scorsi immagini in cui comparirebbero graffiti fotografati a Parigi che minacciano di violenza gli israeliani che partecipano ai giochi. Molte delle immagini facevano anche riferimento agli attacchi alle Olimpiadi di Monaco del 1972 da parte di terroristi palestinesi, in cui morirono 11 membri della squadra olimpica israeliana. "Microsoft non ha avuto alcuna conferma indipendente dell'esistenza fisica dei graffiti, e questo suggerisce l'idea che le immagini siano state probabilmente generate digitalmente", si legge nel rapporto.
Un altro gruppo russo, noto come Storm-1099 o 'Doppelganger', ha creato falsi siti di notizie in lingua francese che denunciano la corruzione del CIO e la potenziale violenza a Parigi. Versioni false di Le Parisien e Le Point presentano Macron come una figura politica indifferente alle difficoltà dei cittadini francesi.
Microsoft ha dichiarato di aspettarsi che gli sforzi russi si estendano ad altre lingue e tentino di inondare i social media attraverso account automatizzati, mentre è probabile che aumenti anche l'uso dell'IA generativa, sistemi che producono testi, video, immagini e audio altamente verosimili.
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
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E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.