Connect with us

Published

on

Gaza, incontro Egitto-Qatar-Usa per rilancio negoziati. “Attesa risposta Hamas su accordo”

Incontro Egitto-Qatar-Usa per rilancio negoziati. Sullivan: "Israele ha accettato la proposta elaborata dall'Amministrazione Biden, attendiamo risposta Hamas". Spari contro ambasciata Usa in Libano

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu - (Afp)

Mentre a a Doha Egitto-Qatar-Usa cercano di rilanciare i negoziati per una tregua a Gaza, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, avverte Hezbollah che Israele è "pronto ad un'azione estremamente potente nel nord". "Chi pensa di poterci fare del male e che resteremo seduti con le mani giunte commette un grave errore", ha affermato Netanyahu durante una visita a Kiryat Shmona, al confine con il Libano, dove negli ultimi giorni si è registrata un'escalation tra le Idf e Hezbollah.

Usa: attendiamo risposta Hamas

Secondo gli Usa, ''Israele ha accettato la proposta" elaborata dall'Amministrazione Biden e ora "la palla è nel campo di Hamas", da parte del quale gli Stati Uniti stanno ancora aspettando una risposta. ''Stiamo aspettando una risposta da Hamas'', ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ai giornalisti, aggiungendo che "Hamas potrebbe decidere che sia semplicemente meglio lasciare che la guerra, la sofferenza e la violenza continuino".

Sullivan ha sottolineato che ''questo non sarebbe del tutto inusuale per un gruppo terroristico feroce e brutale, ma ciò che speriamo è che alla fine riescano a vedere che il modo migliore per porre fine a questa guerra, permettere il ritorno di tutti gli ostaggi e ottenere un'ondata di assistenza umanitaria, è accettare questa proposta''. Ma ora ''l'onere ricade su Hamas e rimarrà su Hamas finché non avremo una risposta formale da loro''.

Ieri un alto funzionario di Hamas in Libano, Osama Hamdan, aveva fatto sapere che per l'organizzazione non è possibile accettare un accordo che non garantisca una posizione chiara da parte di Israele sul cessate il fuoco permanente e che non preveda un ritiro completo delle Forze di difesa israeliane dalla Striscia di Gaza. "Non ci sarà un accordo con Israele sullo scambio di prigionieri'' se l'Idf non ferma la guerra, ha detto.

Da Camera Usa ok sanzioni a Cpi per mandato arresto Netanyahu

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, a maggioranza repubblica, ha approvato un provvedimento per sanzionare la Corte penale internazionale dell'Aia dopo la richiesta di mandato di arresto internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa Yoav Galant. Il provvedimento ha ottenuto 247 voti a favore e 155 contrari. Anch 42 democratici hanno votato con i repubblicani.

Siriano spara contro ambasciata Usa in Libano, arrestato

Un cittadino siriano ha sparato contro l'ambasciata degli Stati Uniti a Beirut e poi è stato fermato dalle guardie di sicurezza che lo hanno ferito. Lo ha reso noto l'esercito libanese spiegando che i militari dispiegati nella zona hanno risposto agli spari, ferendo l'uomo che ha sparato. L'aggressore è stato arrestato e trasferito in ospedale per le cure. In un post su 'X' l'ambasciata di Washington a Beirut ha confermato che ''alle 8 e 34 ora locale sono stati segnalati spari con armi leggere in prossimità dell'ingresso dell'ambasciata americana''. Il personale diplomatico ha voluto ''ringraziare per la rapida reazione l'esercito libanese e il nostro team di sicurezza dell'Ambasciata'' che hanno permesso alla ''nostra struttura e al nostro team di essere al sicuro. Le indagini sono in corso e siamo in stretto contatto con le forze dell’ordine del paese ospitante'' conclude il tweet.

Idf: colpiti cinque siti nel sud del Libano

 L'Idf ha colpito cinque siti nel sud del Libano. Lo riferisce l'esercito israeliano, precisando che le aree in questione sono Zabqin, Ayta ash Shab, Odaisseh, Blida e Markaba. Nei rai sono stati colpiti due siti di lancio missilistici di Hezbollah e tre edifici militari, hanno aggiunto i militari. Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha detto ieri che l'esercito è preparato "per un'offensiva nel nord contro Hezbollah. Siamo vicini a un punto decisivo".

