Ucraina, Russia e Nato: un piano con soldati Usa, lo scenario del Telegraph
Secondo il quotidiano, in caso di escalation truppe americane più vicine al fronte orientale
Un piano per portare i soldati americani in Europa, in caso di guerra tra la Nato e la Russia. E' lo scenario che delinea il quotidiano The Telegraph in una fase cruciale del conflitto in Ucraina. Kiev, dopo il via libera di numerosi paesi occidentali, ha iniziato a colpire obiettivi militari in territorio russo con armi fornite dai partner. In particolare, nelle ultime ore le forze ucraine avrebbero utilizzati Hi-mars americani per distruggere un sistema missilistico S-300.
La Nato starebbe elaborando, secondo The Telegraph, un piano per dispiegare rapidamente truppe americane in Europa se un'eventuale escalation dovesse portare allo scontro frontale tra Alleanza atlantica e Russia. I soldati americani arriverebbero in particolare nei porti olandesi, con Rotterdam fulcro dell'operazione, prima di essere trasferiti in treno in Germania e in Polonia.
Se i porti dell'Europa settentrionale non fossero agibili o finissero nel mirino di attacchi russi, verrebbe adottato il piano B: secondo il quotidiano britannico, i soldati Usa sbarcherebbero nei porti di Italia, Grecia e Turchia. Quindi, via ai trasferimenti in treno attraverso Bulgaria, Romania e Balcani. In sostanza, i soldati viaggerebbero spediti verso il fronte orientale in tempi rapidissimi, seguendo itinerari non condizionati da controlli alla frontiera né soste forzate.
L'importanza del sostegno americano e dell'impegno della Nato sono stati evidenziati dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in una lunga intervista a Time Magazine. "Primo: l'esercito russo è stato decimato. Non se ne scrive, ma è stato decimato. Secondo, la Nato è nettamente più forte rispetto a quando ho assunto l'incarico" di presidente. "Ed è opera mia", ha detto rivendicando il proprio ruolo.
Il sostegno all'Ucraina, ha aggiunto Biden, è vitale: "Il punto è: se lasciamo che l'Ucraina va a picco - segnatevi le parole - poi toccherà alla Polonia. E vedrete che a tutte le nazioni che confinano con la Russia, dai Balcani alla Bielorussia, faranno i loro accordi".
Esteri
Mali, attacco al-Qaeda a Bamako: oltre 70 morti e 200 feriti
Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana
E' di oltre 70 morti e 200 feriti il bilancio di un duplice attacco sferrato dai jihadisti di al-Qaeda a Bamako, in Mali. Lo riferiscono fonti della sicurezza maliana parlando di 77 morti e 255 feriti. Nel mirino una scuola di ufficiali e l'aeroporto militare della capitale maliana. Il quotidiano Le Soir de Bamako ha seguito oggi un ''funerale di una cinquantina di studenti della gendarmeria''.
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Ucraina, Pd vota risoluzione all’Europarlamento:...
Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8: l'eurodeputata lo ha segnalato, verrà registrato voto contrario
Gli eurodeputati italiani del gruppo S&D non hanno votato compatti sulla risoluzione sul sostegno all'Ucraina, che contiene un paragrafo, il numero 8, che ribadisce la richiesta di rimuovere le restrizioni all'uso delle armi inviate dall'Ue, affinché possano essere utilizzate anche per colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo. Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. Gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada si sono astenuti.
Nel voto separato per confermare il paragrafo 8, quello più controverso, Picierno si è espressa a favore, come ha annunciato pubblicamente prima del voto. Hanno votato contro gli eurodeputati Brando Benifei, Annalisa Corrado, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Antonio Decaro, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada e Alessandro Zan. Si è astenuta Annunziata.
Dalla delegazione italiana del gruppo S&D precisano che Annunziata si è astenuta per errore sul paragrafo 8 della risoluzione, quello che riguarda la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi. L'eurodeputata ha segnalato l'errore e verrà registrato voto contrario, come la maggior parte della delegazione. Anche sul testo della risoluzione sul Venezuela, dove Annunziata dal roll call risultava essersi astenuta, si tratta di un errore: il suo voto è contrario, come quello degli altri eurodeputati Pd.