Hrw, Idf ha usato munizioni al fosforo bianco in Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno utilizzato ''in modo diffuso'' munizioni al fosforo bianco nei suoi attacchi oltre la frontiera nel sud del Libano. Lo ha affermato Human Rights Watch (Hrw) denunciando che questi attacchi stanno mettendo i ''civili in una situazione di grave rischio'' e stanno aggravando l'ulteriore sfollamento della popolazione locale.
Nel suo ultimo rapporto, Hrw ha affermato di aver documentato l'uso del fosforo bianco da parte di Israele negli attacchi contro almeno 17 comuni nel sud del Libano dall'ottobre del 2023. "L'uso da parte di Israele di munizioni al fosforo bianco con esplosione aerea in zone popolate danneggia indiscriminatamente i civili e ha portato molti a lasciare le loro case", ha detto Ramzi Kaiss, ricercatore libanese di Hrw. ''Le forze israeliane dovrebbero immediatamente smettere di usare munizioni al fosforo bianco nelle aree popolate, soprattutto quando sono disponibili alternative meno dannose'', ha aggiunto Kaiss.

Scontri a Gerusalemme prima della Marcia della Bandiera

Violenti scontri sono scoppiati nel quartiere arabo della Città Vecchia di Gerusalemme, appena dentro la porta di Damasco, prima della Marcia della Bandiera nel Giorno di Gerusalemme. Giovani religiosi nazionalisti hanno lanciato pietre e attaccato i residenti arabi locali. Lo riporta il Times of Israel, aggiungendo che la polizia ha cercato di separare le due parti. Inneggiando "a morte agli arabi", i giovani nazionalisti hanno aggredito i giornalisti per impedire loro di filmare - scrive il giornale israeliano - mentre un agente di polizia ha spinto un fotoreporter arabo, che riporta un lieve taglio sulla fronte. Un manifestante ha cercato di rompere il telefono di un giornalista del Times of Israel che stava filmando gli scontri.

36.586 palestinesi uccisi dal 7/10

Sono almeno 36.586 i palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall'inizio della rappresaglia israeliana lo scorso 7 ottobre e 83.074 quelli che sono rimasti feriti. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza. Solo nelle ultime 24 ore sono state uccise 36 persone, mentre altre 115 sono rimaste ferite.

Secondo al Jazeera, un attacco israeliano al quartiere Remal di Gaza City ha ucciso oggi almeno quattro persone. In precedenza, l'agenzia di stampa palestinese Wafa aveva riportato una serie di attacchi israeliani nei quartieri vicini, tra cui Tal al-Hawa, Sheikh Ijlin e Zeitoun, aggiungendo che i bombardamenti israeliani hanno colpito la casa di una famiglia, ferendo sette civili.

Israele, bando trasmissioni al-Jazeera prorogato di 35 giorni

Un tribunale distrettuale di Tel Aviv ha rinnovato per altri 35 giorni il bando alle trasmissioni dell'emittente qatariota al-Jazeera a causa del "legame stretto" tra il canale di notizie e Hamas. Lo riporta il Times of Israel, precisando che il tribunale non ha accolto la richiesta di 45 giorni del ministro delle Comunicazioni israeliano, Shlomo Karhi, perché alla tv panaraba, che secondo le autorità israeliane provoca "danni reali" alla sicurezza israeliana, non è stata concessa un'udienza prima del provvedimento.
Lo scorso 5 maggio sono state interrotte le trasmissioni dell'emittente ed il suo sito web è stato messo offline secondo una legge di emergenza che consente di bloccare temporaneamente le testate straniere che violano la sicurezza nazionale. Secondo il tribunale, sono state presentate "prove convincenti, chiare e inequivocabili" riguardanti "lo stretto legame tra l'organizzazione terroristica Hamas e la rete mediatica al-Jazeera", accusando il canale di "descrivere in 'tempo reale' il posizionamento delle Idf".

Israele crea unità antiterrorismo che opererà al confine con Gaza

Le forze armate israeliane hanno annunciato la creazione di una nuova unità antiterorismo che opererà all'interno delle comunità situate al confine con Gaza e sarà composta da residenti dell'area già membri delle forze speciali. L'unità, nota come Lotar Otef è stata istituita lunedì, secondo le istruzioni del Capo di Stato Maggiore, Gen. Herzi Halevi e sulla scia di quanto emerso "dalle indagini iniziali sugli eventi del 7 ottobre", afferma l'Idf. L'unità sarà comandata da un tenente colonnello riservista e sarà subordinata alla Divisione Gaza: sarà composta da riservisti che hanno precedentemente prestato servizio nelle forze speciali, che vivono nelle comunità di confine o nelle città vicine e che saranno pronti ad affrontare eventi improvvisi. I membri dell'unità saranno sottoposti a un addestramento specifico e adatto alle "sfide dell'area". Centinaia di riservisti hanno già fatto domanda per servire nel Lotar Otef e nelle prossime settimane inizieranno l'addestramento, ha annunciato l'Idf.

Esplode ordigno in base Idf, 9 soldati feriti di cui due gravi

Un ordigno è esploso in una base militare delle Forze di difesa israeliana (Idf) nel sud di Israele causando il ferimento di nove soldati, di cui due in modo grave. Lo riferisce l'esercito spiegando che tutti i soldati sono stati portati negli ospedali per le cure. L'Idf sta indagando sull'esplosione, spiega il Times of Israel.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Esteri

Cercapersone e walkie talkie esplosi, Libano nel panico: la...

Published

on

Civili sono terrorizzati dal fatto che dispositivi di uso quotidiano possano esplodere in qualsiasi momento

Militari libanesi - (Afp)

Una psicosi collettiva sta dilagando in Libano dopo le due ondate di attacchi contro Hezbollah con walkie talkie e cercapersone esplosivi che hanno causato decine di morti e migliaia di feriti. L'operazione non rivendicata, ma che in molti hanno attribuito al Mossad, ha anche provocato danni gravissimi agli occhi di molti sopravvissuti, tra cui l'ambasciatore iraniano a Beirut, Mojtaba Amani. Gli ospedali sono saturi e il Paese - già da tempo alle prese con una devastante crisi economica e politica - è in preda al panico.

I civili sono terrorizzati dal fatto che dispositivi di uso quotidiano possano esplodere in qualsiasi momento. E le voci girano ormai senza alcun freno causando ancora più caos. "Si dice che potrebbero esplodere i pannelli solari, le batterie, i frigoriferi, qualsiasi cosa", ha scritto il giornalista Hassan Harfoush sul Daily Mail. "Ho persino detto ai miei genitori di prendere un estintore, nel caso in cui qualcosa esplodesse in casa", ha aggiunto Harfoush che ha descritto le scene dell'orrore - con corpi e volti dilaniati - a cui si è assistito negli ultimi giorni.

I libanesi, scrive la stampa locale, hanno iniziato ad adottare misure drastiche per proteggersi, spegnendo i cellulari, gettando via i dispositivi elettronici e strappando le batterie dai walkie-talkie per il timore che possano essere stati manomessi con esplosivi. In alcuni casi, le persone hanno staccato gli elettrodomestici, persino spento i router wi-fi. Intanto una fonte dell'intelligence statunitense ha rivelato ad Abc News che l'operazione per fabbricare i device esplosi era stata pianificata da almeno 15 anni, coinvolgendo società fittizie.

Una delle principali conseguenze a lungo termine di quanto accaduto sarà che Hezbollah "ora dovrà condurre una caccia alle streghe all'interno dell'organizzazione", ha commentato a Sky News il ricercatore su terrorismo e politica mediorientale, Magnus Norell, evidenziando come la "vittoria tattica per Israele" sia stata "l'interruzione dei sistemi di comunicazione di Hezbollah in un colpo solo".

Ma i nervi dei libanesi sono messi a dura prova anche dal rischio concreto che le esplosioni dei walkie talkie e dei cercapersone siano, come molti osservatori sostengono, il preludio a un'operazione militare su larga scala dello Stato ebraico contro Hezbollah. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha parlato di una "nuova fase" della guerra, il cui baricentro si sposterà inevitabilmente da Gaza verso il confine nord con il Libano. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel suo atteso intervento ieri ha definito l'operazione di Israele "un'operazione di guerra".

La tensione è altissima. Aerei militari israeliani hanno sorvolato Beirut, a bassa quota e a velocità superiori di quella del suono, mentre Nasrallah teneva il suo discorso. Negli stessi minuti Hezbollah ha colpito almeno quattro nel nord dello Stato ebraico. Nella notte, poi, c'è stato uno dei più intensi attacchi israeliani nel sud del Libano dal 7 ottobre. L'agenzia libanese Nna sostiene che siano stati condotti 52 raid e le Idf hanno comunicato di aver colpito 100 lanciatori di razzi.

Il punto sulla crisi

L'escalation sembra davvero un passo, ma nella comunità internazionale si ritiene ci sia ancora una finestra di opportunità per risolvere la crisi pacificamente. "Abbiamo parlato a lungo di ciò che accade in Medio Oriente, con grande preoccupazione, ma anche convinti che ci possa ancora essere lo spazio per iniziative diplomatiche'', ha dichiarato ieri sera a Parigi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione del formato Quint - con i rappresentanti di Usa, Germania, Francia e Gb - incentrata sulla crisi in Medio Oriente. "Una strada diplomatica esiste", ha confermato il presidente francese, Emmanuel Macron, rivolgendosi ai libanesi e sottolineando che "la guerra non è inevitabile".

Mosca, invece, ha messo in guardia dagli "effetti catastrofici" dell'attacco che ha falcidiato Hezbollah, dicendosi "profondamente preoccupata dai pericolosi sviluppi" in Libano. "Siamo convinti che l'avvio di una operazione militare su vasta scala in Libano avrebbe le conseguenze più distruttive per la sicurezza dell'intero Medio Oriente. E' necessario evitare tale scenario catastrofico", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Dall'Iran - che non dimentica anche l'uccisione a luglio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh - è arrivata invece l'ennesima minaccia di rappresaglia contro Israele, stavolta attraverso il potente capo dei Guardiani della Rivoluzione. Israele riceverà una "risposta terribile" per i suoi attacchi contro Hezbollah, ha tuonato Hossein Salami, denunciando "il crimine atroce commesso dal regime sionista a causa della sua disperazione e dei suoi fallimenti".

Continue Reading

Esteri

Nuovi raid aerei di Israele nel sud del Libano –...

Published

on

(Fotogramma/Ipa)

Nuovi raid aerei di Israele contro il sud del Libano. Distrutti centinaia di razzi pronti per essere lanciati in territorio israeliano, e altre infrastrutture militari. I media libanesi denunciano che ci sono stati fra i 50 e i 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l'operazione più pesante dall'inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah "proseguiranno" e ha parlato di "una nuova fase della guerra".

Continue Reading

Esteri

Israele-Libano, rischio escalation preoccupa Usa e Russia:...

Published

on

Wsj: "Pentagono non esclude operazione di terra Tel Aviv nel prossimo futuro". Ma Washington teme che la situazione possa andare fuori controllo

Carro armato israeliano - (Fotogramma)

Crescono i timori per l'avvio di una operazione militare di terra delle forze israeliane nel sud del Libano nel prossimo futuro. Ad essere preoccupati sono non solo gi Usa, ma anche la Russia, che parla di "conseguenza catastrofiche".

Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, nei giorni scorsi ne ha parlato il segretario della difesa Lloyd Austin e l'attacco contro Hezbollah con cercapersone e walkie talkie esplosivi dà sostanza a tali timori. Austin e il dipartimento di stato hanno insistito nel sollecitare Israele a dare più tempo alla diplomazia, ma gli Stati Uniti temono che la situazione possa andare fuori controllo.

Russia: "Da operazione vasta scala effetti catastrofici e conseguenze in regione"

Da Mosca a parlare è la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova. "Date le dimensioni e le potenziali conseguenze degli eventi in corso, siamo profondamente preoccupati dai pericolosi sviluppi in Libano", ha affermato, denunciando le esplosioni dei dispositivi in dotazione agli esponenti di Hezbollah come "cyber attacchi di terrorismo". "Siamo convinti che l'avvio di una operazione militare su vasta scala in Libano avrebbe le conseguenze più distruttive per la sicurezza dell'intero Medio Oriente. E' necessario evitare tale scenario catastrofico", ha aggiunto. Mosca esprime la sua disponibilità per "strette interazioni con partner regionali e internazionali per ridurre le tensioni e stabilizzare la situazione militare e politica".

Wsj: improbabile accordo Israele-Hamas entro fine mandato Biden

Intanto, sempre dalla pagine del Wall Street Journal, alti funzionari statunitensi hanno ammesso che è "improbabile" che Israele e Hamas raggiungano un accordo prima della fine del mandato del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Questo dopo che per mesi diversi esponenti dell'Amministrazione hanno indicato che un cessate il fuoco e un accordo per il rilascio degli ostaggi sia a portata di mano.

La Casa Bianca ha precedentemente affermato che le parti in conflitto hanno già accettato il "90%" del testo dell'accordo, quindi ci sarebbe la speranza di una svolta. Ma diversi funzionari di alto livello della Casa Bianca, del Dipartimento di Stato e del Pentagono sono piuttosto scettici in merito a un via libera definitivo. "Nessun accordo è imminente" e "non sono sicuro che verrà mai raggiunto", ha affermato uno dei funzionari statunitensi.

Le fonti hanno spiegato che dietro il loro pessimismo ci sono diversi motivi. Il numero dei prigionieri palestinesi che Israele dovrebbe rilasciare in cambio degli ostaggi era uno dei nodi principali, ma si è ancora più complicato dopo la morte di sei rapiti, tra cui un cittadino americano. E l'attacco di due giorni a Hezbollah con cercapersone e walkie-talkie esplosivi, seguito da raid aerei israeliani, ha reso molto più probabile la possibilità di una guerra totale, complicando la strada per una soluzione diplomatica con Hamas.

Un altro problema è che, secondo i funzionari dell'Amministrazione Biden, Hamas prima avanza delle richieste e poi si rifiuta di dire "sì" dopo che gli Stati Uniti e Israele le accettano. L'intransigenza ha frustrato i negoziatori, che ritengono sempre di più che la fazione palestinese non sia seriamente intenzionata a concludere un accordo. I critici hanno anche accusato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di sabotare il processo, in parte nel tentativo di placare l'estrema destra della sua coalizione di governo.

Di conseguenza, l'umore all'interno dell'Amministrazione e in Medio Oriente è cupo come non lo è mai stato negli ultimi mesi. "Non c'è alcuna possibilità che accada ora - ha aggiunto un funzionario di un Paese arabo poco dopo l'operazione contro Hezbollah - Tutti sono in modalità attesa fino a dopo le elezioni. L'esito determinerà cosa può accadere nella prossima Amministrazione".

Continue Reading

Ultime notizie

Sport26 minuti ago

As Roma, la lunga estate dei Friedkin: Everton, ipotesi...

La possibilità di un disimpegno resta sul tavolo, nonostante gli investimenti fatti sul mercato Una lunga estate quella della As...

Spettacolo27 minuti ago

Festa cinema Roma, a Johnny Depp e Viggo Mortensen i premi...

Mortensen presenterà 'The Dead Don’t Hurt', Depp 'Modì', la sua seconda opera da regista dopo l’esordio nel 1997 con 'Il...

Sport34 minuti ago

McLaren, arriva l”ordine’: ala posteriore va...

La Fia chiede modifiche all'alettone che si piega La McLaren deve modificare la propria ala posteriore. La Federazione internazionale dell'automobile...

Spettacolo37 minuti ago

Rod Stewart torna in Italia, unica data il 10 maggio a...

Il concerto con brani iconici di oltre cinque decenni di carriera Sir Rod Stewart, il leggendario cantante e cantautore due...

Cronaca46 minuti ago

Covid Italia, contagi e morti in calo: bollettino ultima...

Dal 12 al 18 settembre 8.490 casi e 93 decessi. Diminuiscono i tamponi eseguiti e il tasso di positività Contagi...

Cronaca59 minuti ago

UniCamillus presente 14 volte nella classifica dei migliori...

World’s Top 2% Scientists2024 è stilata dall’Università di Stanford e pubblicata da Elsevier, casa editrice olandese specializzata in medicina e...

Tecnologia1 ora ago

Microsoft lancia una app per usare Windows anche su Mac e...

L'app, in fase di test da quasi un anno, funge da hub centralizzato per accedere a un PC Windows remoto...

Lavoro1 ora ago

Previdenza, Forum Enpaia 2024 su Economia e società scenari...

Martedì 24 settembre dalle ore 10 a Roma Lavoro, capitale umano e intelligenza artificiale, ma anche agroalimentare e sostenibilità saranno...

Cronaca1 ora ago

Processo Open Arms, naufrago chiede risarcimento di 50mila...

Il legale del migrante: "La condotta dell'imputato ha aggravato i danni già subiti in Libia da Musa, che aveva 15...

Esteri1 ora ago

Cercapersone e walkie talkie esplosi, Libano nel panico: la...

Civili sono terrorizzati dal fatto che dispositivi di uso quotidiano possano esplodere in qualsiasi momento Una psicosi collettiva sta dilagando...

Salute e Benessere2 ore ago

Giornata nazionale respiro, 4 sintomi da tenere...

Tosse insistente, senzazione di oppressione al petto, fiato corto e ripetute infezioni respiratorie. Sono questi i 4 sintomi che devono...

Spettacolo2 ore ago

Cancro ovaio Bianca Balti, esperte: “Interventi...

L'associazione aBRCAdabra dopo la testimonianza della modella: "Quello al terzo stadio è al primo posto tra le cause di morte...

Salute e Benessere2 ore ago

Cancro ovaio Balti, esperte ‘interventi preventivi...

"Ho un lungo viaggio davanti a me, ma so che ce la farò". E' di domenica scorsa il post con...

Economia2 ore ago

Manageritalia, educazione finanziaria per le famiglie e la...

Incontro organizzato da Manageritalia Executive Professional, in occasione della seconda edizione della Roma Future Week 2024 Come diffondere una migliore...

Economia2 ore ago

Manovra, Psb atteso in Cdm mercoledì: Istat verso rialzo pil

Mercoledì convocazione sindacati a Palazzo Chigi con Giorgetti e Mantovano sul Piano strutturale di Bilancio Il Piano strutturale di Bilancio...

Tecnologia2 ore ago

Devil May Cry arriva su Netflix nel 2025, il trailer

La serie è prodotta in collaborazione con lo studio di animazione coreano Studio Mir, noto per il suo lavoro su...

Ultima ora2 ore ago

“Come nascondere gravidanza”, le ricerche on...

La 22enne è finita ai domiciliari con l'accusa di aver ucciso i suoi due figli neonati Sul web Chiara Petrolini...

Cronaca2 ore ago

Capo Gendarmeria francese: “Cooperazione con...

"Conosciamo solo il 20 per cento di quello che avviene nel cybercrime. I criminali del cybercrime sono molto duttili e...

Immediapress2 ore ago

Cecconato Impianti entra nel mercato del rifornimento per...

La storica azienda di Arcade, in provincia di Treviso, ha realizzato un impianto di rifornimento carburante per elicotteri per un’azienda...

Moda2 ore ago

Tod’s celebra l’intelligenza artigianale:...

Il direttore creativo, Matteo Tamburini, alla seconda prova per il marchio marchigiano: "Vogliamo mettere in primo piano il valore manuale"...